Notizie

2 seminari per il progetto LIFE+ InBioWood

Il Consorzio di Bonifica organizza 2 seminari tecnici per illustrare il lavoro si ad ora svolto nell’ambito del progetto LIFE+ InBioWood.
Il progetto Life+ InBioWood si pone l’obiettivo di dimostrare la possibilità di produrre legname di qualità e accrescere contemporaneamente la biodiversità in aree soggette ad agricoltura intensiva.
Oltre a fornire criteri progettuali per realizzare gli innovativi impianti arborei, verranno mostrati in loco gli impianti sperimentali già realizzati nella primavera del 2014.
I temi affrontati nelle 2 giornate avranno ad oggetto (scarica la brochure):

Caratteristiche, potenzialità
ecologiche ed economiche
delle Piantagioni Policicliche
Potenzialmente Permanenti (4P)

I seminari si svolgeranno i giorni :
27 e 28 Novembre 2014
Ore 8.45 – 13.00

Presso:
Villa Parolin Poggiani – Saletta civica
Via Piazza Gazzo 14
Gazzo Veronese (VR)

Per motivi organizzativi è gradita la conferma di partecipazione
alla Segreteria della Cooperativa Co.Ge.V.
entro il Venerdì 21 Novembre 2014
email: [email protected] oppure fax 045.21090287

 

http://www.portale.bonificaveronese.it

 

Tag: |

Idrovora di Brentelle potenziata e altre manutenzioni straordinarie

Il Consorzio di bonifica Brenta continua a lavorare nel territorio, in particolare con i seguenti cantieri di manutenzione straordinaria in corso:
– roggia Armedola, riprese della sponda sinistra con pietrame per un tratto di circa 60 metri in comune di Quinto Vicentino, località Lanzè, lungo via Armedola;
– roggia Calderara, sistemazione argine destro con pietrame in prossimità della presa lungo il torrente Longhella in comune di Bressanvido, località Poianela alla fine di via Calderara;
– scolo Giarina, ripresa della sponda destra con pietrame per un tratto di circa 30 metri e rialzo arginale per circa 80 metri in comune di Rubano, località Sarmeola, via Moiacche;
– canaletta pozzo Albereria, riposizionamento e sostituzione guarnizioni delle giunture per un tratto di 200 metri circa in comune di San Pietro in Gu, lungo via Postumia Vecchia;
– colatore Callalta, sistemazione di un tratto della sponda sinistra in via Monte Antelao in comune di Loria;
– scolo Paluella, sistemazione e rinforzo dell’argine destro per evitare tracimazioni durante i periodi di piena in comune di Montegalda lungo via Giuseppe Roi;
– canaletta pozzo Ospitale, manutenzione su un tratto di circa 100 metri causa continue perdite durante l’irrigazione in comune di Carmignano di Brenta via Ospitale;
– roggia Cornara Alta, realizzazione di due salti di fondo in via Carlessi in comune di Romano d’Ezzelino;
– manutenzione chiavica Idrovora Vecchia;
– idrovora Brentelle, riparazione elettropompa su collegamento con scolo Bisatto;
– adeguamento tubazione pluvirriguo Marchesane nell’ambito dei lavori della Superstrada Pedemontana Veneta;
– adeguamento tubazione pluvirriguo Marchesane in ambito Snam rete gas.
Il Consorzio inoltre sta provvedendo a varie manutenzioni ordinarie di canali, consistenti in operazioni di sfalcio dalle erbe infestanti. Sono operazioni altrettanto importanti e che si devono ripetere più volte all’anno per mantenere i corsi d’acqua nelle condizioni ideali per smaltire le acque, per la difesa idraulica del territorio. In questi giorni i diserbi riguardano gli ambiti seguenti: roggia Tergola a Bolzano Vicentino, bocchetto Piovego Torrerossa a Grisignano di Zocco, scolo Liminella Padovana a Camisano Vicentino, rio Voloncello a Mussolente, scolo Pozzon a Veggiano, roggia Puina a Quinto Vicentino, scolo Tromba a Piazzola sul Brenta, roggia Contarina a Piazzola sul Brenta, scarico roggia Balbi a Cassola.
Oltre ai citati lavori eseguiti in diretta amministrazione e con fondi propri, derivanti dalla contribuenza, il Consorzio sta anche eseguendo le seguenti opere con finanziamento pubblico:
– trasformazione irrigua di 593 ettari in zona pedemontana nei comuni di Bassano del Grappa, Pove del Grappa, Romano d’Ezzelino e Rosà (si tratta della trasformazione dell’irrigazione dal precedente sistema per espansione superficiale al più efficiente sistema per aspersione, con notevole risparmio idrico; tale intervento ha ottenuto il finanziamento del Ministero delle Politiche Agricole);- idrovora Brentelle a Padova: realizzazione impianto di riserva energetica per il funzionamento in assenza di alimentazione Enel, con costruzione di locali per il ricovero dei gruppi elettrogeni. Primo stralcio (in questo caso si tratta di un finanziamento della Regione);
– interventi idraulico-ambientali nella rete dei canali e specchi acquei che alimentano il contesto paesaggistico di Villa Contarini a Piazzola sul Brenta (finanziamento regionale); in particolare sono iniziati i lavori di recupero e valorizzazione del bacino di Isola;
– ripristino idraulico ed architettonico dei mulini Tacchi a Gazzo Padovano, Godi Piovene a Grumolo delle Abbadesse e Farina a Quinto Vicentino (finanziamento europeo nell’ambito del PIA-R del Medio Vicentino);
– realizzazione impianto idrovoro essenziale presso la chiavica Marzari sul fiume Tesina Padovano in comune di Veggiano (finanziamento regionale).
E’ recentemente pervenuto il decreto regionale di finanziamento del seguente intervento, che quindi a breve inizierà:
– idrovora di Brentelle a Padova: realizzazione impianto di riserva energetica e adeguamento impianti elettrici per la messa in sicurezza dell’idrovora. Secondo stralcio.
Sono in istruttoria regionale i seguenti ulteriori progetti recentemente completati dal Consorzio:
– ripristino del percorso pedonale lungo le sorgenti del Tesina in Comune di Sandrigo;
– riqualificazione di capifonte di risorgiva e realizzazione di aree di ricarica della falda tramite AFI (aree forestali di infiltrazione) nei comuni di Bressanvido e Pozzoleone, primo stralcio;
– interventi idraulico-ambientali nella rete dei canali e specchi acquei che alimentano il contesto paesaggistico di Villa Contarini a Piazzola sul Brenta. Secondo stralcio.
Inoltre il Consorzio ha ultimato il progetto di potenziamento dell’idrovora di Brentelle a favore della periferia nord ovest della città di Padova, duramente colpita dagli episodi meteorologici di febbraio scorso. E’ un progetto di cui si è parlato in una recente riunione con i sindaci interessati; insieme ad essi si deve studiare infatti un’azione di squadra per l’ottenimento dei fondi necessari.
Infine si sta completando la progettazione di un nuovo impianto pluvirriguo che prevede la chiusura di alcuni pozzi a Sandrigo e la riqualificazione di un tratto del torrente Chiavone a Breganze, in collaborazione con la Provincia di Vicenza, e si sta partecipando insieme ad altri partner ad un bando europeo Life per la riqualificazione delle risorgive di Bressanvido (con capofila il Comune).

Regione, Consorzio APV e Servizio Forestale per la sicurezza idraulica del veronese

“La Regione, di concerto con il Consorzio Alta Pianura Veneta, il Servizio Forestale di difesa idrogeologica e le amministrazioni locali, ha svolto un lavoro eccellente per la messa in sicurezza del territorio di San Martino Buon Albergo e della Val Squaranto, che ha beneficiato di una serie di interventi di enorme importanza contro il rischio di nuovi allagamenti”. E’ quanto afferma il consigliere regionale della Lega Nord, Bruno Cappon, in merito alle opere di sistemazione idrografica finora realizzate tra San Martino Buon Albergo e Montorio Veronese, nelle aree più colpite dall’alluvione dei torrenti Squaranto, Fibbio e Rosella del maggio 2013. “Gli interventi ad oggi realizzati sono il frutto dell’interessamento della Regione, che in fase di bilancio ha stanziato una somma considerevole per la salvaguardia idrogeologica del territorio – spiega Cappon -. Le opere eseguite sono il risultato delle scelte condivise durante il tavolo tecnico istituito dal Comune di San Martino Buon Albergo, al quale hanno partecipato altri attori tra cui il Consorzio Alta Pianura Veneta, l’Autorità di Bacino del fiume Adige, il Servizio Forestale di difesa idrogeologica e il Comune di Verona e alcuni rappresentanti dei Comitati, e sono la dimostrazione della buona volontà e dell’impegno speso in questo tempo a difesa di un’area particolarmente sensibile dal punto di vista idrogeologico. A tutti questi soggetti e all’Assessore regionale all’ambiente, Maurizio Conte, va il mio ringraziamento per gli ottimi risultati ottenuti. Anzitutto – aggiunge l’esponente della LN –, si è fatto il ripristino della funzionalità degli alvei, sono stati ricostruiti e potenziati parti di argini del Fibbio, della Rosella e dello Squaranto, così da contenere le piene, e sono state installate delle paratoie motorizzate e sensori di livello per il controllo dello stato di apertura. Inoltre, a breve, sarà realizzata una briglia filtrante in località Rocchetta che impedirà il passaggio di ramaglie e detriti, che ha valle potrebbero bloccare il deflusso dell’acqua. A rappresentare un ulteriore valido aiuto – continua Cappon – sono anche la stazione meteorologica finanziata dal Comune di Verona, che darà indicazioni sulle condizioni del tempo, e la telecamera che sarà installata in località Confin al fine di visionare il livello dello Squaranto, che sarà monitorato dalla sala operativa dei vigili del Comune di Verona, in modo tale da poter dare subito l’allerta alla Protezione civile e a tutti gli enti predisposti a intervenire in caso di necessità. Mi auguro che si continui ad operare in questa direzione – conclude Cappon – all’insegna della sinergia tra i vari enti e a favore della salvaguardia del territorio”.

Consiglio Regionale Veneto

“ACQUA, AMBIENTE E TERRITORIO” PARTE A SAN BONIFACIO IL PROGETTO SCOLASTICO DEI CONSORZI DI BONIFICA

Si è tenuta a novembre presso la scuola primaria statale “Gino Sandri” di San Bonifacio (VR) la prima tappa del progetto scuola U.V.B. (Unione Veneta Bonifiche), dal titolo “Acqua, Ambiente e Territorio, alla scoperta del meraviglioso mondo dell’acqua” a cui ha fatto seguito l’Istituto Davila II di Piove di Sacco.

Il programma scolastico 2014-15 coinvolgerà 10 Istituti Comprensivi del Veneto, uno per ogni comprensorio consortile, per un totale di 500 alunni coinvolti. Saranno realizzati laboratori multimediali su tematiche di assoluta attualità come la sicurezza idraulica, l’irrigazione e le innovazioni tecnologiche consortili in campo ambientale.

“La priorità è investire sui giovani – commenta Crestani – facendo loro conoscere il territorio con cui entrano in contatto ogni giorno.”

Il progetto prevede, per le classi coinvolte, la realizzazione di cartelloni pubblicitari, video, fotoromanzi e giochi.

Agli alunni è stato  consegnato il “Diario di Alex e Flora – Alla scoperta del meraviglioso mondo dell’acqua”: un supporto didattico per aiutare le maestre a sviluppare e ad approfondire le tematiche scelte.

Andrea Crestani, Direttore dell’Unione Veneta Bonifiche, ha sottolineato l’importanza di sensibilizzare le nuove generazioni sui cambiamenti in atto nel nostro territorio, sempre più impermeabilizzato (4950 ha all’anno) e colpito da eventi atmosferici “tropicali” e quindi bisognoso di azioni guidate da una nuova mentalità votata alla difesa dell’ambiente che ci circonda.

A conclusione del progetto, i partecipanti saranno protagonisti di un grande evento finale, che si terrà nel mese di maggio, in occasione della Settimana Nazionale della Bonifica e dell’Irrigazione, in cui verranno presentati tutti i lavori prodotti dalle classi che hanno aderito.

Tag: , |

“EMERGENZA METEO: IL PROBLEMA DI FONDO RESTA LA PREVENZIONE”

A TRENTO 

MASSIMO GARGANO

(Direttore Generale A.N.B.I.

Associazione Nazionale Bonifiche Irrigazioni) 

“EMERGENZA METEO:

IL PROBLEMA DI FONDO RESTA LA PREVENZIONE”

“Ferma restando la verifica di eventuali responsabilità, concentrare l’attenzione mediatica sulle eventuali carenze della Protezione Civile è come guardare il dito, mentre indica la luna.”

Ad affermarlo è Massimo Gargano, Direttore Generale dell’Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni (A.N.B.I.), a margine dell’incontro che la Giunta Provinciale di Trento ha tenuto, nell’idrovora di Grumo, con il Consorzio Trentino di Bonifica.

“La Protezione Civile – prosegue Gargano – ha, per scopo, il soccorso post evento; il vero problema resta invece la prevenzione, in merito alla quale permangono problemi di fondo come le lentezze degli iter burocratici causa di oltre due miliardi di euro, destinati ad interventi mai realizzati, ma anche un crescente abbandono del territorio che, in assenza di chiari interventi normativi, porterà, dal 1990 al 2016, alla perdita del 17,6% della Superficie Agricola Utile, pari cioè alla superficie delle regioni Sicilia e Sardegna. Il nostro annuale Piano per la Riduzione del Rischio Idrogeologico – conclude Gargano – è un utile base di partenza.”

 

ANBI

“DI FRONTE AL DRAMMA DI GENOVA, IL PERICOLO SONO LE STERILI POLEMICHE”

“Se, per il mancato allarme alluvione della notte scorsa a Genova, ci sono responsabilità, chi di dovere le accerterà, ma troppo spesso ci dimentichiamo che quelle meteorologiche sono pre-visioni a testimoniare quanto imprevedibile sia, per definizione, la natura.”

Ad affermarlo è il neoPresidente A.N.B.I. (Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni), Francesco Vincenzi.

Ciò che realmente sconcerta – prosegue – è quanto poco sia stato realizzato in tre anni per mettere in sicurezza Genova da un’altra disastrosa alluvione. Ribadiamo che il problema della sicurezza idrogeologica in Italia non è prioritariamente un problema di risorse, ma di volontà politica e lentezze burocratiche. Il lavoro dell’Unità di Missione contro il Rischio Idrogeologico ora lo ha dimostrato, individuando, nelle more dei bilanci pubblici, circa 2.400 milioni di euro non spesi e destinati ad interventi a tutela del territorio. Il programma di lavoro #italiasicura prevede, entro il 2015, l’apertura di circa 3.000 cantieri in tutta Italia con un investimento di oltre 3 miliardi e mezzo di euro. I Consorzi di bonifica sono pronti per quella, che gli eventi dimostrano essere diventata una corsa contro il tempo. Serve, però, una grande azione di prevenzione civile perché è necessario assumere una nuova coscienza collettiva; un esempio: in Liguria, secondo una nostra elaborazione, tra il 1990 ed il 2016 si saranno persi 72.440 ettari di superficie agricola, cioè il 13,3% della superficie regionale con evidente aggravio delle problematiche idrogeologiche. Insomma, come dice lo slogan della campagna lanciata ieri: solo se la si cura, l’Italia è più sicura.”

 

ANBI

Calamità Climatiche: fragilità del territorio e ruolo del mondo agricolo

“Calamità Climatiche: fragilità del territorio e ruolo del mondo agricolo” è il titolo dell’incontro promosso da Coldiretti con il patrocinio del Comune di Noventa Vicentina, nell’ambito della 28. Mostra dei prodotti agroalimentari autunnali dell’Area Berica, che avrà luogo domani sera alle 20.45 nella Sala Paradiso del Comune di Noventa Vicentina. «Un tema molto sentito e che ha caratterizzato e caratterizzerà la vita degli imprenditori agricoli e di tutti i cittadini. I cambiamenti climatici – commenta Martino Cerantola, presidente provinciale di Coldiretti Vicenza – producono effetti devastanti nelle campagne quanto nelle città». Dopo i saluti di Marcello Spigolon, sindaco di Noventa Vicentina e Corrado Pozza, presidente di Zona Coldiretti di Noventa Vicentina, si entrerà nel vivo del tema con gli interventi “Calamità atmosferiche: imprevedibilità o cambiamenti climatici?” a cura di Andrea Chini, meteorologo e collaboratore di Radarmetro Srl; “Rischio idraulico e gestione del territorio: criticità e progettualità” a cura di Tiziano Greggio, direttore del Consorzio di bonifica Adige Euganeo e “L’importanza del ruolo del mondo agricolo nella corretta gestione del territorio” a cura di Martino Cerantola, presidente provinciale Coldiretti Vicenza. L’incontro sarà moderato da Giovanni Pasquali, direttore di Coldiretti Vicenza.

Gazzettino

CONTRATTO DI FIUME MARZENEGO: TAVOLO TECNICO A MESTRE

Mercoledì 8 ottobre, presso la sala consiliare del Municipio, si riunirà il tavolo tematico per discutere di assetto del territorio.

Prosegue il confronto pubblico sul contratto di fiume Marzenego. Mercoledì 8 ottobre, presso la sala consiliare del Municipio di Mestre, in via Palazzo 1, è convocato il tavolo di lavoro dedicato in particolare l’assetto del territorio. Dalle ore 17 alle ore 20 cittadini, rappresentanti di organizzazioni e associazioni pubbliche o private del territorio, potranno partecipare ai lavori, coordinati dalla segreteria tecnica, per parlare del rapporto tra trasformazioni territoriali e corsi d’acqua, della riqualificazione del costruito, della valorizzazione degli spazi pubblici. E ancora: della disciplina urbanistica per la tutela dei corsi d’acqua e dell’assetto delle reti di relazioni nelle comunità locali.

Il tavolo di lavoro si svolgerà in concomitanza con il workshop di discussione e progettazione intitolato Re-Cycle Ve.net. (3-11 ottobre 2014), organizzato dal gruppo di ricerca Prin Re-Cycle Italy dell’Università Iuav di Venezia, in stretta collaborazione con la Fondazione Francesco Fabbri con sede a Pieve di Soligo.

Informazioni utili e documentazione sui tavoli tenutosi a Maerne, Scorzè, Salzano assieme al dossier conoscitivo del Contratto di fiume Marzenego sono disponibili online nella pagine web www.acquerisorgive.it/cdfmarzenego/documenti/documentistudi/.

L’obiettivo del Contratto di fiume è di giungere alla stesura di un programma di azioni concrete a tutela del Marzenego e del territorio circostante, che sia stato condiviso tra tutti gli attori territoriali interessati. Dopo il tavolo sul rischio idraulico, un altro è già programmato per l’8 ottobre sull’assetto del territorio.

Nuova assemblea del Consorzio di bonifica veronese

Prende il via la lunga corsa che porterà all’elezione della nuova assemblea del Consorzio di bonifica veronese, l’ente cui compete la gestione della rete di irrigazione e del sistema idrico minore in tutta la fascia della provincia scaligera a sinistra dell’Adige, che va dall’alto lago sino alla Bassa, oltre che in alcuni Comuni del Mantovano e del Rodigino.
Oggi scadrà il termine massimo per il primo degli adempimenti previsti dalla procedura di rinnovo dell’organismo di rappresentanza dei consorziati. Quello per la presentazione delle eventuali richieste di rettifica dell’elenco degli elettori – ovvero i proprietari di terreni iscritti al catasto consortile – che dovranno essere presentate con raccomandata, posta elettronica certificata o a mano al consorzio, la cui sede è a Verona in via della Genovesa. Poi entro il 20 verrà pubblicato l’elenco definitivo degli elettori. I quali, prima della fine del mese, riceveranno una comunicazione contenente tutte le indicazioni relative all’esercizio del diritto di voto. A quel punto scatteranno tutte le operazioni elettorali in senso proprio. Si apriranno i termini per la presentazione delle liste e per la campagna elettorale. Il voto è previsto domenica 14 dicembre e si svolgerà con modalità particolari, visto che è previsto un sistema di calcolo ponderato.
Le poco più di 102mila ditte consorziate sono suddivise in tre fasce, stabilite in base all’entità del contributo che versano al consorzio. Le 86mila aziende che compongono la prima fascia eleggeranno due dei venti componenti dell’assemblea, le poco più di 11 mila della seconda 9, così come le meno di 4 mila della terza. All’assemblea consortile competerà poi nominare il consiglio di amministrazione, ora presieduto dall’imprenditore agricolo di Oppeano Antonio Tomezzoli, con vice Angelo Venturelli, membri Christian Marchesin e Maurizio Zuliani, e rappresentante dei sindaci il sindaco di Concamarise Cristiano Zuliani.

Tratto da l’Arena

Iniziati i lavori per lo Scolmatore di piena Limenella – Fossetta

Il presidente Zaggia: “Migliorerà la sicurezza idraulica della zona a nord di Padova”
A fine luglio il Consorzio di bonifica Bacchiglione ha aperto il cantiere per la realizzazione dello scolmatore Limenella – Fossetta. Un lavoro di miglioramento del deflusso delle acque atteso per la città di Padova, in particolare per la zona nord (quartiere Arcella).
Il disordinato sviluppo urbanistico dell’Arcella, non collegato da proporzionate opere di smaltimento delle acque piovane, ha determinato  il frequente stato di  “sofferenza”  del sistema idraulico di deflusso con ampie zone allagate.

Il progetto, per cui sono stati stanziati 18, 5 milioni di euro, prevede il finanziamento congiunto da parte della Regione Veneto per 7,5 milioni, da parte del Comune di Padova per 4 milioni, del Consorzio Bacchiglione per 3,5 milioni e del Commissario Straordinario Delegato per il rischio idrogeologico del Veneto, per 3,5 milioni.

Si tratta della realizzazione di uno sfioratore di piena sullo scolo Limenella, ai piedi del cavalcavia Camerini in zona Altichiero, costituita da una soglia oltre la quale le acque del Limenella confluiranno in  una lunga condotta interrata (alta 2,70m, larga 4,00m – “una pasta” lunga circa 2 km) per essere convogliate alle arginature del fiume Brenta nel quale saranno sversate tramite pompe idrovore.

L’opera andrà ad alleggerire la portata idraulica attuale dei collettori consorziali Limenella  e Fossetta – da cui prende il nome – sottraendo alla rete ordinaria, attualmente insufficiente, una portata di circa 5 metri cubi al secondo, con il primo stralcio e 10 metri cubi al secondo con il completamento.
Il tracciato dello scolmatore, che prevede l’attraversamento con “microtunneling” dell’autostrada A4 Venezia – Milano, si divide sostanzialmente in due tratti, a Nord ed a Sud dell’intersezione con l’autostrada, tra il cavalcavia Camerini, via Po e via Sacro Cuore. Particolare complessità realizzativa è inoltre rappresentata dalla presenza lungo il tracciato delle reti di distribuzione di acqua, gas, elettricità, fognature, che comporteranno la necessità di realizzare deviazioni stradali temporanee e condotte provvisorie di distribuzione.

“Finalmente diamo compimento ad un progetto che Padova aspettava da anni e, unitamente agli altri investimenti realizzati, come a Voltabarozzo e a San Lazzaro va a migliorare il sistema di deflusso delle acque di Padova.” Spiega il presidente Eugenio Zaggia “Allo stato attuale sono stati realizzati la bonifica bellica e ambientale, sono iniziati sia i lavori di escavo del tratto iniziale dello scolmatore che la  costruzione dell’impianto terminale.”

l lavori sono stati affidati al Consorzio di imprese  Medoacus s.c.a.r.l. e la fine è prevista per aprile 2017.”

 

Scheda tecnica

Segui l’avanzamento dei lavori