La stagione irrigua 2024, che volge ormai verso il suo tratto finale, registra per il Veneto un mese di agosto straordinariamente caldo e poco piovoso. Tali condizioni, che seguono una primavera con piovosità record, hanno rallentato l’attività agricola che si è dovuta destreggiare tra fango e temperature estreme.
I record di quest’estate (agosto più caldo mai registrato, quartultimo per piovosità rispetto agli ultimi 30 anni) evidenziano ancora una volta le criticità legate al cambiamento climatico.
A completare il quadro di massima attenzione è lo scioglimento ulteriore dei ghiaccia causato dalle temperature elevate registrate in quota. Esemplare il caso di Punta Rocca, sulla Marmolada (3.250 m), dove a partire da inizio luglio e per tutto il mese di agosto le temperature non sono mai scese sotto lo zero.
Le scarse piogge estive hanno comportato un calo dei livelli delle falde soprattutto nel Veronese e nel Veneto Orientale con situazioni comunque non paragonabili alla crisi idrica del 2021-2022. Nel resto del Veneto, i livelli rimangono su percentili molto elevati.
Tutti i dati e le elaborazioni grafiche sul Bollettino di ANBI Veneto relativo al mese di agosto
https://www.anbiveneto.it/wp-content/uploads/2024/09/Bollettino_Agosto-2024.pdf