Ambiente

Il canale artificiale Leb fa scuola nei Paesi Bassi

Studenti olandesi in visita alle opere idrauliche del Leb. Il maxi canale artificiale, costruito a Cologna negli anni Settanta per «dissetare» le campagne del Veronese, Vicentino e Padovano è diventato nei giorni scorsi materia di studio per una scuola internazionale, finanziata dalla Fondazione Unesco-IHE (International institute for hydraulics and environmental engineering). Si tratta della più grande organizzazione al mondo che si occupa esclusivamente di educazione professionale post-universitaria sull’acqua. L’istituto ha sede a Delft, nei Paesi Bassi. Sono stati una trentina gli studenti della IHE che hanno fatto tappa in via Tiro a segno, sede del Consorzio Leb. I giovani, con un’età media di 30 anni, originari di nazioni diverse, sono stati accolti dal neo presidente Luciano Zampicinini, dal direttore Stefano Rigetti e dal tecnico Matteo Dani.

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LA SALVAGUARDIA DEL TERRITORIO DIVENTA PRIORITA’

Il Presidente del Consiglio, Renzi, ha chiesto sei mesi perché il tema della sostenibilità ambientale diventi patrimonio diffuso nella società italiana e soprattutto venga assunto come priorità dalla politica. Ma se è vero che la sfida inizia domattina, ci permettiamo di ricordare l’esempio dei Consorzi di bonifica, una delle eccellenze italiane in campo ambientale, che all’Expo di Milano sono presenti con Irriframe, il sistema irriguo “esperto”, che permette di risparmiare fino al 25% nel fabbisogno idrico in agricoltura. Se ognuno deve fare la propria parte, noi da anni lo stiamo facendo e vogliamo continuare a farlo in un’ottica di sistema.” Questo commento è di Francesco Vincenzi, Presidente ANBI (Associazione Nazionale Consorzi Gestione Tutela Territorio e Acque Irrigue) in relazione agli Stati Generali sui cambiamenti climatici e la difesa del territorio.  (altro…)

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CONCERTO PER IL SOLSTIZIO D’ESTATE ALLA CENTRALE IDROELETTRICA DI SAN LAZZARO

Musica e bonifica si fondono nella serata del 20 giugno, per dare vita al concerto per il Solstizio d’Estate 2015, quest’anno giunto alla sua settima edizione. Lo spettacolo, dal titolo “il tempo delle promesse”, sarà curato dal coro “Vecchio Ponte” e si terrà presso il parco delle Antiche
Prese sul Brenta a San Lazzaro di Bassano del Grappa (VI). L’evento sarà preceduto da una visita guidata del sito, con inizio 18.00 fino alle ore 20.00. Sarà un’occasione per poter vedere le tre centrali idroelettriche presenti nel sito ed alcuni manufatti idraulici risalenti all’epoca della
Repubblica di Venezia, oggetto di recente restauro. L’attività rientra in un ampio programma di attività atte a sensbilizzare la popolazione sulla tematica della risorsa idrica, prezioso patrimonio del territorio

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Consorzio Brenta – l’attività di giugno

Il Consorzio sta procedendo con i seguenti interventi a carattere straordinario:

– CANALETTA DAL SASSO, sistemazione per un tratto di circa 10 metri in comune di Cittadella;
– SCOLO PALUELLA, costruzione di un’idrovora in comune di Montegalda ad ovest di via Roi;
– SCOLINE MINORI – Espurgo e risezionamento scoline private in località Bevadoro in comune di Campodoro;
– SCOLO BISATTO, espurgo tubazione a Tencarola in comune di Selvazzano Dentro;

SEGUE NEL SITO DEL CONSORZIO BRENTA…

“LE VIE D’ACQUA PROTAGONISTE AD “EXPERIA” SU RAI 2 E SUL WEB”

“Finalmente il servizio pubblico si avvicina con taglio televisivo moderno al mondo della Bonifica, asse portante del sistema idrico italiano. Non solo l’agricoltura di pregio, ma l’ambiente più in generale dipende dall’attività dei nostri consorzi”: questo l’orgoglioso commento del Presidente ANBI (Associazione Nazionale Consorzi Gestione Tutela Territorio ed Acque Irrigue), Francesco Vincenzi, alla presentazione ufficiale, nell’ambito di Expo Milano, della serie televisiva Experia ideata e condotta dal regista e videomaker, Guido Morandini per RAI Expo; si tratta di 12 documentari (durata: 28’ ciascuno), che rappresentano altrettante tappe nell’Italia al tempo dell’Esposizione Universale 2015.E’ un prodotto televisivo crossmediale che, dopo l’emissione su RAI 2 (ore 23.55, a partire da venerdì 12 Giugno prossimo), sarà disponibile sulla piattaforma di RAI Expo. Almeno 4 sono i video, in cui sono protagonisti i consorzi di bonifica: “Terre d’Acque –Il canale Cavour e il riso” (Associazione Irrigazione Ovest Sesia con sede a Vercelli); “Un Po a sud – Il Canale Emiliano Romagnolo e i suoi frutti” (Consorzio di 2° grado C.E.R. con sede a Bologna); ”Sole, sale, Sele” (Consorzi di bonifica “Capitanata” con sede a Foggia e “Destra Sele” con sede a Salerno); “Venezia/Milano – Dall’Arsenale alla Darsena (Consorzi di bonifica “Chiese” con sede a Calcinato nel bresciano; “Est Ticino Villoresi” con sede a Milano e “Veronese” con sede nella città scaligera).

“Le telecamere di Experia – conclude il Presidente ANBI – hanno superato l’immagine storica della Bonifica per presentarne gli aspetti moderni e quotidiani attraverso le testimonianze di operatori consorziali, ma anche degli abitanti di aree, che devono la loro esistenza all’attività dei consorzi. Ne esce l’immagine di un’ “Italia che non si arrende”, conscia che la valorizzazione del territorio e delle sue eccellenze sia strada imprescindibile per la ripresa dell’economia italiana.

Diga, “le campagne sono a rischio”

“Basta calare i progetti dall’alto, bisogna coinvolgere chi vive e lavora sul territorio”

“Il nostro territorio ha problemi di natura idraulica che gli enti consortili affrontano quotidianamente: stupisce, a fronte di questo, leggere di qualche intellettuale che parla di progetti che pensano al solo utilizzo economico della risorsa-acqua”. Dura la presa di posizione del presidente del Consorzio di Bonifica Adige Po Mauro Visentin sulla questione della diga a monte di Badia Polesine, che tiene da banco sui quotidiani da qualche giorno.

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DIGA DEVASTANTE

Non solo i sindaci di Badia Polesine e di Barbona in provincia di Padova protestano per la progettata diga sull’Adige per produrre energia elettrica, ma anche il direttore del Consorzio di Bonifica Delta del Po, ingegnere Giancarlo Mantovani, «per la mancata informazione». Il 26 maggio Mantovani ha inviato una lettera al Dipartimento Difesa Suolo e Foreste – sezione Bacino Idrografico Adige Po – di Rovigo la lettera “Con riferimento all’iniziativa in oggetto Istanza della Lagarina Hidro Srl per autorizzazione e concessione per derivazione di mod. medi 1.532,299 (pari a 153 metri cubi al secondo, ndr.) di acqua pubblica dal fiume Adige in località La Rosta del comune di Badia Polesine, per uso idroelettrico …”, della quale questo Consorzio non è stato informato nonostante sia noto il problema delle conseguenze derivanti dalla risalita del cuneo salino e del trasporto solido che può compromettere l’equilibrio delle zone di costa, al fine di poter analizzare il progetto e formulare le proprie (doverose e competenti, ndr.) considerazioni circa le importantissime conseguenze sugli aspetti irrigui ed ambientali in caso di realizzazione di tale opera sul fiume Adige a monte della Provincia di Rovigo, si chiede con la massima tempestività copia, anche in formato digitale, del progetto presentato dalla ditta Lagarina Hidro srl. Succesivamente verrà inoltrata la richiesta di avere copia degli eventuali altri pareri già espressi da altre amministrazioni». Il progetto richiesto dal direttore Mantovani e stato inviato al Consorzio Delta del Po solo il 28 maggio. Ora, gli uffici consorziali stanno esaminandolo per verificare se lo stesso tiene conto delle conseguenze sulla risalita del cuneo salino, il trasporto solido e la possibilità di continuare a derivare acqua irrigua utilizzando le esistenti strutture irrigue consorziali, che possono danneggiare non solo il delta con le sue specificità naturali-ambientalistiche e produttive, ma anche tutti i territori a valle della progettata barriera.

SETTIMANA DELLA BONIFICA: MIGLIAIA DI PRESENZE

Centinaia di iniziative lungo i percorsi della bonifica

Sono state migliaia le persone che hanno partecipato agli eventi de “La Settimana della bonifica e dell’irrigazione 2015”.

“La terra nutre, l’uomo la divora” è stato il titolo della Settimana della bonifica e dell’irrigazione 2015, giunta alla sua 14esima edizione. Il tradizionale appuntamento di maggio ha visto impegnati dal 16 al 24 maggio tutti i Consorzi di bonifica del Veneto con un centinaio di iniziative atte a raccontare il territorio in cui operano, sensibilizzando la cittadinanza sulle tematiche della sicurezza idraulica, dell’irrigazione e del risparmio idrico, oltre alle innovazioni in campo ambientale.

Tra gli appuntamenti in programma hanno suscitato grande interesse al pubblico l’apertura delle “cattedrali d’acqua”, ovvero gli impianti idrovori, mostre di pittura, biciclettate, visite guidate, seminari, progetti scuola e appuntamenti con la cittadinanza.

Giuseppe Romano, presidente UVB: “ Ci fa enorme piacere vedere questa voglia di conoscere da parte della cittadinanza, perché siamo sicuri che il rispetto verso un territorio derivi dalla sua conoscenza. Non a caso il titolo che è stato dato quest’anno alla manifestazione ha voluto sottoporre all’attenzione dei cittadini l’inarrestabile cementificazione che viene compiuta ai danni del nostro territorio. Noi chiediamo un nuovo modello di sviluppo che sappia mettere al centro il territorio, la cui difesa passa anche attraverso una Legge contro il consumo del suolo, sulla quale ci batteremo fortemente.”

Molti gli eventi sul territorio, rilanciati anche sui social network facebook.com/UnioneVenetaBonifiche su twitter @UVBtweet, con un centinaio di condivisioni del programma e oltre 11.000 visualizzazioni.

Qui le iniziative realizzate, le quali sono consultabili anche nei siti dei Consorzi di bonifica di riferimento.

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