«Il canale LEB non porta acqua inquinata, ma contribuisce al beneficio ambientale»
«Il LEB non è veicolo di acqua inquinata dai Pfas. Al contrario, stiamo lavorando per contribuire a dare una soluzione al problema». Luciano Zampicinini presidente del LEB, consorzio di bonifica di II grado Lessinio Euganeo Berico, interviene sulla questione dell’inquinamento delle acque dovuto ai PFAS per smentire il coinvolgimento del canale LEB come veicolo di fattori altamente inquinanti.
Alcuni studi fatti nel mese di marzo hanno rilevato nelle acque del LEB valori decisamente inferiori rispetto ai limiti prospettati dall’Istituto Superiore di Sanità. «In tutta la stagione irrigua, marzo è il mese in cui deriviamo la minor portata di acqua dall’Adige, che è acqua pulita, per portarla a scopi irrigui e di vivificazione ambientale in tutto il nostro territorio. Ciò nonostante le analisi effettuate sulle acque prelevate dal consorzio hanno evidenziato la presenza di sostanze inquinanti in misura decisamente inferiore rispetto al limite indicato dall’Istituto Superiore di Sanità. Ciò vuol dire che con una maggiore portata di derivazione potremmo dare un contributo più consistente per i benefici di tutto il territorio» afferma Zampicinini. Il limite individuato dall’ISS, infatti, corrisponde allo 0,5 microgrammi/litro, mentre le analisi hanno rilevato nelle acque del LEB un valore pari a 0, 127 microgrammi/litro.
Già da diversi giorni, inoltre, il Consorzio LEB ha dato il via ad una serie di incontri con la Regione Veneto e altri soggetti pubblici e privati interessati. «Lo scorso 18 aprile abbiamo incontrato la Regione e l’Arpav, mentre per l’11 maggio è in programma un incontro con anche con il ministero dell’ambiente – aggiunge il presidente -. Noi siamo determinati a risolvere il problema per il nostro territorio».
Il canale LEB, deputato principalmente alla funzione irrigua, nei suoi 48 km di lunghezza non solo garantisce l’irrigazione 82.675 ha di territorio servendo le province di Verona, Vicenza, Padova e Venezia, ma svolge anche un importante ruolo di tutela del territorio e di beneficio ambientale. Il LEB, infatti, attraverso la distribuzione d’acqua a favore dei Consorzi elementari che lo costituiscono (Consorzio di bonifica Bacchiglione, Alta Pianura Veneta e Adige Euganeo), provvede alla vivificazione dei fiumi e dei corsi d’acqua che lo intersecano. «Al contrario di quanto erroneamente si pensa, il canale LEB porta l’acqua pulita dell’Adige in fiumi che invece sono ricettacolo di scarichi industriali» aggiunge Zampicinini.