A rischio gli abitati di Cerea, Bionde di Salizzole e Terranegra di Legnago

Pioggia, stato di pre allarme nella Bassa Veronese. Sono a rischio gli abitati di Cerea, Bionde di Salizzole e Terranegra di Legnago.  I canali sono al limite della portata in tutta la rete del comprensorio, il rischio che si ripetano gli allagamenti verificatisi nel giugno 2010 e’ concreto. Cerea, nella zona del parco delle Vallette, i tecnici del Consorzio hanno chiesto ai vigili di far sgomberare i garage delle abitazioni dalle auto che si trovano sotto il livello dell’acqua e potrebbero essere invasi dall’acqua in caso di tracimazione.
Poca cosa, ma ormai i terreni sono completamente imbevuti d’acqua e i livelli di Canal Bianco e Fossa Maestra sono pericolosamente vicini alle quote raggiunte nel 2010.
Il Canal bianco, a Canda (nel rodigino al confine con Verona) alle 15,30 e’ arrivato 5,96 sul medio mare. La quota massima raggiunta nel 2010 e’ stata di a 6,10 metri.
La Fossa Maestra a Ponte Rosso a Castagnaro, alle 12, aveva una portata di 16 metri cubi al secondo rispetto ai 10 soliti. Scorre ad una velocità di 0,3 metri al secondo, praticamente ferma.
“Siamo al limite della portata dei canali – afferma il Presidente del Consorzio di Bonifica Veronese – l’acqua dei canali secondari sta invadendo i terreni perché la Foss Maestra non avendo sfogo nel Canal Bianco non accoglie più le onde di piena. Sono state posizionate cinque idrovore tra il Comune di Castagnaro e quello di Villa Bartoloma nelle piazzole realizzate ad hoc nei punti critici. Sollevano 5 metri cubi al secondo di acqua dai fossati alla Fossa Maestra che, causa l’ondats di piena del Canal Bisnco non riesce più a ricevere naturalmente l’acqua. Speriamo che piova il meno possibile e che gli argini tengano, tra la pressione dell’acqua e le nutrie, il rischio che cedano e’ elevato”.
La Nichesola lambisce alcune case nella frazione di Terranegra a Legnago, dove  anche il Bussè sta raggiungendo i livelli del 2010: il Consorzio, in collaborazione con la Protezione Civile, ha posizionato sacchetti di sabbia davanti alle abitazioni. Sacchetti di sabbia sono stati posizionati anche a monte di Cerea sulla Canossa. La Canossa sta esondando in un’area dove le acque potrebbero confluire in un canale che passa sotto l’abitato di Cerea.  Il rischio che l’acqua tracimi dai tombini in centro abitato e’ concreto.
Tra Isola della Scala ed Erbe sono stati posizionati sacchetti di sabbia lungo la Gambisa che sta tracimando nei terreni ed ha, in parte invaso, la strada di collegamento tra i due paesi.
Nell’area del villafranchese, il Tione dei Monti sta esondando in località Dossi di Villafranca, mentre il livello del Tartaro e’ alto, per quanto, al momento sotto controllo.

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Mediatica srl di Maddalena Faedo

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