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  • Festival della Bonifica

PRESENTATO TERREVOLUTE | FESTIVAL DELLA BONIFICA: APPUNTAMENTO A MAGGIO A SAN DONÀ DI PIAVE IN UN EVENTO FIRMATO ANBI VENETO E UNIVERSITÀ DI PADOVA

Dal 24 al 27 maggio San Donà di Piave, in provincia di Venezia, è centro del dibattito sul rapporto tra uomo e ambiente grazie a Terrevolute | Festival della Bonifica. Un evento firmato Anbi Veneto e Università di Padova supportato da Anbi Naz

ionale, associazioni agricole, Regione del Veneto. Con la collaborazione fondamentale di tutti i Consorzi di Bonifica del Veneto.

Quattro giorni di spettacoli, musica, mostre e convegni dedicati al rapporto tra uomo e territori di pianura. Anbi Veneto, l’associazione regionale dei Consorzi di Bonifica, e DiSSGeA, Dipartimento di Scienze Storiche, Geografiche e dell’Antichità dell’Università di Padova, organizzano Terrevolute | Festival della Bonifica in programma dal 24 al 27 maggio 2018 a San Donà di Piave (Ve). La manifestazione è curata da Elisabetta Novello, prof.ssa di Storia economica presso l’Università di Padova, è sostenuta da Anbi Nazionale e si svolge in collaborazione con le associazioni di categoria del mondo agricolo – Coldiretti, Cia e Confagricoltura – e il Comune di San Donà di Piave.

Enti patrocinanti sono: Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Ministero dell’Ambiente, Regione del Veneto (che ha inserito il Festival tra i Grandi Eventi), Comune di San Donà di Piave e Università di Padova.

Terrevolute è un titolo con due interpretazioni ugualmente valide:  Terre volute perché desiderate, necessarie per soddisfare i bisogni di comunità in continua evoluzione, e Terre evolute, perché sviluppate, trasformate da esperienza, know how e innovazione tecnologica.

Il Festival è stato presentato questa mattina, Giornata Mondiale dell’Acqua delle Nazioni Unite, presso la sede del Consorzio Veneto Orientale a San Donà di Piave. Sono intervenuti: il vice presidente della Regione del Veneto Gianluca Forcolin, l’ass. regionale all’agricoltura Giuseppe Pan, il presidente di Anbi Veneto Giuseppe Romano, la curatrice dell’evento Elisabetta Novello, il sindaco di San Donà Andrea Cereser, il presidente del Consorzio Veneto Orientale Giorgio Piazza, il direttore di Anbi Veneto, Andrea Crestani, e il direttore del dipartimento di Agronomia dell’Università di Padova, Maurizio Borin. Moderatore il giornalista, esperto di tematiche agricole, Antonio Boschetti. Il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, impossibilitato a partecipare per un impegno pregresso, ha inviato una lettera di saluti. Tra gli oltre cento ospiti che hanno riempito completamente la sala (molti sono restati in piedi) – rappresentanti dei consorzi, del mondo dell’agricoltura, delle amministrazioni e della società civile – anche la presidente di Anci Veneto Maria Rosa Pavanello.

Il Festival vede la partecipazione attiva degli 11 consorzi di Bonifica del Veneto – Adige Euganeo, Adige Po, Acque Risorgive, Alta Pianura Veneta, Bacchiglione, Brenta, Delta del Po, L.E.B. (Lessinio Euganeo Berico), Piave, Veneto Orientale, Veronese – e rappresenta l’originale approccio del sistema della bonifica veneto alla “Settimana delle Bonifica” che l’Anbi nazionale da anni colloca a maggio. Sotto il marchio di Terrevolute saranno infatti riunite anche le singole iniziative che ciascun Consorzio veneto, in piena autonomia, organizzerà nella settimana tra il 20 e il 27 maggio nel rispettivo comprensorio; si sperimenterà così un modello di Festival diffuso su tutto il Veneto, che avrà come cuore San Donà di Piave.

La scelta della città non è casuale. San Donà di Piave, nel territorio del Consorzio di Bonifica Veneto Orientale, ha per il mondo della bonifica un valore simbolico importantissimo.

Qui, nel 1922, si tenne infatti il Primo Congresso Regionale per le Bonifiche Venete che vide la presenza di esperti e politici da tutta Italia e nel quale furono poste le basi per la moderna bonifica, definita “integrale” perché unisce azioni finalizzate alla sanificazione del territorio con strategie d’irrigazione. Con Terrevolute | Festival della Bonifica si avvia così un percorso di iniziative che porterà, nel 2022, alla grande celebrazione del centenario del Congresso.

IL FESTIVAL

Terrevolute | Festival della Bonifica tratterà tematiche legate al territorio e al paesaggio, al rapporto tra uomo e ambiente, alla storia e alle attività produttive a partire dall’agricoltura.  È un Festival che intende giocare anche con la metafora, con il concetto di “uscire dalla palude” che oltre al senso letterale assume valenze simbolica anche dal punto di vista personale, sociale, professionale. In una parola “umano”.

È un evento che rivolge al grande pubblico ma che include anche momenti di confronto per addetti ai lavori: professionisti, amministratori, rappresentanti del mondo accademico e imprenditoriale. Per questo il Festival prevede più articolazioni: spettacoli teatrali e musicali, convegni, animazioni di piazza, mostre e installazioni multimediali, eventi collaterali.

Patrizio Roversi, Antonio Pennacchi, Mario Tozzi, Massimo Cirri, Luca Mercalli e la Banda Osiris sono solo alcuni dei nomi che affollano il cartellone degli spettacoli rivolti al grande pubblico, tutti gratuiti previa registrazione al sito dell’evento www.festivalbonifica.it. Grande rilievo è dato inoltre ai simposi scientifici con esperti provenienti da tutta Italia, ma anche Spagna e Marocco. Si terranno nella sala Ronchi del Consorzio Veneto Orientale e sono così intitolati: Rigenerare la città (giovedì 24, mattina); Ripensare il territorio (giovedì 24, pomeriggio);  Cambiamenti climatici e sicurezza idraulica (venerdì 25, mattina); Cambiamenti climatici e gestione delle risorse idriche (venerdì 25, pomeriggio); Patrimonio culturale della bonifica: paesaggio e memoria (sabato 26, mattina).

Vi saranno anche iniziative dedicate alla scolaresche, con la lezione plenaria conclusiva del Progetto Scuola di Anbi Vento “Alla Scoperta del meraviglio Mondo dell’Acqua” che porterà a San Donà di Piave studenti da tutto il Veneto, e il progetto didattico del Consorzio Veneto Orientale “Bonifica in gioco”. Sono previste poi iniziative a favore di ordini professionali valevoli per il conseguimento di crediti formativi.

Ad arricchire la manifestazione saranno animazioni di piazza, mostre fotografiche, istallazioni multimediali, tour in bicicletta, iniziative gastronomiche e mercatini con prodotti agroalimentari del territorio (in collaborazione con le associazioni di categoria agricole).

DICHIARAZIONI

“I Consorzi di bonifica operano quotidianamente per la sicurezza idrogeologica, per garantire l’acqua alle colture e per preservare le biodiversità ma hanno anche un importante compito di sensibilizzazione della cittadinanza sulle tematiche inerenti a territorio e risorsa idrica – spiega Giuseppe Romano, presidente di Anbi Veneto -. Terrevolute | Festival della Bonifica  nasce con il coinvolgimento di tutti i consorzi, dell’Anbi nazionale, del mondo accademico, a partire dall’Università di Padova, delle Istituzioni, a partire dalla Regione del Veneto, e delle associazioni di categoria, in primis del mondo agricolo. La nostra intenzione è quella di fornire un contributo al dibattito generale relativo alla gestione dei territori in relazione alle sfide che si presentano davanti, a partire dagli effetti dei mutamenti climatici.”

Accanto ai due obiettivi fondamentali della formazione e della ricerca, l’Università persegue una terza missione, opera cioè per favorire l’applicazione diretta, la valorizzazione e l’impiego della conoscenza per contribuire allo sviluppo sociale, culturale ed economico della Società – sottolinea Elisabetta Novello, curatrice e responsabile scientifico  dell’evento –. In tale prospettiva, ogni Struttura all’interno dell’Ateneo si impegna per comunicare e divulgare la conoscenza attraverso una relazione diretta con il territorio e con tutti i suoi attori. È per tale ragione che il Dipartimento di Scienze  Storiche, Geografiche e dell’Antichità (DiSSGeA) dell’Università di Padova crede fortemente nella realizzazione di Terrevolute | Festival della Bonifica grazie anche al prezioso supporto del Centro Interdipartimentale di Ricerca “Centro di Idrologia Dino Tonini” a cui afferiscono i Dipartimenti di Ingegneria Civile, Edile, Ambientale (ICEA), di Agronomia Animali Alimenti Risorse Naturali e Ambiente (DAFNAE) e di Territorio e Sistemi Agro-Forestali (TESAF). Il Festival è un’iniziativa patrocinata dall’Ateneo di Padova impegnato a dialogare con la società, promuovere insieme ad essa un’economia e una cultura sostenibile.

Dobbiamo portare lustro al nostro splendido territorio veneto – ha affermato il vice presidente della regione del Veneto Gianluca Forcolin – è il modo migliore per rendere omaggio a chi ci ha preceduto e ha reso la nostra regione così bella.”

Gli fa eco l’assessore regionale all’agricoltura Giuseppe Pan: “Questa Regione è il frutto del duro lavoro di migliaia di persone, chi dall’estero, penso per esempio agli olandesi, viene a studiare la bonifica, rimane sbalordito dall’eccezionalità del nostro territorio.”

Rivolgo il mio personale plauso alle progettualità che hanno contribuito a rendere possibile questo appuntamento – ha scritto il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia in una lettera letta ai convenuti – . Il Festival non solo rappresenta un momento di riflessione sull’importanza della corretta gestione delle risorse idriche dei nostri territori, ma anche l’occasione per approfondire la conoscenza di un importante capitolo nella storia della nostra Regione. La bonifica di consistenti porzioni della pianura veneta costituisce una fondamentale pagina del nostro passato, scritta dallo sforzo di numerosi Veneti che, cent’anni fa, riuscirono a plasmare il paesaggio con fatica, sudore e dedizione, rendendo più salubre ed economicamente vantaggiosa una Terra, fino ad allora, improduttiva. Se oggi il Veneto può venir annoverato tra le prime regioni d’Italia per valore della filiera agricola – conclude il Presidente –, il merito è anche loro”.

 

Vai al sito di Terrevolute | Festival della Bonifica 

WORLD WATER DAY! CONTO ALLA ROVESCIA PER TERREVOLUTE | FESTIVAL DELLA BONIFICA

22 marzo, Giornata Mondiale dell’Acqua. Quale data migliore per lanciare un festival dedicato alle terre di bonifica?

Al via il conto alla rovescia, oggi 22 marzo UN – World Water Day, di Terrevolute | Festival della Bonifica. L’evento, organizzato da Anbi Veneto e  Università di Padova, in collaborazione con le associazioni agricole – Coldiretti, Cia, Confagricoltura – e il Comune di San Donà di Piave, si terrà proprio a San Donà di Piave (Ve) dal 24 al 27 maggio 2018.

? VISITA IL SITO DI TERREVOLUTE | FESTIVAL DELLA BONIFICA

Terrevolute | Festival della Bonifica tratterà tematiche legate al territorio e al paesaggio, al rapporto tra uomo e ambiente, alla storia e alle attività produttive a partire dall’agricoltura.

La manifestazione si rivolge al grande pubblico ma che include anche momenti di confronto per rappresentanti del mondo accademico e imprenditoriale, amministratori pubblici. Per questo il Festival prevede più articolazioni: spettacoli teatrali e musicali, convegni, animazioni di piazza, mostre e installazioni multimediali, eventi collaterali.

Partecipare alle iniziative è gratuito previa registrazione a www.festivalbonifica.it

L’idea che sta alla base di Terrevolute | Festival della Bonifica è costituita dal fatto che i territori di pianura sono stati resi abitabili e prosperi grazie a un plurisecolare lavoro di rimodellamento dell’ambiente che ha permesso alle acque di defluire verso il mare, trasformando malsane paludi invase da zanzare malariche in territori salubri e coltivabili.

La bonifica rispettosa dell’ambiente è stata, è e continuerà ad essere presupposto fondamentale per la sicurezza e il benessere dei territori e di chi li popola.

Ma Terrevolute | Festival della Bonifica intende anche giocare anche con la metafora: con il concetto di “uscire dalla palude” che oltre al senso letterale assume valenze simbolica anche dal punto di vista personale, sociale, professionale. In una parola “umano”.

 

Il mio personale plauso va alle progettualità che hanno contribuito a rendere possibile questo appuntamento. Il Festival non solo rappresenta un momento di riflessione sull’importanza della corretta gestione delle risorse idriche dei nostri territori, ma anche l’occasione per approfondire la conoscenza di un importante capitolo nella storia della nostra Regione“.
Luca Zaia, Presidente della Regione del Veneto

 

 

“Terrevolute | Festival della Bonifica nasce dalla volontà di fornire un contributo al dibattito generale relativo alla gestione dei territori in relazione alle sfide che si presentano davanti, a partire dagli effetti dei mutamenti climatici”.
Giuseppe Romano, Presidente di Anbi Veneto

 

 

“Il Festival è del tutto coerente con la cosiddetta terza missione dell’Università favorire l’applicazione diretta, la valorizzazione e l’impiego della conoscenza per contribuire allo sviluppo sociale, culturale ed economico della Società”.
Elisabetta Novello, Docente dell’Università di Padova, Curatrice di Terrevolute | Festival della Bonifica.

 

 

CON IL PATROCINIO DI: Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Ministero dell’Ambiente, Regione del Veneto (che ha inserito il Festival tra i Grandi Eventi), Comune di San Donà di Piave e Università di Padova.

 

TERREVOLUTE. ZAIA: OCCASIONE DI RIFLESSIONE SULLA GESTIONE DELL’ACQUA; PAN: IMPEGNO DELLA REGIONE PER UN’AGRICOLTURA DI QUALITA’

Sarà presentato domani, giovedì 22 marzo, Giornata Mondiale dell’Acqua per le Nazioni Unite, Terrevolute | Festival della Bonifica, evento organizzato da Anbi Veneto e Università di Padova. Il Festival, organizzato con la collaborazione di Coldiretti, Cia e Confagricoltura, nonché del Comune di San Donà di Piave (Ve) si terrà proprio a San Donà di Piave dal 24 al 27 maggio p.v.

Il programma e le ragioni che sottendono il Festival saranno spiegate ad una platea di oltre 100 ospiti – rappresentanti di aziende, Istituzioni, mondo accademico, società civile e associazioni di categoria, in primis agricole – dalla curatrice dell’evento Elisabetta Novello, docente dell’Università di Padova, e Andrea Crestani, direttore di Anbi Veneto.

Interverranno inoltre, per i saluti istituzionali: Gianluca Forcolin, Vice Presidente della Regione del Veneto; Giuseppe Pan, Assessore all’Agricoltura della Regione del Veneto; Giuseppe Romano, Presidente di ANBI Veneto; Giovanni Luigi Baldo, Direttore DiSSGeA Università di Padova; Giorgio Piazza, Presidente del Consorzio di Bonifica Veneto Orientale, che ospita l’evento; Andrea Cereser, Sindaco di San Donà di Piave.

Il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, impossibilitato a partecipare per impegni pregressi ha inviato un messaggio agli organizzatori: “Rivolgo il mio personale plauso alle progettualità che hanno contribuito a rendere possibile questo appuntamento – ha scritto – . Il Festival non solo rappresenta un momento di riflessione sull’importanza della corretta gestione delle risorse idriche dei nostri territori, ma anche l’occasione per approfondire la conoscenza di un importante capitolo nella storia della nostra Regione. La bonifica di consistenti porzioni della pianura veneta costituisce una fondamentale pagina del nostro passato, scritta dallo sforzo di numerosi Veneti che, cent’anni fa, riuscirono a plasmare il paesaggio con fatica, sudore e dedizione, rendendo più salubre ed economicamente vantaggiosa una Terra, fino ad allora, improduttiva. Se oggi il Veneto può venir annoverato tra le prime regioni d’Italia per valore della filiera agricola – conclude il Presidente –, il merito è anche loro“.

Questa mattina, alla vigilia della Presentazione, l’assessore regionale all’Agricoltura Giuseppe Pan ha inviato una nota alla stampa: “Ho scelto di essere a San Donà, che ospitò il primo congresso regionale delle bonifiche venete nel lontano 1922 e ora torma al centro della riflessione nazionale di maggio in tema di bonifica e di rapporto tra uomo e ambiente– ha dichiarato l’assessore – per testimoniare l’impegno della Regione per una agricoltura di qualità, che sia fattore di equilibrio territoriale e di corretta gestione delle risorse naturali, a cominciare dal cosiddetto ‘oro blu’. Nella programmazione dell’attuale Piano di sviluppo rurale del Veneto ci sono 25 milioni di euro per sostenere le imprese che investono nell’efficientamento idrico, nelle barriere verdi e nella salvaguardia delle falde. L’acqua oggi è bene sempre più prezioso per le attività umane – aggiunge Pan – e in particolare per l’agricoltura, come dimostrano le recenti stagioni di siccità e le emergenze create da inquinamenti incontrollati, come i Pfas. Gli agricoltori sono i primi consumatori delle risorse idriche, perché sono a capo della filiera alimentare. E sono anche le prime ‘sentinelle’ dell’ambiente, per evitare sfruttamento, dispersione e deterioramento delle falde e delle acque di superficie. Se in passato le opere di bonifica hanno strappato le terre all’acqua consegnandole all’agricoltura, oggi c’è sempre bisogno di una agricoltura ‘intelligente’ e responsabile che investa sul risparmio idrico e  restituisca acqua alla Terra e ai suoi abitanti”.

Ad aprire la presentazione di Terrevolute  | Festival della Bonifica sarà la proiezione del video “Cattedrali dell’Acqua” prodotto dall’Associazione Triveneta dei Dirigenti di Bonifica in collaborazione con le Anbi di Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige.

Presenta e Modera Antonio Boschetti, direttore de L’Informatore Agrario.

  • Terrevolute

TERREVOLUTE, FESTIVAL DELLA BONIFICA. GIOVEDI’ 22 LA PRESENTAZIONE A SAN DONA’ DI PIAVE

Terrevolute, Festival della Bonifica: dal 24 al 27 maggio San Donà di Piave (Ve) ospita spettacoli, mostre, convegni e animazioni dedicate al rapporto tra uomo-ambiente. La manifestazione, prima e unica in Italia, sarà presentata giovedì 22 marzo a San Donà di Piave, presso la sede del Consorzio di Bonifica Veneto Orientale (P.zza Indipenza 25)

Anbi Veneto, l’associazione dei Consorzi di Bonifica, e Università di Padova, Dipartimento di Scienze Storiche, Geografiche e dell’Antichità (DiSSGeA) presentano giovedì 22 marzo, alle 10.30 presso la sala Ronchi del Consorzio di Bonifica Veneto Orientale a San Donà di Piave (P.zza Indipendenza 25) Terrevolute | Festival della Bonifica.

Per quattro giorni, dal 24 al 27 maggio p.v. a San Donà di Piave si parlerà di sviluppo dei territori, rapporto uomo-ambiente, agricoltura e alimentazione, storia e cultura partendo dall’assunto che le aree di pianura sono state rese abitabili grazie a plurisecolari lavori di bonifica e che l’attenta gestione del territorio, a partire della risorsa idrica, è garanzia futura di sicurezza e qualità della vita.

L’articolato programma di spettacoli, convegni e mostre è rivolto a tutti i cittadini che potranno partecipare agli incontri gratuitamente previa registrazione su www.festivalbonifica.it

L’iniziativa, curata da Elisabetta Novello, docente DiSSGeA, è realizzata in collaborazione con tutti i consorzi di Bonifica del Veneto: Adige Euganeo, Adige Po, Acque Risorgive, Alta Pianura Veneta, Bacchiglione, Brenta, Delta del Po, L.E.B. (Lessinio Euganeo Berico), Piave, Veneto Orientale, Veronese.

Enti patrocinanti: Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali; Ministero dell’Ambiente; Regione del Veneto; Comune di San Donà di Piave e Università di Padova.

 

PROGRAMMA DELLA PRESENTAZIONE
Giovedì 22 marzo 2018
Consorzio di Bonifica Veneto Orientale (San Donà di Piave – Ve, Piazza Indipendenza 25)
Sala Ronchi

Presenta e modera Antonio Boschetti, direttore de l’Informatore Agrario

Ore 10:30   
Registrazione ospiti e welcome coffee                                              

Ore 11:00   
Proiezione del video
Cattedrali dell’Acqua” prodotto dall’Associazione Triveneta dei Dirigenti di Bonifica in collaborazione con le Anbi di Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige

Ore 11:30   
Saluti istituzionali         

  • Giorgio Piazza, Presidente del Consorzio di Bonifica Veneto Orientale
  • Andrea Cereser, Sindaco di San Donà di Piave
  • Giovanni Luigi Baldo, Direttore DiSSGeA Università di Padova
  • Giuseppe Romano, Presidente di ANBI Veneto
  • Gianluca Forcolin, Vice Presidente della Regione del Veneto
  • Giuseppe Pan, Assessore all’Agricoltura della Regione del Veneto

Ore 12:00    
Presentazione di Terrevolute | Festival della Bonifica

  • Andrea Crestani, direttore di ANBI Veneto
  • Elisabetta Novello, Curatore di Terrevolute | Festival della Bonifica

 

Visita il sito di Terrevolute | Festival della Bonifica www.festivalbonifica.it

DEFLUSSO ECOLOGICO: AL VIA LA SPERIMENTAZIONE SULLE DERIVAZIONI DEL PIAVE

Deflusso ecologico: quali ripercussioni avrà sui territori di pianura? Il Consorzio di Bonifica Piave avvia in questi giorni un’importante sperimentazione che coinvolgerà gran parte della pianura Trevigiana e Veneziana. Ma i risultati avranno una valenza molto più ampia.

Il 18 marzo il Consorzio di Bonifica Piave chiuderà le derivazioni del fiume Piave per una decina di giorni, fino al 28, azzerando la portata d’acqua dei canali che solcano le campagne di gran parte delle province di Treviso e Venezia. Tale iniziativa rappresenta una sperimentazione degli effetti del Deflusso Ecologico (DE) previsto nella Direttiva Acque (2000/60/CE) dell’Unione Europea ed è stata pertanto concordata con Regione del Veneto, Autorità di Distretto, Arpav, Genio Civile, Ente Parco Sile, Enel. Gli effetti saranno peraltro riscontrabili nel comprensorio del Consorzio Acque Risorgive.

L’obiettivo è quello di valutare con misure e analisi scientifiche l’impatto delle derivazioni (i canali artificiali che prelevano l’acqua dal Piave e la trasportano capillarmente nel territorio) sulla rete naturale di pianura, sotto il profilo quantitativo e qualitativo, al fine supportare adeguatamente gli enti istituzionali preposti (Autorità di Distretto Alpi Orientali, Regione del Veneto) nelle decisioni legate all’applicazione della normativa europea. La scelta temporale è motivata  dal fatto che in questo periodo i corsi d’acqua artificiali, pur mantenendo il loro imprescindibile apporto nella vivificazione del territorio, non hanno finalità irrigue. La Direttiva Acque prevede la progressiva riduzione dei prelievi dai fiumi affinché entro il 2022 venga rispettato il cosiddetto Deflusso Ecologico, ovvero la soglia minima di portata d’acqua in grado di preservare animali e piante che li abitano. Tale Deflusso Ecologico è però calcolato sulla base di criteri generali che non tengono in considerazione i casi specifici di ciascun fiume.

La sperimentazione servirà dunque a dimostrare che ottemperando alla direttiva e ostruendo di conseguenza le reti artificiali derivate, vi saranno ripercussioni gravose nel paesaggio, nella attività economiche (in primis nell’agricoltura) e nella quotidianità dei cittadini con disagi, per esempio, ai sistemi fognari. “Abbiamo 4 anni per sperimentare e mettere a regime la soluzione migliore – spiega Giuseppe Romano, presidente del Consorzio di Bonifica Piave -. Vogliamo provare a farlo con l’aiuto e la collaborazione di tutti gli attori coinvolti”.

I Consorzi Piave e Acque Risorgive hanno predisposto sezioni, rispettivamente nel sito http://consorziopiavelab.it e nell’app, attraverso le quali i cittadini potranno inviare segnalazioni su particolari problematiche quali cattivi odori o stress per la fauna ittica.

 

  • Gli Agricoltori Veneti

PIANO IRRIGUO REGIONALE: “GLI AGRICOLTORI VENETI” INTERVISTA L’ASSESSORE PAN E IL PRESIDENTE DI ANBI VENETO ROMANO

Doppia intervista su “Gli Agricoltori Veneti”, bimestrale di Confagricoltura Veneto, all’assessore regionale all’Agricoltura Giuseppe Pan e al presidente di Anbi Veneto, Giuseppe Romano. Si parla di Piano Irriguo Regionale e gestione della risorsa idrica.

Il bimestrale Gli Agricoltori Veneti dedica nel numero di marzo-aprile ampio spazio al tema del Piano Irriguo Regionale, previsto nella Legge di Stabilità 2018 nella quale la Regione del Veneto ha recepito le richieste di un approccio strutturato al tema della siccità giunte da Anbi Veneto, Consorzi di Bonifica e più in generale da tutti gli operatori del comparto agricolo.
A parlarne sul periodico di Confagricoltura Veneto, in due interviste separate ma affiancate, sono l’assessore regionale all’Agricoltura Giuseppe Pan e il presidente di Anbi Veneto Giuseppe Romano.

 

Un tema di grande attualità

Il 2017 secondo il CNR è stato l’anno più arido degli ultimi due secoli e nonostante questo inizio 2018 si presenti ricco dal punto di vista delle precipitazioni, surriscaldamento globale e siccità rappresentano tendenze che non possono essere più affrontate come emergenze. Su questo assunto si basa il Piano Irriguo Regionale che nelle parole dell’assessore Pan, a colloquio con il direttore del periodico Edoardo Comiotto, vede “nel milione di euro che è stato collocato nel Bilancio 2018 per la realizzazione di interventi irrigui un primo importante starter per avviare un’attività di sviluppo dell’irrigazione che si protrarrà negli anni sulla base di binari chiaramente individuati e condivisi.” Nell’ideale confronto con il presidente di Anbi Veneto Romano è proprio la continuità l’aspetto più importante della misura messa in atto dalla Regione. “Le risorse messe in campo dalla Regione permetteranno ai Consorzi di pianificare le loro azioni – spiega Romano sempre a Comiotto –, questo per noi è molto importante perché finalmente si comincia ad affrontare il tema della siccità in maniera strutturata”.

Risorse, criteri, azioni.

Le risorse regionali – tre milioni nel triennio 2018-2020 – vanno dunque a sommarsi ad investimento statali rivolti alla “grande progettualità”: opere onerose che rientreranno nel Piano Irriguo Nazionale e nel Piano invasi.
“Per quanto riguarda il Piano Irriguo Nazionale, il Veneto contempla progetti esecutivi per 147 milioni di euro – spiega Romano -, mentre per il Piano Invasi, tra bacini di accumulo e riconversioni irrigue, i progetti dei nostri Consorzi ammontano a 600 milioni di euro.” Cifre da capogiro se si pensa le risorse che lo Stato mette a disposizione per tutto il territorio nazionale si aggirano sui 650 milioni, ovvero 100 milioni in meno di quanto necessiterebbe da solo il Veneto, ma anche in questo caso il segnale è chiaro: qualcosa si muove. E se la “grande progettualità” è di competenza statale, a livello regionale, nella proposta di Anbi Veneto alla Regione, dovrebbe essere la manutenzione delle infrastrutture irrigue, di taglio incluso nei 500mila euro, a beneficiare del Piano regionale. “Parliamo dell’ampliamenti delle reti d’irrigazione già esistenti – elenca Romano su “Gli Agricoltori Veneti” -, della sistemazione di manufatti di derivazione, di sostegni, canalette, bacini di accumulo, sistemi di telecontrollo, potenziamento di pompe e opere di contrasto del cuneo salino”.

Un ruolo importante dovrebbe averlo il Consorzio di bonifica di secondo grado L.E.B. che gestisce il canale Lessioni-Euganeo-Berico, la più importante infrastruttura irrigua del Veneto che, tra l’altro, ha da poco nominato il nuovo presidente, Moreno Cavazza. “Le linee strategiche del nuovo Piano sicuramente prevedranno la valorizzazione delle opere del Consorzio L.E.B. – ha affermato Pan citando anche tra gli oggetti del Piano “l’agricoltura di precisione e quella nelle aree collinari”. “Particolare attenzione verrà riservata allo sviluppo del “consiglio irriguo” e si individueranno interventi di carattere sperimentale”, ha inoltre evidenziato l’assessore.

 

LEGGI L’INTERVISTA AL PRESIDENTE DI ANBI VENETO ROMANO SUL NUMERO DI MARZO-APRILE 2018 DE “GLI AGRICOLTORI VENETI”

LEGGI L’INTERVISTA ALL’ASSESSORE REGIONALE ALL’AGRICOLTURA GIUSEPPE PAN SUL NUMERO DI MARZO-APRILE 2018 DE “GLI AGRICOLTORI VENETI”

VAI ALLA PAGINA WEB DEGLI AGRICOLTORI VENETI

  • Moreno Cavazza

MORENO CAVAZZA NUOVO PRESIDENTE DEL CONSORZIO L.E.B.

Moreno Cavazza è il nuovo presidente del Consorzio di Bonifica di 2° grado L.E.B. che gestisce il canale irriguo Lessionio-Euganeo-Berico.

Imprenditore Agricolo, classe 1971, Moreno Cavazza ricopre attualmente anche l’incarico di vice Presidente del Consorzio di Bonifica Alta Pianura Veneta dopo esserne stato per cinque anni, dal 2010 al 2015, membro dell’Assemblea. E’ inoltre Vice presidente della Sezione di Coldiretti di Albaredo d’Adige (Vr) e componente CDA CODIVE.

“Rivolgo un sentito ringraziamento all’Assemblea per la fiducia accordata e desidero assicurare a tutti i consiglieri il massimo impegno a servizio dei consorziati e delle istituzioni del territorio – ha affermato. – Esprimo altresì l’intendimento di riavviare sin da subito un dialogo costruttivo con i Presidenti dei Consorzi elementari per condividere, nel rispetto della reciproca autonomia, le scelte strategiche dell’Ente e raccogliere, con senso di responsabilità, le sfide future.”

Efficientamento della distribuzione della risorsa idrica, consolidamento della azioni di tutela dell’ambiente e del territorio e sviluppo delle attività consortili attraverso l’ottimizzazione delle risorse di bilancio rappresentano i grandi temi che Moreno Cavazza dovrà affrontare come presidente del L.E.B.

Maggiori informazioni sul Consorzio di Bonifica di II° Grado LEB qui

Visita il sito del Consorzio  www.consorzioleb.it

PIANO IRRIGUO REGIONALE, UN CONVEGNO A FIERAGRICOLA 2018 PER AFFRONTARE LA SICCITA’ OLTRE L’EMERGENZA

Piano Irriguo Regionale, ovvero: il Veneto si attrezza contro la siccità. Nel contesto di Fieragricola 2018 (Veronafiere), un convegno promosso da Anbi Veneto pone le basi per un approccio strutturato all’efficientamento idrico. Con il sostegno fondamentale della Regione del Veneto.

Con la Legge di Stabilità regionale 2018, approvata lo scorso dicembre, il Veneto si dota di un proprio Piano Irriguo regionale, strumento fondamentale per affrontare il tema della siccità in maniera strutturata, uscendo cioè dalle logiche dell’emergenza. I dati, del resto parlano, chiaro: il 2017, secondo il Cnr, è stato l’anno più secco degli ultimi due secoli con precipitazioni inferiori del 30% rispetto alla media di riferimento (1971-2000).

Il tema è stato affrontato giovedì 1 febbraio a Veronafiere, nel contesto di Fieragricola 2018, in una conferenza dal titolo “Il Veneto oltre l’emergenza siccità: dal Piano Irriguo Regionale agli strumenti per il risparmio idrico” promossa da Anbi Veneto, l’associazione dei consorzi di bonifica, al quale sono intervenuti l’Assessore regionale all’agricoltura Giuseppe Pan, il presidente di Anbi Francesco Vincenzi, il presidente di Anbi Veneto Giuseppe Romano e il direttore di Anbi Veneto Andrea Crestani.

I Consorzi di bonifica, che tra i propri compiti fondamentali hanno quello di garantire l’acqua alle colture, e Anbi Veneto, avevano sollevato il tema dell’efficientamento della rete irrigua nonché della realizzazione di nuovi bacini e infrastrutture già da tempo. Il Piano Irriguo regionale pertanto interpreta attentamente questo richiesta rappresentando uno strumento per un approccio strutturato alla tematica. Tematica fondamentale: si tratta infatti di preservare un comparto, quello agricolo, che in Veneto vale ogni anno 5 miliardi di euro, con produzioni di altissima qualità apprezzate anche all’estero.

La Legge di Stabilità 2018 della Regione del Veneto prevede che il Piano Irriguo venga tracciato entro giugno (180 giorni dall’entrata in vigore della legge) e “affida ai Consorzi di Bonifica la realizzazione degli interventi secondo criteri di efficacia ed efficienza sull’utilizzo della risorsa idrica irrigua, riconoscendo ai medesimi un contributo nella misura massima del cento per cento sulla spesa ammissibile”.

Gli undici Consorzi di Bonifica del Veneto (Acque Risorgive, Adige Euganeo, Adige Po, Alta Pianura Veneta, Bacchiglione, Brenta, Delta del Po, L.E.B., Piave, Veneto Orientale, Veronese) hanno individuato complessivamente 148 interventi necessari a garantire un’efficiente rete di distribuzione dell’acqua, lavori che per dimensione e costo si candidano ad essere inclusi nel Piano regionale e il cui valore complessivo ammonta a 60.990.000 euro.

Tutte le opere rispondono inoltre a criteri legati al risparmio della risorsa idrica anche in relazione alla problematica molto attuale del deflusso ecologico.

 

Le dichiarazioni

Oggi a Fieragricola intendiamo ribadire che c’è tutto un sistema, quello dei consorzi di bonifica, che lavora costantemente tutto l’anno per mantenere la rete irrigua, affrontare stati di crisi e portare acqua nei nostri campi, per questo dobbiamo essere grati loro per questo lavoro – ha affermato l’assessore all’Agricoltura della Regione del Veneto Giuseppe Pan -. Negli ultimi dieci anni stiamo registrando danni dovuti alla siccità soprattutto in periodi tradizionalmente caratterizzati da piogge e precipitazioni nevose, per questo dobbiamo prepararci ad un piano irriguo articolato che preveda in primis il mantenimento della rete attuale che ereditiamo da un passato glorioso precedente alla Repubblica Veneta”.

Una posizione, quella della Regione, in sintonia con il pensiero del presidente Anbi Francesco Vincenzi per il quale va preservato il reticolo idraulico minore così come vanno terminate le grandi incompiute idrauliche ed ottimizzato l’uso dei bacini esistenti, molti  dei quali hanno capacità fortemente ridotta per mancanza di manutenzione”. Vincenzi ha proseguito sottolineando come, per la prima volta, la rete irrigua sia entrata a pieno titolo tra le infrastrutture strategiche italiane come strade, porti, ferrovie ed aeroporti. “Una partita tutta da giocare – ha chiosato il Presidente ANBI – ma  nella quale i Consorzi di bonifica si caratterizzano per capacità progettuale ed operativa.”

Due anni fa abbiamo espresso la necessità di un piano Irriguo regionale, oggi il Piano è stato inserito nella legge di stabilità della Regione; siamo qui a Fieragricola a definire i particolari dato che sarà a regime nel 2018 – ha affermato Giuseppe Romano, presidente di Anbi Venetodalle parole ai fatti dunque, pertanto ringraziamo il Governatore Luca Zaia e l’assessore regionale all’Agricoltura Giuseppe Pan per la prontezza nella risposta. Questi sono fatti concreti – continua Romano – , ancor più fondamentali dopo una stagione particolarmente siccitosa. Sono inoltre fatti strutturali che permetteranno ai Consorzi di bonifica di fare programmazione pluriennale”.

Pensiamo ad un piano regionale che si focalizzi sulla manutenzione delle infrastrutture irrigue prima ancora a nuove opere  – spiega Andrea Crestani direttore di Anbi Venetoparliamo dell’ampliamenti delle reti già esistenti, sistemazione di manufatti di derivazione, sostegni, canalette, bacini di accumulo, sistemi di telecontrollo, potenziamento di pompe e opere di contrasto del cuneo salino”.

 

Il contesto nazionale

Il Piano Irriguo regionale si inserisce in un sistema di strumenti finanziari più articolato che a livello nazionale, per la “grande progettualità” (opere più complesse e onerose), include il Piano Irriguo Nazionale (per il quale in Veneto contempla progetti esecutivi per 147 milioni di euro) e il Piano Invasi, previsto nella legge di Stabilità del 2018 (per il quale in Veneto ha progetti di bacini di accumulo e riconversioni irrigue per 600 milioni di Euro).

 

Verona, 1 febbraio 2018

 

Leggi il comunicato stampa della Regione del Veneto sulla Legge di Bilancio 2018

 

ANBI VENETO PARTECIPA A FIERAGRICOLA 2018 CON UNO STAND E UNA CONFERENZA SUL TEMA SICCITA’

Anbi Veneto partecipa a Fieragricola 2018, la più importante fiera del settore agricolo d’Italia, in programma a Veronafiere dal 31 gennaio al 3 febbraio. Per l’occasione Anbi Veneto è presente con uno stand informativo (Pad. 4, B7) e organizza una conferenza giovedì 1 febbraio, alle 13.30, presso l’Area Forum del padiglione 3.

Tema dell’incontro: “Il Veneto oltre l’emergenza siccità. Dal nuovo Piano Irriguo Regionale agli strumenti per il risparmio idrico”.

Interverranno: Giuseppe Pan, Assessore all’Agricoltura, Caccia e Pesca della Regione del Veneto; Giuseppe Roman, Presidente Anbi Veneto; Andrea Crestani, Direttore Anbi Veneto; Francesco Vincenzi, Presidente Anbi.

Nel corso dell’incontro – al quale parteciperanno anche le associazioni professionali agricole – si parlerà del Piano Irriguo regionale e dei nuovi strumenti finanziari previsti nella Legge di Stabilità dello Stato; verranno inoltre illustrati gli aggiornamenti relativi ai fondi del Programma di Sviluppo Rurale Nazionale (PSRN) e ai Fondi di Sviluppo e Coesione (FSC), nonché le innovazioni tecnologiche messe in campo dai consorzi per il risparmio idrico.

Il tema è di assoluta attualità. I dati degli ultimi anni relativi alle precipitazioni piovose dimostrano che il Veneto, come tutto il Paese, si troverà sempre più a far fronte a lunghi periodi siccitosi. La questione non può più essere trattata come emergenza ma attraverso misure strutturali che necessitano di progetti a lungo termine e nuove risorse.

 

IL VENETO AVRA’ IL SUO PIANO IRRIGUO REGIONALE

Il Veneto avrà il suo Piano irriguo regionale, strumento necessario per contrastare i periodi siccitosi sempre più lunghi a causa dei mutamenti climatici. La disposizione è stata inserita nella Legge di Stabilità Regionale approvata nel dicembre del 2017. Conterrà “interventi di fondamentale importanza per il mondo agricolo”, spiega il presidente di Anbi Veneto Giuseppe Romani.

“Le piogge cadute tra dicembre e gennaio non devono trarre in inganno, purtroppo la tendenza è quella di un generale innalzamento delle temperature e di una diminuzione delle precipitazioni con grave danno per l’agricoltura e per il territorio. È per questo motivo che ci fa particolarmente piacere constatare il grande impegno della Regione, che  nella legge di stabilità regionale 2018 licenziata a fine dicembre ha previsto la nascita di un Piano Irriguo Nazionale”.

Giuseppe Romano, presidente di Anbi Veneto, l’associazione dei Consorzi di Bonifica del Veneto, commenta così la norma che introduce  il Piano irriguo regionale, prevedendo finanziamenti per interventi volti a garantire e migliorare l’uso della risorsa idrica alle colture. L’articolo 63 del “Collegato alla legge di stabilità 2018” integra la legge regionale 12/2009 (Legge sui Consorzi di Bonifica e la tutela del territorio  del Veneto) con l’ “Art. 29 bis – Piano irriguo regionale” da adottarsi “entro centottanta giorni dall’entrata in vigore della presente legge”.

“Anbi Veneto – spiega Romano – vede così riconosciuti gli sforzi profusi nel sensibilizzare le istituzioni e la cittadinanza sugli effetti dovuti ai mutamenti climatici, effetti che nel 2017, anno caratterizzato da siccità record, sono stati particolarmente severi per il mondo agricolo. Il Piano regionale andrà dunque ad affiancarsi al Piano irriguo nazionale che raccoglie opere di maggiori costi e dimensioni; in ogni caso, comunque, – evidenzia il presidente – si tratta di interventi di fondamentale importanza per il mondo agricolo. Riteniamo doveroso – conclude – ringraziare il Presidente Zaia e l’Assessore Pan e il Consiglio Regionale  per l’attenzione prestata ai Consorzi di Bonifica e all’agricoltura: le risorse stanziate, quantificate in un milione di euro per il 2018, rappresentano un concreto segnale di attenzione.”