Prosegue senza sosta la messa in sicurezza del territorio da parte del Consorzio di bonifica Adige Po. Si chiude infatti il 6 maggio prossimo la gara per la seconda tranche dei lavori di ripristino di alcuni tratti arginali, interventi resisi necessari a seguito di frane e smottamenti che mettono a rischio la tenuta stessa dei corsi d’acqua.
L’importo dei lavori, circa mezzo milione di euro, fa parte di una cosiddetta trattativa negoziata, ovvero riservata e a invito – le aziende contattate sono una quindicina – e rientra in un intervento più ampio e copartecipato già dal Consorzio per un ammontare complessivo di un milione: la quota riservata all’Ente e’ già stata ripartita ed appaltata in quattro tranche differenti.
Gli interventi di cui sopra sono destinati a fare il paio con gli ultimi annunciati già settimana scorsa ovvero il semaforo verde per il rilancio dell’idrovora San Marco di Sarzano, che presto diventerà una sorta di museo della memoria dei consorzi di bonifica ospitandone l’archivio storico dal ‘400 a oggi, e gli ultimi 3 milioni e mezzo circa ancora a gara – bando disponibile sul sito www.adigepo.it – per i manufatti (ponti, chiuse e sostegni) lungo il tratto arginale del Cavo maestro tra Castelnovo Bariano e Melara.