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  • cassa di espansione a Lugugnano

CASSA DI ESPANSIONE A LUGUGNANO (VR) PER PREVENIRE IL RISCHIO IDROGEOLOGICO

Il Consorzio di Bonifica del Veronese ha da pochi giorni ultimato lo scavo di una cassa di laminazione tra Sona e Bussolengo per il contenimento dell’acqua di irrigazione in eccesso in grado di prevenire così problemi di sicurezza idraulica. Il bacino, che sorge nella frazione di Sona Lugugnano, in adiacenza di via Cao Prà, occupa una superficie di 3.600 metri quadri e servirà le aziende agricole che derivano l’acqua dal canale Terziario 8.

“Per mantenere sempre alla massima efficienza tutti gli impianti irrigui e per garantire la sicurezza idraulica del territorio in un periodo così delicato – spiega il Vicepresidente Renzo Bonizzato -, il Consorzio di Bonifica Veronese opera quotidianamente su tutto il comprensorio di competenza sia con capillari interventi di manutenzione sia con lavori infrastrutturali”.

Oltre alla cassa di espansione a Lugugnano, in questi giorni il Consorzio di Bonifica sta portando avanti sul territorio di Sona anche un’intensa attività di sfalcio, pulizia e spurgo, finalizzata proprio ad un migliore deflusso delle acque. I lavori hanno riguardato numerosi corsi d’acqua: il Vaio dei Rotti, il Progno Brigaldola, il Progno Galletto, il Vaio Corbola, il Vaio Bindel, la Prognetta del Bosco, il Progno dei Gentili, il Progno di Mancalacqua, il Fosso San Quirico, il Progno dei Cappelloni, il Progno della Giacomona ed il Progno delle Caselle

 

portale.bonificaveronese.it/

AMPLIAMENTO DELLA RETE IRRIGUA NELL’AREA TERMALE DEI COLLI EUGANEI

Continuano gli interventi del Consorzio di bonifica Bacchiglione, con sede a Padova, per l’ampliamento della rete irrigua nell’area termale dei Colli Euganei. I lavori prevedono la realizzazione di reti di distribuzione mediante impianti tubati, alimentati da condotte di grande diametro recentemente ultimate dall’ente consortile (6.600 metri complessivamente).

Le opere realizzate con finanziamento statale sono dimensionate per garantire il servizio irriguo a 3.000 ettari ricadenti nei comuni di Abano Terme, Cervarese S. Croce, Montegrotto Terme, Padova, Rovolon, Saccolongo, Selvazzano Dentro, Teolo, Torreglia e Veggiano. Per consegnare l’acqua alle aziende agricole si dovranno ora realizzare reti di distribuzione mediante i finanziamenti del Piano Irriguo Regionale.

Nel frattempo, l’ente consorziale, con interventi di minima, è riuscito a servire alcune zone agricole: attraverso la posa di tratti di tubazione e idonee saracinesche di regolazione sono state servite una ventina di aziende rurali su un’area di circa cinquanta ettari nei comuni di Cervarese Santa Croce e Saccolongo.

«Siamo contenti dei lavori fin qui realizzati e, in particolar modo, ci fa piacere aver soddisfatto alcune richieste che ci sono state fatte dalle aziende agricole – afferma Paolo Ferraresso, Presidente del Consorzio di bonifica Bacchiglione-. Ora attendiamo i finanziamenti del piano irriguo regionale per proseguire con gli interventi».

  • Assemblea Anbi 2018

ASSEMBLEA ANBI 2018: ANCHE I CONSORZI VENETI CHIEDONO ALLE ISTITUZIONI TEMPI CERTI

Anbi Veneto e  i suoi undici consorzi di bonifica hanno partecipato, il 3 e il 4 luglio, all’Assemblea nazionale Anbi che si è tenuta all’hotel Sheraton Parco De’ Medici di Roma.

Il messaggio forte che è uscito dall’Assemblea è un appello verso le Istituzioni per snellire la burocrazia che sta ostacolando l’apertura di cantieri fondamentali per l’irrigazione e per la sicurezza idrogeologica di tutto il Paese.

Per il Veneto quello dei tempi di cantierizzazione è un tema fondamentale vista l’importanza che l’opera di bonifica ha per la regione: sono 1.056.335 (su 1.839.900 complessivi) gli ettari di superficie che necessitano del lavoro dei Consorzi di bonifica per restare asciutti; di questi, 513 mila ettari necessitano anche di opere di irrigazione a favore dell’agricoltura. Gli argini a fiume o a mare sono 2.069 km, oltre un quinto del totale di argini di tutta Italia (che sono 9.233 km).

Di fatto, risorse economiche per realizzare invasi, bacini di laminazione, argini, impianti di sollevamento, pur non bastando a soddisfare tutte le progettualità, ci sono. Il rischio è che a causa dei ritardi dei cosiddetti “tempi di attraversamento” ovvero l’iter burocratico necessario per realizzare le opere pubbliche, tali risorse vengano restituite all’Unione Europea, o dirottate su altre emergenze del Paese.

Un paio di esempi danno la misura del problema.

Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha approvato il bando di selezione delle proposte progettuali del Piano di Sviluppo Rurale Nazionale (P.S.R.N.) 2014-2020, che prevede un finanziamento destinato ai Consorzi di bonifica di tutta Italia per infrastrutture irrigue pari a 291 milioni di euro. A tal proposito sono stati presentati dai Consorzi 84 progetti per oltre un miliardo di euro ma l’iter di approvazione delle opere da finanziare ad oggi non risulta ancora completato.

Inoltre nulla è stato realizzato per attivare procedure di spesa dei 295 milioni di euro (ormai già ridotti a 245 per altre “emergenze Paese”) previsti dal Fondo Sviluppo e Coesione (F.S.C.) per altre opere di irrigazione: anche l’utilizzo di tale finanziamento, infatti, è penalizzato dal ritardo dell’attuazione del P.S.R.N.

Quella per i tempi burocratici è dunque una battaglia che vede uniti tutti i consorzi del Paese a partire dai consorzi di bonifica del Veneto e dall’Anbi regionale.

  • Idrovora di Santa Margherita

L’IDROVORA DI SANTA MARGHERITA NELLA RETE MONDIALE DEI MUSEI D’ACQUA

L’Ottocentesca idrovora di Santa Margherita di Codevigo (Pd), uno dei più scenografici impianti storici di sollevamento dell’acqua del Consorzio di bonifica Bacchiglione, sarà inserita nella Rete Mondiale dei Musei d’Acqua dell’UNESCO, iniziativa promossa da Centro internazionale Civiltà dell’Acqua ONLUS, Università Ca’ Foscari di Venezia e l’Ufficio Regionale UNESCO per la Scienza e la Cultura in Europa di Venezia.

Santa Margherita rappresenta un vero e proprio “museo vivente” poiché tutt’oggi svolge il suo fondamentale lavoro per mantenere l’equilibrio tra terra e acqua, tra i fiumi Brenta e Bacchiglione: grazie alle sei pompe centrifughe, quattro motori elettrici e due motori diesel, è in grado di sollevare fino a 13.500 litri al secondo.

«Siamo orgogliosi di poter contribuire ad un progetto così lungimirante per le sfide future. Il sito di Santa Margherita è un museo vivo e in continua evoluzione, nonché uno dei più antichi testimoni della bonifica meccanica in Italia. Non solo, quindi, una valenza tecnica ma anche storica è racchiusa nella nostra idrovora. Speriamo che questa iniziativa di respiro internazionale porti a una maggiore conoscenza e consapevolezza dell’importanza di rispettare e valorizzare l’acqua dei nostri territori » afferma il Presidente del Consorzio Bacchiglione, Paolo Ferraresso.

 

21 giugno 2018

  • Piano Irriguo Regionale

PIANO IRRIGUO REGIONALE: APPROVATI I PRIMI INTERVENTI

Muove i primi passi il Piano anti-siccità per mettere in sicurezza le colture di pregio; è stato messo a punto dalla Regione del Veneto dopo l’eccezionale stagione di caldo e arsura che ha caratterizzato l’estate scorsa.

Venezia, 16 giugno 2018 – La Giunta regionale del Veneto, su proposta dell’assessore all’agricoltura e alla bonifica Giuseppe Pan, ha approvato i primi interventi del piano irriguo regionale stanziando un milione di euro da affidare ai Consorzi di bonifica perché realizzino, in concessione, le opere concordate.

Il provvedimento (che ora passa all’esame della competente commissione del Consiglio regionale) individua i primi interventi da attuare entro l’anno da parte dei Consorzi di bonifica, attraverso l’istituto della concessione. Il contributo regionale arriverà a coprire fino al 90 per cento della spesa, che avrà un valore complessivo di investimento di 1,3 milioni di euro.

Le opere finanziate sono:

  • Il completamento delle opere di adduzione per l’impinguamento del bacino irriguo Valcinta (contributo regionale di 150 mila euro al Consorzio di bonifica Adige Euganeo di Este);
  • il potenziamento dell’impianto irriguo Cavana, a Villadose, a servizio del sistema di adduzione principale (95 mila euro al Consorzio di bonifica Adige Po di Rovigo);
  • l’ammodernamento di canalette e manufatti irrigui nel bacino Delta Brenta, nel territorio dei comuni di Codevigo e di Chioggia (120 mila euro al Consorzio di bonifica Bacchiglione di Padova);
  • l’ammodernamento del sistema di automazione dell’impianto di irrigazione collinare a Pianezze e Marostica e del sostegno ad uso irriguo in località Lupia di Sandrigo, nel fiume Tesina, nonché la riqualificazione della risorgiva del Fontanon del Diavolo, a Gazzo (tre interventi, rispettivamente di 40 mila, 54 mila e 55 mila euro, per un totale di 149 mila euro di contributo al Consorzio di bonifica Brenta di Cittadella);
  • il completamento dell’impianto irriguo di Caerano (250 mila euro al Consorzio di Bonifica Piave di Montebelluna);
  • l’ammodernamento della centrale di sollevamento dell’impianto in pressione Spolverina a san Giorgio dei Salici, località del comune di Sona (157 mila euro per un intervento del costo complessivo di oltre 350 mila euro, a carico del Consorzio di bonifica Veronese di Verona);
  • il ripristino della funzionalità, con lavori di somma urgenza, dell’opera di regolazione del fiume Guà Frassine, a Cologna Veneta (79 mila euro al Consorzio di bonifica Lessinio Euganeo Berico di Cologna Veneta, Verona).

“Dei 600 mila ettari di superficie agricola del Veneto – spiega l’assessore all’agricoltura – poco più di un terzo, circa 250 mila sono dotati di una rete irrigua dedicata. Il resto attinge acqua dai canali, che sono ad uso promiscuo, cioè sia di scolo che di irrigazione. Sono queste le aree che vanno maggiormente in sofferenza a causa dei cambiamenti climatici in atto, in particolare nei mesi del grande caldo o di assenza prolungata di precipitazioni,  per le quali è necessario pensare un programma generale di interventi irrigui, a breve, medio e lungo termine”.

“Con la legge di bilancio 2018 la Regione Veneto si è dotata di un programma di opere e interventi per mitigare i danni provocati dai cambiamenti climatici e potenziare le infrastrutture idriche – ricorda l’assessore – predisponendo anche un piano straordinario delle priorità, grazie alla banca dati dei progetti infrastrutturali dei Consorzi di bonifica del Veneto che hanno mappato le necessità del territorio e gli interventi più urgenti da realizzare. Ora con il questo primo stanziamento di 1 milione di euro la Regione fa da ‘starter’ e mette in moto la ‘macchina’ degli investimenti consortili”.

“Il ruolo dei Consorzi di bonifica è sempre più necessario e fondamentale –conclude l’assessore regionale – non più solo per difendere la terra veneta da paludi e garantire lo scolo delle acque, ma soprattutto per la gestione della rete idraulica e per garantire a tutte le aree coltivabili del Veneto il fabbisogno idrico, utilizzando anche le acque piovane”.

(Comunicato dell’Ufficio stampa della Regione del Veneto).

  • Primo Festival della Bonifica

SUCCESSO DI PUBBLICO PER IL PRIMO FESTIVAL DELLA BONIFICA, SI GUARDA GIA’ ALLA PROSSIMA EDIZIONE

Successo di pubblico per il primo Festival della Bonifica Terrevolute: per quattro giorni San Donà di Piave è stata al centro del dibattito nazionale sul rapporto tra uomo e territori di pianura. Gran pienone per spettacoli, convegni e incontri letterari; ottima partecipazione anche ai tour nei luoghi della bonifica del Veneto Orientale. E già si pensa all’edizione del 2019.

Con lo spettacolo al Teatro Astra “Non ci sono più le quattro stagioni” di Luca Mercalli e la banda Osiris si è concluso domenica sera il primo Festival della Bonifica Terrevolute organizzato dai Consorzi di Bonifica del Veneto, attraverso l’articolazione regionale della propria associazione Anbi, e dall’Università degli Studi di Padova. L’evento ha animato per quattro giorni, con spettacoli, incontri letterari e convegni, il centro di San Donà di Piave (Ve), capoluogo del territorio consortile “Veneto Orientale”, portando in primo piano il dibattito sul rapporto tra uomo e territori di pianura, fortemente caratterizzati dal plurisecolare lavoro di bonifica.

Il primo Festival della Bonifica è stato un successo superiore alle aspettative, sia per la partecipazione di pubblico, sia dal punto di vista organizzativo.

I quattro spettacoli serali – tre in Piazza Indipendenza (Cirri e Artuso il giovedì, Mario Tozzi venerdì, Gobbo e Pennacchi sabato, e l’ultimo al teatro Astra di e con Mercalli e la banda Osiris) – hanno registrato il pienone; parte del pubblico, soprattutto venerdì e sabato, è rimasta in piedi perché esauriti i 600 posti a sedere; pieno in tutti i suoi 500 posti a sedere anche il Teatro Astra per lo spettacolo di domenica.

Molto frequentati anche i cinque simposi scientifici al Centro Leonardo Da Vinci (oltre 30 relatori da tutta Italia ma anche Spagna e Marocco) dedicati a tematiche ambientali, ai mutamenti climatici e alla patrimonio culturale della bonifica. In particolare ha colpito la vasta presenza tra il pubblico – a fianco di professionisti, tecnici, studenti, rappresentanti delle istituzioni e del mondo accademico – di cittadini comuni, interessati a questi approfondimenti.

Tutto esaurito anche per gli incontri al Caffè Letterario con gli scrittori Antonio Pennacchi, Ulderico Bernardi e Giuseppe Vazza. Ottima affluenza si è inoltre registrata tutte le sere nella corte del Consorzio di Bonifica Veneto Orientale dove sono stati allestiti due punti ristoro e un palco che ha visto avvicendarsi diversi complessi di blues e rock.

Grande successo infine per i tour nei luoghi della bonifica, oltre 30 nel weekend, che hanno coinvolto un migliaio di persone da tutto il Veneto e anche fuori in biciclettate e in escursioni in autobus messi a disposizione da ATVO. I tour sono stati occasione per visite guidate a idrovore (Torre di Fine, Termine, Valle Tagli, Cittanova, Sindacale, Macchina Fissa), aziende agricole storiche (Ca’ Corniani, La Fagiana) e altri luoghi legati alla bonifica del Veneto Orientale (come il Bosco delle Lame, le porte vinciane di Brian). Ben frequentati anche i tour a bordo di barche elettriche e i voli sui luoghi della bonifica che hanno avuto come base l’aviosuperficie Litorale di Caorle.

Alla luce di questo successo è dunque confermata la volontà di proseguire nel percorso di iniziative verso il centenario, nel 2022, del Congresso regionale della Bonifica che proprio a San Donà ebbe luogo nel 1922 e lanciò a livello nazionale la bonifica integrale.

Il sistema veneto della Bonifica, sempre impegnato nel mantenere il territorio sicuro e irrorato, ha dimostrato che grazie alla sua coesione, all’affiatamento e alla precisione organizzativa, è in grado di ottenere risultati eccellenti anche in attività non strettamente legate ai propri compiti quotidiani, in questo caso la realizzazione di un Festival – ha affermato Giuseppe Romano, presidente di Anbi Veneto -. Perché un Festival? Perché è uno strumento di comunicazione e relazione con tutti i cittadini, ideale per sensibilizzare sul tema fondamentale come l’importanza di una gestione attenta della risorsa idrica. Il successo di questa edizione, con partecipanti provenienti anche da fuori Regione, dimostra il diffuso interesse per queste tematiche e riteniamo rappresenti anche una dimostrazione di apprezzamento della cittadinanza nei confronti del lavoro della bonifica. Il mio ringraziamento – conclude Romano – va a tutti coloro che hanno contribuiti a questa iniziativa, agli 11 consorzi veneti, all’Università di Padova, alla Regione del Veneto, al Comune di San Donà e alle associazioni agricole Coldiretti, Cia e Confagricoltura, nonché alle associazioni culturali e ai numerosi partner privati che ci hanno sostenuto.”

Questo è solo l’inizio di un percorso che sono certa non potrà che svilupparsi positivamente negli anni – ha affermato la curatrice Elisabetta Novello, docente di storia economica dell’Università di Padova –. Tutti i partecipanti hanno dimostrato molto interesse per i temi trattati ed è emerso un forte desiderio di conoscere approfonditamente l’ambiente che ci ospita e l’attività che in esso svolge l’uomo. Si tratta di attività basate sul rispetto dell’ecosistema che mirano a un’economia sostenibile per una società evoluta da ogni punto di vista.

Soddisfatto anche Giorgio Piazza, presidente del Consorzio di Bonifica Veneto Orientale che ha ospitato la manifestazione: “La grande affluenza di pubblico a tutte le iniziative messe in campo ci ha permesso di dare il giusto risalto al fondamentale ruolo che il Consorzio riveste per la vita di questo territorio non solo sul piano della salvaguardia idraulica, ma anche per quanto riguarda la qualità paesaggistica e la sostenibilità ambientale”.

Leggi il comunicato dell’inaugurazione

Vai al sito www.festivalbonifica.it

INAUGURATO IL FESTIVAL DELLA BONIFICA TERREVOLUTE: SAN DONA’ PER QUATTRO GIORNI AL CENTRO DEL DIBATTITO NAZIONALE SUL RAPPORTO TRA UOMO E TERRITORI DI PIANURA

“A San Donà di Piave nel 1922, con il Congresso Regionale della Bonifica, si posero le basi per un nuovo approccio alla gestione delle acque: se prima bonificare significava uscire dalla palude, da quel momento si è affiancata l’esigenza di rendere le acque utili per il territorio, puntando sull’irrigazione per rendere fertili e prosperi quelli che fino a quel momento erano solo luoghi malarici. Oggi, i mutamenti climatici e l’uso talvolta irrispettoso dell’ambiente, ci pongono di fronte a temi più ampi di gestione del territorio. I Consorzi di Bonifica, anche con l’evento che si inaugura oggi, intendo contribuire al dibattito su questo tema e lo fanno forti dell’esperienza acquisita nei decenni nonché della loro naturale predisposizione all’innovazione.”

Sta in questa parole pronunciate da Giuseppe Romano, presidente regionale di Anbi, l’associazione che riunisce i Consorzi di Bonifica del Veneto, il senso di Terrevolute, il Festival della Bonifica inaugurato questa mattina presso il Centro Culturale Leonardo da Vinci di San Donà di Piave. L’iniziativa, organizzata da Anbi Veneto e Università degli Studi di Padova, si protrarrà fino a domenica 27 maggio con spettacoli, convegni, esposizioni e tour il cui tema fondamentale è il rapporto tra uomo e territori di pianura.

“Perché un Festival della Bonifica? Perché dobbiamo parlare a tutti e per questo dobbiamo usare un linguaggio comprensibile a chiunque – ha affermato il presidente nazionale di Anbi Francesco Vincenzi – . Dobbiamo far sì che i cittadini non si ricordino dei Consorzi di Bonifica solo quando ricevono a casa il bollettino, ma siano sempre più consapevoli che dietro tale richiesta di contributo c’è un sistema virtuoso e innovativo che lavora per la sicurezza del territorio e per il benessere di tutti”.

“L’Ateneo di Padova è coorganizzatore di questo evento che nelle sue finalità è del tutto coerente con la cosiddetta terza missione dell’Università ovvero creare occasioni di dibattito e trasferire conoscenze al di fuori delle aule di studio”, ha spiegato il Prorettore Tomaso Patarnello. Elisabetta Novello, docente di economia politica dell’Università di Padova e curatrice del Festival, nell’illustrare la programmazione, ha affermato: “Abbiamo scelto di strutturare l’iniziativa in spettacoli, presentazioni di libri, simposi scientifici, esposizioni e tour nei luoghi della bonifica del Sandonatese perché è nostra intenzione rivolgerci a una platea più ampia possibile, in maniera piacevole e rilassata, senza tralasciare approfondimenti tecnici”.

“La Regione è vicina ai Consorzi di Bonifica perché è consapevole dell’importanza del loro lavoro nella gestione e tutela del territorio, per questo abbiamo patrocinato Terrevolute e l’abbiamo inserito tra i Grandi Eventi – ha affermato il vice presidente della Regione del Veneto Gianluca Forcolin.

“Sono felice che San Donà, che deve molto alla bonifica, sia sede di questo Festival. Per la qualità dei relatori, per l’importanza dei temi, per il cartellone degli spettacoli, si tratta di un evento di primaria importanza per la città, “ ha affermato il sindaco di San Donà Andrea Cereser.

Giorgio Piazza, presidente del Consorzio di Bonifica Veneto Orientale che proprio a San Donà ha sede e che dunque ospita l’evento, ha ricordato la delicatezza del territorio e la necessità di pratiche agricole sostenibili per fermare e invertire un processo di desertificazione avviato in diverse parti del Veneto. Tali pratiche virtuose permetteranno una gestione più efficiente ed efficace della risorsa idrica.

SETTIMANA DELLA BONIFICA E DELL’IRRIGAZIONE 2018: FESTIVAL DELLA BONIFICA … E NON SOLO

Dal 19 al 27 maggio si tiene la 17esima edizione della Settimana della Bonifica e dell’Irrigazione ideata da Anbi per sensibilizzare i cittadini di tutto il Paese sulle tematiche inerenti alla gestione consapevole della risorsa idrica. Anche quest’anno i Consorzi di Bonifica del Veneto hanno predisposto un fitto calendario di iniziative che avrà come momento fondamentale Terrevolute, il Festival della Bonifica che si terrà a San Donà di Piave (Ve) dal 24 al 27 maggio.

 

Settimana della Bonifica e dell’Irrigazione 2018

Le (migliori) iniziative
dei Consorzi di Bonifica del Veneto
(Programmi completi e dettagli nei siti dei Consorzi)

 

ANBI VENETO E I CONSORZI DI BONIFICA DELLA REGIONE
www.anbiveneto.it

24 – 27 maggio
San Donà di Piave (Ve)
Terrevolute | Festival della Bonifica

Quattro giorni di spettacoli, musica e incontri dedicati al rapporto tra uomo e territori di pianura: è Terrevolute, il Festival della Bonifica che i consorzi di bonifica attraverso Anbi Veneto e l’Università di Padova, organizzano dal 24 al 27 maggio 2018 a San Donà di Piave (Ve). Terrevolute tratterà tematiche legate al territorio e al paesaggio, al rapporto tra uomo e ambiente, alla storia e alle attività produttive a partire dall’agricoltura. Tre le articolazioni: spettacoli (gratuiti!) in piazza con personalità quali Luca Mercalli, Mario Tozzi, Patrizio Roversi, Antonio Pennacchi, Banda Osiris, Massimo Cirri; convegni scientifici con relatori nazionali e internazionali; tour guidati nei luoghi della bonifica, esposizioni e mercatini. Inaugurazione giovedì 24, ore 9.30, Auditorium Leonardo Da Vinci, P.zza  Indipendenza.

Info su www.festivalbonifica.it

 

CONSORZIO DI BONIFICA ACQUE RISORGIVE
www.acquerisorgive.it

19 maggio,
Salzano (Ve), Palazzetto dello Sport
Premiazioni del progetto didattico “Acqua, ambiente e territorio – Ama il tuo fiume”

L’appuntamento più atteso dell’intera Settimana della Bonifica per il Consorzio Acque Risorgive è la premiazione delle 44 classi che hanno preso parte al progetto didattico “Acqua, ambiente e territorio – Ama il tuo fiume”, organizzato in collaborazione con il Centro Civiltà dell’Acqua Onlus. L’incontro si svolgerà sabato 19 maggio, presso il palazzetto dello sport di Salzano, con inizio alle ore 16.

 

CONSORZIO DI BONIFICA ADIGE PO
www.adigepo.it

20 maggio, ore 8.15
Partenza da Piazza Garibaldi, Rovigo
Bici e Bonifica  all’idrovora Gavello Dragonzo, al ponte Foscari

Un’iniziativa rivolta ai grandi e ai bambini, che unisce attività all’aria aperta con il piacere della cultura del territorio grazie alla visita ad alcuni luoghi della bonifica. La giornata inizierà alle 8.15 con la visita al palazzo Bonanome Ravenna, in Piazza Garibaldi, attualmente sede del Consorzio di Bonifica Adige Po. A seguire, indicativamente alle 8.45, i partecipanti saliranno in bici e raggiungeranno per una visita guidata l’idrovora di Gavello Dragonzo e il ponte Foscari.

 

CONSORZO DI BONIFICA ALTA PIANURA VENETA
www.altapianuraveneta.eu

26 maggio, ore 9:00 – 12:00
A Sant’Agostino (Vicenza, via Ponte Quarelo); Graizzara (Merlara, Via Graizzara); Centrale di Ponte Astico (Sarcedo, strada Sarcedo-Breganze)
Impianti a porte aperte

In occasione della Settimana della Bonifica e dell’Irrigazione 2018 il Consorzio Alta Pianura Veneta ha previsto l’apertura di tre tra i più interessanti impianti del territorio: l’Idrovora di Sant’Agostino, l’Idrovora Graizzara e la Centrale di Ponte Astico.

CONSORZIO DI BONIFICA BACCHIGLIONE
www.consorziobacchiglione.it

19 e 20 maggio
Codevigo (Pd), Santa Margherita
Apertura al pubblico dell’impianto idrovoro di Santa Margherita di Codevigo.

Nel primo weekend della settimana della Bonifica sarà possibile visitare la storica idrovora di Santa Margherita a Codevigo (Pd). Realizzata nel 1888 è tutt’oggi in funzione; all’occorrenza è in grado di sollevare fino a 13.500 litri d’acqua al secondo. Nel corso delle visite guidate saranno anche accesi gli storici motori diesel.

26 maggio
Codevigo (Pd), Santa Margherita
Chiusura del progetto didattico “AMA le acque del tuo Consorzio”

In occasione della Settimana della Bonifica si terrà presso l’idrovora di Santa Margherita di Codevigo la conclusione del progetto didattico “AMA le acque del tuo Consorzio” promosso dal Consorzio Bacchiglione in collaborazione con il Centro Internazionale Civiltà dell’Acqua. Nel corso della giornata verranno presentati i lavori degli alunni che hanno partecipato al concorso e si terrà  inoltre una visita guidata all’Idrovora.

 

CONSORZIO DI BONIFICA BRENTA
www.consorziobrenta.it

Sabato 9 giugno 2018, ore 17.30
Rosà (Vi)
L’acqua e il deflusso ecologico

Al convegno, promosso dal Comune di Rosà, interverrà il direttore del Consorzio di Bonifica Brenta Umberto Niceforo.

Lunedì 11 giugno 2018
Presso la sede del Consorzio a Cittadella (Pd), Riva IV Novembre 15
La ricarica di falda attraverso le Aree Forestali d’Infiltrazione

Il convegno è organizzato dal Consorzio di bonifica Brenta insieme a “Veneto Agricoltura”. Tra i relatori anche il Direttore del Consorzio Umberto Niceforo con l’intervento dal titolo “Dieci anni di esperienze nel territorio del Consorzio Brenta”.

 

CONSORZIO DI BONIFICA DELTA DEL PO
www.bonificadeltadelpo.it

19, 20, 23, 24, 25, 26, 27 maggio
Taglio di Po (Ro)
Visita al Museo Regionale della Bonifica Ca’ Vendramin

Presso il museo è possibile visitare: Gli antichi macchinari costituiti da caldaie a vapore e da pompe centrifughe utilizzati a seguito della costruzione degli impianti agli inizi del 1900 per il prosciugamento del bacino dell’isola di Ariano; La vecchia officina a servizio degli impianti e delle macchine consorziali; L’archivio storico degli enti di bonifica che si sono succeduti nel territorio del delta del Po; Il centro studi destinato al “Laboratorio Internazionale Delta e lagune”.

 

 

 

 

CONSORZIO DI BONIFICA PIAVE
www.consorziopiave.it

21 maggio, ore 15.00
Nervesa della Battaglia (Tv), via Fra Giocondo
Inaugurazione Centrale Idroelettrica

Interverranno: Giuseppe Romano, Presidente del Consorzio di Bonifica Piave; Fabio Vettori, Sindaco di Nervesa della Battaglia; Giampaolo Bottacin, Assessore all’Ambiente e alla Protezione Civile del Veneto. Seguirà la visita all’impianto con la spiegazione dell’ing.  Paolo Battagion e dell’ing. Luigino Pretto del Consorzio

 

CONSORZIO DI BONIFICA VERONESE
portale.bonificaveronese.it

18 maggio, ore 9.30
Teatro Comunale Nogara, viale g. Gobbi, 16 – Nogara (Vr)
Convegno: Produzione di legno e miglioramenti ambientali con le Piantagioni Policicliche

L’evento rappresenta la conclusione del progetto Life + InBioWood che ha comportato la realizzazione nell’area delle Valli Grandi Veronesi in un’area di 25 ettari in pieno campo e 45 km di filari con innovative Piantagioni Policicliche Potenzialmente Permenenti (Piantagioni 3 P), creando di fatto vari assortimenti legnosi e ottenendo miglioramenti ambientali, in primis l’incremento delle biodiversità. Il convegno ripercorrerà i 5 anni di progetto, risultati, applicazioni e implicazioni.

 

CONSORZIO DI BONIFICA VENETO ORIENTALE
www.bonificavenetorientale.it

19 maggio, ore 11:00
Palazzo Consorzio a San Donà di Piave
Inaugurazione della mostra diffusa “L’Arte nel Territorio”

Le più belle idrovore del sandonatese ospitano le opere di scultori, pittori e fotografi.
Idrovora di Torre di Fine (Via Vallesina, 2 – Eraclea) “Bonifica Veneto Orientale: sguardi al paesaggio”, fotografie di FabrizioVendramin; Idrovora del Termine (Via Pollastrona, 7 – Caorle) “Illegno che parla ” sculture di Renato Striulie e “Lamusica nel cuore”, dipinti di Rosangela Bolognese; Idrovora di Sindacale (Via Canalon, 5 – Concordia Sagittaria), “Armonie parallele”,  sculture di Franco Cadamuro; Palazzo del Consorzio (Sottoportico Piazza Indipendenza e Infopoint) “Natura”, opere a intarsio ligneo di Anna Battaglia e “Onde”, dipinto di Piergiuseppe Cavalli; Palazzo del Consorzio (Sottoportico Piazza Indipendenza – Sala Mostre) “I Trentin. Una famiglia in esilio” a cura di Giovanni Sbordone.

FESTIVAL DELLA BONIFICA: A ROMA, IL 16 MARZO, LA CONFERENZA STAMPA NAZIONALE

Terrevolute, Festival della Bonifica, in programma San Donà di Piave (Ve) dal 24 al 27 maggio, sarà presentato alla stampa nazionale mercoledì 16 maggio alle 11.00 a Roma, presso la sede dell’Anbi (in via di Santa Teresa,23), contestualmente alla presentazione della Settimana della Bonifica e dell’Irrigazione 2018.

Il Festival, organizzato da Anbi Veneto con i suoi 11 Consorzi di Bonifica e da Università di Padova, prevede una “quattro giorni” dedicata ai territori di bonifica con presenze internazionali, convegni scientifici, itinerari guidati, spettacoli (alcune “prime” assolute) con personaggi noti al grande pubblico tra i quali: Luca Mercalli, Banda Osiris, Patrizio Roversi, Antonio Pennacchi, Massimo Cirri, Mario Tozzi.

Interverranno:
FRANCESCO VINCENZI
Presidente ANBI

FILIPPO GALLINELLA
Parlamentare Movimento 5 stelle

ANTONIO PENNACCHI
Scrittore, autore del best seller “Canale Mussolini”

ANTONIO NICOLETTI
Legambiente – Responsabile Nazionale Aree Protette e Biodiversità

GIUSEPPE ROMANO
Presidente ANBI Veneto

ELISABETTA NOVELLO
Curatrice Scientifica Festival “Terrevolute”

Modera:
MASSIMO GARGANO
Direttore Generale ANBI

  • Contratto di Fiume Adige Po

CONTRATTO DI FIUME ADIGE PO: AL VIA I TAVOLI TEMATICI

Contratto di Fiume Adige Po: entra nel vivo la fase preparatoria con tre appuntamenti di confronto tra consorzi di bonifica, enti, associazioni e rappresentanti delle attività produttive. A Rovigo il 29 marzo, l’11 e il 18 aprile.

Al via i tavoli tematici per il Contratto di fiume fra l’Adige e il Po per i territori del Polesine compresi fra i fiumi Adige, Fissero Tartaro Canalbianco e Po. Il primo appuntamento, tenutosi giovedì 29 marzo presso palazzo Ferrara, sede del Consorzio di Bonifica Adige Po a Rovigo [foto], ha avuto come tema: “Difesa e adattamento: il rischio e la sicurezza idraulica in Polesine”. I prossimi si terranno, sempre presso il Consorzio, l’11 aprile (“Acqua e agricoltura”) e il 18 aprile (“Acqua e territorio: ambiente, paesaggio, turismo e cultura”).

“Gli incontri rientrano nella fase di preparazione dedicata all’attività di ascolto del territorio  – spiega una nota della segreteria tecnica del Contratto, composta da Giancarlo Mantovani (direttore dei Consorzi Adige Po e Delta del Po) e Laura Mosca (coordinatore tecnico-scientifico). – Gli argomenti proposti sono stati condivisi nell’ambito dell’assemblea plenaria in cui è stato deciso di dare l’avvio operativo al processo che porterà alla sottoscrizione del Contratto di Fiume Adige Po”.

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