In due ore è caduto il 10 per cento della precipitazione media annua del Veneto Orientale. Lo ha riferito il Consorzio di Bonifica in merito al violento
temporale che domenica mattina ha colpito l’area tra San Donà e Portogruaro, interrompendo bruscamente l’ondata di caldo e siccità delle ultime settimane. Le stazioni pluviometriche dell’Arpav di Lison e Eraclea hanno registrato circa 110 millimetri di pioggia caduti complessivamente nel corso della giornata di domenica. Di questi, quasi 100 millimetri tra le 9 e le 11 della mattina. «Per dare un termine di paragone – spiega l’ingegnere Sergio Grego, direttore del Consorzio di Bonifica – 100 millimetri di pioggia equivalgono al 10 per cento della precipitazione media annua nel nostro territorio. Il rovescio ha colpito in modo particolare la fascia a cavallo dell’asta del fiume Livenza». Un dato con pochi precedenti. «I tecnici del Consorzio si sono attivati già alle prime avvisaglie del fenomeno e hanno lavorato tutto il giorno – spiega il presidente dell’ente, Giorgio Piazza – A rendere ancora più complicato l’intervento ci si è messo anche uno dei numerosi fulmini abbattutisi nel corso della mattinata, che ha danneggiato una centrale della Telecom, isolando di fatto le linee telefoniche della nostra sede di Portogruaro». «Purtroppo si sono dovuti registrare allagamenti in varie aree – ricorda Grego – in particolare in comune di Eraclea, di Torre di Mosto, in bacino Sette Sorelle di Santo Stino di Livenza, in bacino Loncon e Palù Grande di Concordia Sagittaria e a San Donà di Piave nella zona del centro commerciale Piave». Ieri mattina, la situazione è tornata pressochè alla normalità in tutti i punti critici, ma la gente guarda il cielo con viva preoccupazione.

Articolo Gazzettino Venezia