Irrigazione

ROMANO ALLE APRA2: SISTEMI EFFICIENTI DI DISTRIBUZIONE DELL’ACQUA PER FAR RIPARTIRE L’ECONOMIA

Romano alle audizioni pubbliche e regionali sull’acqua -APRA, a Longarone (BL):”una riconversione delle colture da seminativi a specializzate su 1000 ettari, può produrre un risultato economico notevole, ovvero un incremento di PLV pari a 14,5 milioni di euro, con ben 375 nuovi posti di lavoro. Tutto questo solo grazie alla disponibilità della risorsa idrica. Per questo sottolineo che la tutela della risorsa acqua non può derivare dall’aumento dei costi che penalizzano fortemente il settore agricolo, ma da una migliore disponibilità dell’acqua, attraverso sistemi di distribuzione efficienti ed efficaci che ne rendano sostenibile l’uso. Il problema non riguarda la scarsità della risorsa, bensì la capacità di conservarla e di renderne più efficiente l’uso agricolo.
L’agricoltura non spreca acqua, ma la utilizza per produrre cibo.” I Consorzi di bonifica del Veneto sono da sempre impegnati per garantire un uso sostenibile ed efficiente dell’acqua, con soluzioni come la realizzazione di micro invasi, anche interaziendali, la ricarica delle falde attraverso le aree di infiltrazione, ed infine IRRIFRAME, un sistema esperto di consiglio irriguo che garantisce la massima efficienza d’uso dell’acqua.

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2° APPUNTAMENTO CON LE AUDIZIONI PUBBLICHE REGIONALI SULL’ACQUA

Secondo appuntamento (lunedì 24 giugno, presso la sala Popoli d’Europa di Longarone, in provincia di Belluno) di riflessione e di confronto sul problema “acqua”, un’iniziativa promossa dal Consiglio regionale, dall’assessorato all’ambiente della Giunta e dal’Unione veneta delle Bonifiche, per acquisire elementi di consapevolezza e conoscenza utili alla definizione di politiche regionali capaci di affrontare in modo nuovo uno dei temi più sensibili con il quale l’intero pianeta dovrà fare i conti. Il 22 marzo c’è stata a Padova la prima audizione (si chiamano così i tre incontri programmati) con focus puntato sulle problematiche mondiali legate alla disponibilità e all’uso di questa preziosa risorsa. A Longarone il confronto tra politici, studiosi, rappresentanti delle istituzioni, rappresentanti delle organizzazioni economiche e sociali verterà sul rapporto tra le politiche nazionali e regionali nella gestione dell’acqua. Premessa per il terzo appuntamento, in programma il 14 ottobre a Verona, che affronterà (altro…)

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LA SITUAZIONE IDRAULICA VENETA – PAROLA AI CONSORZI DI BONIFICA

Qual’è la situazione idraulica del Veneto? Cosa viene fatto per l’irrigazione? In quali progetti sono impegnati i Consorzi di bonifica? In queste interviste, le massime autorità consortili, presenti all’ottava conferenza organizzativa A.N.B.I. (Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni) rispondono, portando all’attenzione dei cittadini il lavoro che viene quotidianamente svolto in Veneto.

SENZA LO SBARRAMENTO ANTI-SALE ALLE FOCI DEL BRENTA 20.000 ETTARI DI TERRITORIO DESERTIFICATI

Studi specifici iniziati nel 1999 a cura del CNR di Venezia, Università di Padova Dipartimento Modelli Matematici, Provincia di Venezia, Provincia di Padova, Comune di Chioggia, Consorzio di Bonifica, e le recenti indagini proseguite dal CNR e Provincia di Venezia, hanno riconfermato l’inarrestabile compromissione delle falde in progressiva salinizzazione, anche se apparentemente mitigata superficialmente dalle recenti prolungate  piogge di quest’anno.
L’opera, da decenni invocata dagli agricoltori dei territori prossimi al mare nelle provincie di Venezia e Padova, sarà realizzata  entro la fine del 2014, con i fondi del Ministero Politiche Agricole,  della Regione Veneto, del Comune di Chioggia, Magistrato alle Acque.
Lo sbarramento-ponte, una volta realizzato, potrà impedire all’acqua di mare di trasformare in fiordi salati gli ultimi venti chilometri dei fimi Brenta, Bacchiglione, Gorzone che, mensilmente, attraversano un vasto territorio di oltre 20.000 ha posto sotto il livello del mare, e le cui falde si stanno alimentando di acqua salata anche proveniente anche dalle infiltrazioni dei fiumi. L’opera permetterebbe di scongiurare una scenario di totale desertificazione dell’area. (altro…)

6/6 CONFERENZA STAMPA SULLO SBARRAMENTO ANTI-CUNEO SALINO DI CHIOGGIA

Lo sbarramento anti-cuneo salino ed annesso ponte alle foci del fiume Brenta in comune di Chioggia (VE), potrà impedire all’acqua di mare di trasformare in fiordi salati gli ultimi venti chilometri dei fiumi Brenta, Bacchiglione e Gorzone. Acque che mensilmente attraversano un vasto territorio di oltre 20.000 ha posto sotto il livello del mare, le cui falde subiscono pericolose infiltrazioni di acqua salata. Senza quest’opera di andrebbe incontro alla desertificazione di questi territori. Inoltre, il ponte permetterà di collegare frazioni del Comune di Chioggia, ora penalizzate,  con benefici per i cittadini e per il turismo. Per questo il CONSORZIO DI BONIFICA ADIGE EUGANEO ha deciso di convocare una CONFERENZA STAMPA giovedì 6 giugno 2013 alle ore 11.00 presso lo storico impianto idrovoro Cà Bianca di Chioggia (VE) in località Cà Bianca per mettere in luce l’estrema urgenza che riveste un’opera come questa per il territorio di Chioggia e l’economia locale. Saranno presenti, oltre ai Presidenti dei Consorzi di bonifica interessati, la Direzione Difesa del Suolo della Regione Veneto, i tecnici del Magistrato alle Acque, le organizzazioni Agricole  e i Sindaci dell’area.

CONSEGNATI I LAVORI SUL CAVO MAESTRO A SALARA E DEL CANALE PADOVANI A CHIOGGIA

A seguito di gara d’appalto i lavori “Ristrutturazione Cavo Maestro. II Stralcio, III Lotto.” dell’importo di Euro 826.367,17 sono stati affidati all’impresa “Ferrari Dante” di Lusia mentre i lavori “Costruzione di un Sistema irriguo integrato nel Bacino San Pietro di Cavarzere a servizio di un’area di 4.000 ettari ad elevata vocazione orticola – Completamento” dell’importo di Euro 756.367,83 all’impresa C.I.MO.TER. di Rovigo.
Gli interventi consistono nel risezionamento dei canali e rivestimenti di sponda.
Le opere, attese dai consorziati per i noti problemi di approvvigionamento idrico dopo la siccità del 2012, saranno terminati in un anno.

EVENTI STRAORDINARI SEMPRE PIU’ FREQUENTI

GIUSEPPE ROMANO, PRESIDENTE UVB: “EVENTI STRAORDINARI SEMPRE PIU’ FREQUENTI CHE CI IMPONGONO DI CAMBIARE MENTALITA’”

Accanto agli allagamenti diffusi dei giorni scorsi, va ricordato l’andamento meteorologico di una primavera anomala, in cui le precipitazioni sono state (in alcune aree) anche del doppio rispetto alla media. Nei primi quattro mesi dell’anno sono caduti circa 600 millimetri di acqua, su una media annuale di circa 1000 millimetri, ovvero il 60% dell’intera piovosità annuale.
Piogge eccezionali come queste hanno imbottito i terreni, ormai privi di capacità di assorbimento. L’acqua si è quindi riversata nella rete idraulica minore colmando canali, fossi e scoline al limite delle portate. Giuseppe Romano, Presidente Unione Veneta Bonifiche: “In questo voglio sottolineare che i Consorzi di bonifica avevano provveduto anticipatamente allo svuotamento dei canali, proprio per far fronte all’eventuale criticità. Senza azioni di questo tipo a quest’ora staremo parlando di un Veneto interamente sommerso.” (altro…)

CONFERENZA STAMPA 20 MAGGIO 2013 – UVB INCONTRA L’ASS. CONTE

Nei primi quattro mesi dell’anno sono caduti circa 600 millimetri di acqua, su una media annuale di circa 1000 millimetri, ovvero il 60% dell’intera piovosità annuale. Molte le campagne e le aree urbane allagate.
Una situazione critica che ha messo in forte difficoltà il sistema idraulico veneto. Serve ora un cambio di mentalità.

Per questo UNIONE VENETA BONIFICHE assieme all’Assessore all’Ambiente MAURIZIO CONTE e ai 10 CONSORZI DI BONIFICA DEL VENETO presenterà nel corso di una CONFERENZA STAMPA che si terrà LUNEDI’ 20 MAGGIO ALLE ORE 11.30 nella sede del CONSORZIO DI BONIFICA ACQUE RISORGIVE
A VENEZIA MESTRE (in via Rovereto, 12)

IL PIANO DI INTERVENTI PER LA RIDUZIONE
DEL RISCHIO IDROGEOLOGICO NEL VENETO
e
LE 7 REGOLE PER UN NUOVO MODELLO DI SVILUPPO

RINVIATA A LUNEDì LA CONFERENZA STAMPA DI OGGI

A seguito della concomitanza con la convocazione della Giunta regionale straordinaria alle ore 11.00 presso Palazzo Balbi, con punto stampa alle 12.00, per fare il punto sulle conseguenze del maltempo, la conferenza stampa, convocata per oggi VENERDì 17 MAGGIO 2013 ALLE ORE 12.00 nella sede del CONSORZIO DI BONIFICA ACQUE RISORGIVE A VENEZIA MESTRE (in via Rovereto, 12), è stata RINVIATA a LUNEDì ORE 11.30 SEMPRE PRESSO LA STESSA SEDE.
Confermata la presenza dell’Assessore all’Ambiente Maurizio Conte, del Presidente di Unione Veneta Bonifiche Giuseppe Romano e dei Presidenti dei Consorzi di bonifica del Veneto.

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GIUSEPPE ROMANO, PRESIDENTE UVB: “L’ACQUA E’ COME SE AVESSE TROVATO IL CEMENTO” I TERRENI COMPLETAMENTE IMBEVUTI DI ACQUA NON HANNO POTUTO ASSORBIRLA

MALTEMPO:

Piove sul bagnato: Accanto alla “bomba d’acqua”, che si sta abbattendo sulla regione, va ricordato l’andamento meteorologico di una primavera anomala, in cui le precipitazioni sono state (in alcune aree) anche del 300% in più rispetto alla media. Le piogge hanno imbottito i terreni, ormai privi di capacità di assorbimento, e hanno colmato canali, fossi e scoline al limite delle portate, ovvero tutta la rete idraulica minore, messa in forte difficoltà; così le copiose piogge in corso da stamane stanno cogliendo una regione idraulicamente “allo stremo”. Basti pensare che nel nord vicentino sono caduti 120 millimetri d’acqua in 6 ore! Il paradosso climatico vede un Veneto colpito l’anno scorso dalla siccità, mentre quest’anno dal fenomeno opposto. Morale: enormi danni per gli agricoltori, che, ancora in difficoltà dall’anno scorso si trovano ora in ginocchio. Il tutto aggravato dalla eccessiva cementificazione del territorio. Giuseppe Romano, Presidente Unione Veneta Bonifiche: “Gli eventi meteorici odierni testimoniano la necessità di dare al più presto avvio agli interventi previsti per la riduzione del rischio idraulico, a partire dai bacini di laminazione e da un grande piano fatto di piccoli interventi e una nuova cultura nel territorio, ad invarianza idraulica zero. Oltre alle grandi opere bisogna dire basta all’urbanizzazione non governata, rispettare i pareri di compatibilità idraulica sulle nuove urbanizzazioni, provvedere alla pulizia dei fossi nelle campagne e recuperare gli scoli nelle aree urbane.”
Dove realizzati, appunto, i bacini di espansione stanno rivelandosi determinanti a trattenere le ondate di piena, evitando conseguenze ancor più drammatiche a campagne e centri abitati. Ma molto c’è ancora da fare. A destare le maggiori preoccupazioni, ancora una volta, sono, nel veronese, Soave, dove ha rotto il torrente Tramigna, e San Bonifacio, dove è tracimato il torrente Alpone; grande apprensione si sta vivendo anche a Vicenza, dove stanno convergendo uomini e mezzi per fronteggiare una piena del fiume Bacchiglione, che potrebbe arrivare a livelli pericolosi. Si guarda con ansia al cielo e si temono soprattutto gli apporti di piena attesi dalle zone montane, dove è piovuto abbondantemente.
Anche in provincia di Venezia e Padova sono segnalate numerose criticità idrauliche ed allagamenti. Le zone più critiche sono subito apparse a Casier, alcuni tratti del Terraglio in prossimità dell’argine a destra della Fossa Storta a Mogliano, il centro di Rio San Martino, alcune aree di Noale. E ancora la zona a Marcon, tra Scandolara e Sant’Alberto. Problemi anche ad Arsego e Vigodarzere. I sottopassi lungo il Terraglio, a Preganziol e Sambughè sono stati chiusi. Con il passare delle ore e le continue precipitazioni le zone critiche si sono ampliate al Rio Vernise e Rio Tasca in zona Zero Branco e nell’area dello scolo Bombena verso Mogliano, ma soprattutto presso l’impianto idrovoro di Torre dei Burri, a San Giorgio delle Pertiche, andato presto in sofferenza tanto che il Consorzio ha subito previsto il rinforzo con altre pompe mobili.

Meno grave è la situazione in provincia di Treviso. Nella zona del Muson dei Sassi il problema sta lentamente rientrando. I maggiori allagamenti si sono verificati tra Zero Branco, Quinto di Treviso, Istrana e Silea. Spaventa la situazione del fiume Sile, i cui sviluppi sono costantemente tenuti sotto controllo. Nell’hinterland trevigiano, allagamenti diffusi nelle campagne di Dosson e Preganziol, paesi dove ci sono già progetti finanziati di casse di espansione che verranno realizzate a breve.
La vigilanza è comunque costante ed il sistema di Protezione Civile, così come i Consorzi di bonifica interessati, è allertato sull’arco delle 24 ore.