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Si chiude la stagione irrigua 2016 – il bilancio del Consorzio di bonifica Veronese

Con metà ottobre, e con l’ultimo turno dedicato specificatamente alle colture del kiwi, il Consorzio di Bonifica Veronese chiude i rubinetti dell’irrigazione in provincia di Verona e si iniziano a tirare le prime somme sulla stagione oramai alle spalle.

Il Consorzio di Bonifica Veronese si estende su una superficie di 160mila ettari, comprendendo 70 Comuni della provincia di Verona, e fornisce l’irrigazione al territorio con tre modalità differenti. La prima è l’irrigazione strutturata in pressione, che opera su quasi diecimila ettari raggiunti da una rete di oltre mille chilometri di condotte interrate. La seconda è l’irrigazione strutturata a scorrimento, che copre venticinquemila ettari serviti da quasi duemila chilometri di canali a cielo aperto e condotte interrate. La terza modalità, l’irrigazione di soccorso, interessa la zona sud della provincia dove, non essendo presente una rete irrigua strutturata, attraverso un’opera continua di manutenzione ed una capillare rete di canali naturali ed artificiali di oltre duemila chilometri permette di portare l’acqua a cinquantatremila ettari di terreni, convogliandola dalle risorgive e dalla zona di irrigazione strutturata.

Dal primo di aprile fino al 15 di ottobre – spiega il Presidente del Consorzio di Bonifica Veronese Antonio Tomezzoli – sono state quasi dodicimila le ditte agricole che hanno potuto lavorare grazie all’acqua fornita dal Consorzio. Oltre a tutta la struttura amministrativa e tecnica sempre di supporto, abbiamo dedicato alle attività specifiche dell’irrigazione ben 63 persone. Intensa è stata anche l’opera delle squadre manutenzione, che nel corso dell’estate hanno assicurato che gli impianti lavorassero sempre in efficienza intervenendo su manufatti e condotte, specie quelli di antica fabbricazione, maggiormente soggetti a perdite e rotture. Particolarmente significativi gli interventi eseguiti tra giugno e agosto a Cavaion, Rivoli Veronese, Sona, Valeggio sul Mincio, Sommacampagna, Lazise ed Isola della Scala.

Da sottolineare anche il costante sforzo di adeguamento tecnologico – prosegue Tomezzoli -, soprattutto attraverso la realizzazione di impianti a pressione che permettono la razionalizzazione della fornitura dell’acqua ai terreni, riducendo quasi a zero i rischi di spreco di questa preziosa risorsa. A maggio, ad esempio, è stato inaugurato il nuovo impianto in pressione della Valpolicella, a servizio di circa 200 aziende agricole su oltre 600 ettari di territorio, che ha funzionato da subito regolarmente e senza alcun problema. Anche gli impianti di Cavaion e Pastrengo sono stati profondamente rinnovati a livello di pompe e quadri elettrici, ora ispirati a criteri di massima efficienza ed affidabilità.

Durante la stagione irrigua 2016 il Consorzio di Bonifica ha erogato alle campagne veronesi circatrecento milioni di metri cubi d’acqua.Ricchezza vera per il territorio e non solo per l’agricoltura, con il grande valore aggiunto di contribuire in maniera determinante allavivificazione delle falde e dei fontanili, che senza l’apporto irriguo presente da oltre un secolo vedrebbero un progressivo impoverimento a causa dei cambiamenti climatici che registrano un aumento delle stagioni siccitose.

Uno sforzo enorme, anche energetico.

Ma a fronte di un consumo elettrico medio annuale di 9 milioni di chilowattora per il 90% assorbito dagli impianti di sollevamento irriguo –conclude Tomezzoli – siamo in grado di produrne autonomamente circa 3,28milioni da fonti rinnovabili, di cui 3 milioni a energia idroelettrica e 280mila da solare fotovoltaico, mitigando il fabbisogno da acquisire all’esterno.

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Fonte: http://portale.bonificaveronese.it/si-chiude-la-stagione-irrigua-2016-il-consorzio-di-bonifica-veronese-ha-distribuito-sul-territorio-300-milioni-di-metri-cubi-dacqua/

Alluvione del 1966 – Due convegni per il cinquantenario

Una mostra fotografica e due giorni di convegni, con la presenza di esponenti politici e scientifici di primo piano.
Il Consorzio di bonifica Veneto Orientale, in collaborazione con altri soggetti istituzionali, ha messo a punto il programma degli eventi per ricordare il cinquantenario della tragica alluvione del 1966. La
sede del consorzio, in piazza Indipendenza a San Donà, ospiterà il 3 e 4 novembre un convegno in due sessioni, durante le quali si discuterà di cosa accadde in quei giorni sul territorio veneto e friulano,
maanche di cosa sia cambiato nella gestione del rischio idrogeologico negli ultimi cinquant’anni.

La sessione di giovedì 3 novembre, in programma dalle 15 alle 19.30, tratterà de “Il crollo delle difese idrauliche dei grandi fiumi alpini del Veneto e del Friuli”, facendo il punto sulle condizioni di sicurezza
idraulica di allora e di oggi.

Mentre la seconda parte del convegno, venerdì 4, dalle 9.30 alle 13 avrà come tema “Le più gravose alluvioni della bonifica veneta e friulana”. Nella sessione di giovedì interverranno, tra gli altri, il professor D’Alpaos, il coordinatore del contratto di fiume del Piave, Marco Abordi, nonché Franco Baruffi, direttore del distretto idraulico delle Alpi Orientali.
Sul piano politico sono attesi gli interventi, tra gli altri, dell’assessore regionale alla protezione civile, Gianpaolo Bottacin, e del sindaco metropolitano Luigi Brugnaro.

san donà

21/10 – CONTRATTO DI FOCE: TAVOLO TEMATICO SUI SERVIZI ESSENZIALI DI CITTADINANZA

Oggi venerdì 21 OTTOBRE, con inizio alle ore 15.00 presso la sede del Consorzio di Bonifica Delta del Po a Taglio di Po, si terrà il TAVOLO TEMATICO SUI SERVIZI ESSENZIALI DI CITTADINANZA:
– MOBILITA’ DI TERRA E MOBILITA’ D’ACQUA,
– SCUOLA,
– SANITA’
L’incontro, previsto nell’ambito delle attività di “ascolto del territorio” riferite all’iter di processo del Contratto di Foce Delta del Po, è funzionale alla definizione dello Scenario di Progetto del Contratto di Foce e all’elaborazione del documento di Bozza di Strategia dell’Area Interna omonima in attuazione della Strategia Nazionale Aree Interne nella Regione del Veneto.

 

22/10 – Inaugurazione risorgiva Casona a Pozzoleone

Il Consorzio di bonifica Brenta insieme al Comune di Pozzoleone ha organizzato l’inaugurazione del nuovo percorso recentemente realizzato dal Consorzio nell’ambito della risorgiva Casona, occasione per una riqualifica dell’intero complesso ambientale.

La manifestazione si terrà sabato 22 ottobre 2016 alle ore 11.00 presso il bacino della Casona in via Casona a Pozzoleone.

L’intervento è stato in parte finanziato dalla Regione Veneto e realizzato con maestranze e mezzi del Consorzio e ben si presta ad iniziative didattiche e di fruizione. Col finanziamento è stata anche realizzata un’Area Forestale di Infiltrazione per la ricarica delle falde.

 

Manutenzione agli scoli Fibbio e Radisi a San Martino Buon Albergo

Il presidente Silvio Parise: “lavori di questo tipo richiedono grande professionalità ed attenzione”

San Bonifacio, 16 ottobre 2016. Interventi di bonifica e per l’irrigazione solo i principali compiti che il Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta svolge nell’ambito dei 98 Comuni che presidia. In alcuni casi, però, si rendono necessari degli interventi del tutto particolari, come avviene per le fosse storiche nel Veronese, che richiedono grande professionalità ed abilità per svolgere operazioni possibili solo manualmente. “Allo scolo Radisi a San Martino Buon Albergo abbiamo fatto un lavoro importante – spiega il presidente del Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta, Silvio Parise – sebbene spesso questo tipo di lavori passi del tutto inosservato, in quanto l’utilizzo delle attrezzature meccaniche è sostituito dalla perizia dell’uomo, che manualmente svolge l’attività di fresatura a mano del fondo. Non meno importante il lavoro svolto allo scolo Fibbio, dove la fresatura del fondo è stata eseguita con attrezzature meccaniche”. Questo, infatti, è quanto avvenuto a San Martino Buon Albergo, per lo svolgimento di una manutenzione finalizzata a facilitare il deflusso dell’acqua e ad evitare pericolosi ristagni. “Le attività svolte – conclude il presidente Parise – richiamano l’importante azione che il Consorzio di bonifica svolge in stretta sinergia con le amministrazioni comunali, al fine di manutenere nel migliore dei modi il territorio, così da renderlo fruibile ai cittadini, ma anche per preservarlo da rovinosi eventi naturali che potrebbero verificarsi in caso di abbandono e noncuranza”.

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Matteo Crestani

Un nuovo impianto pluvirriguo a Bassano

È stato inaugurato sabato 8 ottobre alla presenza delle autorità il nuovo impianto pluvirriguo recentemente introdotto nella centrale di pompaggio di via San Bortolo.

L’impianto è stato realizzato dal Consorzio di Bonifica Brenta e interessa 250 ettari nei territori di Bassano, Romano e Pove. Si tratta di una centrale di pompaggio che con acque prelevate dal fiume Brenta mette in pressione una rete di tubazioni sotterranee che raggiungono le varie proprietà agricole interessate. Il progetto iniziale è del 2004.

I fondi statali sono pervenuti nel 2013 attraverso un finanziamento di circa 3,5 milioni di euro del ministero delle Politiche Agricole. Il Consorzio ha poi appaltato i lavori, concludendoli nei tempi previsti e consentendo l’utilizzo irriguo già dall’estate del 2015. Con una parte del finanziamento si è potuto anche completare l’impianto più a sud, che si sposta tra Romano, Cassola, Mussolente e Rosà, per altri 450 ettari.

Con queste opere, il Consorzio di Bonifica Brenta arriva a 9 mila ettari irrigati a pioggia, sul totale di 30 mila ettari irrigati.

“L’irrigazione a pioggia arreca grandi benefici – spiega il presidente del Consorzio di Bonifica Brenta, Enzo Sonza – tra cui un notevole risparmio idrico e lo sviluppo di colture agrarie specializzate, grazie ad un impianto più moderno che utilizza sistema a pressione. L’impianto, inoltre, è stato predisposto per ulteriori allacciamenti futuri, a favore di altre aree meritevoli e per cui c’è forte richiesta da parte del mondo agricolo. Si auspica, nell’occasione, di coinvolgere le istituzioni al fine del reperimento dei fondi necessari”.

 

Manutenzione manuale degli scoli Valle Bondi e Valli demaniali ad Arzignano

Il presidente Silvio Parise: “la sicurezza idraulica si coniuga spesso con l’esigenza di garantire il decoro urbano”

San Bonifacio, 14 ottobre 2016. Sicurezza idraulica e decoro urbano vanno d’accordo. Ed il Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta nello svolgimento della propria attività, che serve ben 98 Comuni a cavallo delle province di Padova, Verona e Vicenza, considera sempre con oculatezza l’esigenza di svolgere dei lavori che rispondano anche a criteri estetici apprezzabili.

“Il nostro è un lavoro tecnico – spiega il presidente del Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta, Silvio Parise – quindi prioritariamente dobbiamo fornire una risposta valida in termini di sicurezza idraulica. Tuttavia, spesso riusciamo a coniugare la sicurezza con l’esigenza di garantire il decoro urbano”. È il caso delle attività di manutenzione recentemente svolte nel territorio di Arzignano, dove gli scoli Valle Bondi e Valli demaniali sono stati oggetto della fresatura delle rive e del fondo. Interventi, questi, fondamentali per agevolare il deflusso dell’acqua e, quindi, per rendere più sicuro il territorio in periodi di abbondanti piogge. (altro…)

CONTRATTO DI FIUME MARZENEGO: LA FIPSAS SI DICE PRONTA A MONITORARE L’ITTIOFAUNA

Consorzio, Comuni, enti e associazioni al lavoro per dare attuazione agli impegni in materia ambientale

Si è svolta martedì 11 ottobre, presso la sede del Consorzio di bonifica “Acque Risorgive” di Mestre, la riunione del tavolo di lavoro del Contratto di fiume Marzenego chiamato a fare il punto sullo stato di attuazione delle attività in materia di ambiente previste nel programma di azioni.

All’incontro, oltre al Consorzio, erano presenti i rappresentanti dei comuni di Martellago, Noale e Venezia, la Fipsas sezione di Venezia, lo IUAV, la C.I.A., la Salsola, StoriAmestre, la Fiab, Terraviva Miranese, e ancora l’associazione canoistica Arcobaleno e l’associazione “Dalla guerra alla pace Forte alla Gatta” di Venezia. “I tavoli tecnici fino ad oggi convocati dopo la firma dell’accordo di programmazione negoziata – spiega Carlo Bendoricchio, direttore del Consorzio di bonifica – hanno l’obiettivo di fare il punto sullo stato dei lavori con riferimento alle diverse tipologie e alle misure del Contratto di fiume. Sono momenti di condivisione importanti perché ci permettono di capire a che punto è l’attuazione di ciascuna singola azione. Ad esempio nel tavolo ambientale di martedì scorso è emersa la disponibilità, oltre al lavoro in corso da parte dei Comuni, della federazione dei pescatori sportivi di fare dei monitoraggi sull’ittiofauna presente nel bacino del Marzenego”.

Tra le azioni che ciascun soggetto firmatario dell’accordo (oggi sono 26) si è impegnato a realizzare per dare forma al Contratto di fiume, sono state anche inserite la mappatura delle maggiori criticità ambientali, la promozione delle buone pratiche di rinaturalizzazione dei fossi privati, la redazione di uno studio per la realizzazione di fasce tampone boscate, gli interventi pilota di nursery delle libellule, la realizzazione di guide per la visita delle aree ambientali ed oasi poste lungo il corso del fiume.

 

Ufficio Stampa: Enrico Scotton – © 389.0974788 – @ [email protected]

Sede legale: VIA ROVERETO, 12 – 30174 VENEZIA – COD. FISC. 94072730271

Web: www.acquerisorgive.it – E-Mail: [email protected]

RISCHIO ALLAGAMENTI: I DATI DI SIMOGIT A DISPOSIZIONE DEI COMUNI

Il Consorzio di bonifica Acque Risorgive ha sviluppato la piattaforma Simogit (sistema monitoraggio gestione idraulica territorio) grazie alla quale tiene costantemente monitorati i dati pluviometrici e i livelli idrometrici dei corsi d’acqua in gestione. Questa attività di monitoraggio ha permesso, in occasione anche delle più recenti situazioni di emergenza meteo, di ottimizzare gli interventi finalizzati a ridurre, il più possibile, il rischio di esondazioni. La conoscenza dei dati in tempo reale è quindi uno strumento utile per la gestione delle emergenze che il Consorzio di bonifica intende ora mettere a disposizione, attraverso apposite convenzioni, anche di Comuni e delle organizzazioni di Protezione civile che operano sul territorio.

Per presentare l’attività di Simogit e illustrare le finalità della proposta che verrà presentata a Sindaci e Responsabili di Protezione civile è convocata una conferenza stampa 

Giovedì 13 ottobre, alle ore 11.30

presso la Sala Consiglio del Consorzio di bonifica Acque Risorgive

in via Rovereto 12 a Mestre.

Interverranno:

– Francesco Cazzaro, presidente del Consorzio di bonifica

– ing. Carlo Bendoricchio, direttore del Consorzio di bonifica

– Mirco Feston, sindaco di Zero Branco e comoponente CdA Consorzio di bonifica.

Contratto di fiume Adige Euganeo – “ACQUA: DIFESA E ADATTAMENTO” l’11 Ottobre 2016 a Bovolenta

Contratto di fiume Adige Euganeo – La fase di preparazione in corso è sostanzialmente incentrata sull’attività di “ascolto del territorio” intesa come massima espressione della partecipazione attiva dei diversi soggetti che riconoscono di avere un interesse in materia di risorse idriche nell’ambito territoriale su cui opererà il Contratto di Fiume medesimo. Detta attività si svolgerà prevalentemente attraverso una serie di incontri (Tavoli Tematici) di discussione e condivisione delle problematiche e delle potenzialità riferite ad argomenti specifici.

  • Tavolo Tematico “ACQUA: DIFESA E ADATTAMENTO” l’11 Ottobre 2016 a Bovolenta, presso la Sala Consiliare del Municipio, in via Mazzini n.17 (inizio ore 15,30);
  • Tavolo Tematico “ACQUA E TERRITORIO: AMBIENTE, PAESAGGIO, TURISMO E CULTURA” il 18 Ottobre 2016 a Battaglia Terme, presso il Salone Comunale in via A.Volta n.4 (inizio ore 18.00).

L’incontro non avrà carattere settoriale ma consentirà, a partire dalla condivisione delle principali criticità riferite al settore primario, di ragionare insieme e con il contributo di tutti i settori correlati le relazioni possibili che portino a soluzioni concrete e fattibili.

Per ulteriori informazioni e/o chiarimenti si prega di contattare la Segreteria Tecnica del Contratto di Fiume Adige Euganeo presso la segreteria generale dello scrivente Consorzio di Bonifica al numero telefonico 0429 601563, all’ Ing. Giuseppe Gasparetto Stori (cell. 3482886300 e-mail: [email protected]) o all’arch. Laura Mosca (cell. 3493335651 e-mail: [email protected]). Si ricorda inoltre la possibilità di interagire attraverso: il sito del Consorzio di Bonifica Adige Euganeo http://www.adigeuganeo.it la Pagina Facebook Contratto di Fiume Adige Euganeo e l’indirizzo Twitter @CdFAdigEuganeo