Sicurezza idraulica

Consorzio Delta del Po | bilancio finalmente positivo

Soddisfazione del presidente Adriano Tugnolo. Trasferimenti regionali assestati, pagamento degli arretrati e niente mutui.

L’assemblea del Consorzio di Bonifica Delta del Po di Taglio di Po ha approvato il bilancio consuntivo dell’esercizio finanziario 2016.

Si tratta del terzo conto consuntivo dell’amministrazione Tugnolo, sicuramente il più significativo in quanto contiene al suo interno almeno tre elementi di grande rilevanza. (altro…)

BACCHIGLIONE | Sicurezza idraulica: rialzo degli argini e un nuovo impianto idrovoro

Rialzo degli argini e un nuovo impianto idrovoro, il Consorzio di bonifica Bacchiglione dà il via ai lavori a Montegrotto Terme. Conclusa positivamente la bonifica bellica e terminata la prima fase di rilievi archeologici, con la consegna dei lavori avvenuta giovedì 29 giugno, il Consorzio Bacchiglione ha dato il via all’apertura del cantiere.

«Dopo gli allagamenti avvenuti nel febbraio 2014, quando a causa delle intense precipitazioni l’acqua ha sormontato gli argini degli scoli consorziali, il Consorzio ha approvato un progetto di messa in sicurezza del nodo idraulico di Montegrotto e Battaglia Terme – ha affermato il Presidente del Consorzio Bacchiglione, Paolo Ferraresso –. La realizzazione di questo intervento si inserisce in un piano che il Consorzio ha portato a termine nel corso degli ultimi quindici anni nel bacino Colli Euganei, come la nuova botte del Pigozzo e gli interventi sugli scoli Rialto, Poggese e Menona. Si tratta quindi di un’opera ideata per garantire una maggiore sicurezza idraulica a Montegrotto in una logica di bacino». (altro…)

Importanti lavori di adeguamento al manufatto Aldegheri ad Arcole (VR)

Il presidente Silvio Parise: “lavoriamo ogni giorno per il miglior uso e la razionalizzazione dell’acqua”

San Bonifacio, 29 giugno 2017. “L’acqua è un bene prezioso, occorre salvaguardarne ogni singola goccia. Sentiamo dirlo praticamente ogni giorno, ma occorre passare dalle parole ai fatti, attraverso la formazione ed informazione dei cittadini, a partire dai più piccoli. E con questo spirito il Consorzio di bonifica ha recentemente effettuato dei lavori di sistemazione del sostegno irriguo allo scolo Masera ad Arcole (VR)”. Con queste parole il presidente del Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta, Silvio Parise, descrive i lavori recentemente effettuati al manufatto Aldegheri ad Arcole, dove sono state cambiate le paratie con altre a settore per meglio regolare i livelli irrigui e, quindi, per un uso più razionale dell’acqua.

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Continua Scene di Paglia, festival dei casoni e delle acque

Ormai è tradizione che in una notte di fine giugno la storica idrovora di S. Margherita si trasformi in palcoscenico: venerdì 30 giugno “Scene di Paglia. Festival dei casoni e delle acque” torna con un doppio appuntamento ad ingresso gratuito: alle 20.30 con il film documentario L’Urlo dell’acqua, alle 22 con lo spettacolo Carmen che non vede l’ora.

Prossimo appuntamento domani, venerdì 30, alla storica idrovora di Santa Margherita di Codevigo, gestita Consorzio di bonifica Bacchiglione, dove il festival propone un doppio appuntamento ad ingresso gratuito: alle 20.30 con il film documentario L’Urlo dell’acqua, alle 22 con lo spettacolo Carmen che non vede l’ora.

L’Urlo dell’acqua, con la regia di Michele Angrisani, è un racconto corale pensato per restituire la voce di un territorio che è riuscito a rialzarsi con silenzio e dignità. Un tentativo di trasformare in memoria collettiva l’esperienza dell’alluvione 1966, una lezione di salvaguardia ambientale e di rispetto di quel paesaggio che, dietro la sua struggente poesia, conserva i ricordi di quella notte di novembre.

Lo spettacolo, Carmen che non vede l’ora, della Compagnia Bartolini Baronio, racconta il viaggio di una donna qualunque alla ricerca della sua libertà, ma è anche il viaggio di un uomo alla ricerca della propria coscienza che risponde parlando, cantando e suonando a quel gioco del teatro che il femminile mette in moto, per ricucire, insieme al pubblico, ciò che la violenza ha fatto a pezzi. Una profonda e vertiginosa immersione dentro la storia dalla Seconda guerra mondiale ai nostri giorni, alla ricerca di un corpo e del suo posto nel mondo.

Molto suggestiva anche la location, che sarà aperta al pubblico dalle 18.00 e a cui interno sarà esposta la mostra fotografica La lezione del ’66. Cosa abbiamo imparato cinquant’anni dopo la grande alluvione?

Simbolo di un paesaggio plasmato dall’uomo in equilibrio fra terra e acqua, l’impianto idrovoro di Santa Margherita di Codevigo gestito dal Consorzio di bonifica Bacchiglione è uno dei più antichi testimoni della bonifica meccanica: un museo vivo e in continua evoluzione. L’idrovora, messa in funzione per la prima volta nel novembre del 1888 e tuttora perfettamente funzionante, è un’importante testimonianza delle opere di allontanamento e controllo delle acque effettuate nelle aree prossime alla laguna, da sempre soggette a malsani impaludamenti e alle disastrose esondazioni dei grandi fiumi Brenta e Bacchiglione che scorrono nelle vicinanze. Dotata inizialmente di una sola ruota a schiaffo azionata a vapore, l’idrovora fu potenziata nei primi decenni del Novecento: prima con due pompe centrifughe con motore a gas povero e quindi con altre due pompe fornite di motore diesel della ditta Franco Tosi. Oggi l’impianto è in grado di sollevare 13.500 litri al secondo.

Continua nel weekend il ricco programma di Scene di Paglia, che tra casoni, idrovore, corti benedettine, ville, scuderie e piazze della Saccisica, tra Padova e Venezia, tra terra e acqua, mette al centro il grande teatro e la musica, in un connubio magico tra cultura e territorio.

Sabato 1 luglio la musica dal vivo e l’attrice Paola Roscioli sarà alle Scuderie la Gardesana di Sant’Angelo, aperte per l’occasione, di Lireta. A chi viene dal mare, un progetto di Mario Perrotta tratto dalla storia vera di una donna albanese avventurosamente arrivata in Italia, dal suo diario e “da altri milioni di diari non scritti”.

In chiusura domenica 2 luglio ai Casoni della Fogolana di Valle Millecampi (Codevigo), lo spettacolo Chet Baker, L’angelo abietto. Un concerto di parole e suoni con l’attore Marco Sgrosso e un trio jazz a riproporre le note del grande musicista: Felice Del Gaudio al contrabbasso, Guido Guidoboni alla tromba, Nico Menci al pianoforte.

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Allarme rosso: “Non ci sono soldi per combattere la subsidenza”

Non ci sono abbastanza finanziamenti, per quanto la legge ne preveda lo stanziamento, per consentire ai due Consorzi di bonifica del Polesine, l’Adige Po e il Delta del Po, di combattere la subsidenza, ossia l’abbassamento della costa e del suolo, come sarebbe necessario


Rovigo – Nella giornata del 5 giugno, nella sede del Consorzio di Bonifica Adige Po, è stato ospitato un vertice tecnico, indetto dai presidenti del Consorzio di Bonifica Adige Po e Delta del Po, Mauro Visentin e Adriano Tugnolo. Oltre alle associazioni di categoria, erano presenti le amministrazioni dei consorzi del Ferrarese, della provincia di Ravenna e i vertici dell’Anbi regionale e nazionale, ovvero le associazioni che raggruppano gli enti di bonifica. (altro…)

PRIMO TEST PER I CANALI DI GRONDA DELLA A4

Un sopralluogo congiunto dei Tecnici del Consorzio di Bonifica Veneto Orientale, di Autovie Venete e delle imprese appaltatrici si è svolto ieri mercoledì 7 giugno presso i cantieri dei lavori di realizzazione dei canali paralleli al tracciato dell’autostrada A4, per valutare la situazione e verificare lo stato di avanzamento dei lavori.
Si tratta di importanti opere di salvaguardia idraulica connesse con i lavori per la realizzazione della terza corsia autostradale fortemente volute dal Consorzio che, a realizzazione completata, seguiranno il tracciato autostradale dal Livenza al Tagliamento, agevolando il deflusso delle acque dei territori posti a nord della A4.
I lavori hanno preso avvio dall’estremo est del nostro comprensorio, nel tratto posto fra il canale Taglio e il nuovo ponte sul fiume Tagliamento, ed hanno già avuto modo di svolgere una prima azione di invaso e trattenimento delle portate durante le intense precipitazioni temporalesche di martedì scorso.
Il Presidente del Consorzio Giorgio Piazza esprime grande soddisfazione per un’ulteriore importante serie di opere che ha preso avvio e che produrrà un maggior grado di sicurezza idraulica ed una migliore gestione delle risorse idriche nel Veneto Orientale.
I lavori si protrarranno per tutto il 2017 e in continuità proseguiranno con gli altri lotti fino al fiume Livenza.

 

 

CAMPOSAMPIERO, MESSA IN SICUREZZA DI VIA CENTONI E SOTTOPASSO DI VIA FABRIS

Acque Risorgive ha consegnato i lavori per un importo di circa 160 mila euro

Acque Risorgive ha consegnato i lavori del cantiere che interessa l’area di via Centoni a Camposampiero soggetta a sofferenza idraulica in occasione di eventi meteorici particolarmente intensi. I lavori, la cui conclusione è prevista entro fine estate, sono stati autorizzati dal Dipartimento Difesa del suolo della Regione Veneto con un finanziamento di 160 mila euro.

Oggetto dell’intervento il sottopasso ferroviario di via Fabris, realizzato nell’ambito degli interventi del Sistema ferroviario metropolitano regionale (Sfmr): esso è situato, come hanno rilevato le analisi altimetriche, in un’area particolarmente depressa a quota inferiore rispetto alle zone limitrofe. Questa situazione determina un grado di sofferenza idraulica evidenziato anche nel Piano comunale delle acque, redatto dal Comune, in collaborazione con Acque Risorgive. In occasione di alcuni eventi meteorici eccezionali il livello raggiunto dall’acqua oltrepassava abbondantemente parte del muro di contenimento del sottopasso rendendo inefficace il funzionamento delle pompe. Una situazione destinata a ripetersi ogni qualvolta la rete idraulica principale non riesce a smaltire le portate generate dal territorio circostante.

Con il progetto predisposto dal consorzio di bonifica Acque Risorgive si mira ad impedire l’ingresso dell’acqua nel sottopasso. In particolare sono previsti i seguenti interventi: sovralzo e prolungamento del muro di contenimento sul lato est del sottopasso fino a quota di sicurezza; realizzazione di un argine in terra tra quello del Muson vecchio e il nuovo muro di contenimento; esecuzione di un tombinamento dotato di una porta a clapet in corrispondenza del nuovo argine, realizzazione di due canalette con griglia di raccolta dell’acqua in corrispondenza agli accessi al sottopassaggio.

 

Enrico Scotton

Acque Risorgive

Conclusi i lavori sulla botte del Pigozzo antica

Ferraresso: «Lavoriamo in sinergia con le amministrazioni comunali per rispondere all’esigenza del territorio. Ora la zona è più bella e sicura»

6 giugno, Battaglia Terme. Niente più acqua stagnante. I lavori del Consorzio restituiscono valore all’area a valle dell’antica botte del Pigozzo, un manufatto scavato in uno spuntone di roccia, su cui sorge l’antica chiesetta intitolata a S. Maria Assunta, per sottopassare il canale Battaglia e collegare lo scolo Rialto con il Sottobattaglia. I lavori cominciati a marzo sono ormai conclusi.

«Abbiamo terminato i lavori con grande soddisfazione – afferma il Presidente del Consorzio di bonifica Bacchiglione, Paolo Ferraresso. Questo intervento è nato da un sopralluogo fatto sul posto insieme al Sindaco di Battaglia Terme Massimo Momolo ed è un chiaro esempio di come l’attuale amministrazione del nostro Consorzio sia intenzionata ad operare per il territorio in sinergia con le amministrazioni locali. Ora la zona non è solo più sicura dal punto di vista idraulico ma anche più bella».

I lavori di pulizia e risezionamento dell’alveo dello scolo Rialto, eseguiti in diretta amministrazione dal Consorzio, oltre a creare una nuova pista di passaggio per la futura manutenzione, hanno costituito anche un importante intervento di vivificazione ambientale e riqualificazione paesaggistica.

La nuova botte del Pigozzo, entrata in funzione nel 2001, aveva già migliorato il deflusso delle acque dello scolo Rialto, che raccoglie tutte le acque piovane del bacino Colli Euganei (un’area di oltre 11 mila ettari), garantendo così la sicurezza idraulica dell’intera zona. In seguito a questo intervento però, la vecchia botte aveva acquisito una funzione idraulica meno importante e il corso d’acqua finiva spesso con il trasformarsi in una pozza stagnante. Oggi, grazie ai lavori realizzati dal Consorzio di bonifica Bacchiglione, il problema è stato risolto con beneficio del bel paesaggio che circonda il Castello del Catajo.

 

SETTIMANA DELLA BONIFICA: EDIZIONE RECORD!

La Giornata Mondiale della Biodiversità ha virtualmente concluso la Settimana della Bonifica e dell’Irrigazione, promossa dall’ANBI ed il cui programma, comunque, proseguirà localmente anche nei prossimi giorni.
“E’ stata un’edizione record che portato migliaia di visitatori nei nostri impianti – ha commentato  Giuseppe Romano, Presidente di Anbi Veneto, Unione Regionale Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue – Il tema Acqua, identità e futuro dei territori ha visto quest’anno incentrarsi  l’attenzione soprattutto sugli aspetti economici ed ambientali dell’irrigazione.
I circa cento eventi della Settimana in tutto il Veneto sono stati frequentati da decine di migliaia di persone, attratte soprattutto dall’apertura straordinaria delle “cattedrali dell’acqua”, i grandi impianti idraulici, che sovrintendono alla sicurezza idrogeologica di buona parte del territorio di pianura italiano; grande co-protagonista è stata la bicicletta grazie alle tante ciclopasseggiate, organizzate d’intesa con associazioni locali. Numerosissimi anche gli studenti di ogni ordine e grado, coinvolti in visite guidate al territorio, accompagnate dai momenti finali dei percorsi didattici, svolti durante l’anno scolastico con il supporto dei locali Consorzi di bonifica. Inoltre, si è tenuta la quarta edizione del corso di formazione per giornalisti, realizzato in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti del Veneto ed ARGAV (Giornalisti Agroalimentari e ambientali). Al termine di una lezione in aula, si sono approfonditi “sul campo” i temi della produzione di energia idroelettrica alla centrale di San Lazzaro di Bassano del Grappa e della ricarica della falda con le Aree Forestali di Infiltrazione di Schiavon, nel vicentino.

Si è tenuto, inoltre, il primo corso di formazione in Italia per docenti sulla bonifica. Tre lezioni che hanno permesso a 29 docenti da tutto il Triveneto di imparare il ruolo, la cultura e la storia dei Consorzi di bonifica.

Alcuni appuntamenti della Settimana Nazionale della Bonifica e dell’Irrigazione si protrarranno fino all’inizio di Giugno, nonostante la Giornata Mondiale della Biodiversità ne sia stato il simbolico suggello.
“Le aree, che gestiamo – ha concluso il Presidente Romano – sono un patrimonio di inestimabile valore per il territorio, che deve essere  perno del nostro modello di sviluppo. La nostra sfida è abbinare le funzioni ambientali con le esigenze di salvaguardia idrogeologica e di riserva idrica: in questa ottica, il Piano degli Invasi collinari e di pianura, che sollecitiamo da tempo, diventa un fattore produttivo, determinante nella via italiana alla green economy.”

Consumo del suolo – Ecco le regole dei Consorzi di bonifica

“Ad oggi viviamo in un territorio devastato dal cemento, secondo per urbanizzazione solo alla Lombardia. Si è da sempre costruito in aree fragilissime dal punto di vista idraulico. Si pensi che la nostra regione è per un terzo sotto il livello del mare e che in quell’area il 32% è stato edificato”.

Forte dell’esperienza quotidiana nella gestione del territorio anche ANBI (Associazione Nazionale Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue) Veneto interviene nel dibattito sulla nuova Legge Regionale sul consumo del suolo.

“I compiti istituzionali assegnati ci obbligano a richiamare l’attenzione su alcuni dati fondamentali, affinchè il Consiglio Regionale possa assumere le decisioni migliori” commenta Giuseppe Romano, Presidente di ANBI Veneto, che rilancia le 7 regole proposte dai Consorzi di bonifica della regione:

1)      Fermare l’urbanizzazione non governata

2)      Rispetto assoluto dei pareri di compatibilità idraulica sulle nuove urbanizzazioni

3)      Perseguire accordi e convenzioni con i Comuni anche con il superamento del Patto di Stabilità

4)      Ricreare l’invarianza idraulica nelle aree già edificate

5)      Recuperare gli scoli nelle aree residenziali private

6)      Recuperare la capacità di invaso con la pulizia di tutti i fossi e delle scoline private nelle campagne

7)      Estendere i Piani delle Acque a tutto il Veneto

Dopo la Lombardia, il Veneto è, infatti, la regione italiana con la più alta percentuale di suolo urbanizzato: oltre il 9%; negli anni ’50 era meno della metà. La provincia con la più alta percentuale è Padova (18,8%), seguita da Treviso (16,5%).

Nel 1970, il 54% del territorio era agricolo, nel 2010 tale percentuale è scesa al 44% con una trasformazione media annua di circa 4.495 ettari di superficie agricola utilizzata; il periodo di maggior trasformazione di suolo agricolo è compreso fra il 1970 ed il 1980 con una media di 7.725 ettari all’anno.

“Per qualsiasi scelta – conclude il Presidente di ANBI Veneto – bisogna tener presente che un terzo della pianura veneta, vale a dire 240.000 ettari, è sotto il livello del mare; a ciò vanno aggiunti ulteriori 215.000 ettari, per un totale di 450.000 ettari, sono considerati ad alto rischio idrogeologico in quanto in questi territori le acque non defluiscono al mare senza l’azione di sollevamento e pompaggio dei circa 400 impianti idrovori necessari a mantenere asciutto il territorio. Superficie che senza questa azione potrebbe ritornare territorio acquitrinoso. Su questo grande catino che circonda l’arco lagunare di Venezia che lambisce le città di Treviso, Padova e Verona, purtroppo abbiamo trasformato più del 32% dell’intera superficie che da agricola è diventata artificiale e cioè circa 70.000 ettari di aree urbane. E’ intuitivo che un’area cementificata assorbe assai meno di un’area agricola; be’, nel decennio 2000-2010, sono stati consumati, cioè impermeabilizzati ben 4.130 ettari di suolo agricolo all’anno, corrispondenti a circa 13 campi da calcio al giorno!”