In pieno svolgimento da parte del Consorzio di bonifica Brenta presieduto da Enzo Sonza, l’attività di irrigazione del territorio. Sono coinvolti 54 comuni, da Bassano alle porte di Padova. L’irrigazione si svolge su circa 30mila ettari di territorio (di questi 9 mila a pioggia), a favore di oltre 20mila aziende agricole. Le portate fluenti nel fiume Brenta sono per ora sufficienti a garantire le derivazioni d’acqua nei canali consortili. Non è stato ancora necessario intaccare la riserva idrica accumulata nei bacini Enel del Corlo e del Senaiga, ubicati nel bellunese sul torrente Cismon, principale affluente del Brenta, emetà dei cui volumi è a disposizione del Consorzio. Tutto questo ha permesso di tenere finora alto i livelli di tali laghi, con beneficio anche per i rivieraschi e per le relative attività turistiche e sportive. Tre le nuove centrali di pompaggio realizzate dal Consorzio a Romano d’Ezzelino e a Bassano del Grappa con finanziamento del Ministero delle Politiche Agricole. «La nostra fortuna è avere in dotazione una serie di opere che il Consorzio è riuscito a potenziare e valorizzare in tanti anni di attività – afferma il presidente Sonza – L’epoca moderna ha portato grandi progressi e non so come potremmo fare oggi senza gli impianti a pioggia o senza il lago del Corlo, che se per ora non è stato ancora utilizzato, molto probabilmente sarà prezioso anche quest’anno: l’estate è ancora lunga»