La stagione irrigua, almeno nella sua prima fase, non soffrirà certo di siccità in virtù delle piogge cadute in inverno. E’ online il bollettino di ANBI Veneto sulla disponibilità di risorsa idrica relativo al mese di marzo. Novità: il focus sull’irrigazione redatto dal CeSPII Centro Sperimentale per l’Innovazione Irrigua del consorzio di bonifica LEB. 

Marzo conferma il trend di piovosità che si sta registrando dall’inizio dell’anno, nel mese, infatti, sulla regione del Veneto sono cadute precipitazioni circa doppie rispetto alla media storica, abbastanza uniformemente distribuite su tutto il territorio regionale (132 mm di precipitazione contro una la media del periodo 1994-2024 di 67 mm – dati Arpav).

La temperatura media del mese di marzo è stato complessivamente mite (+1,3°C dati Arpav). La fase centrale del mese di marzo è stata più fredda tanto da registrare localizzate precipitazioni nevose, pur permanendo una situazione di generale deficit di risorsa nivale rispetto alle medie storiche.

Dall’inizio della stagione invernale, il deficit di precipitazione nevosa è di -25% nelle Dolomiti (- 120 cm circa di neve fresca) e – 35% nelle Prealpi (- 115 cm) – (dati Arpav)

In rialzo il livello di riempimento dei serbatoi montani. Falde in linea coi valori di lungo periodo.

“Con la chiusura del primo trimestre la stagione entra nel vivo con la riattivazione delle gestioni irrigue – afferma Silvio Parizzi, direttore di ANBI Veneto – . La fase invernale ha visto il completamento delle manutenzioni ordinarie dei nostri canali e siamo pronti all’avvio dei prelievi. Visto la scarsità di neve, la preoccupazione al momento è più che altro concentrata per quello
che potrebbe accadere nel picco del fabbisogno nel corso dei mesi estivi”.

Leggi il bollettino