500 uomini che monitorano da una settimana notte e giorno il livello dei fiumi, tra operai specializzati, idrovoristi e tecnici, un migliaio di mezzi e macchine operatrici (trattori, escavatori, pompe idrovore mobili), lungo le reti idrauliche, 400 impianti idrovori in funzione, che grazie alle loro 1000 pompe muovono 1milione e mezzo di litri d’acqua al secondo, continuando l’incessante attività di pompaggio verso mare. Sono queste le forze dispiegata dai Consorzi di bonifica per contrastare il fenomeno alluvionale di questo febbraio atipico, per limitare i danni ad abitati e campagne.

Numeri importanti che vanno a sommarsi agli uomini della Protezione Civile con cui si continua ad operare in piena sintonia e coordinamento. Si tratta di un’emergenza, che a differenza del 2010, ha messo a dura prova la rete fluviale secondaria, spesso impossibilitata a smaltire l’acqua in eccesso verso i grandi fiumi, perché già saturi o a scaricare verso mare per via delle continue alte maree.

Una situazione dalla quale emerge sempre più la necessità di destinare risorse al settore della difesa idraulica per la realizzazione di un grande piano, che preveda la concretizzazione delle grandi opere e delle infrastrutture necessarie per mettere in sicurezza il Veneto. Giuseppe Romano, Presidente Unione Veneta Bonifiche: “In primis, faccio un plauso agli “uomini della bonifica”, che, ormai da una settimana, operano senza sosta per risolvere le criticità e contenere le piene. Senza il loro lavoro e l’ottimo coordinamento con la Protezione Civile staremo qui a parlare di ben altri fatti. Non dobbiamo dimenticare che, dopo decenni di cementificazione non governata e, alla luce della frequenza degli eventi meteoclimatici alluvionali degli ultimi anni, credo sia giunta l’ora di invertire la rotta. Per questo ci uniamo al pensiero del governatore Zaia, sostenendo che le risorse per la difesa idraulica non possono più trovare vincoli nel Patto di Stabilità. Con mezza Italia sott’acqua, non c’è più tempo di aspettare e riflettere. È giunta l’ora di investire risorse per i nostri cittadini.”