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PRESIDENTE E DIRETTORE IN SOPRALLUOGO AI CANTIERI APERTI SUL COMPRENSORIO

Il Presidente del Consorzio di Bonifica Veneto Orientale Giorgio Piazza e il Direttore Sergio Grego martedì 28 febbraio hanno effettuato un sopralluogo di verifica dello stato di avanzamento dei cantieri che il Consorzio sta realizzando per il potenziamento della rete idraulica di bonifica a salvaguardia del comprensorio, finanziati dalla Regione Veneto.

La visita è partita dal cantiere dei lavori di potenziamento dell’impianto idrovoro Palù Grande, in comune di Concordia Sagittaria, intervento da 1,5 milioni di Euro ormai prossimo alla fase di collaudo. Si tratta di un intervento di particolare importanza in quanto riguarda l’idrovora a servizio di gran parte dell’abitato di Concordia Sagittaria, e in particolare delle aree più basse come il Paludetto, soggette a frequenti episodi di allagamento in caso di precipitazioni intense. La portata dell’impianto, al termine dei lavori passerà da 2500 a 9900 litri al secondo.

Piazza e Grego si sono poi recati sui luoghi oggetto del secondo stralcio dei lavori sopra descritti, anch’esso da 1,5 milioni di Euro e che riguarda il risezionamento del canale Fosson e la realizzazione di un nuovo canale deviatore di collegamento tra il canale delle Basse e lo stesso canale Fosson facente capo all’impianto idrovoro Palù Grande. Questi lavori prenderanno il via non appena concluse le procedure di affidamento, nella primavera 2017. (altro…)

Importante lavoro di messa in sicurezza dello scolo Fossiello a Lonigo

Sono state recentemente portate a termine le attività di manutenzione ordinaria allo scolo Fossiello a Lonigo. Il corso d’acqua, infatti, era stato oggetto di frane in più tratti di sponda, a causa della normale opera erosiva dell’acqua e dell’insidiosa presenza, rimasta ad oggi irrisolta, delle nutrie.

“Il lavoro in questione è stato eseguito con uomini e mezzi del Consorzio – spiega il presidente del Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta, Silvio Parise – e rientra nelle attività di manutenzione ordinaria che l’ente attua nel territorio di competenza, formato da ben 98 Comuni tra Padova, Verona e Vicenza. L’attenzione è sempre alta, quindi, e la collaborazione stretta con le amministrazioni comunali fondamentale per la salvaguardia e la sicurezza del territorio”. (altro…)

ANBI CHIEDE AL Mi.P.A.A.F. UN TAVOLO PER L’ACQUA IRRIGUA, L’AMBIENTE E LA QUALITA’ DEI TERRITORI

Anbi: “L’acqua irrigua torna ad essere strategica nelle scelte del Paese ed anche in vista del summit europeo a Malta e della prossima riunione del G20 in Italia, proponiamo la costituzione, presso il Mi.P.A.A.F., di un tavolo, che abbia protagonista l’intera filiera agricola e che affronti il tema dell’irrigazione dal punto di vista della sostenibilità d’uso, ma soprattutto delle ricadute positive per l’ambiente, il territorio e l’economia italiana.”

A chiederlo è l’Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela  del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI), tramite il direttore generale, Massimo Gargano, intervenuto alla Giornata di Studio, organizzata a Roma dal GRU.S.I.  (Gruppo Studi sull’Irrigazione) nella sede del Ministero Politiche Agricole Alimentari e Forestali, rappresentato dal capo dipartimento, Giuseppe Blasi, sull’applicazione delle metodologie di stima dei volumi irrigui, previste dalle Linee Guida del Mi.P.A.A.F. e recepite da quasi tutte le Regioni con appositi regolamenti.

MASSIMO GARGANO, DIRETTORE ANBI

“La conoscenza dei dati irrigui – conclude il direttore generale ANBI – obbliga ad un’assunzione di responsabilità da parte di tutti i soggetti interessati, ma soprattutto è fondamentale per la correttezza delle scelte politiche su un fattore determinante per l’agricoltura, comparto strategico per il futuro del Paese e della sua economia. Il protagonismo costruttivo, che stanno dimostrando i consorzi di bonifica, apre una pagina nuova, oggi significativamente rappresentata dalla convergenza fra le culture del sapere e del fare.”

Zaia al cantiere del bacino di laminazione di Trissino

“Il bacino di laminazione di Trissino è un’altra opera che stiamo realizzando nell’ambito del piano per la sicurezza idraulica del nostro territorio. Intervenire in questo campo, dopo decenni di immobilità, è un fatto di civiltà”. Lo ha affermato il presidente della Regione Luca Zaia, effettuando oggi un sopralluogo al cantiere dei lavori per la realizzazione del bacino di monte per la laminazione delle piene del fiume Agno-Guà attraverso l’adeguamento dei bacini demaniali di Trissino e Tezze di Arzignano. I lavori sono stati consegnati il 22 aprile del 2015 e sono arrivati al 40% di avanzamento. Si tratta di una delle maggiori opere cantierate dalla Regione per la mitigazione del rischio idrogeologico nel territorio veneto, con un investimento di 23 milioni di euro.

Sono intervenuti anche i sindaci di Trissino, Davide Faccio, e di Arzignano, Giorgio Gentilin, il presidente del Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta, Silvio Parise, e l’assessore regionale alla difesa del suolo Gianpaolo Bottacin. Erano presenti il prefetto di Vicenza, l’assessore regionale Elisa De Berti, il presidente del consiglio regionale ed alcuni consiglieri, parlamentari ed europarlamentari, altri sindaci della zona e i rappresentanti delle aziende che stanno eseguendo i lavori.

L’opera pronta nel 2018

Il bacino viene realizzato su una superficie di 54 ettari ed ha un volume massimo invasabile di circa 2,8 milioni di metri cubi d’acqua, di cui 2,01 milioni di metri cubi nella cassa di derivazione e 0,53 milioni nella cassa in linea. Zaia ha ricordato l’entità dell’alluvione del 2010, in occasione della quale furono registrate 32 rotture arginali, e l’impegno profuso dalla Regione con l’elaborazione di una sorta di “piano Marshall” per la sicurezza idraulica del Veneto da quasi tre miliardi euro. “Tutto quello che si poteva fare lo stiamo facendo – ha detto Zaia – nonostante la burocrazia”.

L’opera che il Consorzio Alta Pianura Veneta sta realizzando potrà arrivare a contenere 2 milioni 800 mila metri cubi d’acqua, salvaguardando i comuni di tre province dall’incubo di possibili inondazioni.

Prevenire l’emergenza: un protocollo per gestire le crisi idriche di Naviglio Brenta e Novissimo

Un protocollo per gestire le crisi idriche di Naviglio Brenta e Novissimo nei periodi di siccità: se ne è discusso oggi all’idrovora di Santa Margherita di Codevigo nella riunione convocata dal presidente del Consorzio di bonifica Bacchiglione Paolo Ferraresso, con l’assessore all’agricoltura Giuseppe Pan, il presidente di Anbi Veneto Giuseppe Romano, il presidente del Consorzio di bonifica Acque Risorgive Francesco Cazzaro e i rappresentanti delle associazioni di categoria Coldiretti, Confagricoltura e Cia di Padova e Venezia.

La carenza idrica che, nella stagione estiva, da un paio d’anni riguarda i corsi d’acqua a valle del nodo idraulico di Stra – Naviglio Brenta e Novissimo – provoca infatti seri problemi per le aziende agricole dalla Riviera del Brenta al Piovese fino a Chioggia, interessando i Comuni di Codevigo, Piove di Sacco, Vigonovo, Stra, Dolo, Fossò, Camponogara e Campolongo Maggiore.

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UN TRIVIAL PURSUIT PER SCOPRIRE IL TERRITORIO

A promuoverlo Anbi Veneto, con la collaborazione del Consorzio di bonifica Adige Euganeo

I ragazzi di quarta della scuola primaria Pilastro di Este (PD) stanno realizzando un trivial pursuit dedicato al territorio, con particolare interesse agli aspetti ambientale, idraulico e agricolo.

Si tratta di un progetto multimediale, che rientra tra le attività di “Acqua, ambiente e territorio – Alla scoperta del meraviglioso mondo dell’acqua”, il percorso didattico-creativo, ideato da ANBI Veneto (Unione Regionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue), dedicato alle scuole medie ed elementari della regione; il programma scolastico 2016/2017 coinvolge 10 istituti comprensivi, uno per ogni comprensorio consortile.  (altro…)

Piano delle acque a Gruaro: l’incontro venerdì

Venerdì 10 febbraio alle ore 11.00 presso la sala riunioni del Comune di Gruaro, si terrà la conferenza stampa di presentazione del Piano di Classifica del Consorzio di bonifica Veneto Orientale, dei Piani delle Acque e degli interventi idraulici programmati nel territorio.

I Piani sono considerati uno strumento strategico di fondamentale importanza, con i Comuni, assieme ai Consorzi di bonifica, pronti a impegnarsi ad adottare un’accurata pianificazione delle attività relative alla rete idrografica di propria competenza con azioni di riqualificazione ambientale, manutenzione e monitoraggio dei corpi idrici.

 

 

Siccità, necessario un protocollo per la gestione delle crisi idriche di Naviglio Brenta e Novissimo

Si parlerà di siccità e crisi idriche nel corso di una conferenza stampa che si terrà giovedì 9 febbraio, alle ore 12.00, presso l’idrovora di Santa Margherita di Codevigo.

La carenza idrica che, nella stagione estiva, da un paio d’anni riguarda i corsi d’acqua a valle del nodo idraulico di Stra – Naviglio Brenta e Novissimo – provoca seri problemi per le aziende agricole dalla Riviera del Brenta al Piovese fino a Chioggia.

L’acqua è poca e contesa: ad oggi infatti non esiste alcun protocollo di gestione l’utilizzo dell’acqua nei momenti di siccità ai fini della navigazione, dell’irrigazione, della produzione di energia elettrica e per le valli da pesca.

Di fronte all’andamento climatico estremamente siccitoso di questo inverno la preoccupazione è ulteriormente cresciuta, pertanto il Consorzio di bonifica Bacchiglione ha ritenuto necessaria la convocazione di una riunione per porre le basi di un protocollo per gestire le crisi idriche dei corsi d’acqua Naviglio Brenta e Novissimo.

Insieme al presidente del Consorzio di bonifica Bacchiglione, Paolo Ferraresso, saranno presenti all’incontro l’assessore regionale all’agricoltura Giuseppe Pan, i presidenti di Anbi Veneto e del Consorzio di bonifica Acque Risorgive e i rappresentanti delle associazioni di categoria Coldiretti, Confagricoltura e Cia di Padova e Venezia.

La conferenza stampa

L’esito della riunione sarà presentato alla stampa in una conferenza che si terrà alle ore 12.00 presso l’idrovora di Santa Margherita di Codevigo (via idrovora).

Consorzio di bonifica Acque Risorgive – Studenti a lezione di riqualificazione fluviale

Buone pratiche di riqualificazione fluviale e di sviluppo eco-sostenibile delle aree situate lungo i corsi d’acqua che attraversano il nostro territorio. Sono quelle che il Consorzio di bonifica Acque Risorgive in collaborazione con il Centro internazionale Civiltà dell’Acqua ONLUS intende promuovere tra gli alunni delle 44 classi delle province di Venezia, Padova e Treviso che hanno aderito al progetto educativo“Ama il tuo fiume”.

Giunto alla sesta edizione, il progetto educativo coinvolge circa un migliaio di ragazzi a partire dalla classe IV delle scuole primarie che ricadono nel comprensorio consortile. Esso si articola in un ciclo di 3 laboratori didattici per ogni classe, con 2 lezioni in classe e un’uscita sul territorio.

Il presidente

“Il progetto – spiega il presidente Francesco Cazzaro – rientra tra le finalità dei Consorzi di bonifica impegnati anche nella tutela dei corsi d’acqua e nel ripristino del paesaggio agrario tradizionale allo scopo di preservare fauna e flora tipici. Attraverso le lezioni e le escursioni guidate ci ripromettiamo di destare curiosità e interesse tra i ragazzi guidandoli alla scoperta di un ambiente che, nonostante sia sotto i loro occhi, spesso non è conosciuto e valorizzato”.

Le lezioni sono già iniziate e coinvolgono le scuole di Rio San Martino, Peseggia, Salzano, Mirano, Dolo, Noale, Spinea, Zianigo e Santa Maria di Sala, in provincia di Venezia; Trebaseleghe, Camposampiero, Massanzago, Loreggia, Vigodarzere, San Giorgio delle Pertiche, Campodarsego, Cadoneghe in provincia di Padova; Zero Branco in provincia di Treviso. Agli alunni partecipanti sarà richiesto di realizzare al termine dell’attività didattica degli elaborati che saranno premiati durante la cerimonia finale che si svolgerà nel mese di maggio.

Consorzio di bonifica Adige Po – Un anno di grandi opere

Passato il Natale e passate le Feste, sono subito ripresi a gran ritmo i lavori portati avanti dal personale del Consorzio di bonifica Adige Po, nell’ambito del Piano irriguo nazionale


Dopo la sospensione dovuta alle festività natalizie, le ditte appaltatrici hanno ripreso i lavori del Piano irriguo nazionale che, per il Consorzio di Bonifica Adige Po, sono giunti ad un avanzamento del 65% circa.

“Sono ancora in corso gli interventi relativi a due concessioni statali – spiega il presidente del Consorzio Mauro Visentin – Una riguardante la sistemazione del Ceresolo da Badia Polesine a Cavazzana e l’altra relativa alle opere del Cavo Maestro del Bacino Superiore nei Comuni di Melara, Bergantino e Castelnovo Bariano. Sono invece state completate le opere relative al Canale Padovani nel Comune di Chioggia, all’ex alveo Adigetto da Grignella a Punta Stramazzo e 5 chilometri di Cavo Maestro nei Comuni di Salara e Ceneselli”.

“Lungo il Ceresolo, sono in corso i presidi delle scarpate con sistemi di ingegneria ambientale. Nel Cavo Maestro sono in atto le realizzazioni del sostegno Crispa, la terza luce della chiavica Dosso Ramina ed i raccordi con i ponti Vallicelli, Ferrovia, Gavioli e Colombano”.

Sono inoltre, in corso, le verifiche di tenuta idraulica di tutti i manufatti in modo da avere la certezza della loro efficienza per la prossima stagione irrigua. I lavori stanno procedendo secondo le previsioni progettuali e per l’estate si prevede possano essere pressoché terminati, fatti salvi interventi di dettaglio che comunque non pregiudicheranno la funzionalità delle opere realizzate.

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