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Settimana della bonifica – secondo weekend di appuntamenti

Sabato 20 e domenica  21 Maggio prossimi torneranno ad aprirsi al pubblico le “cattedrali dell’acqua”, tradizionale simbolo della Settimana Nazionale della Bonifica ed Irrigazione, promossa dall’Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI): sono circa 60 gli appuntamenti, che stanno interessando il Veneto: dalle ciclopasseggiate alle mostre, dalle visite guidate agli aperitivi in idrovora, dai convegni ai progetti scuola, tutto sotto lo slogan “Acqua: identità e futuro dei territori”.

In questo week-end,  molti  grandi impianti idraulici saranno sede di visite guidate per avvicinare i cittadini ai temi della salvaguardia idrogeologica (prevenzione da alluvioni, allagamenti e frane), ma anche della gestione delle acque e dell’ambiente.

PROGRAMMA

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CORSO DI FORMAZIONE PER GIORNALISTI: Consumo del suolo e gestione della risorsa idrica

ANBI Veneto, in coordinamento con l’Ordine dei Giornalisti del Veneto ha organizzato, mercoledì 17 maggio, la quarta edizione del seminario di formazione per giornalisti sulla bonifica veneta. E’ ormai un appuntamento fisso della Settimana della bonifica e dell’irrigazione che ogni anno richiama a se decine di giornalisti.

La giornata, dal titolo “CONSUMO DEL SUOLO E GESTIONE DELLA RISORSA IDRICA”, ha previsto gli interventi in aula da parte del Direttore di Anbi Veneto Andrea Crestani, della responsabile del Centro Studi Lisa Milan e del Direttore del Consorzio Brenta Umberto Niceforo. Si è parlato della Legge del Consumo del suolo, del ruolo dei Consorzi di bonifica nella pianificazione di un territorio e delle attività ambientali del Consorzio Brenta per la produzione di energia pulita e per la ricarica delle falde acquifere. A coronamento della giornata si sono svolte visite itineranti sul territorio, che hanno toccato la centrale idroelettrica di San Lazzaro di Bassano del Grappa e le aree forestali di infiltrazione di Schiavon (VI).

LE RELAZIONI

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ANBI VENETO “FORMA” 29 DOCENTI DELLE SCUOLE AGRARIE

È partito martedì 16 maggio il primo progetto di formazione in Italia sui Consorzi di bonifica dedicato ai docenti delle scuole agrarie.

Si raccolgono i primi frutti della firma del protocollo d’intesa tra Anbi Veneto e Rete delle Scuole Agrarie del Triveneto firmato lo scorso settembre al FLORMART di Padova.

29 docenti provenienti da 10 Istituti scolastici (Bassano, Padova, Rovigo, Mirano, Thiene, Portogruaro, Verona, Castelfranco Veneto, Feltre e Lonigo) hanno partecipato alla prima lezione del ciclo formativo di 3 incontri tenutasi a Castelfranco Veneto all’Istituto Agrario Sartor.

Il titolo dell’incontro è stato “I Consorzi di bonifica: cenni storici, inquadramento ed evoluzione regionale”.

L’obiettivo è quello di promuovere negli istituti agrari l’educazione alla tutela del paesaggio, della biodiversità, dell’uso corretto del suolo e delle risorse irrigue. Si stimolerà la conoscenza del territorio del Veneto, le sue fragilità e il fondamentale ruolo rivestito dell’agricoltura.

Il prossimo passo riguarda l’elaborazione per gli studenti di metodologie di apprendimento attivo con l’utilizzo di attività laboratoriali, attività di alternanza scuola-lavoro e sperimentazione diretta di processi ecologici.

Queste attività porteranno a realizzare progetti sperimentali di ricerca-azione che potranno essere utilizzati come modello di educazione all’uso corretto del territorio da parte di altre strutture educative e formative regionali e nazionali.

Il prossimo appuntamento è fissato per lunedì, dove si parlerà di gestione del rischio idraulico.

250 RAGAZZI RACCONTANO LA BONIFICA

Fumetti, cartelloni pubblicitari, ricette, manuali e perfino un Trivial Pursuit per scoprire le vie d’acqua del nostro territorio e l’attività dei Consorzi di bonifica.

Si è tenuta ieri, al Liceo Artistico Modigliani di Padova, la giornata finale del Progetto Scuole “Acqua, Ambiente e Territorio – Alla scoperta del meraviglioso mondo dell’acqua”,  realizzato nel corso dell’anno scolastico da Anbi Veneto, l’Unione Regionale Consorzi Gestione e Tutela del Territorio e Acque Irrigue.

“L’obiettivo principale – ricorda Giuseppe Romano, Presidente di Anbi Veneto – è stato quello di educare gli studenti alla salvaguardia del territorio, attraverso esperienze didattiche legate ai nuovi media, approfondendo, in un territorio che cambia, temi come la sicurezza idraulica, l’irrigazione, le innovazioni ambientali dei Consorzi, il ciclo dell’acqua e la storia dell’ambiente in cui viviamo, reso possibile solo grazie all’opera dell’uomo”.

I ragazzi hanno svolto un percorso caratterizzato da una lezione frontale e 10 ore di laboratorio multimediale, che li hanno portati a realizzare fotoromanzi, libri informativi, video e cartelloni pubblicitari per far comprendere in maniera creativa e divertente l’importanza che riveste per tutti noi l’attività di bonifica, irrigazione e salvaguardia del territorio.

I protagonisti dell’evento sono stati i 250 ragazzi, provenienti dalle scuole primarie e secondarie di primo grado di 9 Istituti scolastici del Veneto (San Donà di Piave, Zero Branco, San Zeno di Arzignano, Carmignano di Brenta, Rovigo, Rosolina, San Giorgio in Brenta, Brugine ed Este).

 

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SETTIMANA DELLA BONIFICA E DELL’IRRIGAZIONE 2017

Ricollocata nella tradizionale terza settimana di Maggio (da sabato 13 a domenica 21), torna la Settimana Nazionale della Bonifica e dell’Irrigazione, cartellone di appuntamenti mirati a far conoscere, sul territorio, le attività dei Consorzi di bonifica ed avente per tema 2017 “Acqua, sfida di identità e futuro per l’agricoltura e la sicurezza dei territori”; lo slogan propone i compiti istituzionali originari (oggi anche in campo ambientale ed energetico) degli enti consortili: difesa idrogeologica ed irrigazione.

Sono centinaia gli eventi in tutto il Veneto. Accanto ad occasioni ufficiali come convegni ed inaugurazioni, sono gli appuntamenti informali a farla da padrone, offrendo l’opportunità ai cittadini di “riappropriarsi” di un patrimonio di opere pubbliche, cresciuto per la gestione delle risorse idriche.

Così, ancora una volta, sono le “cattedrali dell’acqua”, cioè i grandi impianti idrovori, a lasciare sbalorditi i visitatori ad iniziare dai più piccoli, per i quali la “Settimana” è diventata, negli anni, l’appuntamento conclusivo di percorsi didattici, frequentati durante l’anno. Edizione dopo edizione, la manifestazione, organizzata dal sistema ANBI, ha non solo messo in campo proposte nuove per gli ambienti ospiti (passeggiate, biciclettate, manifestazioni sportive, mostre, concerti, spettacoli, esercitazioni, visite guidate…), ma si è arricchita di ulteriori iniziative come i corsi di formazione professionale per giornalisti secondo un format che è arrivato alla sua terza edizione.

Novità 2017 è che la Settimana sarà anticipata da un’iniziativa nazionale sull’innovazione nell’irrigazione: un’ulteriore opportunità per valorizzare i Consorzi di bonifica come enti di quella ricerca applicata, che nasce dall’esperienza  quotidiana.

IL PROGRAMMA DELLE INIZIATIVE IN VENETO

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SICCITÀ: I CONSORZI DI BONIFICA FANNO SQUADRA PER L’ADIGE

Lunedì 8 maggio è stato convocato a Trento il prossimo Osservatorio per la crisi idrica

In queste ultime settimane, prima che un po’ di pioggia attenuasse il grave stato di carenza idrica del fiume Adige, si è evidenziato, in tutta la sua drammaticità, il delicato equilibrio delle sue portate.

Ad oggi sull’Adige gravano forti pressioni dovute ai vari utilizzi della risorsa idrica, tra cui: i bacini idroelettrici montani, le varie derivazioni irrigue che alimentano un’area agricola di circa 250mila ettari di produzioni DOP e di eccellenza, oltre agli usi idropotabili nel Polesine. Un equilibrio alterato che ha prodotto la risalita del cuneo salino.

Si è evidenziata ulteriormente l’annosa questione della mancanza di rapporto tra le amministrazioni regionali per una gestione coordinata e condivisa della risorsa del fiume Adige. L’Osservatorio per le crisi idriche, istituito con Protocollo d’intesa del MATTM, che funge anche da cabina di regia, presso il Distretto Idrografico dell’Alto Adriatico, sta supportando, con l’analisi degli scenari futuri, le azioni da porre in essere per mitigare la crisi e coordinare le stesse.

“La situazione di grave criticità idrica è solo stata sfiorata e il blocco di tutte le derivazioni irrigue per garantire il solo uso umano, potrà ripetersi anche nelle prossime settimane, mettendo quindi a repentaglio il sistema irriguo e l’agricoltura” commenta il Presidente di Anbi Veneto Giuseppe Romano.

I Consorzi di bonifica, forti della loro capacità progettuale e della loro conoscenza del territorio, hanno deciso di incontrarsi e dare vita ad un gruppo di lavoro per risolvere le criticità dell’Adige.

Con il coordinamento di Anbi Veneto, i Consorzi di bonifica Delta del Po, Adige Po, Veronese, LEB, Adige Euganeo, Bacchiglione, Alta Pianura Veneta, si sono quindi riuniti, lo scorso 28 aprile presso la sala assemblee del Consorzio di bonifica Adige Po, per dare una risposta definitiva al problema della risalita del cuneo salino e a quello dei bassi livelli in prossimità delle derivazioni irrigue e potabili.

La soluzione prevede la realizzazione di una nuova barriera anti-sale alla foce dell’Adige, sul modello di quella nel tratto terminale del Brenta. Inoltre, sono in fase di studio alcune “traverse”, anche mobili, che hanno la finalità di innalzare i livelli a valle delle derivazioni, sia potabili che irrigue, per assicurare maggiori tiranti idraulici, garantendo quindi il funzionamento della barriera e delle pompe anche in condizioni di portate minori.

“Stiamo presentando al MIPAAF i progetti per l’ammodernamento delle infrastrutture irrigue consortili da finanziare con il Piano Irriguo Nazionale (PSRN misura 4.3.1)”.

Si tratta di importanti progetti di riconversione irrigua, che, solo se se finanziati, permetteranno di utilizzare la risorsa idrica in maniera più efficiente e oculata, con una riduzione dei prelievi sui fiumi.

La proposta verrà studiata, analizzata e progettata dal gruppo di lavoro dei Consorzi, attivando un confronto con la Regione del Veneto e l’Autorità di Distretto. L’obiettivo è quello di individuare le risorse finanziarie utili a risolvere la problematica.

“La reazione alle criticità e la capacità progettuale hanno sempre contraddistinto il lavoro dei Consorzi di bonifica che anche in questo momento di crisi sanno guardare avanti con lungimiranza affinché queste emergenze non si verifichino più”, conclude Giuseppe Romano.

BACCHIGLIONE | Un nuovo impianto idrovoro a Saccolongo

Terminata la bonifica bellica con esito favorevole da parte delle autorità militari, i lavori di costruzione dell’impianto idrovoro di Saccolongo hanno preso un concreto avvio.

È già stata realizzata, infatti, la barriera protettiva del futuro impianto idrovoro che, in caso di forti piogge, permetterà di scaricare le acque nel Bacchiglione con una portata di 1000 l/s limitando così il rischio di allagamento del quartiere circostante a via Bacchiglione. La consegna dei lavori dell’opera, affidata in concessione dalla Regione Veneto al Consorzio di bonifica Bacchiglione, era avvenuta lunedì 30 gennaio. (altro…)

Dalla siccità alla piena

Attivati ieri notte tutti gli impianti idrovori che recapitano nei fiumi Livenza e Monticano.

Una precipitazione cumulata di oltre 120 mm in 36 ore, misurata su Conegliano, ha determinato una piena moderata tale da far intervenire tutte le squadre reperibili degli operatori consorziali nella notte.
Dalle 18 di ieri sera abbiamo aperto anche lo scolmatore del fiume Meschio nella cava Merotto di Colle Umberto. Pur non essendo il torrente Meschio in nostra gestione ma del Genio Civile, l’intervento tempestivo ha consentito di contenere la piena nei centri situati a valle (Cordignano in primis).
Rilevanti e comprese tra 50 e 100 mm anche le precipitazioni nel bacino montano del Piave.

Il personale consorziale presidia da ieri sera la traversa di Nervesa sul Piave, non è il fiume a far paura, per ora si attesta su poco meno di 200 mc/s, ma la grande quantità di trasporto solido (ramaglie, vegetazione, alghe) che dopo mesi di tempo secco viene raccolta e trasportata dall’acqua limacciosa.
Di positivo c’è la speranza che le piogge diano un contributo importante ai laghi montani per la prossima stagione irrigua.

SICCITA’. DICHIARATO LO STATO DI CRISI IN VENETO

Nonostante le precipitazioni di questi giorni persiste una grave carenza di disponibilità idrica in Veneto. A causa delle anomale condizioni meteoriche, con un’ordinanza del presidente della Regione è stato perciò dichiarato lo stato di crisi idrica su tutto il territorio regionale, che avrà validità da oggi al 15 maggio 2017, con riserva di modifica dei contenuti in relazione all’andamento meteorologico.

Viene anzitutto stabilito che non potranno essere superati determinati valori delle portate derivate o subderivate dal fiume Adige, nel cui bacino si registra la situazione più critica. In particolare per quanto riguarda il Consorzio di Bonifica Veronese, il valore è di 28 metri cubi/secondo complessivi, con una riduzione per singola derivazione di almeno il 40% rispetto a quanto assentito dal decreto di concessione; per il Consorzio di secondo grado L.E.B. il valore da non superare è di 14 mc/s complessivi. (altro…)

ANBI: E’ GIA’ CRISI IDRICA IN EMILIA ROMAGNA, LOMBARDIA E VENETO

Cresce la preoccupazione al nord per la crisi idrica.

Inverno stabile senza periodi piovosi significativi: questa la sintesi meteoclimatica sul Nord Italia, resa nota dall’Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI), i cui Consorzi di bonifica monitorano costantemente l’evolversi della situazione, partecipando attivamente ai “tavoli di concertazione” attivati dalle Regioni per contemperare i diversi interessi gravanti sulla risorsa idrica, ferme restando le priorità normative: dopo l’uso umano c’è quello agricolo. (altro…)

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