Ambiente

SBARRAMENTO ANTI CUNEO SALINO A MONTE DELLE DARSENE: IPOTESI SCARTATA NEL 2000 E DALLO STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE PERCHÉ IRRAZIONALE

La soluzione tanto conclamata da alcuni operatori turistici, che prevederebbe la realizzazione di due sbarramenti, uno nell’alveo del fiume Brenta-Bacchiglione in località “Punta Gorzone” in Comune di Chioggia abbinato ad un altro in un punto molto prossimo,  sul Canale Gorzone, fu scartata in partenza. L’ipotesi già valutata nel 2000 dalla Regione Veneto con un proprio progetto preliminare, fu ritenuta poco efficace perché con un costo maggiore ne avrebbe beneficiato solamente un territorio di circa 6.000 ettari inferiore rispetto agli oltre 21.000 ettari della soluzione più a valle (dopo la strada Romea) e di sicuro costo superiore.

Inoltre, successivamente all’anno 2000 si rafforzò il generale convincimento che i cambiamenti climatici, l’eustatismo (il fenomeno di innalzamento o abbassamento del livello del mare) e la subsidenza dei suoli dell’entroterra posto sotto il livello del mare avrebbero accelerato l’intrusione salina delle acque del mare, contaminando le falde superficiali, ovvero quelle che alimentano l’apparato radicale delle colture. I quattro Consorzi di bonifica competenti manifestarono immediatamente la crescente preoccupazione degli operatori agricoli, per la carenza di acque irrigue in un vasto territorio da 40.000 ettari, capace di estendersi da Chioggia a Cologna Veneta, dove si trova il Canale LEB che preleva acque dall’Adige e le dirama in 4 provincie, per intendersi.
Antonio Salvan, Presidente del Consorzio di bonifica Adige Euganeo: “Assicurare acqua dolce alle colture agricole in territori ove è diventata carente, permette oltre a maggiori produzioni, anche un minor utilizzo di fertilizzanti, fitofarmaci, anticrittogamici, minori lavorazioni del suolo e soprattutto la possibilità di inserire altre colture, ora non possibili perché sensibili alla salinità, con positive implicazioni economiche per le aziende  e per l’ambiente.”
Infatti anche l’ambiente ne trarrà vantaggio, sia per i fiumi ora soggetti alla alternanza di acqua salata e dolce che non permette ecosistemi stabili, sia per il territorio a rischio desertificazione.
Esperienze italiane di analoghi sbarramenti anti cuneo salino, hanno dimostrato da decenni la loro utilità per la collettività e si stanno proponendo in tutto il paese, con tecnologie simili a quella proposta per il Brenta.

Con il progetto del Consorzio con la consulenza del CNR del 2003, il Comune di Chioggia colse l’opportunità di ottimizzare il finanziamento del Ministero per le Politiche agricole affidato al Consorzio di Bonifica, proponendo di aggiungere risorse proprie per la realizzazione anche di un ponte che collegasse le due frazioni in sinistra e destra del fiume Brenta, a valle della strada Romea, ora penalizzate anche turisticamente.
Perciò la Regione ed il Comune firmarono, nel 2009, un accordo di programma con il Consorzio di bonifica per il co-finanziamento e la realizzazione dello sbarramento e del ponte nel sito identificato già nel 2000, confermato nel 2003, recepito nel PRG comunale del 2006.

“Si rimane molto perplessi riguardo alle affermazioni di alcuni gestori di attività turistiche poste  lungo i fiumi Gorzone-Brenta, – continua Salvan – che sostengono di subire un danno dalla realizzazione dello sbarramento, la cui posizione e caratteristiche sono note da ben 13 anni.”
Il progetto redatto dal MAV, ha superato tutti i vagli tecnici ed amministrativi ed è in gara d’appalto.

“Riteniamo che l’eventuale mancata realizzazione dello sbarramento anti-sale – conclude Salvan – , oltre che una jattura agricola ed ambientale per le prossime generazioni, causerà un danno alle migliaia di aziende agricole di un territori di decine di migliaia di ettari ed ai cittadini che ivi abitano e lavorano. Valuteremo la richiesta di rifusione dei danni causati al Consorzio ed ai consorziati qualora lo sbarramento anti cuneo salino non si possa realizzare a seguito di mutamenti   della pianificazione territoriale già a suo tempo condivisa”.

ASSEMBLEA A.N.B.I. 2013 – PRESENTE UNO SPAZIO ESPOSITIVO SUGLI ORRORI IDROGEOLOGICI

Orrori idrogeologici, ovvero quando il territorio è vittima dell’attività dell’uomo.
Questo il titolo dello spazio didascalico-espositivo che sarà possibile visionare domani, 11 luglio, ore 9.30, presso la sala del Centro Congressi dell’Hotel Parco dei Principi di Roma, in occasione della tradizionale assemblea A.N.B.I. (Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni) 2013. (altro…)

CONSORZIO DI BONIFICA BACCHIGLIONE: AVVISI DI PAGAMENTO 2013

Stanno arrivando in questi giorni ai circa 132.000 contribuenti del comprensorio, che abbraccia un territorio di 58.247 ettari compresi tra le province di Padova e Venezia, gli avvisi di pagamento per i contributi di bonifica per l’anno 2013.
Con i 9,620 milioni di incasso previsti (quota che rappresenta circa il 95% delle entrate del Consorzio stesso) l’Ente andrà a finanziare i lavori previsti per il funzionamento e la manutenzione dei 39 impianti idrovori in gestione, lo sfalcio periodico e la pulizia dei 916 km di canali del reticolo idrografico di competenza e gli interventi nei 536 manufatti in gestione (chiaviche, botti, vasche, derivazioni).
Gli avvisi di pagamento sono degli avvisi bonari inviati per posta a tutti i proprietari di immobili (terreni e fabbricati) ricadenti nel comprensorio e consentono di risparmiare la somma dovuta per legge (quest’anno 5, 88 €) per la notifica delle cartelle di pagamento del contributo di bonifica.
Le scadenze relative al contributo 2013 sono: 15 luglio, in una rata unica, per tutti gli importi inferiori ai 200 euro. Mentre per le quote superiori (altro…)

ROMANO ALLE APRA2: SISTEMI EFFICIENTI DI DISTRIBUZIONE DELL’ACQUA PER FAR RIPARTIRE L’ECONOMIA

Romano alle audizioni pubbliche e regionali sull’acqua -APRA, a Longarone (BL):”una riconversione delle colture da seminativi a specializzate su 1000 ettari, può produrre un risultato economico notevole, ovvero un incremento di PLV pari a 14,5 milioni di euro, con ben 375 nuovi posti di lavoro. Tutto questo solo grazie alla disponibilità della risorsa idrica. Per questo sottolineo che la tutela della risorsa acqua non può derivare dall’aumento dei costi che penalizzano fortemente il settore agricolo, ma da una migliore disponibilità dell’acqua, attraverso sistemi di distribuzione efficienti ed efficaci che ne rendano sostenibile l’uso. Il problema non riguarda la scarsità della risorsa, bensì la capacità di conservarla e di renderne più efficiente l’uso agricolo.
L’agricoltura non spreca acqua, ma la utilizza per produrre cibo.” I Consorzi di bonifica del Veneto sono da sempre impegnati per garantire un uso sostenibile ed efficiente dell’acqua, con soluzioni come la realizzazione di micro invasi, anche interaziendali, la ricarica delle falde attraverso le aree di infiltrazione, ed infine IRRIFRAME, un sistema esperto di consiglio irriguo che garantisce la massima efficienza d’uso dell’acqua.

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2° APPUNTAMENTO CON LE AUDIZIONI PUBBLICHE REGIONALI SULL’ACQUA

Secondo appuntamento (lunedì 24 giugno, presso la sala Popoli d’Europa di Longarone, in provincia di Belluno) di riflessione e di confronto sul problema “acqua”, un’iniziativa promossa dal Consiglio regionale, dall’assessorato all’ambiente della Giunta e dal’Unione veneta delle Bonifiche, per acquisire elementi di consapevolezza e conoscenza utili alla definizione di politiche regionali capaci di affrontare in modo nuovo uno dei temi più sensibili con il quale l’intero pianeta dovrà fare i conti. Il 22 marzo c’è stata a Padova la prima audizione (si chiamano così i tre incontri programmati) con focus puntato sulle problematiche mondiali legate alla disponibilità e all’uso di questa preziosa risorsa. A Longarone il confronto tra politici, studiosi, rappresentanti delle istituzioni, rappresentanti delle organizzazioni economiche e sociali verterà sul rapporto tra le politiche nazionali e regionali nella gestione dell’acqua. Premessa per il terzo appuntamento, in programma il 14 ottobre a Verona, che affronterà (altro…)

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Concerto per il solstizio d’estate – V edizione

Il Consorzio di bonifica “Brenta”, nell’ambito delle proprie attività per sensibilizzare la popolazione sulla tematica della risorsa idrica, prezioso patrimonio del territorio, è lieto di ospitare la seguente manifestazione culturale:

Sabato 22 giugno 2013 – ore 21.00
Concerto per il Solstizio d’Estate 2013 – V edizione
“… folletti, magie, incantesimi …”
che si terrà presso il parco delle Antiche Prese sul Brenta a San Lazzaro di Bassano del Grappa.

Il concerto sarà preceduto da una visita guidata del sito, con inizio alle ore 18.00 fino alle ore 20.30: è un’occasione per poter vedere le tre centrali idroelettriche ivi presenti ed alcuni antichi manufatti.

LA SITUAZIONE IDRAULICA VENETA – PAROLA AI CONSORZI DI BONIFICA

Qual’è la situazione idraulica del Veneto? Cosa viene fatto per l’irrigazione? In quali progetti sono impegnati i Consorzi di bonifica? In queste interviste, le massime autorità consortili, presenti all’ottava conferenza organizzativa A.N.B.I. (Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni) rispondono, portando all’attenzione dei cittadini il lavoro che viene quotidianamente svolto in Veneto.

CONTRATTO DI FIUME: GRANDE INTERESSE TRA I SINDACI

Il Consorzio di bonifica ‘Acque Risorgive’ prosegue gli incontri con gli amministratori locali sul progetto pilota del bacino del fiume Marzenego-Osellino. 

Prosegue l’impegno del Consorzio di bonifica Acque Risorgive per promuovere un primo Contratto di fiume nel bacino scolante della Laguna di Venezia. “L’idea di una gestione integrata e sostenibile del territorio fluviale – osserva  il presidente del Consorzio, Ernestino Prevedello –riscontra grande interesse tra sindaci e amministratori che stiamo incontrando con particolare riferimento al bacino idrografico del fiume Marzenego-Osellino, individuato come possibile ambito dove attivare un primo progetto pilota. Tutti hanno manifestato volontà ad aderire all’iniziativa e i nostri uffici tecnici si sono messi a disposizione per supportare le fasi organizzative”. (altro…)

6/6 CONFERENZA STAMPA SULLO SBARRAMENTO ANTI-CUNEO SALINO DI CHIOGGIA

Lo sbarramento anti-cuneo salino ed annesso ponte alle foci del fiume Brenta in comune di Chioggia (VE), potrà impedire all’acqua di mare di trasformare in fiordi salati gli ultimi venti chilometri dei fiumi Brenta, Bacchiglione e Gorzone. Acque che mensilmente attraversano un vasto territorio di oltre 20.000 ha posto sotto il livello del mare, le cui falde subiscono pericolose infiltrazioni di acqua salata. Senza quest’opera di andrebbe incontro alla desertificazione di questi territori. Inoltre, il ponte permetterà di collegare frazioni del Comune di Chioggia, ora penalizzate,  con benefici per i cittadini e per il turismo. Per questo il CONSORZIO DI BONIFICA ADIGE EUGANEO ha deciso di convocare una CONFERENZA STAMPA giovedì 6 giugno 2013 alle ore 11.00 presso lo storico impianto idrovoro Cà Bianca di Chioggia (VE) in località Cà Bianca per mettere in luce l’estrema urgenza che riveste un’opera come questa per il territorio di Chioggia e l’economia locale. Saranno presenti, oltre ai Presidenti dei Consorzi di bonifica interessati, la Direzione Difesa del Suolo della Regione Veneto, i tecnici del Magistrato alle Acque, le organizzazioni Agricole  e i Sindaci dell’area.

SCOLO VERNISE, IL CONSORZIO DI BONIFICA INCONTRA I CITTADINI A ZERO BRANCO

Lo scolo Vernise, che attraversa per un tratto di quasi 8 chilometri i comuni di Zero Branco e Scorzè, sarà presto oggetto di un intervento di riqualificazione ambientale. Dopo il via libera, nel marzo scorso, da parte della Giunta regionale al progetto definitivo per un importo di 3.432.284 euro, il Consorzio di bonifica ‘Acque Risorgive’ sta procedendo alla redazione dell’esecutivo per poter arrivare in tempi rapidi all’affidamento dei lavori. “Considerato che l’iter del progetto è iniziato nel 2004 – annuncia il presidente dell’ente consortile Ernestino Prevedello – abbiamo ritenuto opportuno invitare la popolazione, d’accordo con le amministrazioni comunali, per illustrare l’intervento e le criticità che esso intende risolvere”. L’incontro si svolgerà mercoledì 5 giugno, alle ore 18, presso il municipio di Zero Branco. Saranno presenti amministratori e tecnici del Consorzio ‘Acque Risorgive’ e rappresentanti dei due comuni nei quali sarà realizzato il progetto.
L’intervento ha più finalità: ridurre il carico di nutrienti, come azoto e fosforo, che finiscono in Laguna; creare degli invasi in grado di raccogliere le acque negli eventi di piena; ricostruire un ambiente fluviale naturale. “Oltre allo scavo dell’alveo dello scolo – spiega il direttore di ‘Acque Risorgive’, ing. Carlo Bendoricchio – saranno realizzate delle golene e delle aree umide destinate alla fitodepurazione tra via Onaro e via Montiron. Particolare cura sarà posta nel rifacimento di buona parte delle immissioni di capofossi e scoline e nella piantumazione di siepi e alberature con piante autoctone”.

Mestre, 31 maggio 2013
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