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EXPO 2015 – EVENTI A MILANO

I Consorzi di bonifica del Veneto saranno presenti nello spazio ANBI, all’interno del Padiglione Coldiretti, con video sull’attività in campo irriguo compiuta dai Consorzi e non solo, oltre che per realizzare eventi dedicati al mondo dell’acqua, seguendo il grande tema “Il cibo è irriguo” definito a livello nazionale, per meglio valorizzare l’importanza dell’acqua in agricoltura.

 CONFERENZA NAZIONALE ANBI 22-23 LUGLIO 2015

Tutte le info

 

LE FOTO DI EXPO MILANO

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SETTIMANA DELLA BONIFICA E DELL’IRRIGAZIONE 2015

Si terrà dal 16 al 24 Maggio (come tradizione, la terza settimana del mese) la Settimana Nazionale della Bonifica e dell’Irrigazione 2015.
Tema di questa edizione è

LA TERRA NUTRE
L’UOMO LA DIVORA

con evidente evocazione al tema irriguo-alimentare dell’Expo, ma altrettanto chiaro riferimento all’altro tema prioritario di nostra competenza: la salvaguardia idrogeologica, pregiudicata da un uso dissennato (“divorato”) del territorio.

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LE FOTO 

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RIPRESI I LAVORI PER L’IDROVORA SABBADINA

L’opera metterà al sicuro i centri di Sant’Urbano, Barbona, Stanghella, Boara Pisani, Vescovana ed Anguillara Veneta

Sono ripresi i lavori di costruzione dell’impianto idrovoro “Nuova Sabbadina” in località Taglio in Comune di Anguillara Veneta. Dopo anni di fermo cantiere dovuti alla liquidazione della società privata finanziatrice dell’opera e del fallimento della Ditta Appaltatrice, le opere saranno portate a compimento grazie ad un finanziamento di € 500.000,00 della Regione Veneto recentemente accordato. Con la ripresa dei lavori nel mese di febbraio 2015, sarà possibile rendere funzionale questo importante impianto idrovoro, che  – una volta ultimato – sarà in grado di sollevare e scaricare nel fiume Gorzone una portata complessiva di circa 4.000 l/s.

Il nuovo impianto idrovoro costituisce un potenziamento dell’impianto idrovoro Taglio, che allo stato attuale solleva una portata di circa 8.000 l/s e che risulta notevolmente sottodimensionato rispetto alle portate di piena, realizzando così un aumento della capacità di scarico di circa il 50%.

Una volta realizzata e messa in funzione l’idrovora “Nuova Sabbadina”, si otterrà una riduzione del rischio idraulico di un importante e vasto territorio confinato a nord dal Canale Gorzone, a sud dal fiume Adige, ad ovest ed ad est rispettivamente dal centro abitato di Sant’urbano ed Anguillara Veneta. Pertanto i Comuni interessati direttamente dalla realizzazione di questa importante infrastruttura idraulica sono Sant’Urbano, Barbona, Stanghella, Boara Pisani, Vescovana ed Anguillara Veneta (attualmente aree ad elevato rischio di allagamenti e ristagni d’acqua).

L’ultimazione dei lavori è prevista per il mese di ottobre del corrente anno.

 

PIANTE TAGLIATE E LETTO OSTRUITO NEL TIONE, INTERVIENE IL CONSORZIO

Cinque operai del Consorzio di bonifica con un escavatore sono intervenuti ieri mattina nella campagna poco distante dagli impianti sportivi di Villafranca, dove il Tione è esondato, trovando sfogo in alcuni campi coltivati a mais.
Il Consorzio ha risposto all’appello di alcuni consorziati e, a sue spese, ha provveduto a convogliare l’acqua fuori dal campo e a rimuovere piante e ramaglie dall’alveo del Tione. Ma imputa l’allagamento a una diga naturale di tronchi e rami creatasi poco distante e per motivi non legati alle sue competenze. Nei giorni scorsi, infatti, il Comune ha avviato un intervento di potatura delle piante sulla parte del percorso ciclopedonale lungo il Tione che dal ponte rosso, degli impianti sportivi, arriva a quello in legno prima di località Parà, in direzione Emmaus. Grossi tronchi, rami e frasche tagliati sono stati lasciati per qualche giorno sul letto del fiume e lungo gli argini. Al termine della potatura di tutto il tratto, gli operai li hanno rimossi. Ma nel frattempo le cataste di ramaglie hanno fatto da ostacolo al Tione, in piena in questi giorni. Così il fiume è esondato.
Lo stesso sistema di potatura era stato adottato anche l’anno scorso sul tratto urbano del percorso. Allora non ci furono incidenti, ma secondo il Consorzio non è un buon metodo: «Il nostro intervento», spiega il presidente del Consorzio di bonifica Antonio Tomezzoli, «è stato necessario per evitare che l’acqua che ha invaso i campi circostanti danneggiasse le coltivazioni ed esondasse ulteriormente nelle aree attorno. Lo ripetiamo da anni: canali e fossi, di tutte le portate, vanno tenuti puliti e sgombri. La prima regola per evitare esondazioni e allagamenti è tenere i corsi d’acqua liberi dai rifiuti come dalla vegetazione eccessiva. Regola che va rispettata da tutti: dalla collettività, dai proprietari degli appezzamenti e soprattutto da chi esegue lavori di manutenzione lungo i canali. Non a caso, il Consorzio procede con lo sfalcio della vegetazione lungo le sponde e anche i fondali dei canali in terra battuta di sua competenza (e non è il caso del fiume Tione) due volte durante la bella stagione. Questa attività di manutenzione ordinaria è fondamentale e viene svolta con barche decespugliatrici».

Tratto da L’Arena