Quattro i comuni interessati dal progetto che, come spiega il direttore ing. Bendoricchio, prevede anche la creazione di golene con canneto per la fitobiodepurazione delle acque.

Dopo l’ok della commissione Via regionale, il Consorzio di bonifica ‘Acque Risorgive’, attende il definitivo decreto della Direzione regionale Progetto Venezia, per poter avviare la progettazione esecutiva del secondo stralcio degli interventi riguardanti Rio Moniego e Rio Storto, sottobacini del Marzenego. “Una volta completato l’iter progettuale – spiega il direttore ing. Carlo Bendoricchio – potremmo procedere alla cantierizzazione dell’opera che ha un duplice obiettivo: migliorare la qualità delle acque sversate in laguna e accrescere la sicurezza idraulica del territorio”.

Quattro i comuni più direttamente interessati dal progetto – Martellago, Salzano, Scorzè e Noale – che si concentrerà sui tratti del Rio Storto dall’intersezione con il Passante di Mestre alle abitazioni più a est di Robegano, in corrispondenza e subito a monte dell’abitato di Robegano, alla confluenza con il Rio Moniego e fino all’intersezione con la futura S.S. 515 ‘Noalese’. Complessivamente saranno interessati circa 4.300 metri per un costo stimato in un milione di euro.

Gli interventi previsti consistono prevalentemente nelle attività di scavo con recupero del terreno, circa 20 mila mc, parzialmente reimpiegato, nella realizzazione di manufatti in calcestruzzo e nella piantumazione di specie arboree che serviranno alla fitobiodepurazione delle acque. In corrispondenza di alcune anse lungo il corso d’acqua verranno realizzate delle espansioni dell’alveo fluviale per formare delle golene con canneto. Infine sono previsti due manufatti di sbarramento, trasversali al corso d’acqua, per regolare i livelli del Rio Storto, uno a nord dell’abitato di Robegano, l’altro a valle, circa 300 metri a monte del Passante.

Mestre, 25 gennaio 2013