Il Consorzio di bonifica AdigEuganeo:«Gli 87 millimetri di pioggia in poche ore rappresentano un record ma tutti i Comuni devono adottare il Piano delle acque».

Il fortunale di domenica ha lasciato dietro di sè una scia di danni e allagamenti. E ha confermato ancora una volta come la Bassa Padovana sia un territorio molto fragile dal punto di vista idrogeologico, dove basta una precipitazione più intensa del solito per mandare in tilt paesi, cittadine e la rete dei canali. La centrale operativa della Protezione civile provinciale ha collaborato con i gruppi comunali e la lista degli interventi è sempre più lunga: 21 Comuni della Bassa sono stati colpiti in modo violento dall’ondata di maltempo, che ha causato allagamenti di strade e case, sofferenze per la rete fognaria ed esondazioni di scoli minori. I fatti più gravi si sono verificati a Pernumia, Solesino, Granze, Villa Estense,Pozzonovo,Monselice,Boara Pisani, Stanghella, Vescovana, Sant’Elena, Ospedaletto Euganeo, Vighizzolo d’Este e Piacenza d’Adige. Qui ha ceduto una piccola porzione di un argine dello scolo Frattesina, ma il crollo non ha causato danni di alcun genere al canale. Pure i dati pluviometrici sono impressionanti e danno la misura dell’intensità del fortunale dell’altro ieri. Le apparecchiature dell’Arpav posizionate a Balduina di Sant’Urbano hanno fornito ieri un record: 87 millimetri di pioggia sono caduti in poche ore sulla località rurale della Bassa. Alcuni pluviometri privati avrebbero segnalato addirittura il superamento dei 100 millimetri nell’estense, ma il dato non è validato dall’agenzia regionale per l’ambiente. Sant’Elena, dove sono stati sommersi sottopassaggi e garage, è stata colpita da 71 millimetri di pioggia. Non è andata molto meglio a Este, dove il temporale ha scaricato 54 millimetri d’acqua nel pomeriggio. Nella lista delle zone schiaffeggiate dalla violenza del fortunale risultano anche Tribano (57,8 millimetri), Grantorto (53) e Teolo (38,6). Calcolando che la media annuale della provincia di Padova si attesta attorno agli 800 millimetri di pioggia, risulta che un decimo delle precipitazioni medie si sono sfogate in una manciata di ore.

Nel territorio comunale sono state segnalate vie riempite d’acqua nella frazione di Prà, in via Bressane a Deserto e in via Bovolare, dove è crollata la sponda di un fossato. I sottopassaggi di via Battisti e di Schiavonia sono stati allagati per qualche ora. «Dal punto di vista idraulico non ci sono stati problemi – conferma Michele Zanato, presidente del consorzio di bonifica AdigEuganeo – la situazione di disagio diffusa quasi ovunque è dovuta alle affossature minori, che non sono in grado di trasferire le acque nella rete scolante di nostra competenza. Questo problema potrebbe venire meno quando tutti i Comuni si doteranno del Piano delle acque».