Acque Risorgive

L’OASI DI NOALE RADDOPPIA: ACQUE RISORGIVE COMPLETA L’INTERVENTO SUL RIO DRAGANZIOLO

Una vecchia ferita del territorio finalmente risanata, restituita all’ambiente e alla cittadinanza.

E’ stato inaugurato, mercoledì 15 febbraio, il completamento dell’Oasi sul rio Draganziolo, nel comune veneziano di Noale ad opera del Consorzio di Bonifica Acque Risorgive (sede a Mestre- Venezia), reso possibile grazie a un finanziamento della Regione del Veneto di 2,3 milioni di euro stanziati attraverso la Legge Speciale per la salvaguardia di Venezia e della sua Laguna.

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  • cave di Gaggio

CAVE DI GAGGIO (VE): ACCORDO TRA CONSORZIO ACQUE RISORGIVE E LIPU

Cave di Gaggio (Ve), più natura fruibile da parte dei cittadini, maggior controllo e tutela del territorio: sono gli intenti del Protocollo d’Intesa, siglato dalla Lipu (Lega Italiana Protezione Uccelli) e dal Consorzio di bonifica  Acque Risorgive (con sede a Venezia Mestre).

Secondo quanto stabilito dall’accordo tra il Consorzio di Bonifica Acque Risorgive e la Lipu, siglato nell’ambito del protocollo nazionale tra ANBI e Lipu-BirdLife Italia, l’oasi Cave Gaggio (Ve), si amplia e si annette alcune aree di pertinenza dell’ente consortile, situate nei comuni di Marcon e Quarto d’Altino. Si tratta per l’esattezza dell’argine Sud del fiume Zero, dell’argine Sud del lago Pojan e lo stesso bacino lacustre all’interno dell’area naturalistica che l’associazione gestisce e segue ormai da 30 anni.

L’ente consorziale  si farà carico di realizzare una rampa di accesso pedonale, che colleghi i sentieri dell’oasi Cave Gaggio col lago Pojan e finanzierà la realizzazione, a cura della Lipu, di due bacheche illustrative e descrittive della fauna ittica presente. La manutenzione delle aree rimarrà a carico di “Acque Risorgive”, mentre l’organizzazione ambientalista organizzerà visite guidate ed altre iniziative di fruizione sostenibile. L’accordo ha durata decennale. Come la gran parte degli  interventi dell’ente consorziale sul territorio, anche quello realizzato in questo tratto del fiume Zero, oltre ad aumentare i volumi di invaso  e rallentare il deflusso delle acque, a favore dei processi naturali di fitodepurazione,  è servito ad incrementare la biodiversità come ha dimostrato un campionamento sulla fauna ittica: rilevata la presenza di 2 specie rare come la savetta e il ghiozzetto di laguna.

L’oasi Cave Gaggio è stata istituita nel 1985 dalla Provincia di Venezia  su terreni privati, adibiti all’escavazione di argilla e successivamente gestita dal Comune di Marcon e dalla Lipu. Nel 2012 è diventata una riserva naturale attraverso un Protocollo d’Intesa, coprendo la parte più importante e significativa del sito di rete Natura 2000. In questi 30 anni l’area, che vanta la presenza di oltre duemila  specie animali e vegetali, è stata frequentata da circa centomila visitatori.

Approfondisci la notizia sul sito del Consorzio di Bonifica Acque Risorgive.

  • Populus Alba al Consorzio Acque Risorgive

ACQUE RISORGIVE VINCE IL PREMIO “POPULUS ALBA” RISERVATO ALLE PA CHE SI SONO DISTINTE IN MATERIA AMBIENTALE

Il premio “Populus Alba” conferma l’eccellenza del Consorzio Acque Risorgive nella fitodepurazione.

Il consorzio Acque Risorgive (con sede a Mestre-Venezia) ha ricevuto a Monfalcone (Go) il premio “Populus Alba” che annualmente l’associazione ambientalista “Eugenio Rosmann” assegna alle pubbliche amministrazioni che si sono distinte dal punto di vista ambientale.

La giuria, composta da docenti universitari e professionisti e presieduta dal professore Livio Poldini dell’Università di Trieste, ha premiato gli innovativi interventi mirati a preservare la naturalità e la diversità biologica in un territorio artificioso frutto del lavoro di bonifica. 

Il presidente del Consorzio di Bonifica Acque Risorgive Francesco Cazzaro alla consegna del premio

In particolar l’associazione Eugenio Rosmann ha riconosciuto il prezioso lavoro di depurazione delle acque dei corsi che si versano nella Laguna Veneta. Il premio segue di alcuni mesi un altro importante riconoscimento, sempre legato alla fitodepurazione, assegnato dal CIRF il Centro Italiano per la Riqualificazione Fluviale.

Un altro riconoscimento che premia le buone pratiche messe in atto in questi anni per favorire la fitodepurazione delle acque mediante gli interventi di rinaturalizzazione dei canali di bonifica realizzati grazie ai finanziamenti Regionali con il “Piano per la prevenzione dell’inquinamento e il risanamento delle acque del bacino idrografico immediatamente sversante nella laguna di Venezia” (Piano direttore 2000) e che collocano Acque Risorgive tra i consorzi all’avanguardia in questo settore” ha affermato il presidente del Consorzio Francesco Cazzaro, presente a Monfalcone per il ritiro del premio.

Il Consorzio di bonifica Acque Risorgive è impegnato già dagli anni ’90 nella gestione del reticolo idrografico di competenza secondo approcci e metodi che cercano di coniugare esigenze idrauliche ed ambientali. Il fine ultimo di salvaguardare la Laguna di Venezia, nella quale recapita il sistema idrografico del  comprensorio, è stato stimolo e opportunità per sperimentare e consolidare l’approccio della riqualificazione fluviale ove le condizioni locali consentono di applicarlo.

Vai al sito dell’Associazione Eugenio Rosmann

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CAMPOSAMPIERO, MESSA IN SICUREZZA DI VIA CENTONI E SOTTOPASSO DI VIA FABRIS

Acque Risorgive ha consegnato i lavori per un importo di circa 160 mila euro

Acque Risorgive ha consegnato i lavori del cantiere che interessa l’area di via Centoni a Camposampiero soggetta a sofferenza idraulica in occasione di eventi meteorici particolarmente intensi. I lavori, la cui conclusione è prevista entro fine estate, sono stati autorizzati dal Dipartimento Difesa del suolo della Regione Veneto con un finanziamento di 160 mila euro.

Oggetto dell’intervento il sottopasso ferroviario di via Fabris, realizzato nell’ambito degli interventi del Sistema ferroviario metropolitano regionale (Sfmr): esso è situato, come hanno rilevato le analisi altimetriche, in un’area particolarmente depressa a quota inferiore rispetto alle zone limitrofe. Questa situazione determina un grado di sofferenza idraulica evidenziato anche nel Piano comunale delle acque, redatto dal Comune, in collaborazione con Acque Risorgive. In occasione di alcuni eventi meteorici eccezionali il livello raggiunto dall’acqua oltrepassava abbondantemente parte del muro di contenimento del sottopasso rendendo inefficace il funzionamento delle pompe. Una situazione destinata a ripetersi ogni qualvolta la rete idraulica principale non riesce a smaltire le portate generate dal territorio circostante.

Con il progetto predisposto dal consorzio di bonifica Acque Risorgive si mira ad impedire l’ingresso dell’acqua nel sottopasso. In particolare sono previsti i seguenti interventi: sovralzo e prolungamento del muro di contenimento sul lato est del sottopasso fino a quota di sicurezza; realizzazione di un argine in terra tra quello del Muson vecchio e il nuovo muro di contenimento; esecuzione di un tombinamento dotato di una porta a clapet in corrispondenza del nuovo argine, realizzazione di due canalette con griglia di raccolta dell’acqua in corrispondenza agli accessi al sottopassaggio.

 

Enrico Scotton

Acque Risorgive

Acque Risorgive – Consorzio premiato a Smau Padova 2017

Carlo Bendoricchio, Direttore del Consorzio di bonifica Acque Risorgive, riceverà venerdì 31 marzo, presso PadovaFiere, il Premio Innovazione Smau Padova 2017.

Il Consorzio di bonifica è stato scelto tra i vincitori per il sistema Simogit (SIstema Monitoraggio e Gestione Idraulica del Territorio), che consente di raccogliere in un’unica piattaforma diversi dati relativi alle attività svolte nel territorio: tra gli altri, cantieri di manutenzione, gestione mezzi e macchine operatrici, misure di livello corsi d’acqua e di piovosità, situazioni dei diversi cantieri e manufatti.

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I LAVORI DEL CONSORZIO DI BONIFICA A MIRA: INCONTRO PUBBLICO

Giovedì 23 marzo presso il centro civico il presidente Cazzaro e il direttore Bendoricchio incontreranno la cittadinanza per illustrare i lavori del Consorzio

I lavori nella zona dell’Idrovia e al parco Giare saranno oggetto di un incontro pubblico promosso dal Consorzio di bonifica Acque Risorgive con i cittadini del comune di Mira.

L’invito è per giovedì 23 marzo, alle ore 20.30, presso il centro civico di piazza Vecchia, in via Porto Menai. Dopo il saluto dell’assessore ai lavori pubblici, Luciano Claut, prenderanno la parola il presidente Francesco Cazzaro e il direttore Carlo Bendoricchio che illustreranno funzioni e compiti del consorzio di bonifica, gli interventi di manutenzione eseguiti sul territorio comunale di Mira, con particolare rilievo ai lavori nella zona dell’idrovora e al parco Giare.

 

Enrico Scotton

Acque Risorgive

Consorzio di bonifica Acque Risorgive – Studenti a lezione di riqualificazione fluviale

Buone pratiche di riqualificazione fluviale e di sviluppo eco-sostenibile delle aree situate lungo i corsi d’acqua che attraversano il nostro territorio. Sono quelle che il Consorzio di bonifica Acque Risorgive in collaborazione con il Centro internazionale Civiltà dell’Acqua ONLUS intende promuovere tra gli alunni delle 44 classi delle province di Venezia, Padova e Treviso che hanno aderito al progetto educativo“Ama il tuo fiume”.

Giunto alla sesta edizione, il progetto educativo coinvolge circa un migliaio di ragazzi a partire dalla classe IV delle scuole primarie che ricadono nel comprensorio consortile. Esso si articola in un ciclo di 3 laboratori didattici per ogni classe, con 2 lezioni in classe e un’uscita sul territorio.

Il presidente

“Il progetto – spiega il presidente Francesco Cazzaro – rientra tra le finalità dei Consorzi di bonifica impegnati anche nella tutela dei corsi d’acqua e nel ripristino del paesaggio agrario tradizionale allo scopo di preservare fauna e flora tipici. Attraverso le lezioni e le escursioni guidate ci ripromettiamo di destare curiosità e interesse tra i ragazzi guidandoli alla scoperta di un ambiente che, nonostante sia sotto i loro occhi, spesso non è conosciuto e valorizzato”.

Le lezioni sono già iniziate e coinvolgono le scuole di Rio San Martino, Peseggia, Salzano, Mirano, Dolo, Noale, Spinea, Zianigo e Santa Maria di Sala, in provincia di Venezia; Trebaseleghe, Camposampiero, Massanzago, Loreggia, Vigodarzere, San Giorgio delle Pertiche, Campodarsego, Cadoneghe in provincia di Padova; Zero Branco in provincia di Treviso. Agli alunni partecipanti sarà richiesto di realizzare al termine dell’attività didattica degli elaborati che saranno premiati durante la cerimonia finale che si svolgerà nel mese di maggio.

CONCLUSI I LAVORI DI RIPRISTINO LUNGO IL FIUME ZERO

L’intervento del Consorzio di bonifica Acque Risorgive ha interessato il fiume Zero lungo il territorio compreso tra i comuni di Resana e Vedelago. 

Si sono conclusi in questi giorni gli interventi di ripristino che il Consorzio di bonifica Acque Risorgive ha realizzato lungo il fiume Zero, nel territorio tra i comuni di Resana e Vedelago. Nell’arco di appena due mesi dall’inizio dei lavori sono state ripristinate le sponde arginali del corso fluviale che erano state danneggiate da alcuni eventi alluvionali, in particolare quelli avvenuti nel settembre 2006.

L’intervento, costato oltre 140 mila euro, aveva una particolare valenza ambientale prevedendo la riforestazione dell’argine in destra idraulica con la posa di specie arboree e arbustive autoctone. Durante i lavori si è avuto cura anche di creare la continuità della viabilità a lato del fiume Zero, necessaria per poter garantire il passaggio ai mezzi del Consorzio di bonifica impegnati negli interventi di manutenzione e sfalcio.

Ufficio Stampa: Enrico Scotton – © 389.0974788 – @ [email protected]

Sede legale: VIA ROVERETO, 12 – 30174 VENEZIA – COD. FISC. 94072730271

Web: www.acquerisorgive.it – E-Mail: [email protected]

VIGONZA: UN NUOVO BACINO DI LAMINAZIONE DI 10 MILA METRI QUADRATI

Per la salvaguardia idraulica dell’area dello scolo Perarolo e del depuratore Volgono al termine i lavori per la costruzione di un invaso da 10 mila metri quadrati nei pressi del depuratore di Vigonza, pensato per risolvere le criticità lungo il corso dello scolo Perarolo che, in occasione di eventi di una certa intensità e durata, manifesta un forte stato di sofferenza idraulica, già evidenziato nel Piano delle Acque redatto dal Comune di Vigonza nel maggio del 2011. Detto Piano prevede, tra le opere necessarie alla riduzione del rischio idraulico del territorio comunale attraversato dallo scolo Perarolo, la realizzazione di un nuovo bacino di laminazione subito a monte del depuratore di Vigonza in grado anche di salvaguardare quest’ultimo da eventi meteorici particolarmente gravosi.

L’intervento, progettato e realizzato da Etra e dal costo di 750.000 euro, ha previsto lo scavo di un invaso di 10.730 metri quadrati, circondato da una folta alberatura. All’innalzarsi del livello dello scolo oltre una soglia fissa, grazie anche alla configurazione del telecontrollo che permette la gestione del nodo idraulico in automatico sulla base di specifici schemi di funzionamento, le acque entreranno nell’area di laminazione riducendo in modo significativo il rischio di tracimazione e gli allagamenti potenziali del territorio.

La progettazione del bacino e dei relativi manufatti è stata condivisa con il Consorzio di bonifica Acque Risorgive, che ne curerà la gestione. L’intervento completa i lavori di adeguamento del depuratore di Vigonza. Recentemente è infatti stata realizzata la diversione dello scarico del depuratore dal Rio dell’Arzere al fiume Brenta, finalizzata al miglioramento delle acque della laguna di Venezia, ed è stata potenziata la sezione di filtrazione finale che ha consentito di migliorare qualitativamente l’effluente depurato.

Uffici stampa ETRA S.p.a.

Consorzio di bonifica Acque Risorgive

CONTRATTO DI FIUME MARZENEGO: LA FIPSAS SI DICE PRONTA A MONITORARE L’ITTIOFAUNA

Consorzio, Comuni, enti e associazioni al lavoro per dare attuazione agli impegni in materia ambientale

Si è svolta martedì 11 ottobre, presso la sede del Consorzio di bonifica “Acque Risorgive” di Mestre, la riunione del tavolo di lavoro del Contratto di fiume Marzenego chiamato a fare il punto sullo stato di attuazione delle attività in materia di ambiente previste nel programma di azioni.

All’incontro, oltre al Consorzio, erano presenti i rappresentanti dei comuni di Martellago, Noale e Venezia, la Fipsas sezione di Venezia, lo IUAV, la C.I.A., la Salsola, StoriAmestre, la Fiab, Terraviva Miranese, e ancora l’associazione canoistica Arcobaleno e l’associazione “Dalla guerra alla pace Forte alla Gatta” di Venezia. “I tavoli tecnici fino ad oggi convocati dopo la firma dell’accordo di programmazione negoziata – spiega Carlo Bendoricchio, direttore del Consorzio di bonifica – hanno l’obiettivo di fare il punto sullo stato dei lavori con riferimento alle diverse tipologie e alle misure del Contratto di fiume. Sono momenti di condivisione importanti perché ci permettono di capire a che punto è l’attuazione di ciascuna singola azione. Ad esempio nel tavolo ambientale di martedì scorso è emersa la disponibilità, oltre al lavoro in corso da parte dei Comuni, della federazione dei pescatori sportivi di fare dei monitoraggi sull’ittiofauna presente nel bacino del Marzenego”.

Tra le azioni che ciascun soggetto firmatario dell’accordo (oggi sono 26) si è impegnato a realizzare per dare forma al Contratto di fiume, sono state anche inserite la mappatura delle maggiori criticità ambientali, la promozione delle buone pratiche di rinaturalizzazione dei fossi privati, la redazione di uno studio per la realizzazione di fasce tampone boscate, gli interventi pilota di nursery delle libellule, la realizzazione di guide per la visita delle aree ambientali ed oasi poste lungo il corso del fiume.

 

Ufficio Stampa: Enrico Scotton – © 389.0974788 – @ [email protected]

Sede legale: VIA ROVERETO, 12 – 30174 VENEZIA – COD. FISC. 94072730271

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