Notizie

APPROVATO L’ASSESTAMENTO DI BILANCIO DEL CONSORZIO PIAVE: 1 MILIONE E 400 MILA EURO DI INTERVENTI PER IL TERRITORIO

Lunedì 22 settembre si è svolta l’Assemblea del Consorzio Piave presieduta dal Presidente Giuseppe Romano. Tra i punti all’ordine del giorno, l’assestamento di bilancio di previsione che vede la distribuzione di circa 1 milione e 400 mila euro per interventi sul territorio sia in area di bonifica sia in area irrigua. E’ stato deliberato di impegnare 400.000 euro per lavori di manutenzione straordinaria della rete irrigua a scorrimento, infatti, le ben note “canalette” in calcestruzzo, mostrano inequivocabili segni di cedimento per vetustà, dando luogo a perdite d’acqua, allagamenti e disagi nell’esercizio irriguo e pertanto si è considerato prioritario intervenire in area irrigua con questa tipologia di manutenzione. Il resto dell’avanzo verrà tutto impiegato in area bonifica e difesa del suolo. Nel dettaglio, 600.000 euro per la messa in sicurezza della botte a sifone sul collettore di bonifica del bacino Fossetta, sottopassante il Collettore Acque Alte: si tratta di un antico manufatto, che mostra evidenti segni del tempo ed il cui cedimento provocherebbe l’allagamento su un’area a scolo meccanico molto vasta e comprende circa 6000 ha nei Comuni di Meolo e Roncade; 95.000 € per la realizzazione di una cassa d’espansione lungo il Rio Bagnon in comune di Breda di Piave, finalizzata a contenere i picchi di piena del corso d’acqua stesso e del suo ricettore fiume Mignagola, in un’area ad elevata urbanizzazione; 80.000 € per opere di completamento dei lavori di sistemazione idraulica dei bacini Dolza e Trattor, in fase di ultimazione in comune di Fontanelle: si tratta del rialzo dell’argine del torrente Favero in comune di Vazzola località Visnà. Ciò è necessario per evitare la frequente fuoriuscita d’acqua in concomitanza a quote elevate del fiume Monticano, nel quale il Favero affluisce poco a valle. In Comune di Sernaglia della Battaglia, invece, sono stanziati 80.000 euro per opere di sistemazione idraulica del Torrente Patean, nell’ambito dei lavori di costruzione della cassa d’espansione in fase di prossima ultimazione. Nel frattempo proseguono senza tregua, pur con le continue avversità metereologiche, gli interventi sulle frane e i dissesti di sponda conseguenti all’evento di piena di fine gennaio inizio febbraio 2014: è previsto il rifacimento di circa 12 km di difese di sponda in pali o roccia lungo corsi d’acqua di bonifica su 27 comuni tra cui Roncade, Meolo, Monastier, Oderzo, Fontanelle, Gorgo al Monticano, Mansuè, Motta di Livenza.

Tag: |

Nuovi mezzi per fronteggiare le criticità idrauliche

Il Consorzio di bonifica Veneto Orientale, per rendere sempre più produttiva la propria attività di manutenzione della rete di bonifica, messa a dura prova dalle purtroppo frequenti avversità atmosferiche, ha operato un importante investimento acquistando tre escavatori, due gommati e uno cingolato.

Venerdì 3 ottobre alle ore 15,00

presso la sede operativa di Portogruaro, in Viale Venezia n. 27

brindisi inaugurale per l’arrivo dei tre escavatori

 

SEDE OPERATIVA DI PORTOGRUARO SEDE LEGALE E OPERATIVA DI SAN DONA’ DI PIAVE

V.le Venezia, 27 – 30026 Portogruaro (VE) P.zza Indipendenza, 25 – 30027 San Donà di Piave (VE)

Tel.: 0421.392511 – Fax 0421.392512 Tel.: 0421.596611 – Fax: 0421.596659

CF: 03959000278 – email: [email protected] – PEC: [email protected] – www.bonificavenetorientale.it

ANBI APRE UNA PAGINA NUOVA

ANNA MARIA MARTUCCELLI LASCIA LA DIREZIONE

MASSIMO GARGANO, NOMINATO DIRETTORE GENERALE

NUOVO PRESIDENTE E’

IL MODENESE, FRANCESCO VINCENZI

 Anna Maria Martuccelli ha rassegnato le dimissioni da Direttore Generale dell’Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni (A.N.B.I.), carica che ricopriva dal 1986. La decisione è stata ratificata dal Comitato dell’ente, che ha espresso grata riconoscenza per la professionalità messa a disposizione negli anni e che sarà fondamentale all’Associazione anche negli anni a venire.

L’organismo ha quindi proceduto alla nomina di Massimo Gargano, precedentemente dimessosi da Presidente A.N.B.I. (carica, cui era stato rieletto per la quarta volta nel Luglio scorso) e da ogni incarico elettivo nel mondo della Bonifica, come nuovo Direttore Generale.

Tale decisione è stata ratificata dal Consiglio  dell’Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni,  riunitosi a Roma e che ha proceduto anche all’elezione del nuovo Presidente: è il modenese Francesco Vincenzi, 36 anni, Presidente del Consorzio di bonifica Burana e di Coldiretti Modena; tale scelta, nel segno del rinnovamento, qualifica Vincenzi come uno dei più giovani rappresentanti al vertice di un organismo associativo italiano.

Prende evidenza così il disegno di una nuova fase per il mondo dei Consorzi di bonifica, transitata attraverso le riforme dei settori regionali ed ora approdata al vertice nazionale.

Vicepresidenti A.N.B.I. sono confermati Vito Busillo (vicario), Donato Di Stefano e Giovanni Tamburini.

“Il futuro – commenta il neoPresidente A.N.B.I., Vincenzi – rimarrà nel solco di quanto quotidianamente fanno i Consorzi di bonifica a servizio del Paese. L’odierno rinnovamento è funzionale ad un’associazione che, nel segno della continuità, deve saper raccogliere le sfide di un Paese, che cambia traendo, dal passato, l’esperienza per guardare al domani.”

 

Francesco Vincenzi, classe 1978, è perito agrario (diplomato all’Istituto Tecnico Strozzi di Palidano di Gonzaga), coltivatore diretto, proprietario di un’azienda agricola cerealicola-frutticola di 110 ettari tra Mirandola e San Felice sul Panaro.

 

anbi.it

 

Tag: |

SICUREZZA IDRAULICA: IL CONSORZIO ACQUE RISORGIVE INTERVIENE NEI COMUNI DI S. GIORGIO DELLE PERTICHE E VILLA DEL CONTE

Sono due gli interventi che il Consorzio di bonifica “Acque Risorgive” sta portando a termine nel territorio dei comuni di San Giorgio delle Pertiche e Villa del Conte. Il primo ha interessato le strutture del salto d’acqua del molino Benetello, sulla sponda sinistra del fiume Tergola. Finanziato con 80.212 euro dall’agenzia Avepa e per i restanti 34.786 euro dal Consorzio, l’intervento, terminato in questi giorni, si è reso necessario per assicurare il regolare deflusso del corso d’acqua. Nel mese di ottobre si provvederà inoltre alla posa in opera di una paratoia a ventola necessaria per la regolazione dei livelli idrici, in modo da garantire l’operatività della derivazione irrigua denominata Zara, situata a qualche centinaio di metro dal mulino Benetello.

Un altro intervento in dirittura d’arrivo interessa il vicino comune di San Giorgio delle Pertiche dove si sta completando la messa in sicurezza di un tratto del collettore demaniale denominato Marin. “Le avversità atmosferiche verificatesi nel mese di maggio e soprattutto nei mesi di ottobre e novembre 2013  – spiega il direttore di Acque Risorgive, Carlo Bendoricchio – hanno determinato l’imbibizione dei terreni con conseguente incremento delle spinte sulla struttura dei ponti  realizzati dal Consorzio negli anni 1975/1976, formati da tubi a sezione circolare. Questo fenomeno ha originato importanti crolli con una significativa riduzione delle portate del collettore Marin, mettendo a rischio il transito sui ponti stessi e determinando uno stato di pericolosità idraulica per il mancato o ridotto deflusso delle acque dall’abitato a monte del tratto dissestato”. Per questo Consorzio di bonifica e Genio Civile di Padova hanno stabilito che fosse necessario provvedere con urgenza al ripristino delle condizioni di sicurezza, attraverso un intervento per un importo stimato di 65 mila euro. I lavori sono consistiti nella demolizione e ricostruzione di due ponti e hanno subito ritardi a causa delle note condizioni meteo avverse ma entro la fine di questo mese saranno definitivamente conclusi.

 

Ufficio Stampa: Enrico Scotton – © 389.0974788 – @ enrscott@alice.it

Sede legale: VIA ROVERETO, 12 – 30174  VENEZIA – COD. FISC. 94072730271

Web: www.acquerisorgive.itE-Mail: [email protected]

Telefono 041 5459111 Telefax 041 5459262

 

 

ROMANO: “NESSUN CONSORZIO HA RISCOSSO I CONTRIBUTI URBANI SOTTO I 16,53 €”

Giuseppe Romano, Presidente Unione Veneta Bonifiche, risponde al Consigliere Tiozzo, in merito al comunicato stampa dal titolo “Giunta elimini tassa consortile per utenti urbani”, diffuso in data 19 settembre: “Il Consigliere conosce bene la realtà consortile e l’importanza dell’attività per la difesa idraulica del territorio ed, in particolar modo, i rapporti con le amministrazioni locali a sostegno delle criticità nelle aree urbane. Per questo ci tengo a chiarire che nessun utente urbano, servito da pubblica fognatura, a seguito delle Legge 12/2009, era stato esonerato dal pagamento del contributo di bonifica, in quanto l’art. 37 spostava il pagamento e il relativo incasso ai gestori del Servizio Idrico Integrato che riconoscevano poi il contributo ai Consorzi”. In merito, il Consiglio Regionale del Veneto ha ritenuto opportuno, con Legge Finanziaria Regionale 6 aprile 2012, n. 13, semplificare e rendere meno oneroso per i cittadini il versamento del contributo, che sarebbe stato anche soggetto all’IVA, ritornando alla riscossione diretta da parte dei Consorzi.

“Questo avviene già da tre anni”, ribadisce Romano.

Per quanto riguarda l’esonero dei “16,53 €”, solo per gli urbani, la modifica all’art. 39 della L.R. 12/2009, approvata sempre con Legge Finanziaria Regionale 6 aprile 2012, n. 13, ha collegato il limite dell’esonero alla reale dotazione finanziaria del bilancio regionale, onde evitare di compromettere gravemente le indispensabili risorse dei Consorzi. Seppure ormai da due anni la dotazione del Bilancio regionale, al capitolo interessato, riporti lo stanziamento pari a zero, nessun Consorzio ha dato corso alla riscossione dei contributi urbani sotto la soglia di 16,53 €.

Se in questi giorni i contribuenti stanno ricevendo l’avviso di pagamento dei contributi consortili, Romano sottolinea che si tratta realmente del contributo ordinario per l’anno 2014, indispensabile allo svolgimento delle attività consortili che riguardano la manutenzione di ben 18.000 km di canali di scolo e 8.000 km di rete irrigua, oltre alla gestione e all’efficiente funzionamento di circa 400 impianti idrovori che garantiscono il deflusso meccanico dell’acqua su circa 400.000 ha (1/3 del Veneto) ad alto rischio idrogeologico.

“Inoltre, – continua Romano – è bene ricordare che, ad oggi, i Consorzi di bonifica hanno circa 130 cantieri aperti con un impegno finanziario complessivo di 238 milioni di €. Si tratta sia di opere in concessione regionale, finanziate con risorse pubbliche, sia di interventi effettuati con disponibilità proprie”.

Infine, Romano conclude affermando che i Consorzi di bonifica stanno continuando a realizzare le opere in concessione dalla Regione, anticipando i pagamenti alle imprese di costruzione, senza ricevere le risorse stanziate, per oltre 70 milioni di €, a causa del blocco imposto dal Patto di stabilità.

CDF MARZENEGO – TERZO TAVOLO DI LAVORO TEMATICO “RISCHIO IDRAULICO”

Come annunciato nell’Assemblea di Bacino del 9 luglio scorso a Mestre e dopo gli incontri di Maerne e Scorzé, proseguono i lavori verso il Contratto di fiume per il Marzenego con la seguente attività:

INCONTRO DEL TERZO TAVOLO DI LAVORO TEMATICO “RISCHIO IDRAULICO” organizzato per il giorno di martedì

23 SETTEMBRE 2014, DALLE ORE 17.00 ALLE ORE 20.00, PRESSO LA FILANDA ROMANIN JACUR IN COMUNE DI SALZANO, VIA ROMA 166.

In allegato trovate il programma dettagliato dell’incontro e le indicazioni stradali per raggiungere la sede dell’incontro.

tavolo_RISCHIO_IDRAULICO_vs3

Con l’occasione si comunica che verrà aggiornato nei prossimi giorni il dossier conoscitivo del Contratto di Fiume Marzenego, con ulteriori informazioni a supporto dei lavori del tavolo in oggetto. Si invitano, pertanto, tutti i soggetti interessati a prendere visione della relativa documentazione che verrà pubblicata online nella seguente pagina web: www.acquerisorgive.it/cdfmarzenego/documenti/documentistudi/.

Sulla stessa pagina web verranno, inoltre, pubblicati i report degli incontri del 27 agosto e del 10 settembre  scorsi relativi alla tematica “Ambiente & Natura” e “Fruizione”. Con riferimento a tali incontri si invitano gli eventuali soggetti, interessati a proseguire la discussione sulle tematiche emerse nei tavoli di lavoro, a comunicarlo a mezzo mail alla segreteria tecnica entro la data del 23 settembre prossimo.

Seguirà l’ultimo tavolo di lavoro tematico nel giorno:

mercoledì 8 ottobre –  ASSETTO DEL TERRITORIO.

La sede dell’incontro è attualmente in fase di definizione e verrà comunicata successivamente.

ADESIONI E CONTRIBUTI PER IL CONTRATTO DI FIUME (per chi non ha ancora espresso la sua adesione)

Si ricorda infine che il percorso verso il Contratto di Fiume per il Marzenego è aperto a tutti i soggetti interessati, in qualità di singoli cittadini o di organizzazioni pubbliche e/o private, al fiume Marzenego e alla gestione del territorio a questo connesso. Nella home page del sito web dedicato (www.cdfmarzenego.it) si trova una apposita icona che rimanda alla scheda di adesione alle finalità e ai lavori del processo partecipato, che Vi invitiamo a compilare per manifestare il Vs interesse all’iniziativa in corso. Nella stessa pagina web è presente anche un questionario rivolto a tutti i cittadini interessati a contribuire attivamente al Contratto di Fiume, finalizzato a raccogliere, in via preliminare, le percezioni, le conoscenze, le indicazioni e le aspettative sul fiume Marzenego.

 

La Segreteria Tecnica

del Contratto di Fiume Marzenego

c/o Consorzio di Bonifica Acque Risorgive

Web:     www.cdfmarzenego.it

E-mail:  [email protected]

Tel:       041-5459111

Fax:      041-5459262

 

MASSIMO GARGANO, PRESIDENTE EUROPEO DEI CONSORZI DI BONIFICA

Massimo Gargano, 56 anni, Presidente dell’Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni (A.N.B.I.) è stato nominato al vertice della European Union of Water Management Association (E.U.W.M.A.), il cui annuale Meeting è in corso di svolgimento a Roma.
A E.U.W.M.A. aderiscono gli organismi nazionali, che si occupano di gestione idraulica ed irrigazione in 9 Paesi europei: Spagna, Francia, Germania, Portogallo, Olanda, Ungheria, Gran Bretagna, Belgio e naturalmente Italia; complessivamente i Consorzi appartenenti alle 9 associazioni aderenti coprono una superficie di oltre 56 milioni di ettari.
“Il confronto in atto – dichiara Massimo Gargano – evidenzia come i problemi legati alla gestione idrica superficiale siano comuni a vasti territori del Vecchio Continente; fenomeni come siccità ed alluvioni, ma oggi anche le bombe d’acqua, sono drammi che ormai si registrano ovunque. Tale consapevolezza mi affida maggiori responsabilità, essendo l’esperienza dei Consorzi di bonifica italiani un modello di riferimento anche in sede comunitaria; ciò assume importanza soprattutto in concomitanza con il semestre di presidenza italiana all’Unione Europea ed in vista dell’Expo 2015, dove l’ottimizzazione d’uso dell’acqua sarà uno dei temi centrali.”

Tag: |

MICHELE DE LUCCHI CHIUDE LA SUMMERSCHOOL “ARCHITETTURE D’ACQUA E PAESAGGI DELLA BONIFICA”

Si chiude la prima Summer School dedicata alle architetture d’acqua e al paesaggio della bonifica. L’iniziativa è stata promozionata da Unione Veneta Bonifiche e dall’Associazione Triveneta Dirigenti della Bonifica in collaborazione con l’Università Iuav di Venezia, Politecnico di Milano-Dipartimento ABC, Università di Udine-DICA.

All’iniziativa, organizzata in collaborazione con il Centro Ricerche Eterotopie di Treviso, hanno aderito 30 studenti delle lauree magistrali in Architettura dell’Università Iuav di Venezia, del Politecnico di Milano, Università di Udine e giovani laureati. (altro…)

QUANTO VALE ECONOMICAMENTE IL PAESAGGIO PER GLI ITALIANI?

Gli italiani sarebbero disposti a pagare mensilmente 7,80 euro per salvaguardare il paesaggio italiano creato e mantenuto dall’irrigazione. Ne deriva una potenziale disponibilità annuale di investimento pari ad oltre due miliardi di euro da finalizzare alla tutela del territorio agricolo, traducibile in un’impennata occupazionale e nella valorizzazione del made in Italy agroalimentare veneto.

Questi alcuni dati che emergono dal convegno “Acqua & ambiente: l’irrigazione che genera il paesaggio”, in scena a PadovaFiere, in occasione della celebre fiera florovivaistica FLORMART.

Giuseppe Romano, Presidente Unione Veneta Bonifiche: “L’attività di bonifica riveste due funzioni che si integrano in un delicato equilibrio, da una parte la bonifica si pone a salvaguardia del territorio, dall’altra consente il razionale sviluppo dello stesso sia a fini strettamente agricoli sia a fini produttivi. Il paesaggio che oggi abbiamo di fronte è l’opera della bonifica, portata avanti nel tempo attraverso opere di difesa idraulica, irrigue e di tutela dell’ambiente. Provvedendo all’irrigazione tuteliamo l’ambiente.”

I Consorzi di bonifica del Veneto si estendono per 1,2 milioni di ettari che corrispondono al 65% della superficie regionale e di cui circa la metà, ovvero 600.000 ettari, corrispondono a terreni soggetti ad irrigazione.

400.000 ettari, pari al 66% del totale irriguo, sono serviti da irrigazione di soccorso mentre la superficie coperta da metodi strutturati è pari al 34% del totale, ovvero 200.000 ettari.

 

“Migliorare l’irrigazione, significa anche provvedere alla formazione di buona parte del prodotto agroalimentare veneto”, aggiunge Romano.

I consorzi di bonifica hanno quindi studiato un Piano per l’irrigazione in Veneto, che prevede l’ammodernamento e l’efficientamento della rete irrigua. Hanno perciò indicato, in 186 progetti per un valore totale di 1 miliardo e 300 milioni di euro, le necessità di interventi sul sistema irriguo, ma che non possono dipendere esclusivamente dalle risorse rese disponibili dal Piano Irriguo Nazionale, che prevede 300 milioni per tutta Italia, nei prossimi sette anni: “sono risorse insufficienti per ammodernare e ampliare la nostra rete irrigua”, ribadisce Romano.

 

Il “valore territorio” ora finalmente quantificato si aggiunge all’importanza che l’irrigazione riveste anche nell’economia veneta:  dalla disponibilità d’acqua dipende il 60% delle colture, nonché il 76% del valore del “made in Italy” agroalimentare.

“A fronte dei numeri forniti – chiosa Romano – non possiamo esimerci dal chiedere con determinazione maggiori risorse per il comparto irriguo. Tra le problematiche aperte c’è sicuramente l’esclusione dalla programmazione comunitaria regionale delle nostre proposte di ammodernamento ed ampliamento delle infrastrutture irrigue, finalizzate al risparmio e all’efficiente uso dell’acqua in agricoltura. Infine, il rinnovo delle derivazioni irrigue che non devono essere considerate una minaccia per la tutela della risorsa ma opere che hanno contribuito nel tempo a generare il paesaggio e l’ambiente veneto.”

“ACQUA & AMBIENTE: L’IRRIGAZIONE CHE GENERA IL PAESAGGIO”

QUANTO VALE ECONOMICAMENTE IL PAESAGGIO

PER GLI ITALIANI?

 A questa domanda risponde, per la prima volta, una

 RICERCA – CHOICE EXPERIMENT I.N.E.A.

(Istituto Nazionale Economia Agraria)

 commissionata dal Ministero Politiche Agricole Alimentari Forestali e che sarà presentata

 

GIOVEDI’ 11 SETTEMBRE p.v. ALLE ORE 10.00

 in apertura della

TAVOLA ROTONDA

“ACQUA & AMBIENTE:

L’IRRIGAZIONE CHE GENERA IL PAESAGGIO”

 che si terrà, nell’ambito di “Flormart” nella

 SALA 8A PADIGLIONE 8 DI PADOVAFIERE

(via Tommaseo, 59 a Padova)

A presentarla

 STEFANIA LUZZI CONTI, Economista I.N.E.A.

MARIANNA FERRIGNO, Ricercatrice Ingegnere Ambientale I.N.E.A.

Interverranno:

ANNA MARIA MARTUCCELLI, Direttore A.N.B.I.

ULDERICO BERNARDI, Docente Università di Venezia e scrittore

GIANLUCA CARRARO, Presidente Federazione Dottori Agronomi e Forestali Veneto

ERICA BOSCHIERO, Cantautrice

GIUSEPPE ROMANO, Presidente Unione Veneta Bonifiche

ANDREA CRESTANI, Direttore Unione Veneta Bonifiche