Sicurezza idraulica

Allagamenti ad Este. Zanato:”Adottare subito il Piano delle acque”

Il Consorzio di bonifica AdigEuganeo:«Gli 87 millimetri di pioggia in poche ore rappresentano un record ma tutti i Comuni devono adottare il Piano delle acque».

Il fortunale di domenica ha lasciato dietro di sè una scia di danni e allagamenti. E ha confermato ancora una volta come la Bassa Padovana sia un territorio molto fragile dal punto di vista idrogeologico, dove basta una precipitazione più intensa del solito per mandare in tilt paesi, cittadine e la rete dei canali. La centrale operativa della Protezione civile provinciale ha collaborato con i gruppi comunali e la lista degli interventi è sempre più lunga: 21 Comuni della Bassa sono stati colpiti in modo violento dall’ondata di maltempo, che ha causato allagamenti di strade e case, sofferenze per la rete fognaria ed esondazioni di scoli minori. (altro…)

Sanguinetto e Castagnaro sott’acqua, fognature sottodimensionate per questi eventi

«Se alcune zone residenziali di Sanguinetto e Castagnaro finiscono sott’acqua, la colpa è spesso delle fognature sottodimensionate». A spiegare cosa è accaduto domenica pomeriggio in alcuni Comuni della Bassa veronese colpiti da un’incredibile «bomba d’acqua» – ribadendo quanto aveva già dichiarato al nostro giornale poche ore dopo l’inizio degli allagamenti – è Antonio Tomezzoli, presidente del Consorzio di Bonifica Veronese. «Le previsioni meteo su cui facciamo riferimento», spiega Tomezzoli, «avevano previsto una perturbazione nella giornata di domenica e per questo sabato pomeriggio avevamo provveduto a chiudere tutte le derivazioni irrigue e ad abbassare il livello dei canali utilizzati dagli agricoltori». (altro…)

Bomba d’acqua sul portogruarese

In due ore è caduto il 10 per cento della precipitazione media annua del Veneto Orientale. Lo ha riferito il Consorzio di Bonifica in merito al violento
temporale che domenica mattina ha colpito l’area tra San Donà e Portogruaro, interrompendo bruscamente l’ondata di caldo e siccità delle ultime settimane. Le stazioni pluviometriche dell’Arpav di Lison e Eraclea hanno registrato circa 110 millimetri di pioggia caduti complessivamente nel corso della giornata di domenica. Di questi, quasi 100 millimetri tra le 9 e le 11 della mattina. «Per dare un termine di paragone – spiega l’ingegnere Sergio Grego, direttore del Consorzio di Bonifica – 100 millimetri di pioggia equivalgono al 10 per cento della precipitazione media annua nel nostro territorio. Il rovescio ha colpito in modo particolare la fascia a cavallo dell’asta del fiume Livenza». Un dato con pochi precedenti. «I tecnici del Consorzio si sono attivati già alle prime avvisaglie del fenomeno e hanno lavorato tutto il giorno – spiega il presidente dell’ente, Giorgio Piazza – A rendere ancora più complicato l’intervento ci si è messo anche uno dei numerosi fulmini abbattutisi nel corso della mattinata, che ha danneggiato una centrale della Telecom, isolando di fatto le linee telefoniche della nostra sede di Portogruaro». «Purtroppo si sono dovuti registrare allagamenti in varie aree – ricorda Grego – in particolare in comune di Eraclea, di Torre di Mosto, in bacino Sette Sorelle di Santo Stino di Livenza, in bacino Loncon e Palù Grande di Concordia Sagittaria e a San Donà di Piave nella zona del centro commerciale Piave». Ieri mattina, la situazione è tornata pressochè alla normalità in tutti i punti critici, ma la gente guarda il cielo con viva preoccupazione.

Articolo Gazzettino Venezia

Consorzio Brenta – l’attività di giugno

Il Consorzio sta procedendo con i seguenti interventi a carattere straordinario:

– CANALETTA DAL SASSO, sistemazione per un tratto di circa 10 metri in comune di Cittadella;
– SCOLO PALUELLA, costruzione di un’idrovora in comune di Montegalda ad ovest di via Roi;
– SCOLINE MINORI – Espurgo e risezionamento scoline private in località Bevadoro in comune di Campodoro;
– SCOLO BISATTO, espurgo tubazione a Tencarola in comune di Selvazzano Dentro;

SEGUE NEL SITO DEL CONSORZIO BRENTA…

“LE VIE D’ACQUA PROTAGONISTE AD “EXPERIA” SU RAI 2 E SUL WEB”

“Finalmente il servizio pubblico si avvicina con taglio televisivo moderno al mondo della Bonifica, asse portante del sistema idrico italiano. Non solo l’agricoltura di pregio, ma l’ambiente più in generale dipende dall’attività dei nostri consorzi”: questo l’orgoglioso commento del Presidente ANBI (Associazione Nazionale Consorzi Gestione Tutela Territorio ed Acque Irrigue), Francesco Vincenzi, alla presentazione ufficiale, nell’ambito di Expo Milano, della serie televisiva Experia ideata e condotta dal regista e videomaker, Guido Morandini per RAI Expo; si tratta di 12 documentari (durata: 28’ ciascuno), che rappresentano altrettante tappe nell’Italia al tempo dell’Esposizione Universale 2015.E’ un prodotto televisivo crossmediale che, dopo l’emissione su RAI 2 (ore 23.55, a partire da venerdì 12 Giugno prossimo), sarà disponibile sulla piattaforma di RAI Expo. Almeno 4 sono i video, in cui sono protagonisti i consorzi di bonifica: “Terre d’Acque –Il canale Cavour e il riso” (Associazione Irrigazione Ovest Sesia con sede a Vercelli); “Un Po a sud – Il Canale Emiliano Romagnolo e i suoi frutti” (Consorzio di 2° grado C.E.R. con sede a Bologna); ”Sole, sale, Sele” (Consorzi di bonifica “Capitanata” con sede a Foggia e “Destra Sele” con sede a Salerno); “Venezia/Milano – Dall’Arsenale alla Darsena (Consorzi di bonifica “Chiese” con sede a Calcinato nel bresciano; “Est Ticino Villoresi” con sede a Milano e “Veronese” con sede nella città scaligera).

“Le telecamere di Experia – conclude il Presidente ANBI – hanno superato l’immagine storica della Bonifica per presentarne gli aspetti moderni e quotidiani attraverso le testimonianze di operatori consorziali, ma anche degli abitanti di aree, che devono la loro esistenza all’attività dei consorzi. Ne esce l’immagine di un’ “Italia che non si arrende”, conscia che la valorizzazione del territorio e delle sue eccellenze sia strada imprescindibile per la ripresa dell’economia italiana.

Diga, “le campagne sono a rischio”

“Basta calare i progetti dall’alto, bisogna coinvolgere chi vive e lavora sul territorio”

“Il nostro territorio ha problemi di natura idraulica che gli enti consortili affrontano quotidianamente: stupisce, a fronte di questo, leggere di qualche intellettuale che parla di progetti che pensano al solo utilizzo economico della risorsa-acqua”. Dura la presa di posizione del presidente del Consorzio di Bonifica Adige Po Mauro Visentin sulla questione della diga a monte di Badia Polesine, che tiene da banco sui quotidiani da qualche giorno.

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DIGA DEVASTANTE

Non solo i sindaci di Badia Polesine e di Barbona in provincia di Padova protestano per la progettata diga sull’Adige per produrre energia elettrica, ma anche il direttore del Consorzio di Bonifica Delta del Po, ingegnere Giancarlo Mantovani, «per la mancata informazione». Il 26 maggio Mantovani ha inviato una lettera al Dipartimento Difesa Suolo e Foreste – sezione Bacino Idrografico Adige Po – di Rovigo la lettera “Con riferimento all’iniziativa in oggetto Istanza della Lagarina Hidro Srl per autorizzazione e concessione per derivazione di mod. medi 1.532,299 (pari a 153 metri cubi al secondo, ndr.) di acqua pubblica dal fiume Adige in località La Rosta del comune di Badia Polesine, per uso idroelettrico …”, della quale questo Consorzio non è stato informato nonostante sia noto il problema delle conseguenze derivanti dalla risalita del cuneo salino e del trasporto solido che può compromettere l’equilibrio delle zone di costa, al fine di poter analizzare il progetto e formulare le proprie (doverose e competenti, ndr.) considerazioni circa le importantissime conseguenze sugli aspetti irrigui ed ambientali in caso di realizzazione di tale opera sul fiume Adige a monte della Provincia di Rovigo, si chiede con la massima tempestività copia, anche in formato digitale, del progetto presentato dalla ditta Lagarina Hidro srl. Succesivamente verrà inoltrata la richiesta di avere copia degli eventuali altri pareri già espressi da altre amministrazioni». Il progetto richiesto dal direttore Mantovani e stato inviato al Consorzio Delta del Po solo il 28 maggio. Ora, gli uffici consorziali stanno esaminandolo per verificare se lo stesso tiene conto delle conseguenze sulla risalita del cuneo salino, il trasporto solido e la possibilità di continuare a derivare acqua irrigua utilizzando le esistenti strutture irrigue consorziali, che possono danneggiare non solo il delta con le sue specificità naturali-ambientalistiche e produttive, ma anche tutti i territori a valle della progettata barriera.

SETTIMANA DELLA BONIFICA: MIGLIAIA DI PRESENZE

Centinaia di iniziative lungo i percorsi della bonifica

Sono state migliaia le persone che hanno partecipato agli eventi de “La Settimana della bonifica e dell’irrigazione 2015”.

“La terra nutre, l’uomo la divora” è stato il titolo della Settimana della bonifica e dell’irrigazione 2015, giunta alla sua 14esima edizione. Il tradizionale appuntamento di maggio ha visto impegnati dal 16 al 24 maggio tutti i Consorzi di bonifica del Veneto con un centinaio di iniziative atte a raccontare il territorio in cui operano, sensibilizzando la cittadinanza sulle tematiche della sicurezza idraulica, dell’irrigazione e del risparmio idrico, oltre alle innovazioni in campo ambientale.

Tra gli appuntamenti in programma hanno suscitato grande interesse al pubblico l’apertura delle “cattedrali d’acqua”, ovvero gli impianti idrovori, mostre di pittura, biciclettate, visite guidate, seminari, progetti scuola e appuntamenti con la cittadinanza.

Giuseppe Romano, presidente UVB: “ Ci fa enorme piacere vedere questa voglia di conoscere da parte della cittadinanza, perché siamo sicuri che il rispetto verso un territorio derivi dalla sua conoscenza. Non a caso il titolo che è stato dato quest’anno alla manifestazione ha voluto sottoporre all’attenzione dei cittadini l’inarrestabile cementificazione che viene compiuta ai danni del nostro territorio. Noi chiediamo un nuovo modello di sviluppo che sappia mettere al centro il territorio, la cui difesa passa anche attraverso una Legge contro il consumo del suolo, sulla quale ci batteremo fortemente.”

Molti gli eventi sul territorio, rilanciati anche sui social network facebook.com/UnioneVenetaBonifiche su twitter @UVBtweet, con un centinaio di condivisioni del programma e oltre 11.000 visualizzazioni.

Qui le iniziative realizzate, le quali sono consultabili anche nei siti dei Consorzi di bonifica di riferimento.

programma R

 

30 STUDENTI UNIVERSITARI RIDISEGNANO LE ARCHITETTURE DI BONIFICA

Son stati presentati questo pomeriggio, presso il Museo delle idrovore Santa Margherita, a Codevigo (PD), i lavori realizzati dai 30 studenti universitari che hanno aderito alla prima Summer School dedicata alle architetture d’acqua e al paesaggio della bonifica, sviluppatasi i primi 10 giorni di settembre dello scorso anno. L’iniziativa è stata promozionata da Unione Veneta Bonifiche e dall’Associazione Triveneta Dirigenti della Bonifica in collaborazione con l’Università Iuav di Venezia, Politecnico di Milano-Dipartimento ABC, Università di Udine-DICA.All’iniziativa, organizzata in collaborazione con il Centro Ricerche Eterotopie di Treviso, hanno aderito studenti universitari provenienti da lauree magistrali in Architettura dell’Università Iuav di Venezia, del Politecnico di Milano, Università di Udine e giovani laureati.

La Summer school è stata, inoltre, patrocinata dalla Regione Veneto e dalla Società Italiana di Tecnologia.

I 4 casi studio su cui si sono concentrati i lavori presentati dai ragazzi riguardano la centralina Idroelettrica Venegazzù (Volpago), l’impianto Idrovoro Palù Grande (Concordia S.), l’impianto Irriguo Dobbia (Staranzano) e l’impianto idrovoro Cavanella Po.

Questo “vernissage” architettonico è andato a coronare un percorso che è durato dieci giorni di studio ed elaborazione progetti, che ha previsto un’analisi ed uno studio approfondito sulle architetture di bonifica dedicate alla sicurezza idraulica, alle energie rinnovabili e all’irrigazione, al fine di farne scaturire un’immagine tecnologicamente avanzata e maggiormente visibile al pubblico.
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