Ambiente

UVB diventa ANBI VENETO

L’Associazione Nazionale dei Consorzi di bonifica (ANBI), nella sua ultima Assemblea straordinaria ha deliberato di modificare la denominazione delle Unioni Regionali uniformando sotto il logo nazionale il nome delle Regioni, pertanto lo storico nome UNIONE VENETA BONIFICHE – Unione Regionale Veneta delle Bonifiche, delle Irrigazioni e dei Miglioramenti Fondiari cambierà a far data dal 01/08/2015 in

 ANBI VENETO

Unione Regionale Consorzi Gestione e Tutela del Territorio e Acque Irrigue

Questa nuova identificazione pone i Consorzi nella giusta collocazione rispetto all’attività svolta e all’importante ruolo che sono chiamati a svolgere per la sicurezza del nostro Paese.

 

Cosa cambia?

Il sito diventa www.anbiveneto.it

La pagina facebook diventerà facebook/ANBIVeneto

L’account twitter: @ANBIVeneto

Il canale youtube: ANBI Veneto

Le e-mail:

CONTRATTO DI FIUME: NUOVO SITO WEB SUL MARZENEGO

Realizzato su iniziativa dell’associazione storiAmestre, esso contiene una gran mole di materiali, studi, immagini, carte raccolti nel corso di una ricerca durata mesi

Nell’ambito del percorso per la costruzione del contratto di fiume si è svolta stamane a Mestre, nella sede del Consorzio di bonifica, la conferenza stampa di presentazione del nuovo sito dedicato al Marzenego (www.ilfiumemarzenego.it). Rivolto a cittadini, amministratori, associazioni, studenti, il sito si presenta come uno strumento di consultazione, di lettura, di documentazione e d’interazione.  I materiali messi a disposizione sono quanto, con il contributo della Segreteria tecnica del Contratto di fiume, l’associazione storiAmestre ha elaborato nel corso di una ricerca durata mesi e finalizzata a favorire la costruzione dello stesso contratto di fiume Marzenego. (altro…)

UN PO’ DI CHIAREZZA SUL DMV (DEFLUSSO MINIMO VITALE) DEL FIUME PIAVE

Il Presidente Giuseppe Romano precisa alcuni aspetti riguardanti il DMV e replica a dichiarazioni apparse su La Tribuna di Treviso – Pag. di Maserada – il 12 luglio u.s.

 

“Sono stupito dalle dichiarazioni rilasciate da Fausto Pozzobon di Legambiente circa le condizioni del Fiume Piave e in particolare dall’accusa di rubare l’acqua. Eppure, da anni, collabora proprio con il nostro Consorzio -che contribuisce anche economicamente- alla realizzazione di progetti didattici che Pozzobon propone agli istituti scolastici del nostro comprensorio per portare proprio gli allievi di scuole elementari e medie a visitare i luoghi del Piave, ricchi di biodiversità, a conoscere la nostra realtà, le funzioni ambientali delle derivazioni, il nostro impegno per il risparmio energetico. Mi stupisce l’attacco generico e gratuito a tutto e tutti: Consorzi, Enel e Regione” dichiara il Presidente Giuseppe Romano. Ogni anno non appena il caldo si fa sentire scoppiano polemiche strumentali sull’utilizzo dell’acqua, con l’occasione, quindi, il Consorzio vuole fare chiarezza circa anche il DMV (Deflusso Minimo Vitale) spesso citato non correttamente.

Per quanto riguarda la situazione del Piave nel tratto di media pianura in questi giorni di clima caldo e siccitoso, ci preme precisare che il Consorzio di Bonifica Piave, titolare delle derivazioni a fini irrigui e idroelettrici di Fener (BL) e Nervesa (TV), sta rigorosamente osservando il rilascio nel fiume Piave a valle delle derivazioni, che il D.Lgs. 152/2006 definisce Deflusso Minimo Vitale (DMV), secondo le quantità previste all’art. 42 c.2 delle Norme Tecniche del Piano di Tutela delle Acque della Regione Veneto, Allegato A3 alla Deliberazione del Consiglio Regionale n. 107 del 5/11/2009.
I valori del DMV per il Piave sono fissati dalle Norme attuative del Piano stralcio per la gestione delle risorse idriche del bacino del fiume Piave, approvate con D.P.C.M 21.09.2007 in G. U. n.112 del 14 maggio 2008.  (altro…)

INIZIERA’ DAL PIEMONTE LA DUE GIORNI ANBI “IL CIBO E’ IRRIGUO”

Si inizierà il pomeriggio di mercoledì 22 Luglio, ore 17.00, all’Hotel Dino a Baveno in provincia di Verbania, con la sessione  dedicata a presentare i nuovi compiti, cui sono chiamati i Consorzi di bonifica (“I Consorzi protagonisti di cANBIamento. La PAC 2014-2020, un’opportunità da cogliere“) e di cui il restyling comunicativo dell’ANBI, presentato nell’occasione, sarà il necessario complemento.

Il giorno dopo, giovedì 23 Luglio, in sede Expo Milano, alla presenza del Ministro dell’Ambiente e di un parterre di assoluto rilievo politico e tecnico, si terranno le sessioni dedicate al nuovo modello di sviluppo per l’Italia, avente la valorizzazione del territorio come elemento centrale (“ANBIzioni di un territorio protagonista“) ed alle ecocompatibilità (“ANBIenti d’acqua: le scelte per un futuro sostenibile“).

Saranno presenti i Consorzi di bonifica del Veneto che faranno il punto sullo stato irriguo regionale e sul PSR. Presente all’incontro il neo Assessore all’Agricoltura, caccia  e pesca della Regione Veneto Giuseppe Pan.

I PROGRAMMI DELLE GIORNATE

22 luglio – I Consorzi protagonisti di cANBIamento. La PAC 2014-2020, un’opportunità da cogliere

invitoprogramma 22 luglio

23 luglio – ANBIzioni di un territorio protagonista. ANBIenti d’acqua: le scelte per un futuro sostenibile.

invitoprogramma 23 luglio

 

Tag: |

TORNA IL CALDO AFRICANO – MEZZO MILIARDO DI METRI CUBI D’ACQUA PER FRONTEGGIARE IL PERIODO SICCITOSO

A tanto ammonta il quantitativo di risorsa idrica che i Consorzi di bonifica hanno fornito all’agricoltura veneta negli ultimi 15 giorni

 Mentre è in dirittura d’arrivo la seconda ondata di caldo africano, i Consorzi di bonifica sono al lavoro per garantire l’acqua irrigua ai 600 mila ettari di campagne venete.

Giuseppe Romano, presidente Unione Veneta Bonifiche: “Negli ultimi 15 giorni abbiamo garantito alle nostre campagne mezzo miliardo di metri cubi d’acqua, necessari alla produzione del “Made in Italy” agroalimentare della nostra regione. E’ proprio in periodi siccitosi come questo che viene valorizzato il valore ambientale che l’acqua offre non solo all’agricoltura ma anche al territorio e al paesaggio. La pratica irrigua nell’alta pianura veneta infatti, contribuisce fortemente a ricaricare la falda acquifera e a tenere in vita le risorgive a valle”.

I consorzi di bonifica del Veneto provvedono a distribuire annualmente all’agricoltura veneta 5 miliardi di metri cubi d’acqua, necessari all’irrigazione di 600 mila ettari di cui 200 mila strutturati e 400 mila di soccorso.

Tutto ciò è possibile grazie ad una quotidiana gestione di una rete di canali ad uso esclusivamente irriguo da 8.425 km, oltre a circa 10.000 km di rete promiscua (scolo e irrigazione).

Il 67% della superficie irrigabile è servito da irrigazione da rete promiscua, il 26% da irrigazione attrezzata a gravità e il 7% da irrigazione attrezzata in pressione. La stagione estiva – conclude Romano – ha vissuto alternate condizioni di piovosità, per cui stiamo fronteggiando in maniera ottimale la stagione estiva particolarmente calda e non possiamo ancora parlare di siccità.”

Tag: |

DRONI PER IL MONITORAGGIO DEL TERRITORIO Domani mattina incontro a Venezia

L’impiego dei droni per il rilievo ambientale e topografico. Questo il titolo dell’evento che si terrà domani mattina, dalle ore 9.00, presso la sede di Unione Veneta Bonifiche. Il simposio è organizzato da Unione Veneta Bonifiche, in collaborazione con EUROPEAN PROJECT CONSULTING e MENCI SOFTWARE COMPUTER/TECNOLOGIA.

In Italia le imprese collegate al mondo dei droni sono circa una settantina. Si tratta di un settore ancora agli esordi ma che permette moltissime applicazioni, tra cui quelle nel mondo green, della bonifica.
Giuseppe Romano, Presidente Unione Veneta Bonifiche commenta: “I droni nel monitoraggio ambientale sono un utile strumento che permette un costante aggiornamento della topografia dei nostri territori, la sorveglianza degli stessi, fino all’impiego nell’agricoltura di precisione. In Veneto abbiamo già dei casi studio, come l’utilizzo di questa tecnologia per il rilievo aerofotogrammetrico della cassa di laminazione per la mitigazione del rischio idraulico del rio Rio Dolzetta nel comune di Romano d’Ezzelino, effettuato dal Consorzio di bonifica Brenta, oppure droni a supporto della realizzazione degli interventi di somma urgenza lungo l’asta del Torrente Stizzon nei comuni di Seren del Grappa e Feltre (BL).”
Parteciperanno all’incontro Consorzi di bonifica, Geni Civili della Regione del Veneto e tecnici specializzati.

la locandina

Invito_droni_UVB

Tag: |

IL 18% DI SUPERFICI AGRICOLE IRRIGATE PRODUCE IL 45% DEL FABBISOGNO ALIMENTARE MONDIALE

“In Italia, ogni anno, si movimentano per le esigenze primarie, da una regione all’altra, 800 milioni di metri cubi d’acqua”: lo afferma Vera Corbelli, Segretario Generale Autorità di Bacino Liri-Garigliano-Volturno, in relazione al convegno sull’uso delle risorse idriche dei bacini acquiferi della regione, organizzato a Milano dall’Unione Regionale Bonifiche Molise, che ricopre un ruolo fondamentale nella gestione dell’acqua in agricoltura.

Il cibo è irriguo ed è questo il senso della nostra presenza ad Expo Milano con il sistema esperto d’irrigazione Irriframe – chiosa Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale Consorzi Gestione Tutela Territorio ed Acque Irrigue (ANBI) – Basti pensare che, a livello mondiale, il 18% delle superfici agricole, irrigate, produce il 45% del fabbisogno alimentare del Pianeta. In Italia, purtroppo, si investono nel Piano Irriguo Nazionale solo 300 milioni di euro secondo una programmazione pluriennale; nella sola regione australiana di Victoria, l’investimento nell’irrigazione è pari quasi ad 1 miliardo all’anno! Occorre pertanto una rinnovata consapevolezza della politica verso il fondamentale ruolo economico del servizio irriguo, perché non è pensabile pensare ad un futuro agricolo per l’Italia senza un’adeguata irrigazione. L’esperienza di autogoverno e sussidiarietà dei Consorzi di bonifica è un esempio di gestione collettiva dell’acqua, studiato nel mondo. Come ANBI, siamo al fianco di chi crede in un modello Paese, che abbia il territorio e le sue attività al centro, dicendo stop allo sfrenato consumo di suolo e candidando i Consorzi di bonifica a ricoprire, per le loro competenze, quel ruolo intermedio, che l’abolizione delle Province lascia vacante.”

Tag: |

“IL VERO PROBLEMA NON E’ L’ACQUA PER GLI ALIMENTI, MA E’ L’ACQUA NECESSARIA PER TELEFONINI E MAGLIETTE”

“L’importante concetto di impronta ecologica idrica va aggiornato con nuovi parametri, sui quali stiamo studiando e che non potranno prescindere dal contesto, nel quale l’acqua viene utilizzata.” E’ quanto annunciato da Alessandro Manzardo, ricercatore del Centro Studi Qualità e Ambiente del Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Padova, intervenuto, ad Expo Milano, al convegno “Nutrire il pianeta, acqua per la vita”.
Presente anche il Presidente dell’Associazione Nazionale Consorzi Gestione Tutela Territorio ed Acque Irrigue (ANBI), Francesco Vincenzi, che commenta: “E’ un importante annuncio da parte di una delle più autorevoli fonti italiane, che accredita quanto da sempre sosteniamo: la water footprint va contestualizzata.
Il primo problema, infatti, non è l’acqua utilizzata per produrre alimenti ed il cui uso efficiente è perseguito dai Consorzi irrigui, perchè resta comunque nel ciclo vitale, pur essendo necessaria una riflessione sugli stili di vita nutrizionali; il problema sono i quasi 10.000 litri d’acqua necessari per un paio di jeans o i quasi 2.500 necessari per una t-shirt, senza considerare quella necessaria per realizzare telefonini od automobili, perché viene restituita all’ambiente con qualità peggiore di come viene prelevata.
Non solo: la delocalizzazione fa sì che tali produzioni avvengano spesso in Paesi già a forte deficit idrico, peggiorando così la “sete” di quelle popolazioni e ponendo la questione fondamentale della localizzazione di attività idroesigenti.
Ancora una volta cercare la sensazionalizzazione della notizia parlando dell’agricoltura e del settore agroalimentare, che ne consegue, serve a distogliere ed a confondere l’attenzione dai veri interessi, che condizionano presente e futuro del Pianeta!”

Tag: |

SICUREZZA IDRAULICA E CONTRATTI DI FIUME

I Consorzi di bonifica del Veneto ad AQUAE EXPOVENICE 2015

Sicurezza idraulica e Contratti di fiume. Questi i temi sotto i riflettori in occasione di EXPO 2015, dove l’Unione Veneta bonifiche, in collaborazione con la Regione del Veneto, ha predisposto una serie di iniziative dedicate all’acqua che si terranno a Venezia nel Padiglione dedicato AQUAE, unica sede collaterale all’Esposizione Universale di Milano.

IL 26 giugno, in occasione del ciclo di eventi scientifico-professionali WHITE DROP – PIANETA ACQUA (24-26 giugno), UVB sarà presente al Convegno “Dissesto idrogeologico e infrastrutture idrauliche, contratti di fiume”.

La prima parte della giornata sarà dedicata al tema del dissesto idrogeologico e delle infrastrutture idrauliche con l’intervento di UVB e della Regione, assieme a Bernardo de Bernardinis dell’ISPRA, all’Autorità di Bacino, UNIPD e il Politecnico di Milano.

Nel pomeriggio si discuterà dei Contratti di fiume e interverranno, assieme al Consorzio di bonifica Delta del Po e la Regione del Veneto, i responsabili del Ministero dell’Ambiente e del Tavolo Nazionale dei Contratti di fiume.

Sarà un momento importante per presentare l’esperienza e lo stato di avanzamento dei Contratti di fiume in Veneto.

Il 25 giugno UVB sarà inoltre presente alla giornata dedicata al Water Foot Print, tematica di assoluta importanza per una gestione sostenibile della risorsa idrica collegata al cibo che mangiamo. I Consorzi di bonifica del Veneto ne hanno discusso ad EXPO 2015 nel corso di un workshop tenutosi a Palazzo Italia e sono pronti a portare la loro competenza al tavolo di lavoro.

IL PROGRAMMA DELLA GIORNATA

Orario Programmazione
10.00 Tiziano Pinato, Dirigente Dipartimento della difesa del suolo e foreste – Regione del VenetoMore room to the water – Opere idrauliche e bacini di laminazione in Veneto
10.25 Giuseppe Romano, Presidente Unione Veneta BonificheLa sicurezza idraulica: problematiche emergenti nella gestione del territorio
10.50 Antonio Rusconi, già Segretario Generale dell’Autorità di Bacino dell’Alto AdriaticoAlcune questioni sul rischio alluvioni nel distretto Nord Orientale
11.15

COFFEE BREAK

11.30 Bernardo De Bernardinis, Presidente Istituto Superiore per la Ricerca e la Protezione AmbientaleCoordinamento delle politiche di tutela “dalle acque” con le politiche di tutela “delle acque”
12.00 Michele Ferri, Dirigente di Riferimento Autorità di Bacino dei Fiumi dell’Alto AdriaticoL’osservatorio dei cittadini: una misura di preparazione nel piano di gestione delle alluvioni
12.30 Marco Mancini, Professore Ordinario Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale Politecnico di Milano in collaborazione con Raffaele Salerno, Centro Epson MeteoIntegrated soil moisture measurements for flood and drought predictions

PAUSA PRANZO

14.00  Massimo Bastiani, Coordinatore Tavolo Nazionale dei Contratti di Fiume , EU EIP-Water Action Group “Smart Rivers Network”

I contratti di Fiume in Italia: risultati e prospettive

14.15 Paolo Angelini, Ministero dell’Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare Comprensorio delle Alpi.La convenzione delle Alpi: la cooperazione internazionale in materia di acqua e la diffusione dei contratti di fiume
14.30 Mario Clerici, Direzione Generale Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile Regione LombardiaIl ruolo delle regioni nell’attuazione dei principi di governance dell’acqua
14.45 Francesco Puma, Segretario Generale Autorità di Bacino del PoPiano di gestione delle acque e contratti di fiume: verso una nuova governance per la gestione integrata delle acque nel bacino padano?
15.00 Luigi de Lucchi, Dirigente Servizio Bonifica e Tutela del Territorio Regione VenetoL’esperienza dei Contratti di Fiume in Veneto
15.30 Giancarlo Mantovani e Laura Mosca Direttore Generale e Consulente Tecnico Scientifico Consorzio di Bonifica Delta del Po

ll Contratto di Foce Delta del Po tra gestione integrata delle risorse idriche e sviluppo locale

15.45 Roberto Schak, Vicedirettore Centrale Direzione Ambiente-Energia, Regione Friuli Venezia GiuliaLa legge regionale della Regione Friuli Venezia Giulia n. 11/2015 “Disciplina organica in materia di difesa del suolo e di utilizzazione delle acque” ed i contratti di fiume