Terminata la bonifica bellica con esito favorevole da parte delle autorità militari, i lavori di costruzione dell’impianto idrovoro di Saccolongo hanno preso un concreto avvio.

È già stata realizzata, infatti, la barriera protettiva del futuro impianto idrovoro che, in caso di forti piogge, permetterà di scaricare le acque nel Bacchiglione con una portata di 1000 l/s limitando così il rischio di allagamento del quartiere circostante a via Bacchiglione. La consegna dei lavori dell’opera, affidata in concessione dalla Regione Veneto al Consorzio di bonifica Bacchiglione, era avvenuta lunedì 30 gennaio.

«I lavori procedono come previsto nel rispetto dei termini contrattuali e l’opera sarà ultimata entro la fine di settembre 201.  Si tratta di un intervento fondamentale per il territorio di Saccolongo» afferma il Presidente del Consorzio di bonifica Bacchiglione, Paolo Ferraresso.

«Grazie a questo impianto potremo evitare interventi della protezione civile in situazioni di emergenza con pompe mobili che spesso hanno tempi di risposta non sufficientemente tempestivi per scongiurare allagamenti e danni a case e strade» dice Elisa Maggiolo, sindaco di Saccolongo.

I prossimi interventi prevedono la costruzione di un una struttura di cemento armato, l’adeguamento del pozzo idrovoro e del manufatto che ospiterà le condotte di scarico delle pompe idrovore a cavaliere d’argine.

LA SCHEDA DEI LAVORI

 

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