Irrigazione

LA SICUREZZA DEL TERRITORIO È UN IMPEGNO DI TUTTI

LA SICUREZZA DEL TERRITORIO È UN IMPEGNO DI TUTTI

Consorzi di bonifica, Regione Veneto, Comuni e cittadini: tutti assieme per la sicurezza idraulica del nostro territorio

UNIONE VENETA BONIFICHE è stata tra gli organizzatori, partner della Regione Veneto, de “La SETTIMANA DELL’AMBIENTE VENETO 2015” che si è svolta dal 23 al 29 marzo. A differenza dell’anno scorso gli eventi sono stati itineranti per sottolineare al meglio le peculiarità del nostro territorio. (altro…)

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CONVEGNO 25/3 – LA SICUREZZA DEL TERRITORIO E’ UN IMPEGNO DI TUTTI

In occasione della Settimana dell’Ambiente Veneto 2015, di cui UVB è partner attivo, mercoledì 25, presso Villa Contarini a Piazzola sul Brenta (PD), si terrà un convegno dal titolo LA SICUREZZA DEL TERRITORIO E’ UN IMPEGNO DI TUTTI.

Il programma della giornata:

programma

 

La gestione idraulica del territorio ha bisogno di un grande sforzo di programmazione e di progettualità unita ad una visione pluriennale delle risorse finanziarie. Dopo decenni di scarsa attenzione nella gestione del territorio, per non dire abuso, di forte consumo del suolo agricolo e di una diffusa urbanizzazione che ne ha compromesso quasi irreversibilmente la sicurezza idraulica, i grandi piani delle opere sono importantissimi ma forse non sufficienti. Serve una visione strategica dove l’impegno di tutti diventa indispensabile.
I Consorzi di bonifica, grandi conoscitori del territorio, punto di riferimento per i Comuni e i consorziati giocheranno un grande ruolo: Assieme ai Comuni per la realizzazione dei Piani delle Acque, per una pianificazione degli interventi nelle aree comunali e private e con i cittadini per una piena consapevolezza che la gestione del territorio passa anche dalla responsabilità di ognuno di noi, attraverso i Contratti di Fiume quale strumento indispensabile di coinvolgimento della comunità.

 

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529^ FIERA DI LONIGO – oggi ultimo giorno

Nell’ambito della 529 Fiera di Lonigo inaugurata ieri il Consorzio APV, partner insostituibile dell’agricoltura, ha allestito uno stand per dare evidenza all’attività del Consorzio Alta Pianura Veneta, dove insieme alle cartografie vecchie e nuove dei territori di competenza del Consorzio e ai dati salienti dell’attività di gestione è esposto un modellino in scala del ciclo dell’acqua a scopo didattico. Per i visitatori è pertanto possibile toccare con mano come si compie appunto il ciclo dell’acqua e come viene usata l’acqua nel suo percorso fino al mare compresa l’infiltrazione nella falda. Il modello infatti simula le precipitazioni atmosferiche, dalle quali originano i corsi d’acqua lungo i quali ci sono i prelievi per i vari utilizzi funzionali alle attività dell’uomo (prelievi a scopo idropotabile, centrali elettriche, prese d’acqua per l’irrigazione, i mulini ecc..) nonché le idrovore per l’allontanamento delle acque dai territori soggetti altrimenti ad allagamento.

Oggi sarà possibile, fino alle 18.00, visitare lo stand del Consorzio!

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SETTIMANA DELL’AMBIENTE VENETO 2015

UNIONE VENETA BONIFICHE è tra gli organizzatori, partner della Regione Veneto de “La SETTIMANA DELL’AMBIENTE VENETO” si svolgerà dal 23 al 29 marzo. A differenza dell’anno scorso gli eventi non si concentreranno in un’unica sede ma saranno diffusi per sottolineare al meglio le peculiarità del nostro territorio.

Il leitmotif di quest’anno sarà “IL SUOLO” in onore dell’ ANNO INTERNAZIONALE DEI SUOLI proclamato dall’Organizzazione delle Nazioni Unite. I terreni sani sono il fondamento del cibo, del carburante, delle fibre vegetali e anche della medicina, ha dichiarato la FAO e sono essenziali anche per i nostri ecosistemi, giocando un ruolo chiave nel ciclo del carbonio, del processo di immagazzinamento e filtraggio dell’acqua, e migliorando la capacità di ripresa da alluvioni e periodi di siccità e ciò nonostante ancora non stiamo ponendo la giusta attenzione a questo importante “silenzioso alleato”. Il tema del SUOLO è anche strettamente connesso alle tematiche di EXPO 2015.

I Consorzi di bonifica saranno protagonisti con un evento che si terrà mercoledì 25 marzo, ore 10.00/13.00 presso Villa Contarini.

 

Il programma aggiornato al 18 marzo

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EVENTO 25/3 “LA SICUREZZA DEL TERRITORIO è UN IMPEGNO DI TUTTI”

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GIORNATE FAI DI PRIMAVERA 21-22 MARZO 2015

Due giorni di eventi per adulti e bambini per scoprire una delle più antiche idrovore del nostro territorio!

Visite guidate

Visite guidate a cura degli Apprendisti Ciceroni®: I.I.S. “E. De Nicola” di Piove di Sacco (PD)

Eventi collegati
Alla scoperta delle bonifiche e dell’irrigazione. Visita guidata con laboratorio per bambini dai 6 ai 13 anni a cura di Scopri La Terra – fattoria didattica sabato 21 marzo ore 16.30 – domenica 22 marzo ore 11.30 posti limitati – si consiglia la prenotazione all’indirizzo: [email protected].

I dialoghi de L’Osteria Volante “Alvise Cornaro e il dibattito sulle bonifiche nel Veneto del ‘500” con Remy Simonetti a cura de L’Osteria Volante sabato 21 marzo ore 18:00 padiglione eventi Idrovora.

RAW – The beat room. Aperitivo con dj set di musica elettronica a cura di Officina della Barbabietola. Djs: Moro Morra e Status Und Sabato 21 marzo ore 19.30 / 22.00 – Padiglione eventi Idrovora.

Accensione motori diesel – Franco Tosi dei primi del ‘900 a cura Consorzio di Bonifica Bacchiglione domenica 22 marzo ore 16.00.

Aspettando le “Giornate FAI” Lectio Magistralis di Claudio Grandis sulla storia delle Bonifiche. Interverranno inoltre: Paola Ranzato – Assessore alla Cultura del Comune di Piove di Sacco; Nicolas Frison – Vice Sindaco del Comune di Codevigo; Paolo Ferraresso -Presidente Consorzio di Bonifica Bacchiglione; Marco Boscolo Meo – Responsabile FAI Giovani Padova a cura di Comune di Piove di Sacco; FAI Giovani Padova; Consorzio di Bonifica Bacchiglione. in collaborazione con CTG Saccisica, Confesercenti Piove di Sacco, Pro Loco Piove di Sacco giovedì 19 marzo ore 21.00 presso l’Auditorium Giovanni Paolo II Piove di Sacco – via Ortazzi

Note
Sito pet friendly – durante le aperture sarà a disposizione un punto ristoro per i visitatori a quattro zampe

Come raggiungere l’impianto Idrovoro:
Provenendo dalla SS 309 Romea, percorrere la SR 105 in direzione Monselice Cavarzere, per 2,5 Km, girare a destra in Via Argine Sinistro (dopo la località Santa Margherita) e, dopo 400 metri, girare nuovamente a destra in Via Idrovora; percorsi 900 metri arriverete all’Impianto Idrovoro di Santa Margherita di Codevigo.

CONVEGNO – ACQUA E TERRITORIO, BENI DA SALVAGUARDARE

Giovedì 19 marzo presso la Sala Convegni di Piazza Garibaldi a Lonigo, ore 20.30, si terrà il convegno dal titolo “Acqua e territorio – beni da salvaguardare”.
Il convegno è organizzato da Coldiretti Vicenza e dal Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta, con il patrocinio del Comune di Lonigo. Si parlerà di acqua per il territorio e per l’agricoltura

Programma
Ore 20.30 – Saluti

Martino Cerantola Presidente Coldiretti Vicenza
Giuseppe Boschetto Sindaco di Lonigo
Moderatore Giovanni Pasquali direttore Coldiretti Vicenza

Ore 21.00 – L’acqua, un bene per il territorio e per l’agricoltura
Silvio Parise presidente Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta

Ore 21.20 – Le attività nel territorio del Consorzio Alta Pianura Veneta
Gianfranco Battistello direttore Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta

Ore 21.40 – Il ruolo dei Consorzi di bonifica
Francesco Vincenzi presidente Associazione nazionale delle bonifiche delle irrigazioni e dei miglioramenti fondiari

Ore 22.00 – Conclusioni
Martino Cerantola presidente Coldiretti Vicenza

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UNITI A FERMARE LE ESTRAZIONI

«Non c’è più tempo da perdere: bisogna scendere in piazza non solo per protestare, ma per ribellarsi alla decisione presa dal Tar del Veneto che ha accolto il ricorso proposto dalla Northsun Italia contro il diniego della Regione sull’effettuare ricerche di idrocarburi in terraferma».
È sbigottito Giancarlo Mantovani, direttore del Consorzio di bonifica Delta del Po. «Si dice che la Northsun sta “solo” facendo ricerca della presenza di metano nel sottosuolo con masse vibranti e non con trivellazioni. Il Tar avrebbe dovuto leggere con maggiore attenzione i progetti proposti e avrebbe capito che la ricerca di idrocarburi prevede oltre che indagini geognostiche (anche se tutto il mondo sa che in Polesine e nel Delta in particolare il metano c’è da sempre, ndr.), anche un pozzo esplorativo».
Il direttore aggiunge che «l’articolo 30 della legge del Parco recita che è vietata la realizzazione di pozzi e impianti per la ricerca e l’estrazione di idrocarburi. Dovrebbe bastare questo per evidenziare l’impossibilità di autorizzare la ricerca e la coltivazione del metano».
«Il fatto che il Tar non abbia approfondito l’analisi del progetto e abbia di fatto autorizzato la ricerca di idrocarburi e la conseguente realizzazione di un pozzo esplorativo è gravissimo, significa superare il punto di non ritorno. Il progetto di ricerca presenta aspetti di superficialità, lacunosi e fuorvianti, e non tiene conto di tutta una serie di norme. Se qualcuno avesse provveduto ad analizzare con competenza il progetto, probabilmente avrebbe evitato di decidere senza sapere. Ho la sensazione che il nostro territorio sia diventato terra di conquista, dove è inutile perdere tempo a ragionare. È indispensabile e urgente fare quadrato attorno alla Regione sostenendone la posizione. Solo una forte sinergia tra politica, senza alcuna distinzione di colore e territorio possono evitare che la subsidenza si mangi soprattutto il Delta vanificando, tra l’altro, montagne di miliardi della Regione e dello Stato per la sicurezza idraulica. Il coinvolgimento dei politici polesani e veneti di ogni livello, dalla Comunità europea, alla Camera, al Senato, ai consigli Regionali, provinciali e comunali, è indispensabile per creare i presupposti necessari a impedire un disastro ambientale preannunciato e costituire una class action utile allo scopo».

LE OSSERVAZIONI
ALLO STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE PER PROCEDURA V.I.A. INTERREGIONALE PRESENTATA DA
North Sun Italia S.p.A.
relativo a
PERMESSO DI RICERCA IDROCARBURI IN TERRAFERMA “LA RISORTA”

RICERCA IDROCARBURI_CON IMMAGINI

CONFERENZA STAMPA ED INCONTRO TERRITORIALE 2015 – LA NUOVA SQUADRA DEI PRESIDENTI

LA NUOVA SQUADRA DEI PRESIDENTI 

DEI CONSORZI DI BONIFICA DEL VENETO

incontrerà la stampa 

VENERDI’ 6 MARZO 2015 ALLE ORE 10.00

nel corso di una

CONFERENZA STAMPA

che si terrà nella

GALLERY DEL LAGUNA PALACE HOTEL, A VENEZIA MESTRE

(in viale Ancona, 2) 

per fare il punto su

·        LE ATTIVITÀ E LE OPERE PER LA DIFESA IDROGEOLOGICA PIANIFICATE NEL PROSSIMO QUINQUIENNIO 

·        EXPO MILANO 2015 ED I CONSORZI DI BONIFICA: UNA PREVIEW DEI TEMI CHE SI AFFRONTERANNO

 Parteciperanno all’incontro

MAURIZIO CONTE

Assessore Ambiente Regione Veneto

FRANCESCO VINCENZI

Presidente Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni (A.N.B.I.)

MASSIMO GARGANO

Direttore Generale A.N.B.I.

che interverranno alla successiva Conferenza Territoriale dei Consorzi di bonifica veneti, trentini e dell’Alto Adige.

LA NUOVA SQUADRA DEI CONSORZI DI BONIFICA

OPERE, RISORSE FINANZIARIE, ITALIA SICURA, EXPO:

I PROSSIMI 5 ANNI DELLA NUOVA SQUADRA

DEI CONSORZI DI BONIFICA DEL VENETO

 

Il quinquennio appena trascorso si è caratterizzato per i frequenti fenomeni meteorologici estremi che (dalla grande alluvione del 2010 e poi ancora nel 2012, 2013, 2014) hanno messo a dura prova tutta la rete idraulica sia principale che minore in un territorio fortemente antropizzato e messo sotto pressione dagli evidenti cambiamenti climatici degli ultimi anni.

I LAVORI IN CANTIERE

Giuseppe Romano, Presidente Unione Veneta Bonifiche: “I Consorzi di bonifica del Veneto stanno affrontando queste criticità idrauliche e oggi rispondono alle esigenze del territorio con 130 cantieri aperti ed operativi per un investimento complessivo di 230 milioni di euro, che si traduce in lavoro certo e risorse per le imprese venete che collaborano con noi.”

 Si tratta, ad esempio, di cantieri come la realizzazione dello scolmatore di piena Limenella Fossetta a Padova Nord (importo lavori 18 milioni di euro), il riassetto idraulico e rinaturalizzazione dell’asta principale del bacino Pionca (importo lavori 6,5 milioni di euro), la sistemazione idraulica del Cavo Maestro del Bacino Superiore in provincia di Rovigo (importo lavori 12 milioni di euro) e molti altri ancora. 

PROGETTO #ITALIASICURA

 Il progetto “ItaliaSicura” della Struttura di Missione contro il Dissesto Idrogeologico prevede un Piano Nazionale per la difesa del suolo 2014-2020, cui i Consorzi di bonifica del Veneto partecipano con 105 progetti definitivi/esecutivi, ovvero appaltabili in tempi brevi per un importo stimato di circa 217 milioni di euro. Si tratta di 7 progetti per l’adeguamento di impianti idrovori, 4 scolmatori di piena, 8 sistemazioni idrauliche a scala di bacino, 11 casse di laminazione, 75 interventi di manutenzione straordinaria della rete minore.

PIANO PLURIENNALE DI RIDUZIONE DEL RISCHIO IDROGEOLOGICO

Romano: “Forti dell’autorevolezza raggiunta, anche grazie al coinvolgimento nel progetto ItaliaSicura, siamo pronti a guardare al futuro con una grande progettualità inserita nel più vasto Piano Pluriennale contro il Rischio Idrogeologico redatto dall’ANBI.”

Per il 2015, il Piano Pluriennale dei Consorzi di bonifica del Veneto ha individuato 684 progetti per un importo stimato di oltre 1 miliardo e 700 milioni.

Rispetto al Piano nazionale, il fabbisogno veneto di interventi e risorse rappresenta il 21% del totale a dimostrazione che il nostro territorio è particolarmente fragile e necessita di opere di mitigazione anche a causa dell’urbanizzazione “non correttamente governata” (ricordiamo i circa 4.500 ettari di superficie agricola mediamente consumata ogni anno in Veneto a partire dal 1970).

Si tratta in particolare di 47 progetti cantierabili, 235 progetti preliminari, 402 idee progettuali.

Nello specifico della tipologia di opere, il 3% riguarda scolmatori di piena, il 6% realizzazione/manutenzione impianti idrovori, il 10% casse di espansione e bacini di accumulo, il 20% sistemazioni e riordino idraulico-ambientale a scala di bacino, il 60%  manutenzioni straordinarie necessarie al mantenimento in efficienza della rete idraulica minore. 

A fronte di questa grande progettualità, nel 2014, anche la Regione del Veneto ha stanziato 36 milioni di euro a favore dei Consorzi di bonifica.

 CRITICITA’

  1. RISORSE FINANZIARIE

 Il fabbisogno di risorse, indispensabili ai Consorzi di bonifica per poter continuare a operare in maniera efficiente e per poter realizzare le opere in concessione, risulta però fortemente penalizzato dalle previsioni del bilancio pluriennale 2015-2017, che taglia drasticamente il capitolo relativo alla gestione e manutenzione ordinaria delle reti e degli impianti di bonifica, azzera addirittura quelli relativi agli investimenti infrastrutturali e agli interventi per contrastare il fenomeno della subsidenza nella provincia di Rovigo. 

A ciò si aggiunge che i Consorzi di bonifica vantano ingenti crediti nei confronti della Regione per lavori in concessione già eseguiti e rendicontati con imprese già pagate e che, ad oggi, sfiorano i 60 milioni di euro.

“La situazione paradossale che stiamo vivendo è questa!” sottolinea Romano.

Se poi consideriamo anche gli attuali cantieri di opere in concessione, per i quali risultano ancora da rendicontare/aggiornare gli stati di avanzamento, nonchè la parte di progettazione ed infrastrutturazione irrigua, finanziata dal Piano Irriguo Nazionale, i crediti dei Consorzi di bonifica in Veneto salgono a circa 100 milioni di euro.

 

È evidente, quindi, che un’esposizione finanziaria talmente elevata che rappresenta circa l’80% della contribuenza totale, in assenza di adeguate misure urgenti di risoluzione della problematica, rischia veramente di compromettere, non soltanto la stabilità economico-finanziaria dei Consorzi, ma anche gli investimenti sulla sicurezza e sulla tutela del territorio e dei cittadini.

Tutto ciò è imputabile al fatto che i Consorzi non hanno potuto beneficiare della procedura di pagamento dei debiti scaduti della Pubblica Amministrazione, in quanto la Regione ha ritenuto di saldare solo i cosiddetti “debiti commerciali”, oltre alle misure stringenti legate al Patto di Stabilità.

 

  1. COSTI ENERGIA

 Un’altra problematica riguarda i costi per l’energia elettrica. I Consorzi sono grandi consumatori di energia elettrica, necessaria al funzionamento degli impianti idrovori ed irrigui per un consumo totale di circa 82.000.000 di kilowattora, che si traducono in una spesa pari 16,5 milioni di euro.

 A fronte di questo forte consumo, data la loro particolare natura giuridica ed il servizio di sicurezza idraulica che svolgono sul territorio, i Consorzi dovrebbero essere annoverati tra i grandi utilizzatori ed usufruire degli stessi benefici previsti per le imprese a forte consumo energetico con conseguente riduzione delle accise.

 

  1. SUBSIDENZA

La problematica del grande consumo energetico si accompagna strettamente al fenomeno della subsidenza che penalizza fortemente i territori della provincia di Rovigo (Delta del Po in particolare).

Romano: “Prima di tutto occorre difendere questi territori da chi nuovamente intende ricercare idrocarburi nel sottosuolo del Polesine, compromesso irreversibilmente dalle estrazioni di metano a causa delle quali si stanno pagando costi altissimi per garantire la sicurezza idraulica. Occorre pertanto riconoscere e normare la specificità del territorio polesano, investendo risorse per garantire la continuità dell’operato dei locali Consorzi di bonifica.”

Romano conclude: “Il nostro Veneto ha tanti punti di forza e di eccellenza, ma vive anche molte difficoltà che siamo certi supereremo insieme alla Regione come abbiamo sempre fatto; la nostra esperienza siamo pronti a metterla a disposizione dell’ANBI per il grande evento EXPO 2015 a Milano, contribuendo a far vedere al mondo il grande ruolo, che hanno i Consorzi di bonifica in Italia.”