Sicurezza idraulica

Piano delle acque a Gruaro: l’incontro venerdì

Venerdì 10 febbraio alle ore 11.00 presso la sala riunioni del Comune di Gruaro, si terrà la conferenza stampa di presentazione del Piano di Classifica del Consorzio di bonifica Veneto Orientale, dei Piani delle Acque e degli interventi idraulici programmati nel territorio.

I Piani sono considerati uno strumento strategico di fondamentale importanza, con i Comuni, assieme ai Consorzi di bonifica, pronti a impegnarsi ad adottare un’accurata pianificazione delle attività relative alla rete idrografica di propria competenza con azioni di riqualificazione ambientale, manutenzione e monitoraggio dei corpi idrici.

 

 

Consorzio di bonifica Adige Po – Un anno di grandi opere

Passato il Natale e passate le Feste, sono subito ripresi a gran ritmo i lavori portati avanti dal personale del Consorzio di bonifica Adige Po, nell’ambito del Piano irriguo nazionale


Dopo la sospensione dovuta alle festività natalizie, le ditte appaltatrici hanno ripreso i lavori del Piano irriguo nazionale che, per il Consorzio di Bonifica Adige Po, sono giunti ad un avanzamento del 65% circa.

“Sono ancora in corso gli interventi relativi a due concessioni statali – spiega il presidente del Consorzio Mauro Visentin – Una riguardante la sistemazione del Ceresolo da Badia Polesine a Cavazzana e l’altra relativa alle opere del Cavo Maestro del Bacino Superiore nei Comuni di Melara, Bergantino e Castelnovo Bariano. Sono invece state completate le opere relative al Canale Padovani nel Comune di Chioggia, all’ex alveo Adigetto da Grignella a Punta Stramazzo e 5 chilometri di Cavo Maestro nei Comuni di Salara e Ceneselli”.

“Lungo il Ceresolo, sono in corso i presidi delle scarpate con sistemi di ingegneria ambientale. Nel Cavo Maestro sono in atto le realizzazioni del sostegno Crispa, la terza luce della chiavica Dosso Ramina ed i raccordi con i ponti Vallicelli, Ferrovia, Gavioli e Colombano”.

Sono inoltre, in corso, le verifiche di tenuta idraulica di tutti i manufatti in modo da avere la certezza della loro efficienza per la prossima stagione irrigua. I lavori stanno procedendo secondo le previsioni progettuali e per l’estate si prevede possano essere pressoché terminati, fatti salvi interventi di dettaglio che comunque non pregiudicheranno la funzionalità delle opere realizzate.

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Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta – Importante ripresa frane agli scoli Biniega e Sarega ad Albaredo d’Adige (VR)

Il presidente del Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta Silvio Parise: “un intervento di messa in sicurezza a tutela di abitazioni ed imprese”

La forza dell’acqua è tanta e tale, che spesso ci si rende conto dei danni che può provocare soltanto dinnanzi al fatto compiuto. È il caso degli scoli Biniega e Sarega ad Albaredo d’Adige (VR), dove il Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta è prontamente intervenuto per porre rimedio alla frana di una sponda che, in occasione di una piena avrebbe potuto determinare danni significativi alle abituazioni ed alle imprese limitrofe.

“Intervenire prontamente è fondamentale per mettere in sicurezza il territorio – spiega il presidente del Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta, Silvio Parise – e così è avvenuto allo scolo Biniega, dove il personale specializzato ha consolidato la sponda ceduta per effetto dell’erosione dell’acqua, con ben 120 t di pietrame, mentre allo scolo Sarega la messa in sicurezza è avvenuta attraverso l’applicazione di appositi pali”. L’erosione dell’acqua, specie a valle, non è l’unica insidia. Infatti, come più volte ribadito dal Consorzio, la presenza numerosa di nutrie rappresenta una vera e propria minaccia per la sicurezza idraulica.

“Le nutrie sono dei roditori importati parecchi anni fa nel Vicentino e che oggi risultano del tutto ingestibili. Questi animali – prosegue il presidente Parise – creano veri e propri canali sotto alle sponde che le indeboliscono e le rendono facilmente danneggiabili dal flusso idrico”. La sorveglianza del territorio e dei corsi d’acqua, quindi, risulta determinante per scongiurare allagamenti anche di vasta portata. “Il territorio viene battuto a tappeto con meticolosità ed una professionalità di alto livello – conclude il presidente Parise – e, nel caso degli scoli Biniega e Sarega, è stato eseguito un accurato ripristino di alcuni tratti spondali danneggiati dal normale deflusso dell’acqua, nonché la pulizia ed il risezionamento del fondo, interventi importanti per la sicurezza idraulica”.


Matteo Crestani
Giornalista

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Consorzio di bonifica Bacchiglione – Sinergia per la sicurezza idraulica

Consorzio di bonifica Bacchiglione, Regione Veneto, Città Metropolitana di Venezia e Comuni insieme per la sicurezza idraulica

Padova, 20 gennaio. Si è rivelata un’ottima occasione di confronto e collaborazione la riunione organizzata dal Consorzio di bonifica Bacchiglione per discutere sui temi del bando della Città Metropolitana di Venezia per l’assegnazione ai Comuni dei contributi per la redazione del piano delle acque e per la realizzazione di interventi idraulici. (altro…)

“NUOVO CLIMA ITALIA: CONVIVONO FREDDO, NEVE E SICCITA’ ”

Il clima sta cambiando. La percezione mediatica  di un’Italia assediata da freddo e neve contrasta con la realtà di ampi territori anche meridionali, colpiti dalla siccità: l’analisi è dell’Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI) che indica, come esempio, i roghi della Liguria, ma fiamme sono divampate anche in Lombardia e l’allarme incendi è stato lanciato in Veneto, dove le precipitazioni, nell’ultimo mese, sono calate del 97% e tutti i fiumi sono vicini ai minimi storici ad eccezione singolarmente del Po, che ancora gode delle precipitazioni cadute in Novembre sul Piemonte.  E’ il primo esempio di una inusuale fotografia “a macchia di leopardo ” della situazione idrica del Paese, dove le nevicate dei giorni scorsi anche sul Centro-Nord hanno solamente lenito la “sete” dei terreni senza, però, apportare sostanziali benefici a deficitari bilanci idrici. Da questa situazione, però, si smarca il lago di Garda, l’unico dei grandi laghi settentrionali sopra la media stagionale, mentre i livelli degli altri (Maggiore, ma soprattutto Iseo e Como) sono largamente deficitari. (altro…)

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NON PIOVE, IN VENETO SI TEME UN ALTRO INVERNO SICCITOSO

I Consorzi di bonifica del Veneto mostrano preoccupazione riguardo all’andamento climatico: negli ultimi due mesi, secondo dati ARPAV, le precipitazioni sono state in calo del 97% rispetto alla media. Una situazione già vista l’anno scorso che mette in serio pericolo le nostre coltivazioni.

2 millimetri: Questa la quantità di pioggia caduta dal cielo lo scorso dicembre. Il mese di gennaio non ha segnato una svolta, anzi, solo precipitazioni modeste: mm 10-25 sul Veneto centrale, mm 2-10 sulle Prealpi, mm 1-10 nella parte meridionale veneta.

Un film già visto nel 2015 che ha fatto scattare la paura di un’altra stagione invernale siccitosa. Se analizziamo la media stagionale (1994-2015) nel trimestre ottobre-dicembre del 2016 gli apporti precipitazionali sono stati di 228 millimetri ovvero del 30% inferiori alla media. (altro…)

La nutria e i danni sul territorio veneto

La nutria (Myocastor coypus) è una specie invasiva presente sul territorio Italiano, diffusa nel centro e nord Italia con piccoli nuclei isolati nell’Italia meridionale. Ad essa sono attribuiti diversi danni ambientali, soprattutto in aree agricole di pianura, tra i quali emerge l’erosione delle sponde dei canali e l’indebolimento della tenuta degli argini a causa delle gallerie scavate.

A questo si aggiungono i rischi legati al cedimento del terreno in corrispondenza delle gallerie, cedimento che può provocare il ribaltamento di trattori e altri mezzi agricoli. Tale problematica ha assunto negli ultimi anni grossa rilevanza, impegnando i Consorzi di bonifica con spese ingenti e continuo impiego di personale. Il problema nutrie è stato affrontato anche a livello locale suscitando una crescente (e contrastante) reazione da parte dei cittadini, oltre che degli enti di gestione del territorio, per le implicazioni di tipo economico, idraulico e sociale.

Nonostante la proliferazione delle nutrie provochi gravi danni alle sistemazioni idraulico-agrarie, l’importanza dell’erosione indotta dagli animali è stata sino ad ora raramente quantificata e le informazioni disponibili sono limitate alla conoscenza locale o perizie tecniche in loco. (altro…)

Consorzio di bonifica Adige Po – Nuovo look al Ceresolo

Si intravedono i primi risultati del lavoro messo in piedi dal Consorzio di bonifica Adige Po per sistemare il Ceresolo. Sono a buon punto i lavori di risezionamento e presidio delle sponde del canale e a Badia buona parte dell’intervento è stato concluso.

I lavori procedono spediti e chi transita lungo via Colombano può notare come sia decisamente cambiato il look del canale. Sulle sponde sono stati inseriti i pali, le burghe e le pietre che stanno caratterizzando il tratto, dando di fatto una nuova immagine al Ceresolo. I lavori per il consolidamento delle sponde dell’alveo riguardano anche Lendinara e Lusia e proprio in ragione di ciò, l’ente di bonifica sta tenendo in piedi più cantieri. (altro…)

Consorzio di bonifica Veronese – sistemato il fosso storto a Ronco d’Adige

Il Consorzio di Bonifica Veronese ha iniziato lo scorso maggio i lavori di sistemazione e riqualificazione del Fosso Storto, nel tratto che fiancheggia la strada comunale in località Colombarotto. Il Fosso Storto, che si trova sul confine tra i Comuni di Ronco all’Adige e di Palù, ha origine in località Albaro e dopo un percorso rettilineo verso sud attraversa il comune di Oppeano, dove piega bruscamente verso est descrivendo un sinuoso semicerchio, immettendosi nel Bussè a nord del Bastiello.

Tra il 1194 e il 1199 venne realizzata la bonifica integrale del Comune di Palù. La maggior parte delle acque che defluivano dall’area bonificata si immettevano nel Fosso Storto, che ne costituiva il limite sud-orientale. Successivamente confluirono nel Fosso Storto anche le colaticce delle nuove irrigazioni. La situazione odierna rispecchia quella del passato. A monte del tratto oggetto di intervento, confluiscono nel Fosso Storto, la Fossa Sagramosa Tramarine, lo scolo Mirandolo e lo scolo Bolognese.

Lo scolo Mirandolo, fu scavato tra il 1194 e 1199 in occasione sempre della bonifica integrale di Palù. Ha origine da una sorgente situata in contrada Rivalunga in Comune di Zevio e, dopo aver costeggiato i confini settentrionali-orientali di Palù, si immette nel Fosso Storto in contrada Motte, dopo aver superato la pila omonima ormai dismessa.

La rete idraulica in questa zona è frutto di un’azione di bonifica che ha avuto inizio nel 1200. Risolto il problema dello scolo delle acque, la rete successivamente è stata integrata con corsi d’acqua aventi lo scopo di veicolare le portate per l’irrigazione. Con l’evoluzione dell’agricoltura, i mulini e le pile, presenti in questa zona hanno perso la loro funzionalità e con loro anche la rete di collettori necessari al loro funzionamento.

A questo vanno aggiunti, i diversi lavori che si sono resi necessari negli ultimi anni, per estendere il servizio irriguo che hanno portato a modificare parte della rete a servizio del bacino del Fosso Storto.

Il presidente

La condizione attuale – spiega il Presidente del Consorzio di Bonifica Veronese Antonio Tomezzoli – creava però problemi per il deflusso, perché la vicinanza della strada e gli esili argini, che dividono il fosso Storto dagli altri corsi d’acqua, causavano frane che ne riducevano la sezione e che non potevano essere sistemate per l’impossibilità di accedere sugli argini, che sono in parte privati e che hanno soprattutto dimensioni troppo esigue per il transito dei mezzi operativi.

L’intervento di ripristino della funzionalità idraulica del Fosso Storto – prosegue il Presidente del Consorzio che ha sede in Strada della Genovesa a Verona – ha rappresentato quindi anche l’occasione per porre in sicurezza la strada comunale e, al tempo stesso, ha anche permesso un importante intervento di riqualificazione ambientale del corso d’acqua.

Tra i vari interventi eseguiti dal Consorzio di Bonifica Veronese sul Fosso Storto, si è provveduto alla rimozione degli argini e al deposito del terreno per la chiusura degli scoli Turchetto delle Motte e Scolo delle Canne, alla realizzazione della nuova sponda sinistra del corso d’acqua con conseguente allargamento della strada e creazione di una banchina stradale e all’esecuzione di opere di ricomposizione ambientale, che consistono nella creazione di una fascia alberata lungo tutto lo sviluppo dell’intervento sul lato campagna.

I lavori sono terminati in dicembre, ma si è dovuto aspettare qualche giorno per riaprire la strada per attendere il perfetto compattamento della nuova banchina.

I lavori hanno avuto un costo complessivo di 280mila euro, dei quali 230mila a carico del Comune di Ronco all’Adige e 50mila a carico della Regione del Veneto.

 

Ufficio stampa

Consorzio di bonifica Veronese

Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta – L’intervento ad Arzignano

Il presidente del Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta Silvio Parise: “messa in sicurezza un’area in cui si trovano abitazioni a rischio idraulico”

Pulizia è sinonimo di sicurezza per i corsi d’acqua.

È questo il caso dello scolo Restena-Carlette ad Arzignano, dove il Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta ha recentemente portato a termine delle importanti attività di manutenzione, con il taglio delle piante e la pulizia del fondo.

“Lo scolo Restena-Carlette è piuttosto importante – spiega il presidente del Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta, Silvio Parise – in quanto ubicato in una vasta area, in parte residenziale, di Arzignano, dove il rischio idraulico è sempre stato significativo negli ultimi anni. La manutenzione, quindi, riveste oggi un carattere di particolare importanza, così come la sua esecuzione costante e meticolosità”. Il lavoro svolto è stato decisamente importante al fine di consentire il deflusso regolare delle acque.

“Sono interventi che vengono eseguiti quotidianamente dal Consorzio di bonifica in più scoli dei territori serviti – sottolinea il presidente Parise – e che spesso non destano la dovuta attenzione e non vengono considerati per l’effettiva utilità che hanno. L’attività viene svolta nell’ambito di un piano di manutenzione territoriale programmata, resa possibile grazie ad una rete di attenti tecnici presenti nel territorio e costantemente impegnati nella salvaguardia della rete idraulica”.

La messa in sicurezza degli scoli, che si sostanzia prioritariamente attraverso la pulizia e fresatura dei fondi e delle rive, è fondamentale per garantire a cittadini ed attività produttive una buona vivibilità del territorio, rispondendo al contempo ad una logica di pulizia generale che certamente non guasta. “Le attività svolte – conclude il presidente Parise – richiamano l’importante azione che il Consorzio di bonifica svolge in stretta sinergia con le amministrazioni comunali, al fine di manutenere nel migliore dei modi il territorio, così da renderlo fruibile ai cittadini, ma anche per preservarlo da rovinosi eventi naturali che potrebbero verificarsi in caso di abbandono e noncuranza”.

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Matteo Crestani

Ufficio stampa Consorzio APV