Acqua

  • obiettivo acqua 2019

OBIETTIVO ACQUA: UN CONCORSO FOTOGRAFICO PER RACCONTARE IL RAPPORTO TRA ACQUA DOLCE, TERRITORI E PERSONE

“Obiettivo Acqua” è il concorso fotografico nazionale che racconta ambiente, agricoltura e bonifica attraverso il loro comune denominatore: l’acqua dolce.

Promosso e organizzato da Coldiretti, Anbi e Fondazione Univerde, “Obiettivo Acqua”, quest’anno alla prima edizione, è il concorso fotografico dedicato ai molteplici e differenziati aspetti, ambientali e sociali, collegati all’acqua dolce. E’ rivolto a tutti, la partecipazione è gratuita. Le foto più belle saranno esposte a Roma, nello splendido Palazzo Rospigliosi. L’iniziativa è patrocinata dal Ministero dell’Ambiente. C’è tempo fino  al 31 marzo per aderire, tutte le info su www.obiettivoacqua.it .

 

Il tema

La risorsa idrica è un fattore strategico per l’agricoltura italiana, per la produttività del settore e per la permanenza delle imprese agricole sul territorio, ma costituisce anche un imprescindibile elemento di qualità e di sicurezza alimentare.

D’altra parte, l’accessibilità all’acqua, la disponibilità di risorsa in quantità e qualità adeguata, nonché l’efficienza idrica (intesa come complesso delle operazioni che riguardano l’irrigazione, dal prelievo alla fonte, all’efficienza nella distribuzione, fino all’efficienza nell’erogazione alle colture), garantiscono anche benefici economici, ambientali e sociali in termini di presidio del territorio, difesa idrogeologica, conservazione della biodiversità, mitigazione ed adattamento ai cambiamenti climatici.

Con il Concorso in oggetto, le Organizzazioni promotrici intendono anche valorizzare e promuovere la conoscenza delle peculiarità dei sistemi irrigui collettivi italiani ed il valore aggiunto e le esternalità positive derivanti dall’impiego dell’acqua in agricoltura, in termini ambientali, paesaggistici, di tutela del territorio, di multifunzionalità delle imprese agricole e di sviluppo rurale.

 

Il concorso prevede due sezioni:

1) ACQUA, ETERNO SCORRERE…

L’acqua dolce dei canali, degli invasi, dei laghi, dei fiumi, del sottosuolo e l’acqua salmastra delle lagune che caratterizza ambienti naturali modellati dall’uomo e dall’agricoltura capaci di ospitare biodiversità, flora, fauna ed economia.

Le Cattedrali dell’acqua come meravigliosa simbiosi che da “vanga e badile” sino alle più sofisticate tecniche di ingegneria naturalistica, nel corso dei secoli, hanno sempre assicurato all’uomo la difesa dall’acqua e all’acqua la tutela dall’uomo.

2) ACQUA E’ …

  • Acqua è… Arte… ingegneria ed eleganza nell’anno di Leonardo;
  • Acqua è… Declivio… senza pendii l’acqua sarebbe immobile: acqua, uomo e montagna: un rapporto da ricostruire e custodire (dissesto idrogeologico ed abbandono dei territori montani);
  • Acqua è… Città… una ricchezza da riscoprire;
  • Acqua è… Madre… “dalla terra nasce l’acqua, dall’acqua nasce l’anima…” (cit. Eraclito);
  • Acqua è… Cibo… irriguo.

 

Tutte le info su www.obiettivoacqua.it

Siccità: 20 miliardi in 20 anni per conservare l’acqua

Un programma di investimenti da 20 miliardi in 20 anni per oltre 2000 nuovi piccoli e medi invasi per “contenere l’acqua quando c’e’ e distribuirla ai diversi usi in caso di necessità, in particolare all’agricoltura e in caso di nubifragi per contenere alluvioni”. Un programma in cui sono già pronti per partire 218 progetti cantierabili, individuati e progettati dai Consorzi di bonifica in ciascuna regione, per un investimento totale di circa oltre 3 miliardi di euro. Sono i principali numeri e obiettivi della proposta per un Piano Nazionale Invasi per il recupero della risorsa idrica presentati da Anbi, Associazione nazionale consorzi gestione tutela territorio ed acque irrigue e da #italiasicura, Struttura di Missione di Palazzo Chigi che si occupa dello sviluppo delle infrastrutture idriche e dissesto idrogeologico, questa mattina a Roma nel corso di una conferenza stampa presso la Sala Monumentale della Presidenza del Consiglio. (altro…)

2° APPUNTAMENTO CON LE AUDIZIONI PUBBLICHE REGIONALI SULL’ACQUA

Secondo appuntamento (lunedì 24 giugno, presso la sala Popoli d’Europa di Longarone, in provincia di Belluno) di riflessione e di confronto sul problema “acqua”, un’iniziativa promossa dal Consiglio regionale, dall’assessorato all’ambiente della Giunta e dal’Unione veneta delle Bonifiche, per acquisire elementi di consapevolezza e conoscenza utili alla definizione di politiche regionali capaci di affrontare in modo nuovo uno dei temi più sensibili con il quale l’intero pianeta dovrà fare i conti. Il 22 marzo c’è stata a Padova la prima audizione (si chiamano così i tre incontri programmati) con focus puntato sulle problematiche mondiali legate alla disponibilità e all’uso di questa preziosa risorsa. A Longarone il confronto tra politici, studiosi, rappresentanti delle istituzioni, rappresentanti delle organizzazioni economiche e sociali verterà sul rapporto tra le politiche nazionali e regionali nella gestione dell’acqua. Premessa per il terzo appuntamento, in programma il 14 ottobre a Verona, che affronterà (altro…)

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Giornata Mondiale dell’Acqua – Romano: “L’acqua è un diritto di tutti”

“La disponibilità di acqua è un diritto di tutti ed è importante che cresca una cultura civica sul tema della risorsa idrica come bene comune e patrimonio dell’umanità.”
A ribadirlo è Giuseppe Romano, Presidente dell’Unione Veneta Bonifiche, partecipando, nel Centro Congressi di “PadovaFiere”, alla prima audizione pubblica sulle risorse idriche, promossa dalla Regione Veneto.
“Stiamo lavorando – continua Romano – affinchè, attraverso i tre appuntamenti in programma, si costruisca, insieme a tutti gli attori sul territorio, una visione comune sulla risorsa acqua, contribuendo all’elaborazione di linee politiche regionali per poter partecipare, nelle sedi istituzionali europee, alle eventuali modifiche alla Direttiva Quadro comunitaria.”
Secondo una ricerca FAO, ciascuno di noi ha bisogno di bere dai 2 ai 4 litri di acqua al giorno ed occorrono dai 2000 ai 5000 litri per produrre l’alimentazione giornaliera di una persona. Già oggi, per sfamare miliardi di persone, occorre produrre più cibo usando meno acqua, riducendo gli sprechi e le perdite, ricercando stili alimentari più sostenibili.
L’impronta idrica del cibo evidenzia che, negli U.S.A., il 42% del cibo viene buttato, in Europa il 22%.
Romano: “La maggior parte della risorsa idrica viene prelevata per l’agricoltura, ma questo non deve essere mal interpretato. Se è vero che produrre cibo abbisogna di notevoli quantità di acqua, è altrettanto veritiero che l’agricoltura usa la risorsa e la restituisce al territorio, migliorandola qualitativamente, generando ambiente ed energia pulita, oltre a produrre eccellenze agroalimentari, uniche nel mondo. Ciò che merita grande attenzione è la forte connotazione dell’Europa verso la politica dei prezzi come unico elemento per controllare i consumi idrici. Non può essere così. Lo dimostra il fatto che in Paesi, dove l’acqua costa meno, si consuma meno.”

Andrea Crestani, direttore UVB: “Ci sono paesi come l’India dove gran parte della popolazione non ha l’acqua, quando per le centrali nucleari non manca mai. Il problema è collegato alla gestione dell’acqua in relazione ai profitti.
Il Water Blue Print della comunità europea, è fortemente influenzato da chi vorrebbe gestire l’acqua. Non è un documento per i cittadini. Si è governati da una politica dei prezzi.

I consorzi di bonifica sono fortemente impegnati nel cercare di dare acqua ai 600mila ettari irrigabili in Veneto. Nonostante la nostra regione sia una delle più ricche di acqua la scorsa estate ci sono state grossissime difficoltà nel fornirla alle campagne. Questo perchè la risorsa va a mare invece di essere trattenuta. Inoltre 400mila ettari sono serviti da irrigazione di soccorso e si necessiterebbe di investimenti e ammodernamenti alla rete irrigua. Abbiamo bisogno di distribuire l’acqua a più superficie possibile. Questo il nostro obiettivo. Produciamo la migliore agricoltura, specializzata e in costante crescita. Produrre e utilizzare meno acqua si può. Un esempio viene da Irriframe, un sistema di servizio irriguo che garantisce un risparmio della risorsa idrica del 25%. Ma non solo, stiamo operando con l’agricoltura per la creazione di bacini irrigui, per trattenere l’acqua quando ce n’è troppa e utilizzarla per l’agricoltura nei periodi siccitosi.”

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