Al via i lavori per sistemare alcuni tratti compromessi in passato dalle onde di piena, finanziati dalla Regione Veneto per 700 mila euro

Il consorzio di bonifica Acque Risorgive apre un nuovo cantiere per il ripristino di tratti franati e il consolidamento degli argini di alcuni canali nel territorio dell’Alta padovana. “La sicurezza idraulica del territorio – spiega il presidente Ernestino Prevedello – si garantisce non solo con le grandi opere ma anche con gli interventi di manutenzione. In questo caso si tratta di sistemare alcuni tratti dei corsi d’acqua che nel recente passato sono stati compromessi dalle onde di piena verificatesi a causa di eventi alluvionali. Con i fondi messi a disposizione dalla Regione Veneto e grazie all’intesa con i Comuni  rimetteremo in efficienza oltre 3 chilometri di rete scolante”.

I lavori, per una spesa complessiva di 700 mila euro (in realtà si tratta di due progetti distinti, uno di 250 mila euro e l’altro di 450 mila), interesseranno il fiumicello Tergola nei Comuni di Vigonza, Campodarsego, San Giorgio delle Pertiche (a monte del centro e a valle di via Ponte Canale), lo scolo Vandura in comune di Santa Giustina in Colle e San Giorgio delle Pertiche, lo scolo Rio dell’Arzere in comune di Cadoneghe, il Muson Vecchio nei comuni di Camposampiero, Borgoricco e Massanzago (in questo caso a monte e a valle del molino Baglioni.

Si provvederà a consolidare le arginature compromesse riportando le quote degli argini a valori tali da consentire un corretto contenimento delle acque, oltre a ripristinare i tratti franati con il consolidamento degli argini attraverso la posa di pali e materiale lapideo.

 

Enrico Scotton