Irrigazione

SICUREZZA IDRAULICA E CONTRATTI DI FIUME

I Consorzi di bonifica del Veneto ad AQUAE EXPOVENICE 2015

Sicurezza idraulica e Contratti di fiume. Questi i temi sotto i riflettori in occasione di EXPO 2015, dove l’Unione Veneta bonifiche, in collaborazione con la Regione del Veneto, ha predisposto una serie di iniziative dedicate all’acqua che si terranno a Venezia nel Padiglione dedicato AQUAE, unica sede collaterale all’Esposizione Universale di Milano.

IL 26 giugno, in occasione del ciclo di eventi scientifico-professionali WHITE DROP – PIANETA ACQUA (24-26 giugno), UVB sarà presente al Convegno “Dissesto idrogeologico e infrastrutture idrauliche, contratti di fiume”.

La prima parte della giornata sarà dedicata al tema del dissesto idrogeologico e delle infrastrutture idrauliche con l’intervento di UVB e della Regione, assieme a Bernardo de Bernardinis dell’ISPRA, all’Autorità di Bacino, UNIPD e il Politecnico di Milano.

Nel pomeriggio si discuterà dei Contratti di fiume e interverranno, assieme al Consorzio di bonifica Delta del Po e la Regione del Veneto, i responsabili del Ministero dell’Ambiente e del Tavolo Nazionale dei Contratti di fiume.

Sarà un momento importante per presentare l’esperienza e lo stato di avanzamento dei Contratti di fiume in Veneto.

Il 25 giugno UVB sarà inoltre presente alla giornata dedicata al Water Foot Print, tematica di assoluta importanza per una gestione sostenibile della risorsa idrica collegata al cibo che mangiamo. I Consorzi di bonifica del Veneto ne hanno discusso ad EXPO 2015 nel corso di un workshop tenutosi a Palazzo Italia e sono pronti a portare la loro competenza al tavolo di lavoro.

IL PROGRAMMA DELLA GIORNATA

Orario Programmazione
10.00 Tiziano Pinato, Dirigente Dipartimento della difesa del suolo e foreste – Regione del VenetoMore room to the water – Opere idrauliche e bacini di laminazione in Veneto
10.25 Giuseppe Romano, Presidente Unione Veneta BonificheLa sicurezza idraulica: problematiche emergenti nella gestione del territorio
10.50 Antonio Rusconi, già Segretario Generale dell’Autorità di Bacino dell’Alto AdriaticoAlcune questioni sul rischio alluvioni nel distretto Nord Orientale
11.15

COFFEE BREAK

11.30 Bernardo De Bernardinis, Presidente Istituto Superiore per la Ricerca e la Protezione AmbientaleCoordinamento delle politiche di tutela “dalle acque” con le politiche di tutela “delle acque”
12.00 Michele Ferri, Dirigente di Riferimento Autorità di Bacino dei Fiumi dell’Alto AdriaticoL’osservatorio dei cittadini: una misura di preparazione nel piano di gestione delle alluvioni
12.30 Marco Mancini, Professore Ordinario Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale Politecnico di Milano in collaborazione con Raffaele Salerno, Centro Epson MeteoIntegrated soil moisture measurements for flood and drought predictions

PAUSA PRANZO

14.00  Massimo Bastiani, Coordinatore Tavolo Nazionale dei Contratti di Fiume , EU EIP-Water Action Group “Smart Rivers Network”

I contratti di Fiume in Italia: risultati e prospettive

14.15 Paolo Angelini, Ministero dell’Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare Comprensorio delle Alpi.La convenzione delle Alpi: la cooperazione internazionale in materia di acqua e la diffusione dei contratti di fiume
14.30 Mario Clerici, Direzione Generale Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile Regione LombardiaIl ruolo delle regioni nell’attuazione dei principi di governance dell’acqua
14.45 Francesco Puma, Segretario Generale Autorità di Bacino del PoPiano di gestione delle acque e contratti di fiume: verso una nuova governance per la gestione integrata delle acque nel bacino padano?
15.00 Luigi de Lucchi, Dirigente Servizio Bonifica e Tutela del Territorio Regione VenetoL’esperienza dei Contratti di Fiume in Veneto
15.30 Giancarlo Mantovani e Laura Mosca Direttore Generale e Consulente Tecnico Scientifico Consorzio di Bonifica Delta del Po

ll Contratto di Foce Delta del Po tra gestione integrata delle risorse idriche e sviluppo locale

15.45 Roberto Schak, Vicedirettore Centrale Direzione Ambiente-Energia, Regione Friuli Venezia GiuliaLa legge regionale della Regione Friuli Venezia Giulia n. 11/2015 “Disciplina organica in materia di difesa del suolo e di utilizzazione delle acque” ed i contratti di fiume

Il canale artificiale Leb fa scuola nei Paesi Bassi

Studenti olandesi in visita alle opere idrauliche del Leb. Il maxi canale artificiale, costruito a Cologna negli anni Settanta per «dissetare» le campagne del Veronese, Vicentino e Padovano è diventato nei giorni scorsi materia di studio per una scuola internazionale, finanziata dalla Fondazione Unesco-IHE (International institute for hydraulics and environmental engineering). Si tratta della più grande organizzazione al mondo che si occupa esclusivamente di educazione professionale post-universitaria sull’acqua. L’istituto ha sede a Delft, nei Paesi Bassi. Sono stati una trentina gli studenti della IHE che hanno fatto tappa in via Tiro a segno, sede del Consorzio Leb. I giovani, con un’età media di 30 anni, originari di nazioni diverse, sono stati accolti dal neo presidente Luciano Zampicinini, dal direttore Stefano Rigetti e dal tecnico Matteo Dani.

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LA SALVAGUARDIA DEL TERRITORIO DIVENTA PRIORITA’

Il Presidente del Consiglio, Renzi, ha chiesto sei mesi perché il tema della sostenibilità ambientale diventi patrimonio diffuso nella società italiana e soprattutto venga assunto come priorità dalla politica. Ma se è vero che la sfida inizia domattina, ci permettiamo di ricordare l’esempio dei Consorzi di bonifica, una delle eccellenze italiane in campo ambientale, che all’Expo di Milano sono presenti con Irriframe, il sistema irriguo “esperto”, che permette di risparmiare fino al 25% nel fabbisogno idrico in agricoltura. Se ognuno deve fare la propria parte, noi da anni lo stiamo facendo e vogliamo continuare a farlo in un’ottica di sistema.” Questo commento è di Francesco Vincenzi, Presidente ANBI (Associazione Nazionale Consorzi Gestione Tutela Territorio e Acque Irrigue) in relazione agli Stati Generali sui cambiamenti climatici e la difesa del territorio.  (altro…)

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Consorzio Brenta – l’attività di giugno

Il Consorzio sta procedendo con i seguenti interventi a carattere straordinario:

– CANALETTA DAL SASSO, sistemazione per un tratto di circa 10 metri in comune di Cittadella;
– SCOLO PALUELLA, costruzione di un’idrovora in comune di Montegalda ad ovest di via Roi;
– SCOLINE MINORI – Espurgo e risezionamento scoline private in località Bevadoro in comune di Campodoro;
– SCOLO BISATTO, espurgo tubazione a Tencarola in comune di Selvazzano Dentro;

SEGUE NEL SITO DEL CONSORZIO BRENTA…

“LE VIE D’ACQUA PROTAGONISTE AD “EXPERIA” SU RAI 2 E SUL WEB”

“Finalmente il servizio pubblico si avvicina con taglio televisivo moderno al mondo della Bonifica, asse portante del sistema idrico italiano. Non solo l’agricoltura di pregio, ma l’ambiente più in generale dipende dall’attività dei nostri consorzi”: questo l’orgoglioso commento del Presidente ANBI (Associazione Nazionale Consorzi Gestione Tutela Territorio ed Acque Irrigue), Francesco Vincenzi, alla presentazione ufficiale, nell’ambito di Expo Milano, della serie televisiva Experia ideata e condotta dal regista e videomaker, Guido Morandini per RAI Expo; si tratta di 12 documentari (durata: 28’ ciascuno), che rappresentano altrettante tappe nell’Italia al tempo dell’Esposizione Universale 2015.E’ un prodotto televisivo crossmediale che, dopo l’emissione su RAI 2 (ore 23.55, a partire da venerdì 12 Giugno prossimo), sarà disponibile sulla piattaforma di RAI Expo. Almeno 4 sono i video, in cui sono protagonisti i consorzi di bonifica: “Terre d’Acque –Il canale Cavour e il riso” (Associazione Irrigazione Ovest Sesia con sede a Vercelli); “Un Po a sud – Il Canale Emiliano Romagnolo e i suoi frutti” (Consorzio di 2° grado C.E.R. con sede a Bologna); ”Sole, sale, Sele” (Consorzi di bonifica “Capitanata” con sede a Foggia e “Destra Sele” con sede a Salerno); “Venezia/Milano – Dall’Arsenale alla Darsena (Consorzi di bonifica “Chiese” con sede a Calcinato nel bresciano; “Est Ticino Villoresi” con sede a Milano e “Veronese” con sede nella città scaligera).

“Le telecamere di Experia – conclude il Presidente ANBI – hanno superato l’immagine storica della Bonifica per presentarne gli aspetti moderni e quotidiani attraverso le testimonianze di operatori consorziali, ma anche degli abitanti di aree, che devono la loro esistenza all’attività dei consorzi. Ne esce l’immagine di un’ “Italia che non si arrende”, conscia che la valorizzazione del territorio e delle sue eccellenze sia strada imprescindibile per la ripresa dell’economia italiana.

Diga, “le campagne sono a rischio”

“Basta calare i progetti dall’alto, bisogna coinvolgere chi vive e lavora sul territorio”

“Il nostro territorio ha problemi di natura idraulica che gli enti consortili affrontano quotidianamente: stupisce, a fronte di questo, leggere di qualche intellettuale che parla di progetti che pensano al solo utilizzo economico della risorsa-acqua”. Dura la presa di posizione del presidente del Consorzio di Bonifica Adige Po Mauro Visentin sulla questione della diga a monte di Badia Polesine, che tiene da banco sui quotidiani da qualche giorno.

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DIGA DEVASTANTE

Non solo i sindaci di Badia Polesine e di Barbona in provincia di Padova protestano per la progettata diga sull’Adige per produrre energia elettrica, ma anche il direttore del Consorzio di Bonifica Delta del Po, ingegnere Giancarlo Mantovani, «per la mancata informazione». Il 26 maggio Mantovani ha inviato una lettera al Dipartimento Difesa Suolo e Foreste – sezione Bacino Idrografico Adige Po – di Rovigo la lettera “Con riferimento all’iniziativa in oggetto Istanza della Lagarina Hidro Srl per autorizzazione e concessione per derivazione di mod. medi 1.532,299 (pari a 153 metri cubi al secondo, ndr.) di acqua pubblica dal fiume Adige in località La Rosta del comune di Badia Polesine, per uso idroelettrico …”, della quale questo Consorzio non è stato informato nonostante sia noto il problema delle conseguenze derivanti dalla risalita del cuneo salino e del trasporto solido che può compromettere l’equilibrio delle zone di costa, al fine di poter analizzare il progetto e formulare le proprie (doverose e competenti, ndr.) considerazioni circa le importantissime conseguenze sugli aspetti irrigui ed ambientali in caso di realizzazione di tale opera sul fiume Adige a monte della Provincia di Rovigo, si chiede con la massima tempestività copia, anche in formato digitale, del progetto presentato dalla ditta Lagarina Hidro srl. Succesivamente verrà inoltrata la richiesta di avere copia degli eventuali altri pareri già espressi da altre amministrazioni». Il progetto richiesto dal direttore Mantovani e stato inviato al Consorzio Delta del Po solo il 28 maggio. Ora, gli uffici consorziali stanno esaminandolo per verificare se lo stesso tiene conto delle conseguenze sulla risalita del cuneo salino, il trasporto solido e la possibilità di continuare a derivare acqua irrigua utilizzando le esistenti strutture irrigue consorziali, che possono danneggiare non solo il delta con le sue specificità naturali-ambientalistiche e produttive, ma anche tutti i territori a valle della progettata barriera.

SETTIMANA DELLA BONIFICA: MIGLIAIA DI PRESENZE

Centinaia di iniziative lungo i percorsi della bonifica

Sono state migliaia le persone che hanno partecipato agli eventi de “La Settimana della bonifica e dell’irrigazione 2015”.

“La terra nutre, l’uomo la divora” è stato il titolo della Settimana della bonifica e dell’irrigazione 2015, giunta alla sua 14esima edizione. Il tradizionale appuntamento di maggio ha visto impegnati dal 16 al 24 maggio tutti i Consorzi di bonifica del Veneto con un centinaio di iniziative atte a raccontare il territorio in cui operano, sensibilizzando la cittadinanza sulle tematiche della sicurezza idraulica, dell’irrigazione e del risparmio idrico, oltre alle innovazioni in campo ambientale.

Tra gli appuntamenti in programma hanno suscitato grande interesse al pubblico l’apertura delle “cattedrali d’acqua”, ovvero gli impianti idrovori, mostre di pittura, biciclettate, visite guidate, seminari, progetti scuola e appuntamenti con la cittadinanza.

Giuseppe Romano, presidente UVB: “ Ci fa enorme piacere vedere questa voglia di conoscere da parte della cittadinanza, perché siamo sicuri che il rispetto verso un territorio derivi dalla sua conoscenza. Non a caso il titolo che è stato dato quest’anno alla manifestazione ha voluto sottoporre all’attenzione dei cittadini l’inarrestabile cementificazione che viene compiuta ai danni del nostro territorio. Noi chiediamo un nuovo modello di sviluppo che sappia mettere al centro il territorio, la cui difesa passa anche attraverso una Legge contro il consumo del suolo, sulla quale ci batteremo fortemente.”

Molti gli eventi sul territorio, rilanciati anche sui social network facebook.com/UnioneVenetaBonifiche su twitter @UVBtweet, con un centinaio di condivisioni del programma e oltre 11.000 visualizzazioni.

Qui le iniziative realizzate, le quali sono consultabili anche nei siti dei Consorzi di bonifica di riferimento.

programma R

 

30 STUDENTI UNIVERSITARI RIDISEGNANO LE ARCHITETTURE DI BONIFICA

Son stati presentati questo pomeriggio, presso il Museo delle idrovore Santa Margherita, a Codevigo (PD), i lavori realizzati dai 30 studenti universitari che hanno aderito alla prima Summer School dedicata alle architetture d’acqua e al paesaggio della bonifica, sviluppatasi i primi 10 giorni di settembre dello scorso anno. L’iniziativa è stata promozionata da Unione Veneta Bonifiche e dall’Associazione Triveneta Dirigenti della Bonifica in collaborazione con l’Università Iuav di Venezia, Politecnico di Milano-Dipartimento ABC, Università di Udine-DICA.All’iniziativa, organizzata in collaborazione con il Centro Ricerche Eterotopie di Treviso, hanno aderito studenti universitari provenienti da lauree magistrali in Architettura dell’Università Iuav di Venezia, del Politecnico di Milano, Università di Udine e giovani laureati.

La Summer school è stata, inoltre, patrocinata dalla Regione Veneto e dalla Società Italiana di Tecnologia.

I 4 casi studio su cui si sono concentrati i lavori presentati dai ragazzi riguardano la centralina Idroelettrica Venegazzù (Volpago), l’impianto Idrovoro Palù Grande (Concordia S.), l’impianto Irriguo Dobbia (Staranzano) e l’impianto idrovoro Cavanella Po.

Questo “vernissage” architettonico è andato a coronare un percorso che è durato dieci giorni di studio ed elaborazione progetti, che ha previsto un’analisi ed uno studio approfondito sulle architetture di bonifica dedicate alla sicurezza idraulica, alle energie rinnovabili e all’irrigazione, al fine di farne scaturire un’immagine tecnologicamente avanzata e maggiormente visibile al pubblico.
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