Sicurezza idraulica

GUARDANDO ALL’EUROPA

La sinergia con i G.A.L. (Gruppi d’Azione Locale) “Antico Dogado” e “Delta Po” ha portato il Consorzio di bonifica Delta del Po (con sede a Taglio di Po, RO) ad ottenere il finanziamento di ben 5 progetti per quasi un milione di euro: interessano le idrovore “Busiola”, “Sadocca”, “Rosolina” e lo storico immobile di Ca’ Vendramin dove, in particolare, è prevista la messa in sicurezza della ciminiera e la realizzazione di un museo olografico. Il Consorzio è inoltre impegnato nell’iter procedurale per far riconoscere all’area del Delta Po, lo status europeo di “Area Interna”.

Conselve: Incontro sulla sicurezza idraulica

Un gruppo spontaneo di cittadini ha chiesto e ottenuto un incontro sulla sicurezza idraulica del territorio stasera alle 20.30 nella sede del
Consorzio di Bonifica “Adige Euganeo” in via dell’Industria. In primo piano il sistema dei canali a sud del Bacchiglione e i rischi di piene, esondazioni e allagamenti e le possibili contromisure. Partecipano tecnici della difesa
del suolo della Regione e del Consorzio di Bonifica.

4 MILIONI DI EURO PER LA SALVAGUARDIA IDROGEOLOGICA DI SOTTOMARINA

Conclusi i lavori del Consorzio Bacchiglione nel Bacino del Lusenzo 

Conclusi dal Consorzio di Bonifica Bacchiglione, in anticipo rispetto ai tempi previsti, gli interventi affidati al consorzio nell’ambito del programma per il disinquinamento del bacino del Lusenzo. Un’importante opera, che sarà inaugurata alla presenza dell’Assessore Renato Chisso (Assessore alle Infrastrutture e alle Politiche della Mobilità Regione del Veneto) e di Mariano Carraro (Commissario delegato per l’emergenza idraulica 2007), di Giuseppe Casson (Sindaco di Chioggia ), di Eugenio Zaggia e ing. Francesco Veronese ( Presidente e Direttore del Consorzio di bonifica Bacchiglione) lunedì 26 maggio alle ore 11.00 proprio nel sito dei lavori (Impianto idrovoro, via Foscarini, Chioggia).

Il programma dei lavori previsti dall’Accordo di Programma sottoscritto fra Commissario Delegato per l’emergenza idraulica di settembre 2007, Magistrato alle Acque di Venezia, Ministero dell’Ambiente, Regione Veneto, Veritas , Comune di Chioggia e Consorzio di bonifica Bacchiglione, prevede una serie coordinata di interventi a Sottomarina con l’obiettivo del disinquinamento della laguna del Lusenzo attraverso la riqualificazione della intera rete idraulica per consentire la riduzione dell’attuale condizione di rischio di allagamento e di salvaguardia ambientale, per un investimento complessivo di 22 milioni di euro di cui oltre 10 milioni di euro finanziati dal Ministero dell’Ambiente.

L’opera realizzata dal Consorzio di bonifica Bacchiglione, costata circa 4 milioni di euro (800.000,00 € in prefinanziamento da parte del Consorzio) consiste in 2 interventi principali: la realizzazione di un nuovo canale di bonifica e il potenziamento – ampliamento dell’attuale impianto idrovoro di Brondolo, in modo da garantire il deflusso delle acque piovane verso il fiume Brenta (e quindi direttamente nel mare Adriatico) invece che nella Laguna del Lusenzo come avveniva fino ad oggi. Il nuovo canale di scolo, della lunghezza di 2 km, segue il tracciato della nuova viabilità prevista dal Piano Regolatore Generale del Comune di Chioggia (nel Parco degli Orti) situandosi a sud –ovest di Sottomarina, al di fuori dall’area residenziale, partendo dall’area dei campeggi per confluire nella zona di Brondolo.

Il potenziamento dell’impianto idrovoro ha permesso l’ampliamento dell’ esistente impianto idrovoro di Brondolo – che si trova lungo l’argine sx del Brenta, vicino a via Foscarini – attraverso il posizionamento di 4 pompe idrovore di 1,5 m³/s che, aggiungendosi alle due pompe già installate, consentiranno infatti di sollevare (e scaricare nel fiume Brenta) un totale di 6.600 litri di acqua al secondo.

La configurazione del nuovo canale del Lusenzo, con l’inserimento laterale di golene lungo la quasi totalità della lunghezza del collettore e di un bacino di fitobiodepurazione, consentirà sia di aumentare la capacità di invaso del collettore sia di garantire la massimizzazione del beneficio ambientale atteso poiché l’aumento dei tempi di residenza delle acque favorisce infatti i naturali processi di fitobiodepurazione, con consistente diminuzione degli apporti di nutrienti (soprattutto azoto) che attualmente invece vengono riversati in laguna, a vantaggio dell’intero ecosistema lagunare.

IL CONSORZIO PREMIA I PARTECIPANTI AL CONCORSO ‘AMA IL TUO FIUME’

La festa si è svolta nell’oasi Lycaena di Salzano. Gli studenti erano accompagnati da insegnanti e genitori

L’oasi Lycaena di Salzano ha accolto centinaia di alunni in occasione della cerimonia di premiazione del concorso “Ama il tuo fiume’ promosso dal Consorzio di bonifica Acque Risorgive. Il momento di festa è stato aperto dai saluti del sindaco Alessandro Quaresimin, del presidente del Consorzio, Ernestino Prevedello  e del direttore del Centro internazionale Civiltà dell’Acqua, Eriberto Eulisse, partner del progetto didattico.

I ragazzi, accompagnati da insegnanti e genitori e provenienti da 10 scuole dei comuni di Mirano, Noale, Salzano, Scorzè, Istrana, Mogliano Veneto e Vedelago, hanno potuto visitare il sito naturalistico accompagnati dagli esperti del Consorzio Acque Risorgive e dai volontari dell’associazione Terraviva.

“Attaverso l’attività didattica nelle scuole – ha spiegato il presidente Prevedello – puntiamo a far comprendere ai ragazzi che il territorio con i suoi fiumi sono bene da difendere e che la loro salvaguardia deve vederci tutti protagonisti”.

Ufficio Stampa: Enrico Scotton – © 389.0974788 – @ enrscott@alice.it

Sede legale: VIA ROVERETO, 12 – 30174  VENEZIA – COD. FISC. 94072730271

Web: www.acquerisorgive.itE-Mail: [email protected]

Telefono 041 5459111 Telefax 041 5459262

STUDENTI IN FESTA ALL’OASI DI SALZANO PER LA SETTIMANA DELLA BONIFICA

Sabato 24 maggio in programma la premiazione delle 24 classi che hanno preso parte al progetto didattico “Ama il tuo fiume”

In occasione della Settimana della bonifica e dell’irrigazione, il Consorzio ‘Acque Risorgive’ chiama a raccolta i quasi 500 alunni che hanno partecipato al progetto didattico “Ama il tuo fiume”. La festa si svolgerà sabato 24 maggio, con inizio alle ore 15.30 presso l’oasi Lycaena di Salzano. I ragazzi arriveranno accompagnati da insegnanti e genitori. Dopo i saluti del sindaco Alessandro Quaresimin, del presidente del Consorzio di bonifica Ernestino Prevedello e di Eriberto Eulisse, direttore del Centro internazionale Civiltà dell’acqua, che collabora al progetto, si svolgeranno le premiazioni delle 24 classi.
“L’attività didattica – spiega il presidente Prevedello – ha interessato anche quest’anno un gran numero di studenti della scuola primaria e della secondaria di primo grado, offrendo loro l’opportunità di svolgere delle lezioni in classe e delle visite guidate sul territorio alla scoperta dei nostri fiumi e delle opere di bonifica realizzate dal nostro Consorzio. Grazie a questo progetto poniamo le basi per costruire un legame tra i nostri giovani e il territorio in cui vivono, facendo loro comprendere quanto sia importante la cura dei fiumi sia in chiave ambientale che sotto l’aspetto della sicurezza dal rischio idrogeologico”.
Sono 10 le scuole interessate al progetto che ha coinvolto 8 comuni, Mirano, Mira, Noale, Salzano e Scorzè nel veneziano, Istrana, Mogliano Veneto e Vedelago nel trevigiano. Dopo la premiazione, ragazzi, genitori e insegnanti potranno visitare l’oasi Lycaena accompagnati da Paolo Cornelio e dai volontari dell’associazione Terraviva.

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Prossime all’avvio la sistemazione del bacino di Isola e la riattivazione della centralina idroelettrica

Dopo un iter istruttorio particolarmente complesso, è pervenuto pochi giorni fa al Consorzio di bonifica Brenta il decreto regionale di approvazione e cofinanziamento dei lavori relativi alla sistemazione del bacino di Isola, a Piazzola sul Brenta, intervento molto atteso dal territorio per le sue molteplici valenze.

Un’ottima notizia, quindi; esso avrà, infatti, una doppia funzione dal punto di vista idraulico: per la mitigazione delle piene della roggia Contarina, collegata al bacino, e come scorta d’acqua ai fini irrigui. Nel contempo il progetto ha curato in modo molto approfondito le potenzialità di valorizzazione ambientale, così si potrà ottenere anche un utilizzo dello specchio d’acqua che arricchirà il territorio. Il bacino rappresenta elemento costitutivo della “Piazzola industriale” e delle sue “fabbriche” che fino ai primi decenni del XX secolo erano alimentate da energia proveniente dalle centraline elettriche della Roggia Contarina e tra queste quella di Isola. Quest’ultima, attualmente dismessa e in avanzato stato di degrado, è stata recentemente acquistata dal Consorzio che ha presentato domanda di concessione per la sua riattivazione.

L’estensione del bacino è di circa 4,73 ettari, dei quali circa 3,80 sono sommersi; la superficie è compresa tra la roggia Contarina e la strada via Andrea Mantegna ricavata sulla storica sede ferroviaria. Il progetto prevede:

– la realizzazione di un isolotto di circa 550 metri quadrati; la superficie sarà oggetto di impianto di specie erbacee igrofile e di qualche specie legnosa. In seguito sarà lasciato esente da interventi manutentori e inaccessibile alle persone, per favorire la rinaturalizzazione e la nidificazione;

– un terrapieno lato strada provinciale, che sarà realizzato col materiale derivato dall’escavo del bacino con finalità di separazione e schermatura sul lato prossimo alla viabilità;

– la risagomatura, con realizzazione di una nuova sponda degradante con una accentuata variabilità morfologica, per favorire la fase evolutiva con una maggiore diversità delle specie vegetali ed animali;

– impianto di vegetazione. Sarà promossa la reintroduzione del canneto, habitat essenziale nel nuovo bacino; altre specie delle quali si cercherà di agevolare lo sviluppo sono l’iris giallo, la mazza d’oro, la mazzasorda maggiore e diverse specie di carici. Il canneto riveste una notevole importanza per avifauna ed ittiofauna. E’ un preziosissimo ambiente per la riproduzione di diverse specie ittiche quali ad esempio il luccio, la scardola, la tinca e la carpa. Ha inoltre importanti funzioni di fitodepurazione, con azione di riduzione degli eventuali inquinanti presenti nelle acque;

– il percorso naturalistico, intorno al bacino. Prima di accedere al sentiero sarà allestita un’area di 300 mq da adibire a parcheggio per auto e biciclette dei visitatori. Il percorso comprende passerelle pedonali e pontile in legno. L’osservazione dell’avifauna sarà favorita da alcuni punti, con brevi tratti di percorso che si staccheranno a pettine dal tracciato principale e con eventuale schermatura (naturale o con setti di legno e cannuccia).

Con le citate opere di riqualificazione ambientale e recupero dei manufatti la località di Isola potrà costituire parte del percorso di visitazione pensato per Piazzola, con numerose tappe comprendenti la visita a Villa Contarini, le sue sale ed il giardino, il fiume Brenta col percorso naturalistico predisposto dal Comune di Piazzola. Nei pressi si trova anche la Villa Contarini-Paccagnella attribuita al Palladio.

La presenza dell’edificio della antica centrale idroelettrica, presso il bacino, si presta anche come punto di riferimento per attività culturali. Tale fabbricato potrebbe quindi divenire in futuro, dopo un intervento di ristrutturazione conservativa, spazio per attività museali, dove concludere il percorso formativo ambiente-archeologia industriale.

Il Consorzio ha pensato di riattivare anche la funzione energetica, con una producibilità annua di 600.000 chilowattora. E’ un altro vantaggio ambientale, in quanto si produrrà energia dall’acqua, fonte pulita e rinnovabile, ed anche un vantaggio economico, perché questo fornirà un’entrata aggiuntiva al bilancio dell’Ente, consentendo di investire in opere idrauliche necessarie per il territorio, e con ovvi vantaggi per gli utenti.

Al proposito, si è tenuta pochi giorni fa la conferenza di servizi decisoria organizzata dalla Regione, che ha dato parere favorevole all’iniziativa del Consorzio, per cui a breve, non appena perverrà la concessione, verranno avviate anche le opere idroelettriche.

 

Consorzio di Bonifica Brenta

 

http://www.consorziobrenta.it/

“Aqua e Tera, volume sulla bonifica Polesana”

Un agile e coloratissimo vocabolario italiano-veneto collegato a una monografia fotografica dedicata a quasi un secolo di bonifica polesana.
Il consorzio Adige Po ha voluto inserire la presentazione del volume “Aqua e tera” nell’ambito della Settimana nazionale della bonifica dell’irrigazione: il risultato, davvero pregevole, e’ frutto della collaborazione tra l’Ente e l’associazione culturale Athesis e può contare addirittura su un nome eccellente in prefazione, il presidente della Regione, Luca Zaia.
“Qualcosa di più di un semplice libro – il commento del sindaco Bruno Piva, intervenuto per un saluto in sala Amos Bernini a Palazzo Campo, già sede della bonifica Padana Polesana – che racconta la storia della nostra gente e del suo rapporto particolare con un territorio difficile che ha saputo però domare e mettere a regime». «Un progetto coraggioso – ha fatto eco l’assessore provinciale Laura Negri – che punta a recuperare la memoria del nostro passato e le sue tradizioni».
Giuliano Ganzerla, presidente del Consorzio, ha parlato invece di “importanza del veicolare all’esterno messaggi come questo, che aiutano anche il lavoro che continuiamo quotidianamente a fare e che continueremo a fare nel futuro. E’ indispensabile che la gente sappia cosa stiamo facendo da decenni per il territorio”.
In sala, si son succeduti gli interventi di Graziano Zanin, presidente di Athesis e curatore della pubblicazione, Francesca Pivirotto, archivista e curatrice dell’archivio del consorzio di bonifica Adige Po, e Paolo Ammassari, dirigente del Ministero per le Politiche Agricole, Alimentari e forestali settore irrigazione e bonifiche.

 

Tratto da: Il Gazzettino di Rovigo

Nuova cassa di laminazione a Castelfranco Veneto lungo lo scarico di Salvarosa

Mercoledì 21 maggio, presso la Sala consigliare Comune di Castelfranco Veneto, presenti il Presidente del Consorzio Piave Giuseppe Romano, il Sindaco on.le Luciano Dussin, l’assessore all’Ambiente a Attività Produttive Nazzareno Gerolimetto e il Direttore del Consorzio ing. Paolo Battagion è stata presentata la nuova cassa di laminazione.

Entra in servizio una nuova cassa di laminazione a Castelfranco Veneto lungo lo scarico di Salvarosa a monte della confluenza del fiume Zero

Nella parte alta della pianura, i corsi d’acqua hanno un comportamento torrentizio, amplificato di recente sia dall’aumento della concentrazione dei fenomeni meteorici brevi e intensi, sia dalla progressiva estensione delle aree urbanizzate e della conseguente impermeabilizzazione dei suoli, fattore che ha comportato un netto ed evidente aumento degli afflussi meteorici alle reti idrauliche di scolo. In queste aree la bonifica assume i caratteri di difesa idraulica dei territori dalle piene che transitano lungo la rete di scolo e che sempre più frequentemente danno luogo a fenomeni di esondazione, pur brevi e di estensione limitata, ma sempre dannosi per residenti e infrastrutture.
Constatata l’insufficienza strutturale delle reti esistenti, nate con dimensioni e scopi diversi e non adeguabili se non a costi proibitivi, il Consorzio ha studiato soluzioni più percorribili e meno costose: tra queste assumono particolare rilievo le casse di laminazione, ovvero volumi disponibili all’accumulo delle acque di piena, realizzati in fregio ai corsi d’acqua più significativi e in posizioni tali da assicurare una sorta di valvola di sfogo o vaso di espansione in caso di apporti meteorici consistenti, a difesa dei territori situati a valle. Nell’alta pianura trevigiana il consorzio gestisce 10 casse di espansione, per un volume totale disponibile di quasi 2 milioni di metri cubi, realizzate e gestite dal Consorzio, con fondi proprie o tramite finanziamento regionale.
La Città di Castelfranco e le aree fortemente urbanizzate che la circondano rientrano tra i territori difesi da questo tipo di opere.
La sicurezza idraulica della città di Castelfranco Veneto, attraversata dagli alvei di due minacciosi corsi d’acqua a carattere torrentizio come il Muson e l’Avenale, dipende da 5 casse di laminazione realizzate dopo la ben nota alluvione del 1998: le casse di Poggiana e Castello di Godego sul t. Avenale, la cassa di Asolo sul t. Brenton, la cassa di Caerano sul t. Cà Mula e , la più recente, inaugurata nel 2012, per un invaso di 500’000 mc, ricavata dopo la bonifica e la sistemazione di una ex-cava/discarica in comune di Riese Pio X.
Le casse di espansione nel bacino del t. Avenale oggi rendono disponibile un totale di oltre un milione di metri cubi di invaso.
L’attività del Consorzio in fase di gestione delle piene, svolta attraverso il controllo degli organi idraulici di controllo delle casse d’espansione, è finalizzata a garantire che il livello del t.Avenale in centro a Castelfranco si mantenga entro limiti di sicurezza.
Oggi viene presentata una nuova struttura finalizzata alla difesa delle piene nel territorio del Comune di Castelfranco. A novembre 2013 si è ultimata ed è entrata in servizio una cassa d’espansione di 50.000 mc posta lungo un insidioso affluente del fiume Zero in località Salvarosa di Castelfranco Veneto ed utile a laminare le piene degli scarichi provenienti da un bacino idrografico di circa 650 ettari, prevalentemente urbanizzato e comprendente tra l’altro la zona commerciale dei Giardini del Sole.
Il nuovo bacino serve a contenere gli effetti di precipitazioni brevi ed intense, tipo i temporali estivi, ben noti nella zona a sud est del centro, in particolare a ridosso degli assi ferroviari Castelfranco-Montebelluna e Castelfranco-Treviso, lungo via Grotta, via Lovara, via Sile, via Panni, e aree contermini.
Il bacino è situato immediatamente a sud della linea ferroviaria Treviso-Vicenza tra via Grotta e via Lovara, ha una superficie di circa 3 ettari e consente un’invaso fino a circa 50.000 metri cubi con un tirante massimo di 2 metri.
È stato realizzato un particolare manufatto di controllo della portata e dei livelli in uscita dalla cassa, che consente di ottimizzare il riempimento anche in assenza di manovre specifiche.

Consorzio di bonifica Piave
http://www.consorziopiave.it/137-categoriapuntoconsorzio/news/1666-nuova-cassa-di-laminazione-a-castelfranco-veneto-lungo-lo-scarico-di-salvarosa.html

Un successo il reading teatrale dedicato a Silvio Trentin

Oltre le aspettative la numerosa partecipazione di persone venute ad assistere al reading teatrale “Silvio Trentin al congresso Regionale delle Bonifiche” interpretato dal Gruppo culturale Ca’ Tessere, domenica 18 sera presso l’idrovora di Cittanova.
Il Presidente Gianluigi Martin a nome del Consorzio di bonifica Veneto Orientale ha accolto i rappresentanti delle istituzioni presenti, tra cui il Comune di San Donà di Piave rappresentato dal Sindaco Andrea Cereser ed i numerosi cittadini intervenuti.
Il Consorzio di Bonifica Veneto Orientale, nell’ambito della Settimana nazionale della Bonifica, ha voluto quest’anno cogliere l’occasione del 70° anniversario della morte di Silvio Trentin, per tenere presso un luogo storico della Bonifica, una iniziativa in suo onore.
Il Congresso delle Bonifiche del 23-25 marzo 1922 ha tracciato le linee guida della bonifica a livello nazionale per i decenni a venire, facendo di San Donà di Piave una sorta di capitale d’Italia del nostro settore.
Il congresso, che vide in Trentin uno dei promotori e dei relatori di spicco, si tenne proprio nella sua città natale, dove i danni della prima guerra mondiale alle opere di bonifica allora esistenti erano stati ingentissimi e rischiavano non solo di bloccare lo sviluppo di questo territorio, ma addirittura di farlo arretrare sul piano economico e sociale all’epoca pre-moderna. Trentin sapeva che senza la bonifica nel Veneto Orientale non poteva esserci alcuno sviluppo, né economico, né sociale.
Tutti noi che, in questo territorio, possiamo condurre la vita normale di un paese moderno, siamo in qualche maniera debitori verso Silvio Trentin e tutti coloro i quali ebbero parte attiva in quel congresso.
Allora la sfida era ricostruire un territorio devastato dalla guerra e fu vinta.
Oggi ci troviamo a fronteggiare sfide diverse, ma altrettanto pericolose per la sicurezza del nostro territorio: i recenti eventi meteorologici ce lo hanno brutalmente ricordato.
Noi che oggi affrontiamo spesso situazioni difficili, dobbiamo sempre avere come punto di riferimento coloro i quali con le loro intelligenze, il loro lavoro, la loro volontà, hanno creato e ci hanno dato in eredità questo territorio per poter fare lo stesso con chi verrà dopo di noi.
Nella sede suggestiva dell’idrovora di Cittanova, i testi proposti dal Gruppo Ca’ Tessere e le note di accompagnamento della compagnia Ciacoe S-ciete hanno creato una atmosfera che ha particolarmente stimolato questa riflessione consentendo ai numerosi presenti di conoscere una parte della storia delle nostre terre cogliendo nel contempo anche l’attualità del lavoro quotidiano della bonifica.

STUDENTI IN FESTA ALL’OASI DI SALZANO PER LA SETTIMANA DELLA BONIFICA

Sabato 24 maggio in programma la premiazione delle 24 classi che hanno preso parte al progetto didattico “Ama il tuo fiume”

In occasione della Settimana della bonifica e dell’irrigazione, il Consorzio ‘Acque Risorgive’ chiama a raccolta i quasi 500 alunni che hanno partecipato al progetto didattico “Ama il tuo fiume”. La festa si svolgerà sabato 24 maggio, con inizio alle ore 15.30 presso l’oasi Lycaena di Salzano. I ragazzi arriveranno accompagnati da insegnanti e genitori. Dopo i saluti del sindaco Alessandro Quaresimin, del presidente del Consorzio di bonifica Ernestino Prevedello e di Eriberto Eulisse, direttore del Centro internazionale Civiltà dell’acqua, che collabora al progetto, si svolgeranno le premiazioni delle 24 classi.
“L’attività didattica – spiega il presidente Prevedello – ha interessato anche quest’anno un gran numero di studenti della scuola primaria e della secondaria di primo grado, offrendo loro l’opportunità di svolgere delle lezioni in classe e delle visite guidate sul territorio alla scoperta dei nostri fiumi e delle opere di bonifica realizzate dal nostro Consorzio. Grazie a questo progetto poniamo le basi per costruire un legame tra i nostri giovani e il territorio in cui vivono, facendo loro comprendere quanto sia importante la cura dei fiumi sia in chiave ambientale che sotto l’aspetto della sicurezza dal rischio idrogeologico”.
Sono 10 le scuole interessate al progetto che ha coinvolto 8 comuni, Mirano, Mira, Noale, Salzano e Scorzè nel veneziano, Istrana, Mogliano Veneto e Vedelago nel trevigiano. Dopo la premiazione, ragazzi, genitori e insegnanti potranno visitare l’oasi Lycaena accompagnati da Paolo Cornelio e dai volontari dell’associazione Terraviva.

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