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1,5 MILIONI DI CONSORZIATI CHIAMATI A VOTARE PER IL PROPRIO CONSORZIO

Il 14 dicembre, circa 1.5 milioni di consorziati sono chiamati a rinnovare le assemblee dei Consorzi di bonifica nei 497 seggi designati in Veneto. Le nuove assemblee saranno composte da 20 consiglieri eletti per ogni comprensorio di bonifica, ai quali si aggiungeranno 3 sindaci (eletti dall’assemblea dei sindaci del rispettivo comprensorio consortile), un rappresentante della Regione e uno per ogni Provincia interessata. L’assemblea eleggerà in seguito il Presidente del Consorzio ed il Consiglio di Amministrazione. Gli organismi resteranno in carica fino al 2019.

Andrea  Crestani, Direttore di Unione Veneta Bonifiche: “A distanza di cinque anni dall’importante riordino e conseguente riassetto territoriale dei Consorzi di bonifica, avvenuto per mano della L.R. 12/2009, i Consorzi hanno generato un risparmio complessivo di risorse pari a 5 milioni di euro l’anno. Merito di una gestione efficiente, hanno dimostrato con forza il loro ruolo che qualcuno pensava essere inutile invece che strumento indispensabile per la difesa idraulica del territorio e per la gestione della risorsa idrica.” (altro…)

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EXPO: SARA’ IRRIFRAME IL FIORE ALL’OCCHIELLO DEI CONSORZI DI BONIFICA ITALIANI

“Saremo presenti all’EXPO 2015 con il nostro modello di gestione del territorio, imitato nel mondo. I Consorzi di bonifica non solo sono un virtuoso esempio di federalismo applicato e di autogoverno del territorio, ma sono fucina di ricerca applicata, frutto di un’esperienza verificata ogni giorno. E’ nato così Irriframe, sistema irriguo esperto, evoluzione di una precedente, positiva esperienza attiva in Emilia-Romagna. Irriframe sarà l’eccellenza che ci rappresenterà all’Esposizione Universale: grazie alla combinazione di più parametri (condizioni climatiche, umidità del terreno, tipo di coltivazione e relativa fase fenologica, disponibilità idrica, ecc.) è in grado di fornire il miglior consiglio irriguo all’agricoltore, permettendo un risparmio medio del 25% nell’uso dell’acqua in agricoltura, una pratica indispensabile da cui dipende l’84% del rinomato “made in Italy” agroalimentare.”

Lo ha annunciato Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni (A.N.B.I.), presentando a Milano, nella sede del Consorzio di bonifica Est Ticino Villoresi, i locali che fungeranno da base operativa per il Comitato Esecutivo, appositamente costituito. (altro…)

FINANZIAMENTO DEL POTENZIAMENTO DELL’IMPIANTO IDROVORO VALLE TAGLI

Si comunica che la Regione del Veneto ha finanziato al Consorzio di Bonifica Veneto Orientale l’intervento di “Potenziamento dell’impianto idrovoro Valle Tagli per aumentare la capacità di sollevamento idrovoro al di fuori del sistema Brian – Bacino Ongaro Inferiore” per un importo complessivo di 900.000 euro.

Si tratta di lavori di potenziamento dell’impianto idrovoro Valle Tagli che attualmente solleva di oltre 4 metri una quantità d’acqua di 18.000 litri al secondo. Verranno installate, entro le attuali strutture murarie, altre due pompe idrovore elettriche della portata di 6.000 litri al secondo ciascuna. (altro…)

#Italiasicura – Il Consorzio Veneto Orientale

Si comunica che il Consorzio, nell’ambito della campagna governativa “#Italia Sicura” ha segnalato alle strutture Regionali una serie di interventi sulla rete idraulica minore dell’intero comprensorio consorziale per un importo complessivo di 42 milioni di euro.

Si tratta dei progetti di opere ritenute prioritarie per contrastare il dissesto idrogeologico e riguardano:

  • l’adeguamento funzionale di unSi comunica che il Consorzio, nell’ambito della campagna governativa “#Italia Sicura” ha segnalato alle strutture Regionali una serie di interventi sulla rete idraulica minore dell’intero comprensorio consorziale per un importo complessivo di 42 milioni di euro.

    Si tratta dei progetti di opere ritenute prioritarie per contrastare il dissesto idrogeologico e riguardano:

    • l’adeguamento funzionale di una serie di impianti idrovori esistenti con sistemazione delle griglie fermaerbe, installazione di nuovi sgrigliatori ed estensione del sistema di telecontrollo ad impianti ancora non serviti;
    • interventi per ridurre le criticità del sistema arginato Brian;
    • adeguamento delle arginature del canale Loncon nella sua porzione veneta, complementare agli interventi previsti in territorio friulano dal Consorzio di Bonifica Cellina-Meduna;
    • miglioramento della funzionalità idraulica dei bacini tra i fiumi Taglio e Tagliamento unitamente al potenziamento dell’impianto idrovoro di Malafesta e del canale Fossa Nuova in Comune di San Michele al Tagliamento;
    • adeguamento del sistema di deflusso nel sottobacino urbano afferente al nodo “Busatte” in Comune di Portogruaro;
    • lavori di adeguamento del collegamento tra i bacini Cirgogno ed Ongaro Superiore, in Comune di San Donà di Piave;
    • lavori di adeguamento arginale lungo i canali consorziali lagunari e della litoranea veneta.

    Tale complessa rete di interventi interesserà l’intero territorio dei 30 Comuni del comprensorio consorziale e sarà sottoposta all’attenzione dell’Unità di Missione Governativa, capeggiata da Erasmo D’Angelis, dopo le previste istruttorie della Regione del Veneto.

    a serie di impianti idrovori esistenti con sistemazione delle griglie fermaerbe, installazione di nuovi sgrigliatori ed estensione del sistema di telecontrollo ad impianti ancora non serviti;

  • interventi per ridurre le criticità del sistema arginato Brian;
  • adeguamento delle arginature del canale Loncon nella sua porzione veneta, complementare agli interventi previsti in territorio friulano dal Consorzio di Bonifica Cellina-Meduna;
  • miglioramento della funzionalità idraulica dei bacini tra i fiumi Taglio e Tagliamento unitamente al potenziamento dell’impianto idrovoro di Malafesta e del canale Fossa Nuova in Comune di San Michele al Tagliamento;
  • adeguamento del sistema di deflusso nel sottobacino urbano afferente al nodo “Busatte” in Comune di Portogruaro;
  • lavori di adeguamento del collegamento tra i bacini Cirgogno ed Ongaro Superiore, in Comune di San Donà di Piave;
  • lavori di adeguamento arginale lungo i canali consorziali lagunari e della litoranea veneta.

Tale complessa rete di interventi interesserà l’intero territorio dei 30 Comuni del comprensorio consorziale e sarà sottoposta all’attenzione dell’Unità di Missione Governativa, capeggiata da Erasmo D’Angelis, dopo le previste istruttorie della Regione del Veneto.

Consorzi di Bonifica, il sottosegretario Castiglione conferma: sono insostituibili

(Arv) Venezia 2 dic. 2014 –        “Periodicamente si sentono voci e pressioni da parte di chi vorrebbe cancellare i consorzi di Bonifica. State tranquilli: questa non è una eventualità neppure lontanamente prevista dal governo. Anche perché, se accadesse, che fine farebbe il governo del territorio?”: è la rassicurazione espressa da Giuseppe Castiglione, sottosegretario alle politiche agricole, durante un meeting con operatori, tecnici ed esperti di bonifiche e gestione del sistema idrico-agricolo del Veneto tenutosi nel pomeriggio presso la provincia di Padova. La dichiarazione del sottosegretario è di particolare importanza in quanto arriva a meno di due settimane dalle elezioni delle assemblee dei dieci Consorzi di bonifica del Veneto, previste per il 14 dicembre. (altro…)

APPROVAZIONE PROGETTO DI POTENZIAMENTO DELL’IMPIANTO IDROVORO PALU’GRANDE

E’ stato approvato dalla Commissione Tecnica Regionale Ambiente il progetto definitivo, redatto dal Consorzio di Bonifica Veneto Orientale, relativo agli attesi “Lavori di adeguamento funzionale delle opere idrauliche a servizio delle aree urbane dei bacini Bandoquerelle-Palu’ Grande in comune di Concordia Sagittaria – Potenziamento idrovoro e opere idrauliche connesse” per un importo complessivo di 3 milioni di euro.

Le opere previste dal progetto consistono nel potenziamento dell’impianto idrovoro Palù-Grande in prossimità dell’impianto esistente, in modo tale da aumentarne la capacità di sollevamento, e nella realizzazione di un nuovo canale deviatore (a sud del centro urbano di Concordia Sagittaria) in grado di intercettare e deviare dal canale Consorziale “delle Basse” le portate di piena provenienti dall’area urbana convogliandole poi lungo il canale “Fosson”, di cui è previsto il ri-sezionamento, recapitandole quindi, tramite il nuovo impianto idrovoro, al recettore finale individuato nel fiume Lemene andando in aiuto alle aree circostanti il centro storico di Concordia Sagittaria, soggette a fenomeni di allagamento a seguito dei sempre più frequenti eventi meteorici di elevata intensità.

Questo progetto costituisce un importante passo nel piano di interventi che il Consorzio di Bonifica ha portato avanti da almeno quindici anni a questa parte per riportare in condizioni di sicurezza idraulica quelle aree di bonifica idraulico-agraria della periferia di Concordia Sagittaria che, tra gli anni ’50 e ’80 del secolo scorso, furono intensamente urbanizzate senza che fossero tenuti nella dovuta considerazione gli aspetti idraulici connessi a quel tipo di trasformazione territoriale.

A seguito dell’approvazione ottenuta il Consorzio potrà ora dare seguito alla progettazione esecutiva per un rapido avvio dei lavori.

 

Ufficio Comunicazione Consorzio di bonifica Veneto Orientale

Conferenza stampa sul bilancio di mandato 2010/2014 del Consorzio Acque Risorgive

S’intitola ‘Un grande lavoro di squadra’ il bilancio di mandato 2010/2014 che il presidente del Consorzio di bonifica Acque Risorgive, Ernestino Prevedello, sta illustrando ai consorziati al termine del suo mandato e in vista delle elezioni del 14 dicembre per il rinnovo dell’Assemblea. La pubblicazione, di un centinaio di pagine, con foto, tabelle e grafici, raccoglie il lavoro svolto per la manutenzione della rete di oltre 2.300 chilometri di canali e la difesa dal dissesto idrogeologico del territorio.

Il bilancio di mandato 2010/2014 sarà presentato agli organi di informazione nel corso di una

CONFERENZA STAMPA

giovedì 4 dicembre, alle ore 11.30

presso la sede del Consorzio di bonifica

in via Rovereto 12 a Mestre.

Oltre al presidente Ernestino Prevedello, saranno presenti anche il direttore del Consorzio Acque Risorgive, ing. Carlo Bendoricchio e i componenti del Consiglio di Amministrazione.

Mestre, 1 dicembre 2014

 

Ufficio Stampa: Enrico Scotton – © 389.0974788 – @ [email protected]

Sede legale: VIA ROVERETO, 12 – 30174 VENEZIA – COD. FISC. 94072730271

Web: www.acquerisorgive.it – E-Mail: [email protected]

Telefono 041 5459111 – Telefax 041 5459262

UVB PREMIATA AL IX TAVOLO NAZIONALE DEI CDF

Unione Veneta Bonifiche è stata premiata al IX Tavolo Nazionale dei Contratti di Fiume. Questo a seguito del grande impegno svolto per valorizzare questo strumento di condivisione su base volontaria di cui i Consorzi di bonifica veneti sono assoluti protagonisti nella loro realizzazione e diffusione, nelle sue varie forme, Foce, Falda, Fiume, Vallio Meolo Musestre, e Adige Euganeo.

A tal proposito la Regione del Veneto, ha istituito il Tavolo Regionale di Coordinamento dei Contratti di Fiume a cui siederà anche Unione Veneta Bonifiche in rappresentanza dei Consorzi di bonifica.

I Consorzi di bonifica, per la loro natura di enti democratici, eletti dai consorziati, dotati di autogoverno e autonomia finanziaria, realizzano di fatto un sistema di concertazione ed equilibrio degli interessi espressi dai cittadini che rappresentano e quindi soggetti rilevanti per l’attuazione di uno strumento come il Contratto di Fiume.

crestani cdf
AUTORI: Andrea Crestani1, Lisa Milan2, Gabriele Pasetti3

SESSIONE 1 / TEMA A

 

1 Direttore di Unione Veneta Bonifiche

2 Responsabile Centro Studi di Unione Veneta Bonifiche

3 Responsabile Ufficio Comunicazione di Unione Veneta Bonifiche

 

 

RIASSUNTO _Unione Veneta Bonifiche, in accordo con i Consorzi di bonifica del Veneto che associa, ha fortemente voluto partecipare ad un importante confronto di conoscenza su un tema innovativo qual’ è “il Contratto di fiume” che ha il proprio fondamento sull’importanza del rapporto stretto con il territorio e sul coinvolgimento delle comunità locali nei processi decisionali.

Il Territorio, infatti, è sempre stato il punto di forza dell’attività dei Consorzi di bonifica che oggi, anche alla luce della riorganizzazione operata dalla Legge Regionale del Veneto n.12/2009, e delle più ampie funzioni ad essi assegnate, risultano importanti attori nella gestione delle tematiche che vanno dal rischio idraulico alla difesa del suolo, fino a ricomprendere il più ampio concetto di tutela ambientale della risorsa idrica.

Tra le molte realtà nazionali coinvolte, ciò che può rendere unica l’esperienza del Veneto è la peculiarità del suo territorio che, oltre ad essere solcato dai due maggiori fiumi italiani, Adige e Po, con i loro estesi sbocchi a mare, e da una capillare rete idrografica, presenta anche un’ampia fascia di risorgiva compresa tra Pedemontana e bassa pianura ed un altrettanto estesa fascia costiera che affaccia sul mare Adriatico, comprensiva dei sistemi vallivo-lagunari e litoranei, soggiacente al livello del medio mare.

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“I contratti di fiume in Italia – dall’emergenza alla gestione condivisa”

La  gestione pattizia dei beni collettivi e l’adozione di strumenti come i contratti di fiume (CdF) rappresentano oggi in Italia, una concreta alternativa al perdurare del rischio ed all’apparentemente “inevitabile” e progressivo degrado del territorio e dell’ambiente. Rappresentano una spinta dal basso pacifica e democratica, una ri-assunzione di responsabilità collettiva, una forma di democrazia diretta. Il successo dei contratti di fiume risiede, a mio parere, nel fatto che dalle piccole comunità locali fino al Governo Nazionale, si sta ormai facendo strada la consapevolezza che per trovare nuovi modelli di gestione servono nuovi strumenti governance. La gestione dell’emergenza, certamente aggravata dai cambiamenti climatici, è necessaria per tutelare vite e beni esposti al rischio, come i drammatici eventi che hanno colpito l’Italia in questi giorni dimostrano, ma altrettanto importante è la parallela costruzione di percorsi di prevenzione, di cambiamento reale, che ci consentano di ridurre e progressivamente uscire proprio da quel rischio. Una rinascita potrà avvenire solo se saremo in grado di ricercare nuovi valori collettivi, reagendo a quella sorta di “blackout della ragione”, verificatosi in poco meno di un secolo, all’interno della nostra società. Non è sufficiente costruire nuovi depuratori efficienti in una città, se le aree residenziali ed i distretti industriali a monte dello stesso fiume continuano a sverzare grandi quantità di inquinanti, se l’agricoltura non riduce l’uso di fertilizzanti chimici, se non si da il giusto valore alla continuità degli ecosistemi ed al loro ruolo depurativo naturale. (altro…)

MALTEMPO, SERVE UNA PRESA DI COSCIENZA

“La popolazione deve prendere coscienza che la soluzione agli eventi catastrofici che si verificano in tutta Italia, non risiede solo nel realizzare le grandi opere di difesa idraulica ma anche nel rispettare determinate regole di difesa del territorio:

Dobbiamo fermare l’urbanizzazione non governata, facendo si che si costruisca nella sostenibilità e rispetto del territorio, con un rispetto assoluto dei pareri di compatibilità idraulica nelle nuove urbanizzazioni, ovvero la possibilità di “cementificare” una determinata area solo se questa preveda anche un’opera “compensativa”; ricreare l’invarianza idraulica nelle aree già edificate; recuperare gli scoli nelle aree private, eliminati per incuranza e falsi fini ambientali come  per le piste ciclabili ed i giardini… infine, il recupero delle capacità di invaso anche nelle aree agricole, attraverso un miglioramento dei canali, delle canalette e delle scoline all’interno delle aree agricole private.

Il tutto attraverso un’azione comune che parta dal basso, che coinvolga tutti gli stakeholders interessati, dai Consorzi di bonifica, ai cittadini, ai Comuni, alla Regione…e attraverso il superamento del Patto di Stabilità.”

Questo il messaggio lanciato da Giuseppe Romano, Presidente Unione Veneta Bonifiche alla vigilia del IX Tavolo Nazionale dei Contrati di Fiume, che si terrà domani a Venezia Mestre, presso l’Hotel NH Laguna Palace e al quale parteciperanno anche Erasmo D’Angelis, capo unità di missione al Governo contro il dissesto idrogeologico e Chiara Braga, Responsabile Ambiente del Partito Democratico.

 

Buone notizie arrivano dal Governo. La sicurezza dei cittadini costi quel che costi: non può essere un limite il patto di Stabilità, né possono esserlo leggi. A dirlo è il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Graziano Delrio. “Uno Stato serio – dice – deve essere al fianco di coloro che ripristinano la sicurezza dei cittadini senza il timore di essere inquisiti o di non avere risorse. Le leggi esistono, ma prima viene la sicurezza delle persone”

 

I Consorzi di bonifica stanno già lavorando in prevenzione con un Piano Nazionale di riduzione del rischio idrogeologico e, in Veneto, con  130 cantieri a fronte di un investimento di 237 milioni di euro, per interventi direttamente cantierabili, che hanno previsto la laminazione delle piene di vari corsi d’acqua, il potenziamento degli impianti idrovori e delle opere idrauliche. “Lavorare in prevenzione significa spendere 5 volte meno di quanto necessita poi riparare i danni, tenendo conto che investire nella sicurezza idraulica del nostro Paese, significa generare nuovi posti di lavoro.”

A questo si aggiunge uno strumento di concertazione, ora attivo in tutta Italia: il Contratto di Fiume.

Massimo Bastiani, Coordinatore del Tavolo Nazionale dei CdF: “Il successo dei contratti di fiume risiede, a mio parere, nel fatto che dalle piccole comunità locali fino al Governo Nazionale, si sta ormai facendo strada la consapevolezza che per trovare nuovi modelli di gestione servono nuovi strumenti di partecipazione. La gestione dell’emergenza, certamente aggravata dai cambiamenti climatici, è necessaria per tutelare vite e beni esposti al rischio, come i drammatici eventi che hanno colpito l’Italia in questi giorni dimostrano, ma altrettanto importante è la parallela costruzione di percorsi di prevenzione, di cambiamento reale, che ci consentano di ridurre e progressivamente uscire proprio da quel rischio.”