evento

UN CENTINAIO DI GIORNALISTI A SCUOLA DI BONIFICA

Ha riscosso un lusinghiero successo di partecipazione, il primo corso di formazione, promosso dall’Ordine dei Giornalisti del Veneto in collaborazione con A.R.G.A.V. (Associazione Regionale Giornalisti Agroambientali di Veneto e Trentino Alto Adige) grazie al supporto organizzativo dell’Unione Veneta Bonifiche nell’ambito della Settimana dell’Ambiente, voluta dalla Regione Veneto. Convocati in Fiera a Padova, il centinaio di giornalisti iscritti, dopo gli interventi introduttivi, tra cui quello del presidente U.V.B., Giuseppe Romano, hanno ascoltato la relazione del Direttore Generale A.N.B.I., Anna Maria Martuccelli, per quindi raggiungere, a bordo di due pullman, l’impianto idrovoro padovano di Voltabarozzo, alla cui funzione sono stati introdotti dal direttore del Consorzio di bonifica Bacchiglione, Francesco Veronese. Lo stesso anfitrione ha accolto gli ospiti al Museo delle Idrovore a Santa Margherita di Codevigo dove, dopo la visita guidata ed il buffet, è stato raggiunto dal direttore tecnico del Consorzio di bonifica Adige Euganeo, Giuseppe Gasparetto, che ha guidato la “lezione” sulla funzione ambientale della Bonifica, conducendo i giornalisti alla conoscenza dell’area di fitodepurazione di Ca’ di Mezzo. Nel rientrare dopo quasi 7 ore di “full immersion”, i partecipanti al corso hanno trovato il presidente A.N.B.I., Massimo Gargano e l’Assessore all’Ambiente della Regione Veneto, Maurizio Conte, cui sono spettate le relazioni conclusive. Essendo la prima esperienza del genere in Italia, il risultato è stato ampiamente positivo tanto da ipotizzare ulteriori moduli di apprendimento, considerando anche l’obbligatorietà della formazione per i giornalisti.
“Un format, quello sperimentato nel Veneto – commenta Massimo Gargano – da applicare in tutta Italia.”

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Settimana della bonifica e dell’irrigazione 2014

“La Terra chiede Aria, l’Acqua cerca Spazio”: è questo lo slogan con cui, da oggi, Sabato 17 a Domenica 25 Maggio, l’Unione Veneta Bonifiche promuove in tutto il Veneto decine di eventi per sensibilizzare l’opinione pubblica su temi di grande attualità, quali la salvaguardia idrogeologica, l’irrigazione e l’ambiente. L’inaugurazione ufficiale è avvenuta stamane presso Padova Fiere e si è inserita all’interno dei un’altra grande manifestazione quale la Settimana dell’Ambiente Veneto 2014.

Il tema della Settimana Nazionale della Bonifica e dell’Irrigazione 2014 punta a sottolineare la necessità di “rispettare” gli elementi primari, non “soffocandoli” entro limiti innaturali, frutto perlopiù dell’imprevidenza umana, tanto che negli ultimi 10 anni ha prodotto un’eccessiva urbanizzazione del territorio con circa 4500 ha all’anno cementificati (13 campi da calcio al giorno). (altro…)

PARTE DOMANI LA SETTIMANA DELLA BONIFICA

Torna la Settimana Nazionale della Bonifica e dell’Irrigazione!

IL PROGRAMMA

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“La Terra chiede Aria, l’Acqua cerca Spazio”: è questo lo slogan con cui, da Sabato 17 a Domenica 25 Maggio, l’Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni (A.N.B.I.) promuove, in tutta Italia, centinaia di eventi per sensibilizzare l’opinione pubblica su un tema di grande e non di rado tragica attualità, quale la salvaguardia idrogeologica.

Il tema della Settimana Nazionale della Bonifica e dell’Irrigazione 2014 punta a sottolineare la necessità di “rispettare” gli elementi primari, non “soffocandoli” entro limiti innaturali, frutto perlopiù dell’imprevidenza umana.

L’iniziativa, oramai consolidata negli anni, è divenuta occasione di significative relazioni tra Consorzi e comunità locali grazie al svariato palinsesto offerto nel corso della manifestazione, che prevede ogni anno convegni, incontri con i cittadini, passeggiate ecologiche, biciclettate, visite guidate agli impianti idrovori e concorsi scolastici.

Saranno decine, anche nel Veneto, le occasioni per avvicinarsi in maniera informale alla conoscenza delle quotidiane attività svolte dai Consorzi di bonifica per la salvaguardia idrogeologica e la gestione dell’irrigazione, pratica da cui dipende l’84% del “made in Italy” agroalimentare.

IL PROGRAMMA DELLA SETTIMANA VENETA

DELLA BONIFICA E DELL’IRRIGAZIONE

sarà presentato nel corso di una

CONFERENZA STAMPA

che si terrà

 (DOMANI) SABATO 17 MAGGIO p.v. ALLE ORE 11.30

 nello “Spazio Ambiente” del 

PADIGLIONE 8 DI “PADOVAFIERE”

(in via Tommaseo 59, a  Padova)

 Momento unificante dei programmi, che interesseranno l’intero territorio veneto, sarà l’apertura degli impianti idraulici (le “cattedrali dell’acqua”); basti pensare che nel Veneto operano 400 impianti idrovori, oltre la metà delle 754 centrali idrovore presenti nella Penisola.

Considerando l’attualità di temi come la salvaguardia idrogeologica (il riferimento è agli eventi alluvionali, che hanno ripetutamente colpito il Veneto) e l’irrigazione (il riferimento è a Expo 2015) l’evento assume ancora più rilevanza.

UVB PREMIA 250 BAMBINI PROVENIENTI DA TUTTO IL VENETO PER IL PROGETTO SCUOLA “ACQUA, AMBIENTE E TERRITORIO. ALLA SCOPERTA DEI CONSORZI DI BONIFICA”

250 bambini provenienti da 5 Istituti scolastici del Veneto (Paese, Cittadella, San Martino di Lupari, Vigonza e Noale) sono stati premiati stamane per i lavori prodotti nel corso dell’anno scolastico 2013/2014 in merito al progetto scuola di UVB, realizzato in collaborazione con l’Assessorato all’Ambiente, “Acqua, ambiente e Territorio – Alla scoperta dei Consorzi di bonifica”.

Giuseppe Romano, Presidente UVB: “Il progetto, realizzato all’interno della Settimana dell’Ambiente Veneto 2014, è stato realizzato con l’obiettivo di sensibilizzare ed educare le nuove generazione sul territorio che li circonda, esempio di equilibrio tra terra e acque unico nel mondo. Si sono pertanto realizzati laboratori multimediali, fotoromanzi e video sui temi cari all’ambiente e soprattutto all’acqua, nella sua gestione e consumo, dando visibilità e valore alle azioni quotidiane dei soggetti che operano ogni giorno sul territorio, come i Consorzi di bonifica.” Presenti all’evento anche le mascotte “Alex e Flora”, che hanno accompagnato i bambini lungo le vie della bonifica durante ogni tappa di questo percorso.

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SETTIMANA DELL’AMBIENTE VENETO 2014 – CONSORZI DI BONIFICA PROTAGONISTI

I Consorzi di bonifica del Veneto sono stati protagonisti alla Settimana dell’Ambiente Veneto 2014, in scena presso Padova Fiere dal 10 al 18 maggio, in occasione della celebre Fiera Campionaria. Unione Veneta Bonifiche, in collaborazione con la Regione del Veneto, ha organizzato all’interno del padiglione 8, uno stand multimediale estremamente innovativo chiamato “Spazio Ambiente”.

I temi trattati, veri e propri contenitori di iniziative sono stati così  suddivisi: ACQUA – ARIA – EDUCAZIONE AMBIENTALE – RIFIUTI E TERRA.

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“La terra chiede aria. L’acqua cerca spazio” – Settimana della bonifica e dell’irrigazione 2014

Torna la “Settimana della bonifica e dell’irrigazione”, edizione 2014, che, come consuetudine, si svolgerà nella terza settimana di maggio, dal 17 al 25 maggio.

L’iniziativa che, nel corso degli ultimi anni, è divenuta occasione di significative relazione fra Consorzi e comunità locali grazie a diversi momenti di comunicazione (dai convegni alle passeggiate ecologiche, dalle visite guidate ai concorsi scolastici…), assume quest’anno ancora maggiore rilevanza, stante il dibattito politico in corso.

Il tema dell’edizione 2014 è:

LA TERRA CHIEDE ARIA

L’ACQUA CERCA SPAZIO

A breve sarà disponibile il programma con tutte le iniziative. Potrai seguirci ed essere sempre informato anche tramite i social network Facebook, Twitter e Google Plus. #settimanadellabonifica

E’ possibile scaricare qui la locandina:

locandina Bonifica 2014

 

 

BONIFICA, UN BENE DI TUTTI, CITTADINI E IMPRESE

Coldiretti, la sicurezza idraulica non si scambia col populismo

 

LENDINARA (RO) – Bonifica è sicurezza del territorio per tutti, non di alcuni. E in materia di spending review i consorzi di bonifica veneti, i due polesani in primis, hanno già attuato tutte le misure di cui altri parlano soltanto.

Una sintesi laconica, ma efficace, del messaggio che è arrivato forte e chiaro ieri sera (24 aprile) dal convegno su “I Consorzi di bonifica, tra sicurezza del territorio ed irrigazione”, che si è svolto a Lendinara, per l’organizzazione di Coldiretti Rovigo, col supporto della sezione e della zona dell’organizzazione agricola, ed il contributo di Cassa di risparmio del Veneto ed Agriventure.

Il presidente di Coldiretti Rovigo, Mauro Giuriolo, ha sottolineato che: “Il nostro territorio è diverso perché paga l’abbassamento per subsidenza: i nostri consorzi pompano acqua quotidianamente per permettere ai cittadini e a tutte le attività produttive, non solo all’agricoltura di stare all’asciutto. Ma la sicurezza idraulica di cui adesso godiamo, non è un dato scontato: va conquistata con le risorse opportune”. E sulle propose di abolizione dei consorzi di bonifica ha detto: “Più che sforbiciate, siamo al populismo. Bisogna avere il coraggio di dire che la bonifica che garantisce la sicurezza del Polesine, non funziona allo stesso modo che nel resto d’Italia. E mi meraviglio di altre organizzazioni agricole che sostengono l’inutilità dei consorzi”.

In platea anche il sindaco Alessandro Ferlin, che ha aperto i lavori, con parte della giunta, e il sindaco di Lusia Luca Prando, a sottolineare la rilevanza pubblica del tema trattato e le radici agricole del territorio, ove si sta svolgendo l’edizione 408 della fiera di San Marco, nell’ambito della quale il convegno di Coldiretti è divenuto un appuntamento fisso. Al tavolo dei relatori, i vertici della bonifica veneta, col presidente dell’Uvb (Unione veneta bonifiche) Giuseppe Romano, e quelli del Consorzio di bonifica Adige Po, il direttore Fabio Galiazzo ed il presidente Giuliano Ganzerla. Ganzerla ha dato il là alla serata affermando che: “Per noi polesani, è abbastanza normale parlare di bonifica collegata alla salvaguardia del territorio e alla gestione delle acqua irrigue, ma nel resto d’Italia, il luogo comune è che in Polesine ci sia acqua a volontà e che non ci sia bisogno di alcuna irrigazione”.

Romano ha ricordato che in Veneto, prima regione italiana a riorganizzare la bonifica con la legge 12/2009: “I consorzi di bonifica sono ridotti da 20 a 10. Gli organi amministrativi sono passati da 600 consiglieri eletti a 200; i presidenti ed i vice da 20 a 10; i revisori da 60 a 10. Il risparmio della riorganizzazione è stata di 5 milioni di euro l’anno. In 4 anni la contribuzione è aumentata solo dell’un per cento e non si sono tagliati servizi. Dei 120 milioni di contribuenza, i consorzi di bonifica ne hanno spesi 50 per manutenzione e 70 per le opere dei Piani irrigui nazionali. I consorzi preservano la sicurezza idraulica e garantiscono l’irrigazione ad un’agricoltura d’eccellenza su 18 mila km di rete di scolo, 8.500 km di rete irrigua, 400 idrovore senza le quali un terzo del territorio regionale sarebbe in costante rischio allagamento. Francamente – ha concluso Romano – i consorzi di bonifica veneti hanno già dato”.

L’ingegnere Fabio Galiazzo, ha illustrato gli attuali cantieri aperti nel comprensorio Adige Po in base al Piano irriguo nazionale: in Altopolesine sul Cavo maestro, sul Ceresolo, a Cavarzere per il ripristino dell’alveo Adigetto. Ha però rilevato che la subsidenza in Polesine ha devastato il regime idraulico costringendo i consorzi ad opere straordinarie per compensare i continui dislivelli tra il territorio ed i principali corsi d’acqua. “Per fare un chiaro esempio – ha detto Galiazzo – il Collettore Padano è stato costruito a fine ‘800 per scolare in modo naturale tutto il territorio tra il Canalbianco ed il Po. Ebbene, questo non è più possibile per l’abbassamento del suolo: ogni goccia che cade in queste zone deve essere pompata fuori. A questo pensano due impianti idrovori, uno a Cavanella Po che pompa 55 metri cubi al secondo, l’altra a Bresparola con un pompaggio di 45 metri cubi al secondo”. “Ma il Polesine – ha concluso – ha raggiunto livelli di sicurezza idraulica non inferiori a quelli delle zone più insediate ed industrializzate d’Italia: pensiamo alle alluvioni in Veneto nel 2010 o a quelle più recenti. Il Polesine non ha praticamente avuto conseguenze. Ma non possiamo fermarci dallo studiare i fenomeni idrici, soprattutto coi cambianti climatici degli ultimi anni”.

 

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L’ACQUA, BENE PREZIOSO, GESTITO DAI CONSORZI DI BONIFICA

Un convegno di Coldiretti, giovedì 24 aprile, a Lendinara

LENDINARA (RO) – “I Consorzi di bonifica, tra sicurezza del territorio ed irrigazione”. E’ un tema di stretta attualità, quello scelto da Coldiretti Rovigo, per l’annuale convegno organizzato nell’ambito della Fiera di San Marco, con la rodata collaborazione di Cassa di risparmio del Veneto ed Agriventure.

L’appuntamento è per giovedì 24 aprile, alle 20 e trenta, al Teatro Mignon di Lendinara. La serata è aperta a tutti gli interessati.

Interverranno come relatori, il presidente dell’Unione veneta bonifiche, Giuseppe Romano su “Il ruolo dei Consorzi di bonifica”, ed il direttore del Consorzio di bonifica Adige Po, Fabio Galiazzo su “Piano irriguo nazionale: stato di attuazione”. I lavori saranno introdotti dal direttore di Coldiretti Rovigo Silvio Parizzi e conclusi dal presidente provinciale Mauro Giuriolo. E’ previsto un intervento di apertura del sindaco di Lendinara, Alessandro Ferlin e del presidente del Consorzio di bonifica Adige Po, Giuliano Ganzerla.

“In una provincia ricca di fiumi importanti come la nostra, – commenta il presidente Giuriolo – l’efficiente gestione dell’acqua è un tema di estrema delicatezza, poiché facile è cadere nell’errore che, nell’abbondanza, ci si possa permettere il lusso dello spreco. La materia tocca da vicino il settore agricolo, al quale viene imputato un consumo di risorse idriche disponibili di circa il 70 per cento su scala mondiale. E’ evidente – conclude Giuriolo – che, con queste premesse, l’acqua, ora gestita e distribuita dai consorzi di bonifica, sta diventando un bene sempre più prezioso, da impiegare in maniera ancora più efficiente rispetto al passato, con un occhio rivolto alle produzioni e l’altro alla tutela e sicurezza dell’ambiente”.

“Contrariamente a quanto si può pensare – chiosa Giuriolo – l’azione di bonifica e tutela del territorio così come svolta dai consorzi, è un bene di rilevanza pubblica, che non serve solo all’agricoltura, bensì a tutte le attività produttive e alle collettività urbane, come hanno dimostrato i fenomeni di esondazione, anche recenti, in Veneto, che hanno invece risparmiato il Polesine, che è una terra di risalente tradizione di bonifica e controllo programmato delle acque”.

 

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Bonifiche, territorio e società. Una questione veneta, da Silvio Trentin ai giorni nostri

Notevole successo di presenza al Convegno sulla figura del giurista e politico sandonatese del secolo scorso Silvio Trentin tenutosi venerdì 21 marzo nella Sala Ronchi del Consorzio di bonifica “Veneto Orientale”.

Dopo i saluti del Presidente del Consorzio, Gianluigi Martin, che ha evidenziato la centralità nel pensiero di Silvio Trentin del ruolo della bonifica per lo sviluppo economico e sociale del  nostro territorio, e del Sindaco del Comune di San Donà di Piave, dott.Andrea Cereser, che ha richiamato la necessità di riportare fuori dalle “paludi” della memoria figure di una tale importanza, sono intervenuti i relatori presenti.

L’Avv. Anna Maria Martuccelli, Direttore Generale dell’Associazione Nazionale Bonifiche, ha fornito un quadro sull’attualità delle idee esposte da Trentin  durante il suo intervento al Convegno Nazionale sulle bonifiche tenutosi a San Donà di Piave nel 1922.

Interessante l’intervento del prof. Carlo Verri che ha tracciato un quadro dell’evoluzione istituzionale degli Enti di bonifica nel territorio del Veneto durante il secolo scorso nonché un raffronto politico tra le figure di Silvio Trentin e Giacomo Matteotti.

Infine, l’intervento del dott. Graziano Paulon del Consorzio di bonifica ha reso evidente quanto l’attività di bonifica idraulica e integrale svolta durante il secolo scorso abbia cambiato radicalmente  il paesaggio fisico e socio-culturale del territorio del Veneto Orientale

APRA 3 – Servono nuove politiche atte al contenimento del consumo del suolo ed interventi di mitigazione del rischio idraulico

 I Consorzi di bonifica del Veneto chiedono quindi nuove politiche atte al contenimento del consumo del suolo ed interventi di mitigazione del rischio idraulico a fronte di adeguati finanziamenti che permettano ai Consorzi di continuare e migliorare il presidio sul territorio, anche attraverso l’attribuzione di nuove funzioni atte a contenere il dissesto idrogeologico.

Questo il messaggio lanciato da Unione Veneta Bonifiche alla terza Audizione Pubblica sull’Acqua, a Verona.

Il consumo di suolo agricolo che, in concomitanza con i cambiamenti climatici degli ultimi anni (piogge intense e prolungati periodi di siccità), si è tradotto in fenomeni sempre più frequenti di allagamento ed alluvione.

Andrea Crestani, Direttore Unione Veneta Bonifiche: “Le cause di tali eventi non possono essere responsabilità dei Consorzi di bonifica ma si devono primariamente imputare ad errate e reiterate politiche espansionistiche che hanno condotto ad una eccessiva urbanizzazione del territorio veneto, all’accentuarsi del fenomeno dello sprawl urbano (penetrazione degli abitati nelle campagne tramite costruzioni diffuse, spesso disordinate) (altro…)