Notizie

Canale Dosson in sicurezza

Alveo allargato, percorso corretto e vasca di laminazione da 8mila metri quadri

Sicurezza idraulica del rio “Dosson”. A Frescada di Preganziol si vedono già i primi risultati del progetto di sistemazione del canale consortile ad opera del Consorzio di Bonifica Piave. Un intervento da 2.2 milioni di euro finanziati dalla Regione. Erano attesi da anni i lavori di messa in sicurezza idraulica del rio “Dosson” che bagna i territori di Treviso, Preganziol e Casier. I primi a tirare un sospiro di sollievo sono stati gli abitanti di via Bassa a Frescada Ovest alle prese da anni con il problema della periodiche esondazioni dal canale, che passa a pochi metri dalla scuola primaria “Comisso”. (altro…)

Un bacino di laminazione per gli effetti dei nubifragi

PORTO VIRO – I responsabili dell’amministrazione comunale, del Consorzio di bonifica e di Polesine acque ieri hanno fatto il punto sulle cause e sugli interventi necessari a far fronte all’emergenza meteo che nelle ultime settimane ha creato particolari disagi in città. Solo mercoledì ci si è trovati a fare i conti con una precipitazione che in un’ora ha visto scendere 48 millimetri di acqua. (altro…)

MASSIMO GARGANO, CONFERMATO PRESIDENTE ANBI

Massimo Gargano, 56 anni, imprenditore agricolo olivicolo e viticolo, è stato confermato presidente dell’Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni (A.N.B.I.); l’elezione è avvenuta a Roma nel corso della prima riunione del consiglio nazionale, eletto dall’assemblea dei consorzi di bonifica italiani, svoltasi il 16 Luglio scorso nella Capitale.
Gargano si è laureato in Agraria all’Università di Perugia con Master in Economia del Sistema Agroalimentare presso la SMEA di Cremona e vanta un pluriennale impegno nella Coldiretti, di cui è stato anche vicepresidente nazionale. (altro…)

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Consorzio di bonifica Brenta – i lavori sul territorio

Dopo aver completato le settimane scorse vari interventi (roggia Casona, riparazione di un tratto tombinato a causa di perdite lungo via Cardinale Dalla Costa in comune di Pozzoleone; roggia Tergola, riparazione argine a causa di infiltrazioni idriche per presenza di nutrie a nord di via Favallina in comune di Grumolo delle Abbadesse; roggia Lama, rifacimento e consolidamento di un tratto tombinato in via del Popolo in comune di Carmignano di Brenta; sistemazione di un tratto di roggia presso la Scuola Materna in comune di San Pietro in Gu via Asilo; scolo Lugana, sistemazione spondale in comune di Mussolente; scolo Rio, proseguimento arginatura con pietrame a monte di via Boschi in comune di Piazzola sul Brenta, località Boschiera ), con la nuova settimana si sono attivati nuovi cantieri in varie zone del comprensorio, per la realizzazione di opere di bonifica idraulica e di irrigazione. Ecco l’elenco:

– manutenzione chiavica emissaria scolo Mestrina;

– ricostruzione di due ponti insufficienti sul torrente Ghebo Longhella lungo via Roncaglia a Mason Vicentino;

– realizzazione impianto idrovoro essenziale presso la chiavica Marzari sul fiume Tesina Padovano in comune di Veggiano;

– riparazione n. 2 elettropompe centrale pluvirrigua di Ramon di Loria;

– sistemazione idraulica ambientale del torrente Ghebo Longhella in ambito urbanizzato a Villaraspa di Mason Vicentino.

Il Consorzio inoltre sta provvedendo a varie manutenzioni ordinarie di canali, consistenti in operazioni di sfalcio dalle erbe infestanti. Sono in corso i seguenti interventi di manutenzione: roggia Riello a Gazzo Padovano, scolo Giarina a Rubano,

roggia Cappella Brentellona a Rossano Veneto, scolo Tavello a Limena, roggia Dorana sinistra a Gazzo P., roggia Rezzonico a Carmignano di Brenta, roggia Investita Trieste a Piazzola sul Brenta. E’ inoltre in manutenzione la cassa d’espansione sul torrente Lugana a Loria.

Oltre ai citati lavori eseguiti in diretta amministrazione e con fondi propri, derivanti dalla contribuenza, il Consorzio sta anche eseguendo le seguenti opere con finanziamento pubblico:

– Trasformazione irrigua di 593 ettari in zona pedemontana nei comuni di Bassano del Grappa, Pove del Grappa, Romano d’Ezzelino e Rosà (si tratta della trasformazione dell’irrigazione dal precedente sistema per espansione superficiale al più efficiente sistema per aspersione, con notevole risparmio idrico; tale intervento ha ottenuto il finanziamento del Ministero delle Politiche Agricole);

– Idrovora Brentelle a Padova: realizzazione impianto di riserva energetica per il funzionamento in assenza di alimentazione Enel, con costruzione di locali per il ricovero dei gruppi elettrogeni. Primo stralcio (in questo caso si tratta di un finanziamento della Regione);

– Interventi idraulico-ambientali nella rete dei canali e specchi acquei che alimentano il contesto paesaggistico di Villa Contarini a Piazzola sul Brenta (finanziamento regionale);

– Ripristino idraulico ed architettonico dei mulini Tacchi a Gazzo Padovano, Godi Piovene a Grumolo delle Abbadesse e Farina a Quinto Vicentino (finanziamento europeo nell’ambito del PIA-R del Medio Vicentino).

Sono in istruttoria regionale i seguenti ulteriori progetti recentemente completati dal Consorzio:

– Risezionamento dell’alveo dello scolo Torresino con rifacimento dei manufatti idraulici esistenti nei comuni di Nove e Marostica – Primo stralcio, realizzazione

scolmatore nella roggia Grimana Vecchia;

– Ripristino del percorso pedonale lungo le sorgenti del Tesina in Comune di Sandrigo;

– Riqualificazione di capifonte di risorgiva e realizzazione di aree di ricarica della falda tramite AFI (aree forestali di infiltrazione) nei comuni di Bressanvido e Pozzoleone, primo stralcio;

– Idrovora di Brentelle a Padova: realizzazione impianto di riserva energetica e adeguamento impianti elettrici per la messa in sicurezza dell’idrovora. Secondo stralcio.

– Interventi idraulico-ambientali nella rete dei canali e specchi acquei che alimentano il contesto paesaggistico di Villa Contarini a Piazzola sul Brenta. Secondo stralcio.

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L’ASSEMBLEA DEL CONSORZIO ACQUE RISORGIVE NOMINA DUE NUOVI COMPONENTI: I SINDACI FESTON DI ZERO BRANCO E GALLO DI SANTA GIUSTINA IN COLLE

Si è svolta venerdì 18 luglio la riunione dei Sindaci per la nomina di due nuovi componenti dell’Assemblea del Consorzio di bonifica Acque Risorgive. La legge regionale infatti prevede che tre primi cittadini dei comuni del comprensorio ne facciano parte, e, a seguito delle recenti elezioni comunali, sono decaduti due componenti.

Alla riunione erano presenti 30 sindaci o assessori delegati su 52 aventi diritto. Al termine del dibattito sono stati unanimemente nominati Mirco Feston, sindaco di Zero Branco e Paolo Gallo, sindaco di Santa Giustina in Colle. Questi si uniscono ad Alessandro Quaresimin, sindaco di Salzano; i tre rimarranno in carica fino a fine anno poiché, successivamente alle elezioni consorziali del prossimo 14 dicembre, con la nomina di una nuova Assemblea, dovranno essere individuati tre nuovi rappresentanti comunali. Al termine Quaresimin, d’intesa con gli altri due nominati, è stato individuato componente il Consiglio di Amministrazione consorziale.

“Siamo particolarmente soddisfatti dell’indicazione unanime dei due nuovi componenti – ha affermato Ernestino Prevedello presidente del Consorzio – e del fatto che i tre rappresentino le diverse zone del comprensorio, a riprova dell’importanza della collaborazione tra Enti locali e Consorzio di bonifica per la salvaguardia del territorio, che fa passare in secondo piano le appartenenze politiche”.

 

Ufficio Stampa: Enrico Scotton – © 389.0974788 – @ [email protected]

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Avviato il ripristino di tre antichi mulini

Nei giorni scorsi il nostro Consorzio ha iniziato i lavori relativi ad un interessante progetto, che coniuga le esigenze di ripristino idraulico con quelle di valorizzazione architettonica e storica di alcuni antichi mulini del territorio. Si tratta, in particolare, dei mulini Tacchi a Gazzo Padovano (sulla roggia Armedola), Godi Piovene a Grumolo delle Abbadesse (sul rio Tergola) e Farina a Quinto Vicentino (ancora sull’Armedola). E’ previsto il rifacimento delle antiche ruote di tali opifici, e la revisione delle infrastrutture idrauliche connesse.

Inoltre, con l’occasione, si è programmata la realizzazione di appositi by pass, cioè di canalizzazioni parallele a quelle esistenti e ad esse collegate sia a monte che a valle, in modo da garantire, in caso di piena, un migliore deflusso rispetto alla situazione attuale, riducendo così le condizioni di rischio idraulico locali. (altro…)

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Consorzio Veronese di Bonifica, 10 milioni per il territorio

Tomezzoli: “Ancora molto da fare per contenere il rischio idrogeologico”

Verona, 18 luglio 2014. Maltempo e territorio, consorzi di bonifica protagonisti. Chiamati a partecipare alla nuova struttura contro il rischio idrogeologico voluta dal Governo Renzi, i consorzi tornano a battere il tasto sulla necessità di intervenire subito nelle situazioni a rischio.

“Il Governo ha riconosciuto quanto sia strategico il nostro ruolo sul territorio per cercare di affrontare i cambiamenti climatici in atto – commenta Antonio Tomezzoli, presidente del Consorzio di Bonifica Veronese – tanto che lo stesso ministro , Martina si è impegnato a reperire maggiori fondi in sede europea per il piano irriguo nazionale. I 300 milioni attualmente stanziati sono davvero una goccia nel mare. Analoga aspettativa abbiamo nel confronti della Regione Veneto, l’assessore Conte ha indicato il riassetto e la messa in sicurezza del territorio come prioritari: aspettiamo di vedere quanto lo saranno”.

Maurizio Martina e Maurizio Conte sono intervenuti all’annuale assemblea dell’associazione dei Consorzi di bonifica nazionali, l’Anbi.

“Siamo consci che 300 milioni in 7 anni non siano molti – ha detto Martina – ma è meglio averli, piuttosto che no. Quello dell’acqua è uno dei fronti più esposti nei rapporti fra i Paesi: i modelli di gestione delle acque sono oggetto di continui confronti, a livello internzionale. In Italia c’è ancora da lavorare per ottimizzare l’utilizzo delle risorse idriche anche se possiamo vantare esperienze innovative e d’avanguardia che faremo valere in sede europea. L’Expo sarà una straordinaria opportunità per presentarle”.

Dello stesso tenore l’intervento di Conte che si è intrattenuto a lungo con i presidenti dei Consorzi Veneti sulle criticità più urgenti.

“C’è solo un modo di affrontare le bombe d’acqua – continua Tomezzoli – che purtroppo non sono più emergenza, ma quotidianità: realizzare sistemi di raccolta delle acque in eccesso per limitare la portata dei canali. Casse di laminazione quindi. Il Consorzio ne sta realizzando tre, nelle zone in cui sono a maggior rischio di allagamenti gli abitati: Bardolino, Bionde di Salizzole e Bovolone. Investimenti modesti, tutti sotto il milioni, cui partecipano anche i Comuni interessati”.

Investimenti modesti perché il Consorzio ci mette la progettazione, affidata ad uno staff interno di ingegneri in grado di progettare qualsiasi manufatto idraulico, incluse piccole centrali idroelettriche, nonché le risorse umane e i mezzi di movimentazione terra.

“Tanto per dare un’idea dello sforzo che profondiamo sul territorio – spiega il Direttore Generale, Roberto Bin – nel 2013 abbiamo investito 10 milioni di euro nel miglioramento e manutenzione della rete di canali, lunga oltre 2mila chilometri. Questo a fronte di un di un finanziamenti pubblico di 1,5 milioni di euro. Abbiamo impegnato altri 2 milioni dei fondi consortili e impegnato in ore lavoro del personale ben 6,5 milioni di euro. 35.700 giornate di lavoro. Purtroppo alcune migliorie, come con la conversione dei sistemi irrigui dall’irrigazione a scorrimento a quella a pressione richiedono investimenti cospicui cui non si può fare fronte solo con la gestione “in-house” e quindi attendiamo le risorse del piano irriguo. Irrigare a pressione vuol dire risparmiare il 30% d’acqua e dare alle aziende agricole la possibilità di gestire l’acqua come un qualsiasi altro fattore produttivo, impiegandola quando serve e nelle quantità adeguate grazie a sistemi computerizzati”.

L’acqua è, infatti, il principale fattore produttivo dell’agricoltura che contribuisce in modo determinante al Pil del Made in Italy: “Pil che nel 2013 ha raggiunto un giro d’affari di oltre 33 miliardi di euro. Occorre un nuovo modelli di sviluppo che abbia il territorio al proprio centro – ha concludo il presidente Anbi, Massimo Gargano – che è il terzo brand più conosciuto al mondo, dopo Coca Cola e Visa”.

 

Maddalena Faedo

 

 

ACQUA, AMBIENTE E ADATTAMENTO: il rischio e la sicurezza idraulica nel Delta del Po

Il giorno 22 luglio 2014 alle ore 16.30 presso la sede del Consorzio di bonifica Delta del Po (via Pordenone, n.6 – Taglio di Po, Rovigo), si svolgerà il tavolo tematico, dal titolo “ACQUA, AMBIENTE E ADATTAMENTO: il rischio e la sicurezza idraulica nel Delta del Po”, per la discussione e la condivisione delle problematiche e delle potenzialità riferite alle specificità del territorio del Delta del Po. L’incontro realizzato dal Consorzio di bonifica Delta del PO con il contributo della Regione del Veneto, dell’Autorità di Bacino del fiume Po e della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, porterà alla sottoscrizione del Contratto di Foce. Giancarlo Mantovani, Direttore del Consorzio di bonifica Delta del PO: “Condividere le principali criticità idrografiche e gli effetti del cambiamento climatico, così come percepiti e vissuti dai vari soggetti che vivono e operano sul territorio, significa saper ascoltare i bisogni e le esigenze della popolazione e della terra. Proprio per questo che è stato creato questo strumento.”

 

 

POTENZIARE L’IRRIGAZIONE PER RILANCIARE L’ECONOMIA DEL PAESE

“300 milioni in 7 anni, derivanti dal Piano Organizzativo Nazionale per le infrastrutture irrigue, sono troppo pochi per garantire un’irrigazione di qualità, in quanto sufficiente a finanziare solo pochi interventi in Veneto, peraltro già individuati dal precedente Piano Irriguo Nazionale. Dobbiamo ricordarci che le acque irrigue costituiscono una priorità strategica per il rilancio della nostra economia.”

Questo, quanto  dichiara il Presidente di Unione Veneta Bonifiche, Giuseppe Romano, a margine della Conferenza Nazionale Irrigua a Roma.

“Il 70% della produzione agricola italiana è irrigua. L’acqua, fornita dai Consorzi di bonifica all’agricoltura, è un elemento dominante del made in Italy ed il comparto agroalimentare ha segnato, nel 2013, un +4,1% con un giro di affari di oltre 33 miliardi. Sono numeri, da cui deve partire una riflessione.”
Secondo Romano, investire in irrigazione significa garantire un’agricoltura competitiva e conservare una notevole risorsa ambientale, costituita anche dai benefici effetti arrecati soprattutto per la “ricarica” delle falde ed alla produzione di energia idroelettrica.
“Alla luce dell’esclusione dei Consorzi di bonifica dal Piano di Sviluppo Rurale adottato gli scorsi giorni, abbiamo chiesto alla Regione del Veneto di integrarvi prossimamente le nostre proposte, al fine di realizzare specifici piani irrigui d’area per l’ammodernamento e l’ampliamento delle reti irrigue nelle zone strutturate, nonchè risolvere i problemi di approvvigionamento nelle aree, dove l’irrigazione è solo di soccorso. Confidiamo inoltre in un’integrazione finanziaria attraverso le risorse provenienti dal Fondo di Coesione Nazionale.”

 

 

DOMANI, A ROMA, INIZIA LA CONFERENZA NAZIONALE ACQUE IRRIGUE

PER LA CRESCITA E IL LAVORO:

A CONFRONTO POLITICI, ESPERTI ED ACCADEMICI

 Inizierà, alle ore 15.00 di Martedì 15 Luglio prossimo, la Conferenza Nazionale Acque Irrigue per la crescita ed il lavoro, organizzata a Roma (Centro Congressi Hotel Parco dei Principi) dall’Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni (A.N.B.I.) in vista dell’EXPO 2015, dove l’uso dell’acqua in agricoltura sarà uno dei temi centrali.

I lavori saranno aperti dagli interventi di Massimo Gargano, Presidente A.N.B.I.; mons. Mario Toso, Segretario Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace; Erasmo D’Angelis, capostruttura Unità di Missione contro il Rischio Idrogeologico.

La prima sessione (“Risorse idriche disponibili e fabbisogni irrigui) conterà sui contributi di Riccardo Valentini, docente Università della Tuscia; Francesco Puma, Segretario Generale Autorità di Bacino Fiume Po; Simone Severini, docente Università della Tuscia.

La seconda sessione (“Istituzioni”) vedrà, invece, relatori: Cesare Mirabelli, Presidente Emerito Corte Costituzionale; Paola Grossi, Coldiretti; Antonio Ragonesi, A.N.C.I.

La prima giornata di lavori si concluderà con la sessione “Innovazioni ed informazione”, di cui saranno protagonisti: Paolo Mannini, Direttore Generale Canale Emiliano Romagnolo; Enrico Marone, docente Università Firenze.

Il giorno dopo, Mercoledì 16 Luglio, i lavori alle ore 9.30 saranno aperti da Gian Vito Graziano, Presidente Consiglio Nazionale Geologi.

Seguirà la sessione sul tema “Direttiva Europea: Piani di Gestione e costo dell’acqua”, su cui si confonteranno: Antonio Massarutto, docente Università Udine; Vera Corbelli, Segretario Generale Autorità di Bacino Fiumi Liri, Garigliano, Volturno; Giorgio Zampetti, Legambiente; Anna Maria Martuccelli, Direttore Generale A.N.B.I..

L’ultimo panel interesserà il tema “Infrastrutture irrigue: investimenti”; ne parleranno: Nicola Lamaddalena, Ciheam-IAMB; Fabrizio De Filippis, Docente Università Roma Tre; Marco Arcieri, Segretario Generale ITAL-ICID; Pellegrino Solimene, Registro Italiano Dighe.

Le conclusioni, al termine della mattinata, saranno affidate al Presidente A.N.B.I., Massimo Gargano.

Ai lavori interverranno anche

 MAURIZIO MARTINA

Ministro Politiche Agricole Alimentari Forestali

 Giovanni Legnini, Sottosegretario Ministero Economia e Finanze; Barbara Degani, Sottosegretario Ministero Ambiente; Giuseppe Castiglione, Sottosegretario Mi.P.A.A.F.; Giuseppe Marinello, Presidente Commissione Ambiente Senato; Ermete Realacci, Presidente Commissione Ambiente Camera; Roberto Moncalvo, Presidente Coldiretti; Mario Guidi, Presidente Confagricoltura; Dino Scanavino, Presidente C.I.A.; Paolo De Castro, Europarlamentare.

Nel pomeriggio di Martedì 16 Luglio, si terrà anche l’Assemblea elettiva A.N.B.I. .