Mercoledì 21 maggio, presso la Sala consigliare Comune di Castelfranco Veneto, presenti il Presidente del Consorzio Piave Giuseppe Romano, il Sindaco on.le Luciano Dussin, l’assessore all’Ambiente a Attività Produttive Nazzareno Gerolimetto e il Direttore del Consorzio ing. Paolo Battagion è stata presentata la nuova cassa di laminazione.

Entra in servizio una nuova cassa di laminazione a Castelfranco Veneto lungo lo scarico di Salvarosa a monte della confluenza del fiume Zero

Nella parte alta della pianura, i corsi d’acqua hanno un comportamento torrentizio, amplificato di recente sia dall’aumento della concentrazione dei fenomeni meteorici brevi e intensi, sia dalla progressiva estensione delle aree urbanizzate e della conseguente impermeabilizzazione dei suoli, fattore che ha comportato un netto ed evidente aumento degli afflussi meteorici alle reti idrauliche di scolo. In queste aree la bonifica assume i caratteri di difesa idraulica dei territori dalle piene che transitano lungo la rete di scolo e che sempre più frequentemente danno luogo a fenomeni di esondazione, pur brevi e di estensione limitata, ma sempre dannosi per residenti e infrastrutture.
Constatata l’insufficienza strutturale delle reti esistenti, nate con dimensioni e scopi diversi e non adeguabili se non a costi proibitivi, il Consorzio ha studiato soluzioni più percorribili e meno costose: tra queste assumono particolare rilievo le casse di laminazione, ovvero volumi disponibili all’accumulo delle acque di piena, realizzati in fregio ai corsi d’acqua più significativi e in posizioni tali da assicurare una sorta di valvola di sfogo o vaso di espansione in caso di apporti meteorici consistenti, a difesa dei territori situati a valle. Nell’alta pianura trevigiana il consorzio gestisce 10 casse di espansione, per un volume totale disponibile di quasi 2 milioni di metri cubi, realizzate e gestite dal Consorzio, con fondi proprie o tramite finanziamento regionale.
La Città di Castelfranco e le aree fortemente urbanizzate che la circondano rientrano tra i territori difesi da questo tipo di opere.
La sicurezza idraulica della città di Castelfranco Veneto, attraversata dagli alvei di due minacciosi corsi d’acqua a carattere torrentizio come il Muson e l’Avenale, dipende da 5 casse di laminazione realizzate dopo la ben nota alluvione del 1998: le casse di Poggiana e Castello di Godego sul t. Avenale, la cassa di Asolo sul t. Brenton, la cassa di Caerano sul t. Cà Mula e , la più recente, inaugurata nel 2012, per un invaso di 500’000 mc, ricavata dopo la bonifica e la sistemazione di una ex-cava/discarica in comune di Riese Pio X.
Le casse di espansione nel bacino del t. Avenale oggi rendono disponibile un totale di oltre un milione di metri cubi di invaso.
L’attività del Consorzio in fase di gestione delle piene, svolta attraverso il controllo degli organi idraulici di controllo delle casse d’espansione, è finalizzata a garantire che il livello del t.Avenale in centro a Castelfranco si mantenga entro limiti di sicurezza.
Oggi viene presentata una nuova struttura finalizzata alla difesa delle piene nel territorio del Comune di Castelfranco. A novembre 2013 si è ultimata ed è entrata in servizio una cassa d’espansione di 50.000 mc posta lungo un insidioso affluente del fiume Zero in località Salvarosa di Castelfranco Veneto ed utile a laminare le piene degli scarichi provenienti da un bacino idrografico di circa 650 ettari, prevalentemente urbanizzato e comprendente tra l’altro la zona commerciale dei Giardini del Sole.
Il nuovo bacino serve a contenere gli effetti di precipitazioni brevi ed intense, tipo i temporali estivi, ben noti nella zona a sud est del centro, in particolare a ridosso degli assi ferroviari Castelfranco-Montebelluna e Castelfranco-Treviso, lungo via Grotta, via Lovara, via Sile, via Panni, e aree contermini.
Il bacino è situato immediatamente a sud della linea ferroviaria Treviso-Vicenza tra via Grotta e via Lovara, ha una superficie di circa 3 ettari e consente un’invaso fino a circa 50.000 metri cubi con un tirante massimo di 2 metri.
È stato realizzato un particolare manufatto di controllo della portata e dei livelli in uscita dalla cassa, che consente di ottimizzare il riempimento anche in assenza di manovre specifiche.

Consorzio di bonifica Piave
http://www.consorziopiave.it/137-categoriapuntoconsorzio/news/1666-nuova-cassa-di-laminazione-a-castelfranco-veneto-lungo-lo-scarico-di-salvarosa.html