Sabato 7 settembre il taglio del nastro alla presenza delle autorità cittadine e del presidente del Consorzio, Ernestino Prevedello. L’opera finanziata da Regione e Comune.
Sarà inaugurato sabato 7 settembre, alle ore 10.30, l’impianto idrovoro realizzato dal Consorzio di bonifica Acque Risorgive lungo lo scolo Castellaro, in comune di Fiesso d’Artico. L’opera, inserita in un progetto più ampio di ricalibratura e rinaturalizzazione del corso d’acqua finalizzato a garantire una maggiore sicurezza idraulica del territorio, è stata finanziata per 1 milione di euro dalla Regione Veneto e per 750 mila euro dal Comune.
“La riduzione del rischio idraulico – fa notare il presidente, Ernestino Prevedello – rappresenta una priorità verso la quale è orientato l’impegno quotidiano del Consorzio d’intesa con le Amministrazioni locali e la Regione. Quello realizzato a Fiesso d’Artico è uno degli interventi strutturali sulla rete idrografica più significativi e attesi dalla popolazione”.
“Di solito le inaugurazioni festeggiano un traguardo. In questo caso – afferma il sindaco Andrea Martellato – si tratta invece di una tappa di un percorso più complesso che mira a tutelare e valorizzare il nostro territorio. Dal punto di vista del dissesto idraulico a Fiesso d’Artico molto è stato fatto fino ad oggi, dalla pulizia e risezionamento dei capifosso al continuo monitoraggio, dalla ricalibratura e costruzione dell’impianto idrovoro nello scolo Castellaro alle riprese e video-ispezioni delle condotte. Ora proseguirà con i lavori idraulici su via Piove. Tutto questo grazie anche alla collaborazione con la Protezione Civile che ci ha fornito un quadro conoscitivo ed esaustivo sullo stato di manutenzione dei fossi”.
Il nuovo impianto, con una capacità di sollevamento di 2.100 litri/secondo garantita dall’utilizzo di 3 pompe, è in grado di asservire un territorio di circa 534 ettari prevalentemente urbanizzato; il suo funzionamento è automatico con monitoraggio a distanza tramite il telecontrollo.
Oltre all’idrovora, il Consorzio Acque Risorgive ha provveduto anche ad aumentare la portata dello scolo Castellaro attraverso la sua ricalibratura e l’adeguamento dei manufatti esistenti, a ridurre l’influenza negativa dei corsi d’acqua vicini. Per garantire l’uso irriguo delle acque alla comunità di Fiesso d’Artico è stata installata una paratoia doppia regolabile automaticamente.