Ambiente

PARTE AD EXPO LA SETTIMANA DELLA BONIFICA E DELL’IRRIGAZIONE 2015

Domani, ANBI, ovvero l’associazione nazionale dei Consorzi di gestione e tutela del territorio e acque irrigue, assieme all’Unione Veneta Bonifiche, lancerà la Settimana della bonifica e dell’irrigazione 2015 a Palazzo Italia, presso EXPO Milano 2015, alle ore 14.30.

I Consorzi di bonifica del Veneto assieme alla Regione del Veneto e al Presidente nazionale ANBI, Francesco Vincenzi, presenteranno uno spaccato sull’importanza della risorsa idrica in agricoltura, in quanto bene da salvaguardare e importante punto di forza del territorio e dell’ambiente Veneto. Giuseppe Romano, Presidente Unione Veneta Bonifiche: “Si parlerà quindi di irrigazione, tra indirizzi europei sulla gestione dell’acqua ed innovazioni atte a risparmiarla per un uso più efficiente e razionale. Porremo inoltre l’accento sull’importanza che genera la pratica irrigua per l’ambiente, come ricarica della falda acquifera e depurazione naturale dell’acqua, la formazione di aree umide ed infine le vivificazioni vallivo lagunari. Si tratta di temi centrali della “Settimana della bonifica e dell’irrigazione 2015”, che fanno di EXPO il palcoscenico ideale per discutere attorno a queste tematiche.”

Il tradizionale appuntamento di maggio il cui slogan quest’anno è “La terra nutre, l’uomo la divora”, vedrà impegnati, dal 16 al 24 maggio, tutti i consorzi di bonifica d’Italia attraverso centinaia di iniziative atte a raccontare il territorio in cui operano, sensibilizzando la cittadinanza sulle tematiche dell’irrigazione e del risparmio idrico, della sicurezza idrogeologica e alle innovazioni in campo ambientale. Tra i celebri appuntamenti in programma l’apertura al pubblico delle “cattedrali d’acqua”, ovvero gli impianti idrovori, biciclettate, visite guidate, seminari, progetti scuola e appuntamenti con la cittadinanza.

Venerdì, presso l’Hotel Double Tree Hill di Mogliano Veneto (via Bonfadini, 1) ci sarà invece la presentazione alla stampa di tutte le iniziative in Veneto.

 

EXPO MILANO 2015: CONSORZI DEL VENETO PRESENTI DALL’11 AL 17 MAGGIO

Unione Veneta Bonifiche sarà presente dall’11 al 17 maggio ad EXPO Milano 2015, presso il padiglione AGRIEXPO, che ha dedicato uno spazio ai Consorzi di bonifica d’Italia. UVB organizzerà momenti di incontro e approfondimento sul ruolo e l’attività dei Consorzi di bonifica, a partire dalle tematiche strettamente legate al tema madre dell’esposizione, ovvero “Nutrire il pianeta”, a partire quindi dall’irrigazione, il risparmio idrico e la tecnologia irrigua Irriframe, oltre alla sicurezza idraulica. Inoltre, Mercoledì 13 maggio, ore 14.00, al roof garden di AGRIEXPO, verrà lanciata la Settimana della bonifica e dell’irrigazione 2015, tradizionale appuntamento con cadenza annuale per far meglio conoscere ai cittadini gli ambienti della bonifica.

Questa l’immagine della celebre manifestazione:

 

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NOALE, PRESENTAZIONE ALLA CITTADINANZA DEL PROGETTO DEL SECONDO STRALCIO DELL’OASI

Il secondo stralcio dell’Oasi di Noale sarà presentato alla cittadinanza martedì 12 maggio in un incontro pubblico promosso dal Consorzio di bonifica Acque Risorgive, in accordo con l’Amministrazione comunale. Con inizio alle ore 20.30, presso la sala civica ‘Rinaldo Maso’ in via Ongari, i tecnici illustreranno il progetto e lo studio di impatto ambientale che saranno consultabili a breve sul sito della Regione.

“Il progetto – spiega il direttore, ing. Carlo Bendoricchio – prevede la realizzazione e ricostruzione di un’area umida, finalizzata alla fitodepurazione delle acque derivate dal Rio Draganziolo, sfruttando la presenza delle depressioni nel terreno, dovute all’ex attività di cava, che oggi presentano caratteristiche di naturalità molto elevate e costituiscono un elemento di pregio paesaggistico tanto da essere state individuate come Sic, sito di interesse comunitario”.

Il progetto del secondo stralcio è inserito tra gli interventi, a cura del Consorzio di bonifica Acque Risorgive, di riqualificazione ambientale lungo il basso corso del fiume Draganziolo per la riduzione dei nutrienti versati nella laguna di Venezia. “L’intervento – spiega ancora Bendoricchio – comporterà evidenti effetti migliorativi, in particolare per l’elemento acqua e per gli aspetti legati alla qualità del sistema naturalistico”.

Oltre alle indubbie ricadute positive per la comunità noalese, come spiega l’assessore all’ambiente, Alessandra Dini: “La realizzazione del secondo stralcio dell’oasi Cave di Noale andrà a creare un’area umida che insieme al primo stralcio conterà di una superficie di circa 12 ettari. Un polmone verde a ridosso del centro di Noale che grazie al lavoro del Consorzio e all’attenta gestione del comitato WWF e dei molti volontari sarà visitabile dalla cittadinanza e da tutti gli amanti di aree come questa che vengono da fuori provincia e fuori regione ad ammirare gli aironi rossi e tutte le specie che in questi anni si sono insediate nell’oasi”.
Con la presentazione al pubblico del progetto e del relativo studio di impatto ambientale si apre la fase di 60 giorni in cui i cittadini possono presentare osservazioni.

Enrico Scotton

MAURO VISENTIN, NUOVO VICEPRESIDENTE DELL’UVB

Rigore nella gestione, salvaguardia dell’ambiente e della sicurezza idraulica sul modello polesano

Mauro Visentin è il nuovo vicepresidente dell’Unione veneta bonifiche (Uvb). Il numero uno del Consorzio Adige Po, imprenditore agricolo di Rovigo, è stato infatti nominato ieri (4 maggio) alla vice presidenza dell’Uvb dall’unanimità degli 11 presidenti dei consorzi di bonifica veneti (10 consorzi più il consorzio di secondo grado Leb), per affiancare il riconfermato presidente Giuseppe Romano. Per questo mandato ci sarà una sola vicepresidenza.
“Un ruolo importante che il Veneto riconosce al Polesine, terra storica di bonifica e di buona gestione del territorio”. Ha confermato il neo nominato Visentin.
“Per me inizia una nuova avventura – ha commentato a caldo il vicepresidente unico – Collaborerò attivamente con la presidenza perché i consorzi veneti parlino sempre più e meglio una voce unica, attraverso l’Uvb, nel rapportarsi con la Regione e coi Comuni, per portare avanti la missione dei consorzi di bonifica che è sempre di più la difesa a 360 gradi del territorio e dell’ambiente. Purtroppo – ha continuato – i tempi sono magri e patiamo i continui tagli regionali alle disponibilità economiche dei consorzi: noi del Polesine lo sappiamo più di altri, perché dobbiamo sostenere i costi di energia per il sollevamento delle acque a causa della subsidenza, che gli altri territori non hanno”.
Una vicepresidenza polesana, dunque, nel senso che avrà i piedi ben piantati nel modello virtuoso di buona gestione della bonifica che si è operata fino a qui in provincia di Rovigo. “La nostra esperienza potrà contribuire affinché venga garantita la sicurezza su tutto il territorio veneto, seppure l’Uvb abbia più un ruolo di coordinamento che operativo. In effetti – commenta ancora il neo vicepresidente Mauro Visentin – ho specificato subito ai colleghi che mi hanno nominato che sarò sempre disponibile, aperto alle critiche costruttive, attento a tutta la regione, ma con un occhio di riguardo per il nostro Polesine. Ad esempio ho già detto a tutti che non sorgano strane idee di trivellazioni, perché il nostro territorio ha già pagato abbastanza, ma ho aggiunto che nemmeno il resto della regione si può permettere questo scempio e neppure altri analoghi usi sconsiderati del territorio, che è una risorsa finita: ne abbiamo uno solo, e dobbiamo tramandarlo alle future generazioni”.

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GIUSEPPE ROMANO RIELETTO A PRESIDENTE DI UVB

Giuseppe Romano, imprenditore agricolo di Vedelago (TV) classe ‘62, è stato riconfermato all’unanimità per altri cinque anni alla presidenza di Unione Veneta Bonifiche, l’associazione regionale dei Consorzi di bonifica del Veneto.

Per Romano si tratta di una doppia rielezione, dopo quella ottenuta nel mese di gennaio alla guida del Consorzio di bonifica Piave.

Mauro Visentin, neo presidente del Consorzio di bonifica Adige Po, è invece stato eletto vice-presidente. 

Romano: “Il mio obiettivo principale è di proseguire nel miglioramento e nell’efficientamento delle strutture consortili e nella razionalizzazione dei costi, che ha già portato a grandi risultati negli ultimi 5 anni. In questa ottica la formazione del personale diventa assolutamente strategica.” Unione Veneta Bonifiche sarà impegnata nel loro coordinamento.

“Sono convinto che oggi la componente più importante di qualsiasi azienda, ente, associazione sia la risorsa umana. È necessario – continua Romano –  avere personale competente, organizzato, formato, motivato. Avvieremo specifici programmi di crescita e corsi di formazione del personale al fine di massimizzare il beneficio per il territorio”.

“L’autorevolezza raggiunta negli anni con gli enti locali e le istituzioni del territorio, frutto della professionalità e delle conoscenze messe in campo, ha permesso ai Consorzi di bonifica di diventare attori principali nello sviluppo dei Contratti di Fiume.  Sempre più enti, autorità, sindaci, istituzioni si avvicinano a questo strumento che ha come obiettivo il superamento delle problematiche di un territorio attraverso la partecipazione volontaria dei vari portatori di interesse. Ne sono la prova gli ultimi due eventi in termini cronologici, ovvero la sottoscrizione del Protocollo d’intesa del Contratto di Foce Delta del Po e la firma del manifesto d’intenti del Contratto di Fiume Adige Euganeo. Il nostro obiettivo sta nel coinvolgere le comunità attorno al grande problema della sicurezza idraulica e della sostenibilità ambientale dei corsi d’acqua. Tutti siamo responsabili del territorio in cui viviamo e questa consapevolezza deve trovare lo spazio necessario per l’attivazione di un nuovo modello di sviluppo del territorio.

Altro grande tema è quello delle risorse dove i Consorzi, oltre a far parte della cabina di regia nazionale di #italiasicura e poter beneficiare, in futuro, delle risorse ministeriali, si pongono l’obiettivo di attivare nuovi canali di risorse attraverso i fondi strutturali europei al fine di poterli investire per la sicurezza della nostra regione.

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EXPO NOI CI SAREMO

Unione Veneta Bonifiche e l’Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni ANBI, presenti ad EXPO Milano 2015 e  ad EXPO VENICE AQUAE 2015 con un piano di convegni, incontri, workshop sull’acqua, che hanno come tematiche principali il risparmio idrico, le tecnologie nel campo dell’irrigazione come Irriframe e la sicurezza idraulica. L’insieme di appuntamenti diverrà una sorta di viaggio nel Veneto irriguo.

Molti eventi, come il seminario di formazione con i giornalisti dal titolo “IL CIBO È IRRIGUO. DALL’EXPO A FENER: VIAGGIO NEL VENETO IRRIGUO”, si intersecheranno con la Settimana della bonifica e dell’irrigazione 2015, dal titolo “La terra nutre, l’uomo la divora”, in programma dal 16 al 24 maggio p.v., evento nazionale in cui si chiuderanno i laboratori multimediali con i 400 alunni coinvolti nel progetto scuola di UVB.

In occasione di Expo Milano, i Consorzi di bonifica hanno messo in mostra, presso Palazzo Italia, dei video atti a valorizzare l’impegno quotidiano per garantire l’irrigazione alle campagne venete e quindi contribuire a sviluppare un’agricoltura di successo.

È stata presentata l’evoluzione di “Irriframe”, ovvero “Irriframe Voice”.
Si tratta di un software al 100% italiano che analizza ed elabora diversi parametri, tra i quali il tipo di coltura, le previsioni meteo, l’umidità del terreno e la disponibilità idrica, comunicando all’agricoltore quando e quanto irrigare. Grazie alla nuova app gratuita la consulenza arriverà anche in forma vocale.

Sarà una delle eccellenze che rappresenterà l’Italia a Milano”, ha dichiarato il presidente di Unione Veneta Bonifiche Giuseppe Romano, ricordando che Irriframe è già attivo, in Italia, su una superficie di 1,6 milione di ettari.
Con l’uso di Irriframe è possibile ridurre del 25% il consumo di acqua per le irrigazioni e prevediamo che entro la fine del 2015 si potrà parlare di volumi risparmiati intorno ai 500 milioni di metri cubi”.

A Venezia invece, Unione Veneta Bonifiche ha organizzato una serie di attività al padiglione Pianeta Acqua di EXPO Venice AQUAE 2015, unico salone collaterale dell’Esposizione Universale di Milano dedicata ai temi del cibo e della nutrizione, in programma fino al 31 ottobre 2015. Questa manifestazione prevede 3 sessioni principali di dibattito e approfondimento denominate Drop (Green, White e Blue), più altri eventi, tutti dedicati all’acqua, dall’evoluzione dello strumento Contratto di Fiume, alla progettualità cantieristica dei Consorzi per #italiasicura,  alle attività di contrasto alla risalita del cuneo salino nei tratti terminali dei fiumi.

Il primo appuntamento l’8 maggio, alla tavola rotonda “studio, ricerca e lavoro intorno all’acqua”.

IL PROGRAMMAhttps://www.anbiveneto.it/expo-2015-green-drop/

Giuseppe Romano, presidente UVB: “Si tratta di attività di valorizzazione del nostro territorio, un paesaggio costruito dalla bonifica, in cui emerge il valore ambientale dell’acqua per le colture agricole.”

 

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Gli adempimenti in materia di Anticorruzione e Trasparenza

Le recenti modifiche normative hanno esteso anche ai Consorzi di bonifica l’obbligo di applicazione delle disposizioni relative alla Legge 190/2012 “Anticorruzione” e D.lgs. 33/2014 “Trasparenza”.

Alla luce dell’ultima Comunicazione del Presidente Cantone di ANAC, ANBI in collaborazione con Unione Veneta Bonifiche (ANBI VENETO) e GEA s.r.l. organizzano un incontro di approfondimento sul tema. PROGRAMMA Avv. M. Del Sole (ANBI) Modifiche normative introdotte dall’art. 24 bis del DL n. 90/2014, convertito con L. 114/2014 e applicabilità ai Consorzi di bonifica. Avv. P. Vicenzotto ANTICORRUZIONE La Legge 190 del 06/11/2012. Principi generali ed ambito di applicazione.

Il Responsabile della prevenzione della corruzione (ruolo, poteri, responsabilità). Il Piano Triennale di prevenzione della Corruzione e suo aggiornamento. Approccio metodologico alla prevenzione della corruzione nel contesto dei Consorzi di bonifica.

Aspetti pratici degli adempimenti: come creare e aggiornare i documenti in materia di anticorruzione. La revisione della valutazione del rischio. Avv. M. Del Sole (ANBI) TRASPARENZA Il D.lgs. 33/2013. Principi generali ed ambito di applicazione. Linee guida per gli enti pubblici economici (Schema di Delibera ANAC). La sezione “Amministrazione trasparente” sui siti web dei Consorzi.

La nomina del Responsabile per la trasparenza e l’integrità. Il Programma triennale per la trasparenza e l’integrità. CODICE DI COMPORTAMENTO DEI DIPENDENTI PUBBLICI Problematica dell’applicabilità ai Consorzi di bonifica DESTINATARI Dirigenti e Responsabili in Materia di Anticorruzione e Trasparenza nei Consorzi di Bonifica.

Scheda di iscrizione al convegno di formazione gratuito:

iscrizioni-anticorruzione-trasparenza-v3-bis

 

AREA INTERNA CONTRATTO DI FOCE DELTA DEL PO: ARRIVA IL CONSENSO DA ROMA

I Sindaci dei Comuni di Ariano nel Polesine, Corbola, Chioggia, Loreo, Porto Tolle, Porto Viro, Rosolina e Taglio di Po, comunicano con soddisfazione e orgoglio l’esito positivo del Rapporto di Istruttoria per la Selezione delle Aree Interne della Regione del Veneto. Detto documento, pubblicato in questi giorni sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico – Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica (http://www.dps.gov.it/it/arint/Eventi/Regione_Veneto/index.html), è stato elaborato dal Comitato Nazionale Aree Interne a seguito di un’accurata analisi socio-economica e della visita di campo avvenuta il 6 novembre scorso, presso il Museo Regionale della Bonifica Ca’ Vendramin a Taglio di Po, con il coordinamento di Fabrizio Barca.

Nel Rapporto di Istruttoria si legge: “Questa è un’area che ha tutte le caratteristiche per essere ammissibile alla Strategia Nazionale Aree Interne. Suo punto di forza è l’originalità e la centralità nel rapporto con l’acqua”; e ancora, “la leadership dell’area risulta chiaramente espressa dai Sindaci dei Comuni e dal Consorzio di Bonifica Delta del Po, soggetto responsabile del Contratto di Foce ritenuta esperienza interessante” in corso di realizzazione e “in grado di orientare una progettualità mirata, sfruttando al meglio le potenzialità dei processi partecipativi allargati e sviluppando una consapevolezza sulle priorità di intervento e sulle risorse spese o disperse nel mantenimento straordinario ma continuo dell’area”.

L’Area Interna Contratto di Foce Delta del Po è stata pertanto legittimata dal Governo Centrale ad operare da subito con un budget dedicato nei programmi strategico-finanziari della Regione del Veneto che gestiranno i fondi strutturali europei 2014-2020 (PSR-FEASR, POR-FESR, POR-FSE, PO-FC, PO-FEAMP). Ci sarà la possibilità di operare anche con un canale di finanziamento diretto dal Governo Centrale, condizionato dal livello di associazionismo che il territorio riuscirà a raggiungere compatibilmente con la propria identità amministrativa, notoriamente diversa da quella delle altre aree interne di montagna.

Corale la risposta dei Sindaci che si sono dimostrati presenti, entusiasti e coesi più che mai oltre i campanili e le bandiere. Confermati anche la volontà e l’impegno da parte del Consorzio di Bonifica Delta del Po, attraverso la progettualità del Contratto di Foce, a sostegno e servizio del territorio nell’obiettivo comune.

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Taglio di Po, 27 aprile 2015

I Sindaci dell’Area Interna Contratto di Foce Delta del Po e il Consorzio di Bonifica Delta del Po

SETTIMANA DELLA BONIFICA E DELL’IRRIGAZIONE 2015

Si terrà dal 16 al 24 Maggio (come tradizione, la terza settimana del mese) la Settimana Nazionale della Bonifica e dell’Irrigazione 2015.
Tema di questa edizione è

LA TERRA NUTRE
L’UOMO LA DIVORA

con evidente evocazione al tema irriguo-alimentare dell’Expo, ma altrettanto chiaro riferimento all’altro tema prioritario di nostra competenza: la salvaguardia idrogeologica, pregiudicata da un uso dissennato (“divorato”) del territorio.

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LE FOTO 

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PIANTE TAGLIATE E LETTO OSTRUITO NEL TIONE, INTERVIENE IL CONSORZIO

Cinque operai del Consorzio di bonifica con un escavatore sono intervenuti ieri mattina nella campagna poco distante dagli impianti sportivi di Villafranca, dove il Tione è esondato, trovando sfogo in alcuni campi coltivati a mais.
Il Consorzio ha risposto all’appello di alcuni consorziati e, a sue spese, ha provveduto a convogliare l’acqua fuori dal campo e a rimuovere piante e ramaglie dall’alveo del Tione. Ma imputa l’allagamento a una diga naturale di tronchi e rami creatasi poco distante e per motivi non legati alle sue competenze. Nei giorni scorsi, infatti, il Comune ha avviato un intervento di potatura delle piante sulla parte del percorso ciclopedonale lungo il Tione che dal ponte rosso, degli impianti sportivi, arriva a quello in legno prima di località Parà, in direzione Emmaus. Grossi tronchi, rami e frasche tagliati sono stati lasciati per qualche giorno sul letto del fiume e lungo gli argini. Al termine della potatura di tutto il tratto, gli operai li hanno rimossi. Ma nel frattempo le cataste di ramaglie hanno fatto da ostacolo al Tione, in piena in questi giorni. Così il fiume è esondato.
Lo stesso sistema di potatura era stato adottato anche l’anno scorso sul tratto urbano del percorso. Allora non ci furono incidenti, ma secondo il Consorzio non è un buon metodo: «Il nostro intervento», spiega il presidente del Consorzio di bonifica Antonio Tomezzoli, «è stato necessario per evitare che l’acqua che ha invaso i campi circostanti danneggiasse le coltivazioni ed esondasse ulteriormente nelle aree attorno. Lo ripetiamo da anni: canali e fossi, di tutte le portate, vanno tenuti puliti e sgombri. La prima regola per evitare esondazioni e allagamenti è tenere i corsi d’acqua liberi dai rifiuti come dalla vegetazione eccessiva. Regola che va rispettata da tutti: dalla collettività, dai proprietari degli appezzamenti e soprattutto da chi esegue lavori di manutenzione lungo i canali. Non a caso, il Consorzio procede con lo sfalcio della vegetazione lungo le sponde e anche i fondali dei canali in terra battuta di sua competenza (e non è il caso del fiume Tione) due volte durante la bella stagione. Questa attività di manutenzione ordinaria è fondamentale e viene svolta con barche decespugliatrici».

Tratto da L’Arena