A MESTRE IL 3° MEETING DEL PROGETTO LIFE CLIMAXPO
Il progetto LIFE Climax Po – al quale aderisce ANBI Veneto – prosegue il suo percorso di attività e iniziative, portando avanti la sua visione strategica su cambiamento climatico e risorse idriche.
Il progetto LIFE Climax Po – al quale aderisce ANBI Veneto – prosegue il suo percorso di attività e iniziative, portando avanti la sua visione strategica su cambiamento climatico e risorse idriche.
Torna dal 18 al 26 maggio La settimana nazionale della Bonifica e dell’Irrigazione, l’ormai tradizionale – e sempre più apprezzato – appuntamento primaverile ideato da ANBI, e realizzato sui territori dai consorzi di bonifica, per promuovere la cultura dell’ambiente e la valorizzazione dei corsi d’acqua della rete in gestione dei Consorzi.
In occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua 2024, ANBI Veneto ha realizzato un video emozionale dal titolo “Io sono Acqua” con immagini girate nei comprensori di bonifica del Veneto e ispirato al tema di questa edizione “Water for Peace”.
In epoca di record, febbraio 2024 sarà ricordato anche per le significative e allarmanti temperature che hanno registrato una media di +4,1 °C rispetto al periodo, facendone il secondo più caldo dal 1991 (il record è del 1998) e superando di poco il febbraio del 2019. I depositi nivali in quota, a causa delle temperature elevate, presentano un alto contenuto d’acqua e sono pertanto destinati a sciogliersi molto velocemente. In ripresa, ovunque, gli acquiferi che stanno beneficiando delle forti piogge di fine mese: incrementi importanti si registrano nella stazione di Dueville (VI) con addirittura un metro di innalzamento del livello. Ripresa dei livelli tra 5 e 20 cm nell’area Trevigiana. In ripresa anche le falde del Veronese con dinamiche tuttavia molto più lente che nel resto della regione trattandosi di un acquifero caratterizzato da grande inerzia che necessita di tempi lunghi.
Venezia, 6 marzo 2023
“Acqua, ambiente, territorio. Bonifica è sostenibilità” il progetto didattico dei Consorzi di Bonifica del Veneto coordinati da ANBI Veneto è entrato nel vivo con gli incontri nelle scuole primarie disseminate nei diversi comprensori di bonifica regionali.
Il progetto, sostenuto dalla Regione del Veneto – Direzione Formazione e Istruzioni e realizzato in collaborazione con la Regione stessa e l’Ufficio scolastico regionale, si articola in tre macro-sezioni: “Il mio amico canale” rivolto ai ragazzi delle scuole primarie, il concorso “Le stagioni della sostenibilità” percorso-concorso rivolto alle scuole secondarie e il programma PCTO (ex alternanza scuola-lavoro) rivolto alle secondarie di secondo grado.
Nello specifico, in questi giorni sono iniziati i laboratori nelle scuole primarie relativi a “Il mio amico canale”; dopo i primi incontri, nel corso dei quali i formatori di ANBI Veneto e i tecnici dei Consorzi hanno raccontato il lavoro della bonifica ai bambini, sono iniziati i laboratori multimediali – video, foto, disegno – attraverso i quali i bambini potranno realizzare storie per raccontare un corso d’acqua che scorre vicino a ogni rispettivo istituto scolastico.
I primi Consorzi ad avviare gli incontri in classe sono stati Acque Risorgive (sede a Mestre), Adige Euganeo (sede a Este, Padova), Bacchiglione (sede a Padova) e Brenta (sede a Cittadella, Padova), che hanno prestato alle rispettive scuole i propri tecnici e responsabili della comunicazione diventati così “insegnati” per un giorno in coordinamento con il referente delle iniziative didattiche di ANBI Veneto Tommaso Ferronato.
In alcuni casi, per spiegare le differenze di composizione del terreno e la diversa capacità di assorbimento dell’acqua, si è provveduto, con bottiglie riempite con diversi materiali (sabbia, ghiaia, argilla) a mostrare la velocità d’infiltrazione dell’acqua versata dagli studenti. Al termine del percorso “Il mio amico canale” gli studenti “adotteranno” simbolicamente il tratto del corso d’acqua oggetto di studio, scriveranno un vademecum di buone pratiche per tenerlo in efficienza nel rispetto dell’ambiente, e, a suggello di questo nuovo rapporto di amicizia, lo battezzeranno con un nome da loro inventato, in una cerimonia pubblica alla quale parteciperà anche l’amministrazione comunale. “Il mio amico canale” coinvolge circa 500 bambini delle scuole primarie mentre complessivamente a tutto il progetto “Acqua, ambiente, territorio” partecipano oltre 1.000 giovani e giovanissimi delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado.
1° marzo 2024
“I consorzi di bonifica del Veneto in coordinamento con ANBI Veneto, Regione del Veneto, i Geni Civili e la Protezione Civile sono attivi con i propri uomini e mezzi per far fronte alle criticità legate al maltempo di queste ore – afferma Francesco Cazzaro, presidente di ANBI Veneto. – Ancora una volta, le casse di laminazione realizzate dopo l’alluvione del 2010 stanno dimostrando la loro grande utilità nel garantire la sicurezza delle aree urbane. Gli allagamenti che si stanno verificando, almeno per ora, interessano le aree di campagna, e fortunatamente non stano causando gravi danni. In queste ore siamo giustamente concentrati a far defluire il più velocemente l’acqua a mare. È opportuno comunque ricordare che le casse di laminazione hanno funzione di sicurezza idraulica e dunque, necessariamente, passato il maltempo, saranno svuotate; è dunque importante affiancare a queste grandi strutture, una rete di bacini multifunzione in grado di trattenere l’acqua in eccesso per utilizzarla nelle campagne nei momenti siccitosi. Situazioni meteorologiche come quella che stiamo attraversando in queste ore – continua Cazzaro – saranno sempre più frequenti a causa del cambiamento climatico; l’auspicio è che tra qualche mese, con la stagione irrigua, non ci si trovi a rimpiangere l’acqua dolce che si sta riversando sul nostro territorio e che è destinata a defluire a mare.”
La garanzia di disponibilità di acqua per l’irrigazione incide in maniera determinante sulla redditività delle aziende agricole venete. Un ettaro coltivato a seminativo non irriguo come il frumento genera 1.200 € all’anno, lo stesso ettaro destinato a coltura irrigua come il mais genera 2.400 €, il valore sale a 15.000 € ad ettaro in caso di colture di pregio (orticole, frutteti) possibili solo con la garanzia della risorsa.
Il dato è estrapolato dal report cha ANBI, l’Associazione dei Consorzi di Tutela e Gestione del Territorio e delle Acque Irrigue, ha presentato con ANBI Veneto a Fieragricola 2024 per illustrare il progresso dei cantieri di efficientamento irriguo avviati dai Consorzi di Bonifica del Paese grazie ai finanziamenti del Ministero all’Agricoltura, alla Sovranità Alimentare e alle Foreste. Un report che, sia a livello nazionale sia a livello regionale, dimostra la capacità e la velocità di azione dei consorzi, che ad oggi vantano il totale rispetto dei cronoprogrammi. (altro…)
Precipitazioni nella media del periodo ma concentrate in poche giornate, temperature che nell’ultima decade sono cresciute a livelli anomali soprattutto in montagna, manto nevoso già in fusione, falde che in alcune aree – a partire dal Veronese – presentano ancora livelli minimi.
I dati del Bollettino di ANBI Veneto sulla disponibilità di risorsa relativo al mese di gennaio presentano una situazione simile a quella del gennaio 2022, l’anno della grande sete. (altro…)
Tutti i cantieri del Piano di Sviluppo Rurale Nazionale sono stati avviati ed il 62% è nelle fasi conclusive; per quanto riguarda il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è in corso il 75% dei lavori ed il 27% ha già superato metà dell’opera; inoltre, la Legge 178/2020 vede aperto l’1% dei cantieri, ma le risorse sono state rese disponibili solo dallo scorso Maggio.
E’ di 115 progetti, pari al 75% di quelli finanziati per la gestione sostenibile dell’acqua ai Consorzi di bonifica ed irrigazione dal M.A.S.A.F. (Ministero Agricoltura Sovranità Alimentare e Foreste), il campione analizzato da ANBI nel report sullo stato di avanzamento lavori, presentato a Fieragricola Verona; il valore complessivo degli interventi previsti è di oltre un miliardo e 104 milioni di euro (€ 1.104.345.375, 28), interessanti 478.004 ettari, di cui l’87% è stato colpito da siccità e ondate di calore nel più recente quinquennio.
Le opere previste permetteranno il 31% di risparmio idrico (548.710.121 metri cubi), cioè un volume superiore a quello utile dal lago di Garda, il più grande bacino italiano. (altro…)