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ISTITUITO L’OSSERVATORIO PERMANENTE SULLA RISORSA IDRICA

UNA STRUTTURA OPERATIVA PER FAR FRONTE A SICCITA’ E CAMBIAMENTI CLIMATICI

 Anbi Veneto (Unione Regionale Consorzi di Gestione e Tutela del Territorio e Acque Irrigue) ha firmato stamane a Venezia, presso Palazzo Balbi, il Protocollo che andrà ad istituire l’Osservatorio Permanente sugli utilizzi idrici nel distretto idrografico delle Alpi orientali (Alto Adige, Trentino, Veneto e Friuli).

L’Osservatorio Permanente è una struttura operativa di tipo volontario e sussidiario, istituita su volontà del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, che ha l’obiettivo di promuovere l’uso sostenibile della risorsa idrica e mettere in atto le azioni necessarie per la gestione delle emergenze e per l’adattamento ai cambiamenti climatici. (altro…)

Lavori al Rio della Pila per mettere in sicurezza la banchina stradale

“La collaborazione tra enti rappresenta sempre il miglior esempio di come le istituzioni nel territorio possano essere al servizio della comunità locale per garantire la sicurezza di tutti e, quindi, il bene comune”.

Con queste parole il presidente del Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta, Silvio Parise, descrive l’ottimo risultato conseguito a seguito dei lavori di consolidamento di un tratto spondale, con palificata e pietrame, in territorio comunale di Dueville. L’intervento ha riguardato un’estensione complessiva della strada di 110 metri ed è stato possibile grazie alla collaborazione con il Comune di Dueville, che ha fornito la quasi totalità del materiale, mentre il Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta ha messo a disposizione il personale necessario per eseguire le opere.

“Un lavoro di manutenzione dal grande valore sul fronte della sicurezza – sottolinea il presidente Parise – in quanto la banchina stradale in località Chiuppese a Dueville stava cedendo e, quindi, gli interventi di manutenzione si erano resi urgenti ed improcrastinabili. Il pronto intervento di Consorzio e Comune, pertanto, è stato fondamentale”. Il Comune di Dueville ha espresso “viva gratitudine per il lavoro svolto in sinergia, migliorando la sicurezza idrogeologica della zona, a favore dell’utenza”.

 

rio della pila, consorzio di bonifica alta pianura veneta

 

Matteo Crestani

Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta

MARTINA ANNUNCIA LA CONCLUSIONE DELL’ITER PER IL RIAVVIO DEL PIANO IRRIGUO NAZIONALE CON 500 MILIONI IN PIU’

Vincenzi, Presidente ANBI: “NON POSSIAMO TOLLERARE CHE A PAGARE PER L’INQUINAMENTO DELLE ACQUE SIANO GLI AGRICOLTORI E NON I RESPONSABILI”

“Consapevolezza, orgoglio, responsabilità”: sono questi i concetti, con cui Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale Consorzi Gestione Tutela Territorio ed Acque Irrigue (ANBI), ha aperto i lavori dell’annuale Assemblea a Roma.

“Dalla disponibilità d’acqua, garantita dalla nostra rete d’irrigazione, dipende l’86% del made in Italy agroalimentare; pertanto non possiamo accettare che chi inquina non paghi e che tale costo sia scaricato sull’utilizzatore finale, cioè gli agricoltori” ha poi affermato con determinazione, sottolineando anche l’impegno dei Consorzi nell’utilizzo irriguo delle acque reflue. Ha proseguito: “La nostra battaglia a tutela della risorsa idrica vive oggi una giornata importante con l’istituzionalizzazione  della cabine di regia permanenti, uno strumento indispensabile per contemperare nel rispetto delle priorità di legge, i crescenti interessi, che gravano sul futuro dell’acqua. Vogliamo inoltre portare, con forza, in sede comunitaria la peculiarità dell’agricoltura irrigua mediterranea e per questo abbiamo chiesto di aderire al Copa-Cogeca, l’organizzazione europea degli agricoltori” ha annunciato Vincenzi, che ha anche indicato, nella gestione idrogeologica dei territori montani, il prossimo obbiettivo dei Consorzi di bonifica, perché “non può esserci sicurezza in pianura senza manutenzione del suolo a monte.”

La crescente importanza dell’acqua è caratterizzata anche dall’aumentata pressione della criminalità: è stato questo il filo conduttore dell’intervento di Gian Carlo Caselli, Presidente dell’Osservatorio sulle Agromafie, che ha denunciato come azioni illecite in materia idrica (dai pozzi agli scarichi abusivi) abbiano pesanti ripercussioni anche sulla salute pubblica oltre ad alterare le regole del mercato.

Particolarmente importante è stato l’intervento del Ministro delle Politiche Agricole Alimentari Forestali, Maurizio Martina, che ha indicato, nella fine di Agosto, il termine per la conclusione dell’iter per il riavvio del Piano Irriguo Nazionale, ai cui 300 milioni iniziali si sommeranno 500 milioni dal Comitato Interministeriale Programmazione Economica. Il Ministro ha plaudito anche alla capacità di riformarsi dei Consorzi di bonifica, adeguandosi ai nuovi tempi, seppur il processo non sia ancora concluso, rimanendo la piaga dei commissariamenti nel Sud Italia.

Sul tema della qualità idrica per garantire la qualità agroalimentare si è incentrato l’intervento del Presidente Coldiretti, Roberto Moncalvo, che ha individuato nei moderni Consorzi di bonifica, un perno centrale dell’agricoltura presente e futura.

In mattinata sono anche intervenuti anche il Presidente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, Luca Sani, che ha ribadito la necessità di concentrare nei consorzi di bonifica sia la gestione del rischio idrogeologico (Alluvioni) che quella della risorsa a fini produttivi ed ambientali (irrigazione) e Gerardo Mario Oliverio, Presidente della Regione Calabria, che ha indicato nella sinergia fra Istituzioni (tra cui i Consorzi di bonifica), nel completamento dei grandi invasi e nell’efficientamento della rete idrica, le tre chiavi per il rilancio del territorio calabrese.

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DISSESTO IDROGEOLOGICO – I CONSORZI DI BONIFICA HANNO 123 PROGETTI IMMEDIATAMENTE CANTIERABILI

123 progetti immediatamente cantierabili per un investimento di 389 milioni di euro. Questi i numeri sulla progettualità dei Consorzi di bonifica del Veneto inseriti nella piattaforma nazionale ReNDiS-web (Repertorio Nazionale degli interventi per la difesa del suolo) di #italiasicura.

“La struttura di missione contro il dissesto idrogeologico, in coordinamento con il Ministero dell’Ambiente e di concerto con il Ministero delle Infrastrutture – commenta Giuseppe Romano, Presidente di ANBI Veneto (Unione Regionale Consorzi di Gestione e Tutela del Territorio e Acque Irrigue) – sta lavorando alla nuova programmazione degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico e richiede progetti cantierabili. I Consorzi di bonifica, forti del loro ruolo, sono gli unici in Veneto che ad oggi hanno predisposto un piano di azioni per contrastare il dissesto idraulico pronto a partire da subito. Si tratta di un’ampia progettualità che guarda agli interessi del nostro territorio e di chi ci abita.”

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Seminario sui lavori pubblici per i Dirigenti della Bonifica del Triveneto oggi a Verona

Giornata di approfondimento e studio sulle norme che riguardano l’affidamento di lavori, servizi e forniture oggi presso la sede del Consorzio di Bonifica Veronese.

Il convegno, organizzato dall’Associazione Triveneta dei Dirigenti della Bonifica con il patrocinio dell’Ordine degli ingegneri di Verona, è stato condotto dall’avvocato Vittorio Miniero di Bologna.

Esperto riconosciuto nella materia a livello nazionale, l’avvocato Miniero ha illustrato ai circa settanta presenti, tra dirigenti e funzionari della Bonifica triveneta e ingegneri del territorio, le novità e le complessità introdotte dall’entrata in vigore dal nuovo codice degli appalti, il decreto 50/2016.

La formazione continua è sicuramente uno dei tratti distintivi e degli obiettivi dell’Associazione Triveneta dei Dirigenti della Bonifica, per poter affrontare sempre al meglio le impegnative sfide che quotidianamente si pongono nella gestione delle tante ed importanti attività dei Consorzi.

Ad introdurre il convegno, che si è sviluppato per l’intera giornata, il Dott. Graziano Paulon, presidente dell’Associazione.

 

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ASSEMBLEA ANBI, A ROMA, MERCOLEDI’ 13 LUGLIO 2016: RISORSE IDRICHE AL CENTRO DI UN ARTICOLATO CONFRONTO AI MASSIMI LIVELLI

Sarà la Sala Loggia dei Signori dell’

HOTEL SHERATON “PARCO DE’ MEDICI”, A ROMA

(in via  Rebecchini, 39)

ad ospitare

MERCOLEDI’ 13 LUGLIO CON INIZIO ALLE ORE 10.30

l’annuale

ASSEMBLEA ANBI

importante momento di confronto sullo stato delle risorse idriche del Paese e sulle loro prospettive di utilizzo per incrementare il valore della produzione agricola italiana; a parlarne saranno componenti del Governo, del Parlamento e delle Regioni, rappresentanti del mondo accademico e scientifico, esponenti delle Organizzazioni Professionali Agricole, della società civile, del mondo del lavoro, di quello ambientalista e consumeristico.

Il quadro generale, su cui si articolerà il dibattito (annunciati, fra gli altri: Maurizio Martina, Ministro alle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e Gian Luca Galletti, Ministro all’Ambiente), sarà quello occupazionale, all’interno del quale si innesteranno temi come l’innovazione tecnologica, il nuovo quadro e le prospettive europee, il valore della salvaguardia idrogeologica, lo sviluppo del Mezzogiorno, che finalmente dà rinnovati  segni di vitalità. A fare da imprescindibile cornice ad un “progetto per il Paese”, che sarà introdotto dal Presidente ANBI, Francesco Vincenzi, sarà la difesa della legalità.

I Consorzi di bonifica italiani ribadiranno quindi il ruolo di soggetto attivo per il rilancio economico del Paese, basato su un nuovo modello di sviluppo, che abbia al centro la valorizzazione del territorio, delle sue genti e delle sue attività.

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Nuova cassa di espansione a Romano d’Ezzelino

Si è tenuta la sera del 27 giugno la presentazione di un progetto atteso da tempo e che si sta per concretizzare: la nuova cassa di espansione sul sistema del torrente Mardignon, a Romano d’Ezzelino.

Si tratta di un’opera che coniuga le valenze idrauliche e quelle ambientali. Il Comune ha messo a disposizione un’area di dimensione adeguata, di circa 7 ettari, e il Consorzio, grazie a un finanziamento regionale di 500.000 euro, ha progettato questo bacino di accumulo temporaneo delle acque con funzione di laminazione delle piene dei corsi d’acqua torrentizi che mettono a rischio il territorio, che peraltro negli anni si è fortemente urbanizzato.

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Il Consorzio ha già realizzato altre casse di espansione, ma questa volta la presenza di una villa veneta storica, villa Negri, nelle immediate vicinanze, ha stimolato a offrire una nuova impostazione: che tenesse conto anche del monumento e della possibilità di fruizione quale parco dell’ambito che si viene a realizzare.

La sfida è stata quindi quella di rendere compatibili le funzioni multiple. Il presidente ed il direttore del Consorzio hanno illustrato i dettagli tecnici, con la collaborazione dell’esperto forestale dr. Andrea Rizzi, pure presente alla serata. In sostanza sono previsti un’opera di presa e un’opera di restituzione al torrente, una vasca di sedimentazione e di calma, un bosco igrofilo, un prato arborato ricreativo, un biotopo umido ed un’area a parto stabile, oltre a sentieri e percorsi vari, il tutto nel rispetto del complesso della villa, anche dal punto di vista paesaggistico.

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Il volume di invaso sarà di circa 40.000 metri cubi, valore idoneo a calmierare le portate di piena del sistema idraulico di interesse. Il sindaco di Romano, Rossella Olivo, e l’assessore ai lavori pubblici Massimo Ronchi hanno espresso soddisfazione e dichiarato che si tratterà del parco di tutto il territorio comunale, che sta creando grandi aspettative, come dimostrato dal plauso registrato da parte dei numerosi cittadini presenti. La consegna dei lavori avviene in data 4 luglio; la durata è prevista in 210 giorni.

Gazzo Veronese: anche il Consorzio di Bonifica Veronese partecipa ad una ricerca archeologica dell’Università di Verona

Dall’anno 2014 l’Università di Verona sta conducendo un importante progetto di indagine archeologica a Gazzo Veronese, in accordo di collaborazione con la Soprintendenza Archeologia del Veneto, con il Comune di Gazzo Veronese e con l’Università “La Sapienza” di Roma.

L’obiettivo della campagna archeologica, che si sta svolgendo in località Ronchetrin, è quello di definire il tracciato, le caratteristiche tecniche e l’inquadramento cronologico dell’importante strada romana comunemente nota come via Claudia Augusta, che collegava Ostiglia (e quindi II Po) con Verona e da qui l’Oltralpe attraverso la valle dell’Adige. (altro…)

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Nuova paratia per il canale Terrazzo: salvaguardati irrigazione e territorio

Il presidente Silvio Parise: “un intervento frutto della buona gestione del Consorzio e fondamentale per la funzionalità idraulica di Terrazzo”

San Bonifacio, 29 giugno 2016. Trasporto eccezionale di una nuova paratoia a Terrazzo questa notte, intorno alla mezzanotte. La nuova struttura, che regola il livello ai fini irrigui, andrà a sostituire una delle panconature del collettore Terrazzo, che serve circa 7mila ettari nei comuni di Terrazzo, Legnago, Bonavigo e Minerbe. Le attività preparatorie si sono svolte nei giorni scorsi, con la demolizione di un pilastro ed altri interventi, finalizzati a predisporre il canale per la posa in opera della nuova struttura. “In collaborazione con il Comune di Terrazzo e la Provincia di Verona – spiega il presidente del Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta, Silvio Parise – sono state effettuate tutte le attività preparatorie. (altro…)

Alluvione 1966, una mostra itinerante per non dimenticare

Una mostra fotografica itinerante nei luoghi toccati dall’alluvione del novembre 1966 è la proposta che il Consorzio di bonifica Bacchiglione sta portando avanti in collaborazione con i Comuni del bacino Sesta Presa in occasione del cinquantesimo anniversario del tragico evento.

La lezione del ‘66. Cosa abbiamo imparato cinquant’anni dopo la grande alluvione? È il titolo della mostra di fotografie, tratte dall’archivio storico del Consorzio di bonifica Bacchiglione, che saranno esposte nei diversi Comuni coinvolti dall’alluvione tra la provincia di Padova e Venezia: Codevigo, Campagna Lupia, Piove di Sacco, Saonara, Ponte San Nicolò, Pontelongo, Bovolenta, Correzzola, Brugine e Polverara.

Domani (martedì 28 giugno) alle ore 14.30 si terrà presso l’idrovora di Santa Margherita di Codevigo il primo incontro organizzativo per l’esposizione che avrà luogo fra settembre e dicembre 2016: «un’occasione per dare il via ad una sinergia che dal ricordo dell’alluvione vuole trarre spunto per una riflessione sul presente in materia di manutenzione e sicurezza idraulica» afferma il presidente del Consorzio Bacchiglione, Paolo Ferraresso.