delta del po

CONVEGNO – “Animali nocivi: nuove emergenze sulla sicurezza idraulica e danni ambientali – problemi e possibili soluzioni”

Il giorno 19.03.2015 si terrà alle ore 16.00 presso la Sala Consiliare del Comune di Porto Tolle, un convegno dal titolo: “Animali nocivi: nuove emergenze sulla sicurezza idraulica e danni ambientali – problemi e possibili soluzioni”.

Introduzione:
Saluti del Sindaco Claudio BELLAN Comune di Porto Tolle
Interverranno:
ing. Giancarlo MANTOVANI Consorzio di Bonifica Delta del Po
ing. Umberto ANTI Bacino Idrografico Adige Po – Sezione Rovigo
ing. Sandro BORTOLOTTO Agenzia Interregionale Fiume Po
dott. Vanni BELLONZI Provincia di Rovigo – Area Attività Produttive, Polizia
Provinciale, Caccia, Turismo, Protezione Civile
dott. Mario RICHIERI Regione del Veneto – Sezione Caccia e Pesca
dott. Pierluigi Raffaele RANDON Servizio Veterinario di Sanità Animale Ulss 19
dott. Mauro VITI Ente Parco Regionale Veneto del Delta del Po
dott. Luigi SALA Dipartimento Scienza della Vita Università Modena Reggio
Emilia – Membro Comitato Scientifico di Legambiente
prof. ing. Luigi D’ALPAOS Professore Emerito di Idraulica all’Università di Padova
INTERVENTI PROGRAMMATI TRA IL PUBBLICO IN SALA e DIBATTITO
Conclusioni
dott. Carmine FRUNCILLO Vice Prefetto Vicario Prefettura di Rovigo

 

LA LOCANDINA DELL’EVENTO

Locandina Animali Nocivi

 

UNITI A FERMARE LE ESTRAZIONI

«Non c’è più tempo da perdere: bisogna scendere in piazza non solo per protestare, ma per ribellarsi alla decisione presa dal Tar del Veneto che ha accolto il ricorso proposto dalla Northsun Italia contro il diniego della Regione sull’effettuare ricerche di idrocarburi in terraferma».
È sbigottito Giancarlo Mantovani, direttore del Consorzio di bonifica Delta del Po. «Si dice che la Northsun sta “solo” facendo ricerca della presenza di metano nel sottosuolo con masse vibranti e non con trivellazioni. Il Tar avrebbe dovuto leggere con maggiore attenzione i progetti proposti e avrebbe capito che la ricerca di idrocarburi prevede oltre che indagini geognostiche (anche se tutto il mondo sa che in Polesine e nel Delta in particolare il metano c’è da sempre, ndr.), anche un pozzo esplorativo».
Il direttore aggiunge che «l’articolo 30 della legge del Parco recita che è vietata la realizzazione di pozzi e impianti per la ricerca e l’estrazione di idrocarburi. Dovrebbe bastare questo per evidenziare l’impossibilità di autorizzare la ricerca e la coltivazione del metano».
«Il fatto che il Tar non abbia approfondito l’analisi del progetto e abbia di fatto autorizzato la ricerca di idrocarburi e la conseguente realizzazione di un pozzo esplorativo è gravissimo, significa superare il punto di non ritorno. Il progetto di ricerca presenta aspetti di superficialità, lacunosi e fuorvianti, e non tiene conto di tutta una serie di norme. Se qualcuno avesse provveduto ad analizzare con competenza il progetto, probabilmente avrebbe evitato di decidere senza sapere. Ho la sensazione che il nostro territorio sia diventato terra di conquista, dove è inutile perdere tempo a ragionare. È indispensabile e urgente fare quadrato attorno alla Regione sostenendone la posizione. Solo una forte sinergia tra politica, senza alcuna distinzione di colore e territorio possono evitare che la subsidenza si mangi soprattutto il Delta vanificando, tra l’altro, montagne di miliardi della Regione e dello Stato per la sicurezza idraulica. Il coinvolgimento dei politici polesani e veneti di ogni livello, dalla Comunità europea, alla Camera, al Senato, ai consigli Regionali, provinciali e comunali, è indispensabile per creare i presupposti necessari a impedire un disastro ambientale preannunciato e costituire una class action utile allo scopo».

LE OSSERVAZIONI
ALLO STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE PER PROCEDURA V.I.A. INTERREGIONALE PRESENTATA DA
North Sun Italia S.p.A.
relativo a
PERMESSO DI RICERCA IDROCARBURI IN TERRAFERMA “LA RISORTA”

RICERCA IDROCARBURI_CON IMMAGINI

TUGNOLO AL VERTICE DEL CONSORZIO DI BONIFICA DELTA DEL PO

Parte la gestione Coldiretti, fra problemi di cassa e difesa del territorio

Adriano Tugnolo, 58 anni, imprenditore agricolo di Ca’ Mello, è il nuovo presidente del Consorzio di bonifica Delta del Po, eletto stamane (5 febbraio) dalla nuova assemblea consortile uscita dalla tornata elettorale del 14 dicembre 2014. Succede a Fabrizio Ferro di cui è stato vice per due mandati. (altro…)

Un bacino di laminazione per gli effetti dei nubifragi

PORTO VIRO – I responsabili dell’amministrazione comunale, del Consorzio di bonifica e di Polesine acque ieri hanno fatto il punto sulle cause e sugli interventi necessari a far fronte all’emergenza meteo che nelle ultime settimane ha creato particolari disagi in città. Solo mercoledì ci si è trovati a fare i conti con una precipitazione che in un’ora ha visto scendere 48 millimetri di acqua. (altro…)

ACQUA, AMBIENTE E ADATTAMENTO: il rischio e la sicurezza idraulica nel Delta del Po

Il giorno 22 luglio 2014 alle ore 16.30 presso la sede del Consorzio di bonifica Delta del Po (via Pordenone, n.6 – Taglio di Po, Rovigo), si svolgerà il tavolo tematico, dal titolo “ACQUA, AMBIENTE E ADATTAMENTO: il rischio e la sicurezza idraulica nel Delta del Po”, per la discussione e la condivisione delle problematiche e delle potenzialità riferite alle specificità del territorio del Delta del Po. L’incontro realizzato dal Consorzio di bonifica Delta del PO con il contributo della Regione del Veneto, dell’Autorità di Bacino del fiume Po e della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, porterà alla sottoscrizione del Contratto di Foce. Giancarlo Mantovani, Direttore del Consorzio di bonifica Delta del PO: “Condividere le principali criticità idrografiche e gli effetti del cambiamento climatico, così come percepiti e vissuti dai vari soggetti che vivono e operano sul territorio, significa saper ascoltare i bisogni e le esigenze della popolazione e della terra. Proprio per questo che è stato creato questo strumento.”

 

 

Il meeting sul contratto di foce tra acqua e pesca in valle e in mare

“Acqua e pesca nelle aree interne, vallive, lagunari e marino – costiere”. E’ questo il titolo dell’incontro che si svolgerà domani, dalle 16.30, al Consorzio di bonifica Delta del Po, a Taglio di Po, nell’ambito delle attività di ascolto del territorio. Con questi tavoli tematici – questo è il secondo in programma – si intende avviare il processo partecipato dalla comunità locale che nel Delta del Po governa, usa e “v i ve ” le acque dei fiumi, della rete idrografica minore, delle valli, delle lagune, del mare. Il tutto è finalizzato alla sottoscrizione del contratto di foce Delta del Po che rappresenta una declinazione del modello tradizionale dei contratti di fiume. Per info: Laura Mosca all’e-mail: contrattodi[email protected]

oppure attraverso la segreteria del

Consorzio di Bonifica Delta del Po

(0426/349711).

E’ inoltre possibile interagire

attraverso il sito del Consorzio di bonifica Delta del Po http://www.bonificadeltadelpo.it , o la pagina facebook

Contratto di Foce e l’indirizzo Twitter @Contrattodifoce

GUARDANDO ALL’EUROPA

La sinergia con i G.A.L. (Gruppi d’Azione Locale) “Antico Dogado” e “Delta Po” ha portato il Consorzio di bonifica Delta del Po (con sede a Taglio di Po, RO) ad ottenere il finanziamento di ben 5 progetti per quasi un milione di euro: interessano le idrovore “Busiola”, “Sadocca”, “Rosolina” e lo storico immobile di Ca’ Vendramin dove, in particolare, è prevista la messa in sicurezza della ciminiera e la realizzazione di un museo olografico. Il Consorzio è inoltre impegnato nell’iter procedurale per far riconoscere all’area del Delta Po, lo status europeo di “Area Interna”.