Sul territorio di Santa Maria di Sala sarà realizzata una vasta area umida per la depurazione delle acque e il miglioramento della sicurezza idraulica.
Dopo l’ok della commissione Via regionale, il Consorzio di bonifica ‘Acque Risorgive’, attende il definitivo decreto della Direzione regionale Progetto Venezia, per poter avviare la progettazione esecutiva relativa al completamento della sistemazione idraulica-ambientale dello scolo Lusore, in comune di Santa Maria di Sala. “L’obiettivo principale di questo intervento – spiega il direttore, ing. Carlo Bendoricchio – è di ridurre l’inquinamento delle acque che si sversano nella laguna veneta, abbattendo il carico di azoto del 15% e il carico di fosforo del 18,4%. Al tempo stesso, attraverso la creazione di una vasta area umida, produrremo degli effetti positivi anche sulla sicurezza idraulica del territorio”.
Il progetto, il cui costo complessivo è di circa 2 milioni di euro, prevede la realizzazione di un’unica area umida di circa 4,8 ettari, costituita da 5 bacini interconnessi, lungo il Lusore, in prossimità della confluenza con lo scolo Fiumicello, a sud ovest dell’abitato di Santa Maria di Sala. Saranno realizzati inoltre una nuova arginatura, tre manufatti in calcestruzzo per gestire l’entrata e l’uscita dell’acqua. La fitodepurazione avverrà grazie alla messa a dimora di un canneto, mentre la riqualificazione ambientale sarà garantita dalla piantumazione di essenze arboree e arbustive.
Grazie a questo intervento, il Consorzio di bonifica Acque Risorgive completerà la sistemazione dello scolo Lusore, la cui asta principale è già stata adeguata nella parte ad est fino alla Laguna in occasione dei lavori relativi al Passante. Conclusa la progettazione esecutiva si passerà, nei tempi più rapidi possibili, all’affidamento dei lavori.