Sicurezza idraulica

Castel D’Azzano. Lavori del Consorzio di Bonifica al ponte di Via Salarino

La struttura sarà completamente rifatta e permetterà di migliorare la viabilità e non sarà più un ostacolo per il Canale Raccoglitore, utile per abbassare il livello delle piene del Tione

Il Consorzio di Bonifica Veronese sta provvedendo in questi giorni al rifacimento del ponte sul Canale Raccoglitore in Via Salarino, nel Comune di Castel D’Azzano. L’operazione si inserisce in un complessivo intervento di sistemazione dell’intero Canale.

Il ponte era diventato un pericolo a causa della sua conformazione che tendeva a creare rigurgiti d’acqua e a costituire un serio ostacolo al passaggio delle piene. Il Canale Raccoglitore infatti non rappresenta solo un’importante opera irrigua a servizio del territorio ma svolge anche l’importante funzione di scolmatore per le piene del fiume Tione dei Monti-Tartaro.

La struttura è ora in fase di radicale rifacimento. L’intervento verrà completato entro la fine aprile e contribuirà anche a migliorare la circolazione stradale dell’area.

Contratto di Costa, scopriamolo

Il Contratto di Costa è un patto territoriale che permette di pianificare una strategia per la gestione integrata e la valorizzazione delle risorse territoriali esistenti a partire dall’acqua e dalle problematiche connesse all’area costiera. Questo strumento nasce dall’esperienza del Consorzio di bonifica Delta del Po, responsabile e coordinatore del Contratto di Foce. Nella cabina di regia abbiamo lanciato l’idea di estenderlo a tutto l’arco costiero fino al Tagliamento, coinvolgendo quindi anche il Consorzio di bonifica Veneto Orientale. (altro…)

Negrar. Consorzio di bonifica e Comune sistemano il Vaio della Bernardinella

Per il sindaco Roberto Grison ed il presidente del Consorzio Antonio Tomezzoli è un intervento funzionale e armonico dal punto di vista estetico.

Nel 2014 la Giunta Regionale del Veneto ha attivato una serie di accordi di programma con i Consorzi di Bonifica e i Comuni con popolazione inferiore ai 20.000 abitanti, finalizzati alla realizzazione da parte dei Consorzi di Bonifica di interventi manutentori sui corsi d’acqua minori demaniali e su quelli in sedime privato, ma che per dimensioni ed estensione possono essere considerati di pubblico interesse. (altro…)

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53esima Festa di San Benedetto

Basta inseguire le emergenze
Ospiti illustri e celebrazioni in Rotonda per la 53esima Festa di San Benedetto, patrono dei bonificatori

“Va fatto di più per evitare tragedie come l’alluvione del ’51, il primo esodo italiano del Dopoguerra”. A lanciare il monito è Erasmo De Angelis direttore de L’Unità e autore del libro “Un paese nel fango. Frane, alluvioni e altri disastri annunciati: i fatti, i colpevoli e i rimedi”. Era presente anche lui ieri in sala “Amos Bernini” per la 53esima ricorrenza di San Benedetto, il santo patrono delle bonifiche. “In Italia bisogna smettere di inseguire sempre le emergenze a cominciare a fare prevenzione, pianificando opere e interventi – dichiara – Il tema delle manutenzioni straordinarie è centrale per questo Paese, già di per sè a rischio dissesto per la sua conformazione naturale e su cui pesa una cementificazione a dir poco selvaggia. I consorzi sono il braccio operativo dello Stato nella difesa del suolo”.

All’evento ha preso la parola anche Mauro Grassi, responsabile di “Italiasicura”, struttura di missione sotto la gestione diretta della Presidenza del Consiglio dei Ministri. “Nel primo biennio di vita di questo organismo – spiega – sono stati avviati 1.240 cantieri, per un investimento di circa 1,6 miliardi. Entro la fine dell’anno contiamo di avviarne altri 649, per un costo di 1 miliardo circa. Inoltre stiamo pensando ad un piano per le città metropolitane da 1,3 miliardi”. Dal direttore generale di Anbi (Asssociazione nazionale bonifiche italiane) Massimo Gargano è giunto invece un plauso Polesine e Veneto: “Sono territorio di primati ed eccellenze in campo agricolo e di difesa del suolo che devono puntare su rapporti sempre più stretti con la Regione, il cui ruolo è centrale per la destinazione delle risorse.

Il modello Prosecco vince ad esempio su quello Taranto, dove si scommette sulle acciaierie: il rispetto dell’ambiente come risorsa dev’essere avvertito come priorità anche al di là delle differenze di colore politico e delle singole posizioni”.

Richiamo locale, poi, nelle parole di Giuseppe Romano, numero uno di Anbi Veneto: “I consorzi di bonifica sanno far bene il loro lavoro ma ora bisogna guardare avanti e mi rivolgo alle istituzioni perché non si tratta solo di onorare quanto dovuto ma investire con decisione sul territorio specie quello polesano dove i danni e i rischi della subsidenza sono noti e da tempo a tutti”. Soddisfazione da parte del residente dell’Adige Po Mauro Visentin che ha elogiato “l’opera quotidiana degli angeli custodi, cioè le decine di dipendenti dei due consorzi polesani” ricordando l’importanza di proseguire la battaglia a favore delle bonifiche: “Lottiamo per il futuro di questa porzione d’Italia, non chiamateci enti strumentali”. A chiudere la mattinata, prima del consueto pranzo sociale, quest’anno di scena al Petrarca di Boara Pisani, la Santa Messa nel vicino Tempio della Rotonda celebrata per la prima volta dal nuovo vescovo di Adria-Rovigo, monsignor Pierantonio Pavanello, presente anche in sala “Bernini” per una delle sue primissime uscite istituzionali da pastore della diocesi di Adria-Rovigo. Numerose le autorità civili, militari ed istituzionali – tra gli altri anche l’onorevole Diego Crivellari (PD) e i consiglieri regionali Graziano Azzalin (PD) e Patrizia Bartelle (M5S) – che non hanno voluto mancare alle celebrazioni di quest’anno che, come più volte ricordato nell’arco della mattinata, precedono di alcune settimane l’importante appuntamento con il referendum sulle trivelle atteso per il prossimo 17 aprile.

53 Festa di San Benedetto – 21 marzo 2016

Erasmo D’Angelis, Direttore dell’Unità e Mauro Grassi, Direttore dell’Unità di Missione #italiasicura, parteciperanno alla celebrazione di San Benedetto

21 marzo, San Benedetto, Patrono dei bonificatori: una giornata ricca di significati per il Polesine e per chi ha vissuto e continua a vivere sulla propria pelle il valore dei Consorzi di bonifica.

Il territorio della Provincia di Rovigo, racchiuso tra i fiumi Po ed Adige, solcato da una fittissima rete di canali, è l’espressione più gloriosa della preziosa opera di bonifica, un’attività millenaria necessaria per la conquista e la conservazione dell’ambiente, attuata con la sempre rinnovata sistemazione idraulica e la quotidiana, vigile regimazione delle acque per assicurare la coltivazione dei terreni e l’insediamento operoso delle popolazioni.

Da 53 anni, per una consuetudine ormai cara e consolidata, i Consorzi di Bonifica Polesani si ritrovano il 21 marzo, giorno in cui celebrano e festeggiano il loro Santo Patrono, San Benedetto da Norcia, dal quale traggono ancora ispirazione al loro operare quotidiano.

Quest’anno sarà ancor più avvalorata dalla presenza di Erasmo d’Angelis, Direttore de l’Unità e Mauro Grassi, Responsabile dell’Unità di Missione contro il dissesto idrogeologico #italisicura.

Assieme presenteranno un quadro sullo stato idrogeologico italiano, tema ampiamente trattato all’interno della pubblicazione scritta da D’Angelis “Un Paese nel fango”.

IL PROGRAMMA UFFICIALE DELLA 53 FESTA DI SAN BENEDETTO

Invito

A Lugo di Vicenza Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta e Comune lavorano in sinergia

Il presidente del Consorzio Alta Pianura Veneta Silvio Parise: “l’esempio di Lugo, come molti altri, rappresenta la buona pratica da seguire”. Ottima la sinergia con il Comune di Lugo (VI).

San Bonifacio, 12 marzo 2016. Buon senso e grande collaborazione è ciò che sta alla base dei lavori recentemente svolti, in stretta sinergia, dal Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta, che ha messo a disposizione mezzi e manodopera altamente qualificata, e dal Comune di Lugo di Vicenza, che ha reso disponibili i materiali necessari.

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Un’arteria irrigua nel cuore del Veneto – Apertura della stagione irrigua al Consorzio LEB il 15 marzo!

 

Il 15 marzo, in occasione dell’apertura della stagione irrigua, il Consorzio di bonifica LEB ha organizzato una giornata dedicata a scoprire la funzione e la straordinarietà del canale LEB, Lessinio, Euganeo, Berico.

Un’opera a servizio di un comprensorio nel quale ricadono più di cento comuni, facenti capo alle province di Verona, Vicenza, Padova e Venezia.

Nel corso della giornata itinerante, si terrà anche un convegno dal titolo “Un’arteria irrigua nel cuore del Veneto”.

PROGRAMMA

locandina leb 50 70-01

 

 

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CRITICITA’ IDRAULICHE, IL CONTRATTO DI FIUME MARZENEGO DIVENTA OPERATIVO

L’assemblea di bacino, riunita a Resana, dà il via libera ai cinque tavoli di lavoro che si occuperanno della realizzazione delle 64 azioni previste

Costituiti i tavoli di lavoro che dovranno lavorare alla realizzazione degli obiettivi del Contratto di fiume Marzenego. Saranno cinque e il primo di essi sarà convocato subito dopo Pasqua. E’ questo quanto emerso dall’assemblea di bacino riunitasi lunedì 7 marzo a Resana per fare il punto sullo stato di attuazione del programma di azioni, al momento 64, di cui ciascun firmatario del contratto si è fatto carico. Sono cinque gli anni, dal 2016 al 2020, a disposizione per ottenere i primi risultati concreti nel miglioramento ecologico e paesaggistico del sistema fluviale del Marzenego, nell’attuazione di una gestione integrata del rischio idraulico, nella promozione della valorizzazione sociale ed economica dei luoghi toccati dal fiume, nella tutela della qualità della vita delle comunità rivierasche.

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Gli angeli dei canali: “Tanta pioggia che fa bene alle falde”

Il presidente dell’Adige Po Mauro Visentin  fa presente che grazie alle piogge dei giorni scorsi sono hanno arricchito le falde sempre tenute sotto controllo comunque da tecnici che non faranno inoltre mancare un adeguato standard di sicurezza idraulica. Pieno appoggio e collaborazione inoltre dagli  imprenditori agricoli


Rovigo – Attenzione sì ma nè allerta nè tantomeno preoccupazione per argini e canali. Dal Consorzio di bonifica Adige Po arrivano rassicurazioni dopo le abbondanti precipitazioni dei giorni scorsi.

“La pioggia caduta in gran quantità – queste le parole del presidente Mauro Visentin – si è rivelata un aiuto inaspettato per le nostre falde che sono state rimpinguate in modo importante. In nessun caso, comunque, i nostri tecnici e dipendenti, sempre in guardia, hanno ravvisato criticità o rischi per la popolazione. Al loro prezioso lavoro, che si aggiunge a quello di capi settore, custodi e responsabili, dobbiamo la nostra sicurezza e tranquillità: i canali, sia quelli di bonifica che quelli irrigui, sono tenuti sempre sotto stretto ed attento controllo”.  (altro…)