Sicurezza idraulica

ASSEMBLEA ANBI, A ROMA, MERCOLEDI’ 13 LUGLIO 2016: RISORSE IDRICHE AL CENTRO DI UN ARTICOLATO CONFRONTO AI MASSIMI LIVELLI

Sarà la Sala Loggia dei Signori dell’

HOTEL SHERATON “PARCO DE’ MEDICI”, A ROMA

(in via  Rebecchini, 39)

ad ospitare

MERCOLEDI’ 13 LUGLIO CON INIZIO ALLE ORE 10.30

l’annuale

ASSEMBLEA ANBI

importante momento di confronto sullo stato delle risorse idriche del Paese e sulle loro prospettive di utilizzo per incrementare il valore della produzione agricola italiana; a parlarne saranno componenti del Governo, del Parlamento e delle Regioni, rappresentanti del mondo accademico e scientifico, esponenti delle Organizzazioni Professionali Agricole, della società civile, del mondo del lavoro, di quello ambientalista e consumeristico.

Il quadro generale, su cui si articolerà il dibattito (annunciati, fra gli altri: Maurizio Martina, Ministro alle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e Gian Luca Galletti, Ministro all’Ambiente), sarà quello occupazionale, all’interno del quale si innesteranno temi come l’innovazione tecnologica, il nuovo quadro e le prospettive europee, il valore della salvaguardia idrogeologica, lo sviluppo del Mezzogiorno, che finalmente dà rinnovati  segni di vitalità. A fare da imprescindibile cornice ad un “progetto per il Paese”, che sarà introdotto dal Presidente ANBI, Francesco Vincenzi, sarà la difesa della legalità.

I Consorzi di bonifica italiani ribadiranno quindi il ruolo di soggetto attivo per il rilancio economico del Paese, basato su un nuovo modello di sviluppo, che abbia al centro la valorizzazione del territorio, delle sue genti e delle sue attività.

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Nuova cassa di espansione a Romano d’Ezzelino

Si è tenuta la sera del 27 giugno la presentazione di un progetto atteso da tempo e che si sta per concretizzare: la nuova cassa di espansione sul sistema del torrente Mardignon, a Romano d’Ezzelino.

Si tratta di un’opera che coniuga le valenze idrauliche e quelle ambientali. Il Comune ha messo a disposizione un’area di dimensione adeguata, di circa 7 ettari, e il Consorzio, grazie a un finanziamento regionale di 500.000 euro, ha progettato questo bacino di accumulo temporaneo delle acque con funzione di laminazione delle piene dei corsi d’acqua torrentizi che mettono a rischio il territorio, che peraltro negli anni si è fortemente urbanizzato.

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Il Consorzio ha già realizzato altre casse di espansione, ma questa volta la presenza di una villa veneta storica, villa Negri, nelle immediate vicinanze, ha stimolato a offrire una nuova impostazione: che tenesse conto anche del monumento e della possibilità di fruizione quale parco dell’ambito che si viene a realizzare.

La sfida è stata quindi quella di rendere compatibili le funzioni multiple. Il presidente ed il direttore del Consorzio hanno illustrato i dettagli tecnici, con la collaborazione dell’esperto forestale dr. Andrea Rizzi, pure presente alla serata. In sostanza sono previsti un’opera di presa e un’opera di restituzione al torrente, una vasca di sedimentazione e di calma, un bosco igrofilo, un prato arborato ricreativo, un biotopo umido ed un’area a parto stabile, oltre a sentieri e percorsi vari, il tutto nel rispetto del complesso della villa, anche dal punto di vista paesaggistico.

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Il volume di invaso sarà di circa 40.000 metri cubi, valore idoneo a calmierare le portate di piena del sistema idraulico di interesse. Il sindaco di Romano, Rossella Olivo, e l’assessore ai lavori pubblici Massimo Ronchi hanno espresso soddisfazione e dichiarato che si tratterà del parco di tutto il territorio comunale, che sta creando grandi aspettative, come dimostrato dal plauso registrato da parte dei numerosi cittadini presenti. La consegna dei lavori avviene in data 4 luglio; la durata è prevista in 210 giorni.

Nuova paratia per il canale Terrazzo: salvaguardati irrigazione e territorio

Il presidente Silvio Parise: “un intervento frutto della buona gestione del Consorzio e fondamentale per la funzionalità idraulica di Terrazzo”

San Bonifacio, 29 giugno 2016. Trasporto eccezionale di una nuova paratoia a Terrazzo questa notte, intorno alla mezzanotte. La nuova struttura, che regola il livello ai fini irrigui, andrà a sostituire una delle panconature del collettore Terrazzo, che serve circa 7mila ettari nei comuni di Terrazzo, Legnago, Bonavigo e Minerbe. Le attività preparatorie si sono svolte nei giorni scorsi, con la demolizione di un pilastro ed altri interventi, finalizzati a predisporre il canale per la posa in opera della nuova struttura. “In collaborazione con il Comune di Terrazzo e la Provincia di Verona – spiega il presidente del Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta, Silvio Parise – sono state effettuate tutte le attività preparatorie. (altro…)

Alluvione 1966, una mostra itinerante per non dimenticare

Una mostra fotografica itinerante nei luoghi toccati dall’alluvione del novembre 1966 è la proposta che il Consorzio di bonifica Bacchiglione sta portando avanti in collaborazione con i Comuni del bacino Sesta Presa in occasione del cinquantesimo anniversario del tragico evento.

La lezione del ‘66. Cosa abbiamo imparato cinquant’anni dopo la grande alluvione? È il titolo della mostra di fotografie, tratte dall’archivio storico del Consorzio di bonifica Bacchiglione, che saranno esposte nei diversi Comuni coinvolti dall’alluvione tra la provincia di Padova e Venezia: Codevigo, Campagna Lupia, Piove di Sacco, Saonara, Ponte San Nicolò, Pontelongo, Bovolenta, Correzzola, Brugine e Polverara.

Domani (martedì 28 giugno) alle ore 14.30 si terrà presso l’idrovora di Santa Margherita di Codevigo il primo incontro organizzativo per l’esposizione che avrà luogo fra settembre e dicembre 2016: «un’occasione per dare il via ad una sinergia che dal ricordo dell’alluvione vuole trarre spunto per una riflessione sul presente in materia di manutenzione e sicurezza idraulica» afferma il presidente del Consorzio Bacchiglione, Paolo Ferraresso.

 

 

CONSORZI DI BONIFICA: REGIONE VENETO STANZIA CONTRIBUTI FONDO NAZIONALE PER OPERE DANNEGGIATE DAL MALTEMPO

Ammonta a un milione e 290 mila euro lo stanziamento del Fondo di solidarietà nazionale destinato al Veneto per fronteggiare i danni causati dalle eccezionali avversità atmosferiche che hanno colpito l’area centrale della regione nel maggio 2013, nella prima decade del febbraio 2014 e, successivamente, dal 28 aprile al 3 maggio 2014. Nubifragi e alluvioni che hanno interessato la pianura veneta, da Venezia a Verona, causando danni alle opere pubbliche di bonifica stimate – dagli uffici della Regione – nell’ordine complessivo di 134 milioni di euro.

La Giunta regionale del Veneto – su proposta dell’assessore alle bonifiche Giuseppe Pan – ha disposto il riparto dell’intervento del Fondo di solidarietà nazionale tra i sette consorzi di bonifica delle sei province interessate. (altro…)

WORKSHOP CON I GIORNALISTI – L’ATTIVITA’ DEL CONSORZIO DI BONIFICA NELL’AREA METROPOLITANA DI MESTRE

Una trentina di giornalisti ha partecipato al 3° corso di aggiornamento professionale, organizzato dall’Ordine dei Giornalisti in collaborazione con ANBI Veneto per iniziativa dell’ARGAV (Associazione Regionale Giornalisti Agroambientali di Veneto e Trentino Alto Adige); tema: “L’attività del Consorzio di bonifica nell’area metropolitana di Venezia”.
La didattica della giornata, curata dal Consorzio di bonifica Acque Risorgive (con sede a Venezia Mestre) ha previsto, dopo alcune relazioni introduttive, il trasferimento in pullman per visitare “in loco” l’attività operativa dell’ente consortile: dalla sistemazione idraulica del territorio attraversato dal Passante Autostradale in comune di Scorzè all’impianto idrovoro Simionato a Mogliano Veneto, dalla centrale idrovora di Tessera all’area di fitodepurazione a Favaro Veneto.

Le foto:

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Importanti lavori al fosso depuratore Liona Frassenella (Nanto – Mossano)

Il presidente Silvio Parise: “grazie alla collaborazione tra Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta ed Acque Vicentine l’area del Basso Vicentino è più pulita e sicura”

 San Bonifacio, 20 giugno 2016. Sono stati recentemente conclusi i lavori di espurgo del fondo del fosso depuratore Liona Frassenella in territorio di Nanto e Mossano. Un’attività importante, frutto della collaborazione attuata con le locali amministrazioni comunali ed il gestore delle acque Acque Vicentine per il trasporto e lo smaltimento del materiale di risulta.

“Dopo tempo che i cittadini lamentavano ai rispettivi Comuni cattivi odori e disagi, conseguenti ad allagamenti nei territori tra la ciclabile e la Riviera Berica, nella zona artigianale di Mossano – spiega il presidente del Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta, Silvio Parise – il Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta si è attivato a novembre dello scorso anno ed ha concordato con Acque Vicentine un importante intervento di espurgo del fosso”.

Il fondo alto del fosso determinava facili allagamenti a seguito delle più abbondanti precipitazioni e le acque nere che confluivano nello stesso davano luogo a cattivi odori più volte lamentati dai cittadini. “Il Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta si è rapidamente attivato – prosegue il presidente Parise – e sono state smaltite oltre 220 tonnellate di fanghi che impedivano il regolare e fluido deflusso delle acque, con le conseguenti immaginabili problematiche.

La collaborazione ed il ruolo di Acque Vicentine sono stati determinanti per l’esecuzione del lavoro di manutenzione, chiaro esempio della collaborazione tra enti diversi per soddisfare precise esigenze dei cittadini e del territorio”. Il lavoro di manutenzione eseguito, infatti, rientra a pieno titolo tra i compiti del Consorzio di bonifica, che pone tra le priorità la salvaguardia del territorio, ma anche la messa in sicurezza dal punto di vista idrogeologico.

“I cittadini hanno già apprezzato il lavoro svolto in sinergia tra i diversi enti – conclude il presidente Parise – e siamo orgogliosi della modalità trasparente di rapporto e lavoro che abbiamo attivato con le amministrazioni comunali, fondamentali per rilevare e segnalare al Consorzio di bonifica le priorità rilevate sul territorio e che verranno esaminate, compatibilmente con le risorse disponibili, tempestivamente e nell’ottica della più assoluta trasparenza con gli enti ed i cittadini”.

 

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17/6 WORKSHOP CON L’ORDINE DEI GIORNALISTI – L’ATTIVITÀ DEL CONSORZIO DI BONIFICA NELL’AREA METROPOLITANA DI VENEZIA

Il 17 giugno, ANBI Veneto (Unione Regionale Consorzi di Gestione e Tutela del Territorio e Acque Irrigue) in coordinamento con l’Ordine dei Giornalisti del Veneto, ha organizzato un seminario di formazione dal titolo “L’attività del Consorzio di bonifica nell’area metropolitana di Venezia”. 

La giornata prevede interventi in aula  dalle ore 9.00 alle 10.30 presso la sala conferenze della sede di Mirano del Consorzio di bonifica Acque Risorgive (via Marconi, 11).

Successivamente sono programmate visite itineranti sul territorio, che andranno ad illustrare le attività di sicurezza idraulica necessarie per scongiurare gli allagamenti in aree fortemente antropizzate come quelle dell’hinterland veneziano.

Si visiteranno quindi impianti idrovori poco visibili ma la cui attività è indispensabile a scongiurare crisi idrauliche agli abitati adiacenti.

Prima tappa l’impianto e la cassa di espansione a servizio del nuovo casello autostradale di Scorzè, l’idrovora Simionato a Mogliano Veneto ed infine l’impianto di Tessera, recentemente potenziato con 2 nuove elettropompe che hanno contribuito a migliorare la sicurezza idraulica della località di Favaro Veneto.

Nel pomeriggio ampio spazio alla parte ambientale con particolare riferimento al disinquinamento della Laguna di Venezia, ovvero di tutte quelle attività che hanno come obiettivo il miglioramento della qualità dell’acqua del Bacino scolante veneziano attraverso opere atte a ridurre l’apporto di sostante nutrienti e microinquinanti a livelli tali da creare crisi ambientali.

Si visiteranno quindi l’area di fitodepurazione di Favaro Veneto e l’Oasi di Gaggio.

Il corso di formazione da accesso a 8 crediti formativi.

PROGRAMMA DEL WORKSHOP CON L’ORDINE DEI GIORNALISTI 

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Piogge torrenziali nel veronese, situazione sotto controllo

Le forti ed insistenti piogge di questi giorni stanno creando sul territorio una certa preoccupazione per il timore di esondazioni che anche recentemente hanno colpito il veronese, soprattutto nella zona est della provincia.

Nonostante l’acqua caduta, la situazione è invece completamente sotto controllo nella zona ovest della provincia, quella di competenza del Consorzio di Bonifica Veronese che ha proprio nellasalvaguardia della sicurezza idraulica una delle sue funzioni centrali.

Le attività del Consorzio di Bonifica Veronese si snodano, infatti, una superficie di più di 107mila ettari ed i corsi d’acqua su cui vengono effettuate le manutenzioni sono ben 671, per una estensione di 2550 km. (altro…)

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50 ANNI DALL’ALLUVIONE ’66, IMPARARE DAL PASSATO EDUCARE I CITTADINI ALLA CULTURA DEL RISCHIO

A COWM Venezia oggi la tavola rotonda Imparare dal Passato, le istituzioni nazionali e locali si sono confrontate sugli obiettivi per contrastare il rischio idraulico: fare le opere troppo a lungo attese, ma anche coinvolgere i cittadini. Domani l’esercitazione a Vicenza per testate il primo Osservatorio del Nordest italiano.

Francesco Vincenzi, presidente ANBI- Ass.Nazionale Consorzi di Bonifica: I Consorzi di Bonifica hanno contribuito a scrivere le nuove linee guida per le opere contro il dissesto idrogeologico e sono annualmente impegnati con interventi di manutenzione per oltre 600 milioni l’anno sulla rete idrografica minore di nostra competenza. E’ chiaro però che servono ben altri fondi per mettere mano al dissesto del Paese con una programmazione a lungo termine e un nuovo approccio anche sul fronte urbanistico”.

 

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