Grazie all’attività di coordinamento e progettazione dei Consorzi di Bonifica, oltre 100 imprese agricole del Veneto sono destinatarie di importanti finanziamenti per la realizzazione di interventi ambientali preziosi in ottica di mitigazione e contrasto al cambiamento climatico.
Venezia, 7 ottobre 2024 – Siepi, filari, messa in dimora di alberi, fasce tampone lungo i corsi d’acqua, corridoi ecologici, rinaturalizzazione di fossi, realizzazione di laghetti ambientali, ma anche muretti a secco per lucertole e lumache, e bat box per pipistrelli utili nel contrasto alle zanzare tigre.
Grazie all’attività di coordinamento dei Consorzi di Bonifica del Veneto, 118 tra aziende agricole e consorzi stessi sono destinatari di € 4.524.861,60 (di cui € 994.341,53 ai Consorzi di Bonifica) stanziati dalla Regione del Veneto per realizzare interventi di carattere ambientale all’interno dei rispettivi fondi.
Si tratta di una miriade di azioni, disseminate nel territorio regionale a macchia di leopardo, utili in chiave di tutela della biodiversità, valorizzazione del paesaggio rurale, miglioramento della qualità delle acque e, in senso più ampio, di mitigazione e adattamento al cambiamento climatico che minaccia l’agricoltura con l’avvicendarsi di nubifragi, temperature record e periodi siccitosi sempre più lunghi.
Sette i Consorzi di Bonifica impegnati: Veronese, Alta Pianura Veneta, Acque Risorgive, Bacchiglione, Adige Euganeo, Adige Po e Delta del Po. Nella prima fase hanno svolto attività di coordinamento tra le aziende per predisporre progetti e domande di finanziamento; ora, in fase realizzativa, figureranno da capofila delle ATI, le Associazioni temporanee d’impresa necessarie per ottenere le risorse.
Le misure sono stanziate, tramite DGR 1597/2023, attraverso il Complemento per lo Sviluppo Rurale del Piano Strategico Nazionale della PAC 2023-2027 per il Veneto nell’ambito dell’intervento SRG07 “Cooperazione per lo sviluppo rurale, locale e smart villages – Cooperazione per la sostenibilità ambientale – Cooperazione agroclimatico-ambientale” e delle misure collegate SRD04 azione 1 “finanziamenti non produttivi finalizzati ad arrestare e a invertire la perdita di biodiversità e a preservare il paesaggio rurale” e SRD04 azione 2 “Investimenti non produttivi finalizzati al miglioramento della qualità dell’acqua”.
“La mitigazione al cambiamento climatico passa anche attraverso tante piccole azioni svolte dagli agricoltori, i principali custodi dell’ambiente. I Consorzi di Bonifica, coordinati da ANBI Veneto, operano a loro fianco” afferma il presidente di ANBI Veneto Francesco Cazzaro.
“Ancora una volta, Consorzi di Bonifica del Veneto dimostrano le loro capacità di enti in grado di programmare, coordinare, attrarre risorse, lavorare a fianco del comparto agricolo per azioni i cui effetti interessano tutti i cittadini” chiosa il direttore di ANBI Veneto Andrea Crestani.
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