Lavori in corso e progetti che attendono “solo” i finanziamenti per andare a cantiere. Il consorzio di bonifica Bacchiglione (sede a Padova) ha presentato alla stampa e ai rappresentanti istituzionali, riuniti lunedì 24 febbraio a Codevigo (PD), presso l’idrovora di Santa Margherita, le linee d’azione 2025 per fronteggiare i cambiamenti climatici nel territorio di competenza: circa 60mila ettari tra le province di Padova e Venezia, 39 comuni serviti.  

_
“Cambiamenti climatici è un’espressione che è entrata nel nostro vocabolario quotidiano, e ci impone di trovare soluzioni tempestive ed efficaci per far fronte alle nuove dinamiche ambientali – ha spiegato Silvano Bugno, presidente del consorzio di bonifica Bacchiglione – . La direzione verso la quale ci impegniamo a lavorare è quella di infrastrutturare il territorio perché la realizzazione di interventi e opere sono necessarie e non più rinviabili, se vogliamo gestire un territorio in grado di essere recettivo e adattabile agli eventi meteo straordinari che si verificano sempre più frequentemente. Sono molto soddisfatto della sinergia che stiamo portando avanti con gli altri soggetti che operano nel territorio, ciò ci permette di rafforzare il nostro impegno per risolvere le criticità presenti nei vari territori e di ottenere maggiori risultati in tempi brevi“.
27 i progetti pronti, in fase di realizzazione o in attesa di finanziamento, che sono stati illustrati dal Direttore del Consorzio Bacchiglione Ing. Nazzareno Paganizza, per infrastrutturare il territorio rendendolo più efficiente per far fronte alle nuove sfide dettate dai cambiamenti climatici.
_

Le linee d’azione

Dai Colli Euganei ai territori più a ridosso della Laguna Veneta, ma anche nell’ambito urbano della città di Padova, il Consorzio di Bonifica Bacchiglione sta operando in tutto il comprensorio di riferimento al fine di efficientare la distribuzione della risorsa e accrescere la sicurezza idraulica di campagne e centri abitati, con progetti ad alto valore ambientale.

Lo fa attraverso 27 interventi, non più procrastinabili in epoca di cambiamenti climatici:  8 sono in fase di realizzazione, 5 in fase di approvazione o appalto, mentre gli altri sono in attesa di finanziamenti.

La stima del valore complessivo del piano ammonta a 186.751.452,00 euro, una cifra significativa per la quale il Consorzio sta svolgendo un grande lavoro di recupero delle risorse operando in sinergia con le amministrazioni comunali. Una collaborazione tra enti che prevede anche il coinvolgimento di associazioni agricole e dell’Università degli Studi di Padova in un rapporto strategico per la ricerca e l’innovazione.   

Interventi strutturali in attesa di finanziamento

Sono 12 le idee progettuali e i progetti in attesa di finanziamento che il Consorzio di bonifica Bacchiglione intende realizzare per far fronte alle nuove esigenze del territorio dettate dai cambiamenti climatici. Si tratta principalmente di invasi multi-obiettivo, interventi di riqualificazione idraulico–ambientale degli scoli, adeguamento e realizzazione di nuovi canali, interventi per l’ottimizzazione della gestione delle acque, interventi di trasformazione irrigua. Per la realizzazione di queste opere è stata stimata una spesa complessiva di circa 153.820.000,00 di euro che comprende sia le operazioni di progettazione, sia l’esecuzione delle opere stesse.

Opere non più procrastinabili perché il cambiamento climatico non aspetta: il 2024 è stato l’anno più caldo mai registrato, ha ricordato Paolo Tarolli, professore del dipartimento TESAF dell’Università degli Studi di Padova che ha evidenziato il ruolo fondamentale dei consorzi di bonifica nella corsa all’adattamento.
Alla conferenza è intervenuto anche il direttore di ANBI Veneto Silvio Parizzi che ha sottolineato l’importanza di un’efficiente gestione della risorsa idrica nel territorio, di comunicare a tutti i livelli e di trovare finanziamenti per realizzare le opere necessarie e non più rinviabili; Parizzi ha anche espresso una considerazione sull’importanza di un’Europa in grado di tracciare normative che tengano conto delle effettive esigenze dei singoli territori.
Alla conferenza stampa è intervenuto anche Luca Trivellato presidente di CIA Padova.

Codevigo (PD), 24 febbraio 2025