Notizie

CONSORZI DI BONIFICA: REGIONE VENETO STANZIA CONTRIBUTI FONDO NAZIONALE PER OPERE DANNEGGIATE DAL MALTEMPO

Ammonta a un milione e 290 mila euro lo stanziamento del Fondo di solidarietà nazionale destinato al Veneto per fronteggiare i danni causati dalle eccezionali avversità atmosferiche che hanno colpito l’area centrale della regione nel maggio 2013, nella prima decade del febbraio 2014 e, successivamente, dal 28 aprile al 3 maggio 2014. Nubifragi e alluvioni che hanno interessato la pianura veneta, da Venezia a Verona, causando danni alle opere pubbliche di bonifica stimate – dagli uffici della Regione – nell’ordine complessivo di 134 milioni di euro.

La Giunta regionale del Veneto – su proposta dell’assessore alle bonifiche Giuseppe Pan – ha disposto il riparto dell’intervento del Fondo di solidarietà nazionale tra i sette consorzi di bonifica delle sei province interessate. (altro…)

WORKSHOP CON I GIORNALISTI – L’ATTIVITA’ DEL CONSORZIO DI BONIFICA NELL’AREA METROPOLITANA DI MESTRE

Una trentina di giornalisti ha partecipato al 3° corso di aggiornamento professionale, organizzato dall’Ordine dei Giornalisti in collaborazione con ANBI Veneto per iniziativa dell’ARGAV (Associazione Regionale Giornalisti Agroambientali di Veneto e Trentino Alto Adige); tema: “L’attività del Consorzio di bonifica nell’area metropolitana di Venezia”.
La didattica della giornata, curata dal Consorzio di bonifica Acque Risorgive (con sede a Venezia Mestre) ha previsto, dopo alcune relazioni introduttive, il trasferimento in pullman per visitare “in loco” l’attività operativa dell’ente consortile: dalla sistemazione idraulica del territorio attraversato dal Passante Autostradale in comune di Scorzè all’impianto idrovoro Simionato a Mogliano Veneto, dalla centrale idrovora di Tessera all’area di fitodepurazione a Favaro Veneto.

Le foto:

IMG_5325IMG_5339IMG_5412

 

Importanti lavori al fosso depuratore Liona Frassenella (Nanto – Mossano)

Il presidente Silvio Parise: “grazie alla collaborazione tra Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta ed Acque Vicentine l’area del Basso Vicentino è più pulita e sicura”

 San Bonifacio, 20 giugno 2016. Sono stati recentemente conclusi i lavori di espurgo del fondo del fosso depuratore Liona Frassenella in territorio di Nanto e Mossano. Un’attività importante, frutto della collaborazione attuata con le locali amministrazioni comunali ed il gestore delle acque Acque Vicentine per il trasporto e lo smaltimento del materiale di risulta.

“Dopo tempo che i cittadini lamentavano ai rispettivi Comuni cattivi odori e disagi, conseguenti ad allagamenti nei territori tra la ciclabile e la Riviera Berica, nella zona artigianale di Mossano – spiega il presidente del Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta, Silvio Parise – il Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta si è attivato a novembre dello scorso anno ed ha concordato con Acque Vicentine un importante intervento di espurgo del fosso”.

Il fondo alto del fosso determinava facili allagamenti a seguito delle più abbondanti precipitazioni e le acque nere che confluivano nello stesso davano luogo a cattivi odori più volte lamentati dai cittadini. “Il Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta si è rapidamente attivato – prosegue il presidente Parise – e sono state smaltite oltre 220 tonnellate di fanghi che impedivano il regolare e fluido deflusso delle acque, con le conseguenti immaginabili problematiche.

La collaborazione ed il ruolo di Acque Vicentine sono stati determinanti per l’esecuzione del lavoro di manutenzione, chiaro esempio della collaborazione tra enti diversi per soddisfare precise esigenze dei cittadini e del territorio”. Il lavoro di manutenzione eseguito, infatti, rientra a pieno titolo tra i compiti del Consorzio di bonifica, che pone tra le priorità la salvaguardia del territorio, ma anche la messa in sicurezza dal punto di vista idrogeologico.

“I cittadini hanno già apprezzato il lavoro svolto in sinergia tra i diversi enti – conclude il presidente Parise – e siamo orgogliosi della modalità trasparente di rapporto e lavoro che abbiamo attivato con le amministrazioni comunali, fondamentali per rilevare e segnalare al Consorzio di bonifica le priorità rilevate sul territorio e che verranno esaminate, compatibilmente con le risorse disponibili, tempestivamente e nell’ottica della più assoluta trasparenza con gli enti ed i cittadini”.

 

nanto mossano 2 nanto mossano 1

17/6 WORKSHOP CON L’ORDINE DEI GIORNALISTI – L’ATTIVITÀ DEL CONSORZIO DI BONIFICA NELL’AREA METROPOLITANA DI VENEZIA

Il 17 giugno, ANBI Veneto (Unione Regionale Consorzi di Gestione e Tutela del Territorio e Acque Irrigue) in coordinamento con l’Ordine dei Giornalisti del Veneto, ha organizzato un seminario di formazione dal titolo “L’attività del Consorzio di bonifica nell’area metropolitana di Venezia”. 

La giornata prevede interventi in aula  dalle ore 9.00 alle 10.30 presso la sala conferenze della sede di Mirano del Consorzio di bonifica Acque Risorgive (via Marconi, 11).

Successivamente sono programmate visite itineranti sul territorio, che andranno ad illustrare le attività di sicurezza idraulica necessarie per scongiurare gli allagamenti in aree fortemente antropizzate come quelle dell’hinterland veneziano.

Si visiteranno quindi impianti idrovori poco visibili ma la cui attività è indispensabile a scongiurare crisi idrauliche agli abitati adiacenti.

Prima tappa l’impianto e la cassa di espansione a servizio del nuovo casello autostradale di Scorzè, l’idrovora Simionato a Mogliano Veneto ed infine l’impianto di Tessera, recentemente potenziato con 2 nuove elettropompe che hanno contribuito a migliorare la sicurezza idraulica della località di Favaro Veneto.

Nel pomeriggio ampio spazio alla parte ambientale con particolare riferimento al disinquinamento della Laguna di Venezia, ovvero di tutte quelle attività che hanno come obiettivo il miglioramento della qualità dell’acqua del Bacino scolante veneziano attraverso opere atte a ridurre l’apporto di sostante nutrienti e microinquinanti a livelli tali da creare crisi ambientali.

Si visiteranno quindi l’area di fitodepurazione di Favaro Veneto e l’Oasi di Gaggio.

Il corso di formazione da accesso a 8 crediti formativi.

PROGRAMMA DEL WORKSHOP CON L’ORDINE DEI GIORNALISTI 

PROGRAMMA WORKSHOP GIORNALISTI 2016 ok

 

Osservatori e Contratti di Fiume per rimettere i cittadini al centro della governance del territorio

Non solo grandi interventi infrastrutturali, la prevenzione passa anche attraverso il monitoraggio della rete idrica per comprenderne lo stato di salute e riuscire a prevenire le emergenze. Questo il tema al centro della seconda giornata di COWM, Citizen Observatories for Water Management, andata in scena a Venezia e organizzata dall’Autorità di Bacino dei Fiumi dell’Alto Adriatico, sotto l’alto patrocinio della Commissione Europea, del Ministero per l’Ambiente e della Protezione Civile Nazionale, a cui hanno partecipato i Consorzi di bonifica del Veneto. 

“Dopo decenni in cui il cittadino è stato impotente di fronte alla devastazione urbanistica del territorio, oggi le comunità sono rimesse al centro della governance delle acque – ha aggiunto il Direttore Anbi Veneto, Andrea Crestani – sia attraverso gli Osservatori dei Cittadini, al centro di COWM, ma anche con i Contratti di Fiume, strumenti strategici di pianificazione territoriale attraverso la partecipazione dal basso”. “Oggi si è dimostrato come la vicinanza tra Regione del Veneto, Consorzi di Bonifica, Autorità di Bacino e società private come CAE – ha concluso il Presidente Anbi Veneto, Giuseppe Romano possa produrre, soprattutto in una fase di crisi economica come questa, ottimi risultati sul piano della sicurezza idrogeologica. Questo è possibile anche grazie ad un uso sempre più proficuo della tecnologia in ambito di monitoraggio degli argini e gestione delle acqua ai fini di prevenire i fenomeni alluvionali”.

Piogge torrenziali nel veronese, situazione sotto controllo

Le forti ed insistenti piogge di questi giorni stanno creando sul territorio una certa preoccupazione per il timore di esondazioni che anche recentemente hanno colpito il veronese, soprattutto nella zona est della provincia.

Nonostante l’acqua caduta, la situazione è invece completamente sotto controllo nella zona ovest della provincia, quella di competenza del Consorzio di Bonifica Veronese che ha proprio nellasalvaguardia della sicurezza idraulica una delle sue funzioni centrali.

Le attività del Consorzio di Bonifica Veronese si snodano, infatti, una superficie di più di 107mila ettari ed i corsi d’acqua su cui vengono effettuate le manutenzioni sono ben 671, per una estensione di 2550 km. (altro…)

Tag: |

50 ANNI DALL’ALLUVIONE ’66, IMPARARE DAL PASSATO EDUCARE I CITTADINI ALLA CULTURA DEL RISCHIO

A COWM Venezia oggi la tavola rotonda Imparare dal Passato, le istituzioni nazionali e locali si sono confrontate sugli obiettivi per contrastare il rischio idraulico: fare le opere troppo a lungo attese, ma anche coinvolgere i cittadini. Domani l’esercitazione a Vicenza per testate il primo Osservatorio del Nordest italiano.

Francesco Vincenzi, presidente ANBI- Ass.Nazionale Consorzi di Bonifica: I Consorzi di Bonifica hanno contribuito a scrivere le nuove linee guida per le opere contro il dissesto idrogeologico e sono annualmente impegnati con interventi di manutenzione per oltre 600 milioni l’anno sulla rete idrografica minore di nostra competenza. E’ chiaro però che servono ben altri fondi per mettere mano al dissesto del Paese con una programmazione a lungo termine e un nuovo approccio anche sul fronte urbanistico”.

 

(altro…)

Dissesto idrogeologico, da oggi su #italiasicura le linee guida

Da stamattina saranno disponibili sul sito di ItaliaSicura le Linee Guida per la progettazione degli interventi per il contrasto del rischio idrogeologico; la versione definitiva arriverà il 18 luglio.

Lo ha annunciato ieri Mauro Grassi, Responsabile di Italiasicura, nel corso della tre giorni (7,8,9 giugno) “Citizen Observatories for Water Management”, conferenza internazionale sul tema dell’acqua, e in particolare nei settori della gestione del rischio da inondazioni e siccità e del monitoraggio ambientale, in risposta alle sfide della direttiva quadro sulla acque (2000/60/CE) e della direttiva alluvioni (2007/60/CE).

Stamane, alle ore 12.00 presso Palazzo Labia in campo San Geremia a Venezia, è previsto un appuntamento dal titolo “New solutions for territory monitoring”, dove i consorzi di bonifica porteranno una relazione sulle criticità nelle reti idrauliche minori.

Parteciperanno Andrea Crestani, Direttore di ANBI Veneto (Unione Regionale Consorzi di Gestione e Tutela del Territorio e Acque Irrigue), Lamberto Cogo, Direttore dell’area Tecnica del Consorzio di bonifica Adige Euganeo e Luca Finotto, Direttore Tecnico della Cae S.P.A., azienda di monitoraggio ambientale.

 

LE LINEE GUIDE

La prima versione è nata dalla collaborazione di Italia sicura con ANBI, Ispra e Rete delle professioni tecniche, con gli ingegneri e i geologi in testa.

Le Linee Guida, che orienteranno le attività di programmazione e progettazione dei lavori di riduzione del rischio idrogeologico, sono state redatte seguendo un approccio metodologico per successivi livelli di approfondimento. Ne è scaturito un testo interdisciplinare, dinamico e aperto alla collaborazione.

Gli interventi dovranno rispettare i principi di ‘valutazione e gestione’ previsti dalla Direttiva Alluvioni (2007/60/CE) e il quadro di pianificazione distrettuale, e dovranno tener conto dei benefici rapportati ai costi delle opere.

Le Linee Guida sono organizzate per gruppi di aree tematiche e schede di riferimento che definiscono l’indice di rilevanza rispetto ai fenomeni e l’inquadramento generale e danno indicazioni sugli interventi da realizzare.

Fondamentale la parte relativa alla valutazione e gestione del rischio: sono esplicitati i criteri di gestione ed è indicato come effettuare la valutazione comparata delle diverse opzioni tecniche, attraverso metodi anche semplificati di analisi benefici/costi. Gli interventi devono essere coerenti con la pianificazione e programmazione vigente.

Il progetto deve basarsi su una analisi sistemica che tenga conto degli aspetti spaziali, con particolare riguardo ai fenomeni indotti e il non aggravio del rischio alla scala del bacino idrografico, e degli aspetti temporali, con la verifica sull’intero ciclo di vita dell’opera.

Devono essere poi condotte specifiche valutazioni di carattere idrologico, idraulico-fluviale e geologico, analisi degli effetti dell’intervento sulla morfodinamica fluviale e costiera, sull’ecosistema fluviale, ripario e costiero e sulla chimica delle acque, degli effetti sociali ed economici dell’intervento e considerazioni relative alla resilienza dell’intervento, anche nei confronti di scenari di cambiamento climatico.

Dopo la pubblicazione della versione definitiva (18 luglio), partiranno 21 seminari di presentazione nelle Regioni e Pubbliche Amministrazioni. Successivamente sarà avviata la procedura di manutenzione del testo ‘a regime’, con aggiornamento semestrale. (altro…)

NUOVE SOLUZIONI PER MONITORARE IL TERRITORIO

I Consorzi di bonifica intervengono domani alla Conferenza Internazionale dedicata all’acqua

Si parlerà di criticità idrauliche nelle reti idrauliche minori e la loro gestione alla conferenza internazionale “Citizen Observatories for Water Management”.

L’appuntamento, dal titolo “New solutions for territory monitoring”, è previsto per domani alle ore 12.00 presso Palazzo Labia in campo San Geremia a Venezia.

Parteciperanno Andrea Crestani, Direttore di ANBI Veneto (Unione Regionale Consorzi di Gestione e Tutela del Territorio e Acque Irrigue), Lamberto Cogo, Direttore dell’area Tecnica del Consorzio di bonifica Adige Euganeo e Luca Finotto, Direttore Tecnico della Cae S.P.A., azienda di monitoraggio ambientale.

Si tratta di un incontro che rientra all’interno di una tre giorni dedicata alle innovazioni sul tema dell’acqua e in particolare nei settori della gestione del rischio da inondazioni e siccità e del monitoraggio ambientale, in risposta alle sfide della direttiva quadro sulla acque (2000/60/CE) e della direttiva alluvioni (2007/60/CE).

 

 

Tag: |

Il pozzo Benincà a Montecchio Precalcino rinasce e soddisfa il fabbisogno di 600 utenti

Il presidente Silvio Parise: “un’opera dallo straordinario valore viene resa attuale

grazie alla buona gestione del Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta”

 

San Bonifacio, 6 giugno 2016. Ad oltre settant’anni dalla sua creazione, il pozzo irriguo Benincà di Montecchio Precalcino (via Scamozzi) torna ad avere una straordinaria funzione per il territorio e va a servire ben 300 ettari nelle mani di circa seicento utenti tra i comuni di Dueville e Montecchio Precalcino. (altro…)