Fitodepurazione

  • Populus Alba al Consorzio Acque Risorgive

ACQUE RISORGIVE VINCE IL PREMIO “POPULUS ALBA” RISERVATO ALLE PA CHE SI SONO DISTINTE IN MATERIA AMBIENTALE

Il premio “Populus Alba” conferma l’eccellenza del Consorzio Acque Risorgive nella fitodepurazione.

Il consorzio Acque Risorgive (con sede a Mestre-Venezia) ha ricevuto a Monfalcone (Go) il premio “Populus Alba” che annualmente l’associazione ambientalista “Eugenio Rosmann” assegna alle pubbliche amministrazioni che si sono distinte dal punto di vista ambientale.

La giuria, composta da docenti universitari e professionisti e presieduta dal professore Livio Poldini dell’Università di Trieste, ha premiato gli innovativi interventi mirati a preservare la naturalità e la diversità biologica in un territorio artificioso frutto del lavoro di bonifica. 

Il presidente del Consorzio di Bonifica Acque Risorgive Francesco Cazzaro alla consegna del premio

In particolar l’associazione Eugenio Rosmann ha riconosciuto il prezioso lavoro di depurazione delle acque dei corsi che si versano nella Laguna Veneta. Il premio segue di alcuni mesi un altro importante riconoscimento, sempre legato alla fitodepurazione, assegnato dal CIRF il Centro Italiano per la Riqualificazione Fluviale.

Un altro riconoscimento che premia le buone pratiche messe in atto in questi anni per favorire la fitodepurazione delle acque mediante gli interventi di rinaturalizzazione dei canali di bonifica realizzati grazie ai finanziamenti Regionali con il “Piano per la prevenzione dell’inquinamento e il risanamento delle acque del bacino idrografico immediatamente sversante nella laguna di Venezia” (Piano direttore 2000) e che collocano Acque Risorgive tra i consorzi all’avanguardia in questo settore” ha affermato il presidente del Consorzio Francesco Cazzaro, presente a Monfalcone per il ritiro del premio.

Il Consorzio di bonifica Acque Risorgive è impegnato già dagli anni ’90 nella gestione del reticolo idrografico di competenza secondo approcci e metodi che cercano di coniugare esigenze idrauliche ed ambientali. Il fine ultimo di salvaguardare la Laguna di Venezia, nella quale recapita il sistema idrografico del  comprensorio, è stato stimolo e opportunità per sperimentare e consolidare l’approccio della riqualificazione fluviale ove le condizioni locali consentono di applicarlo.

Vai al sito dell’Associazione Eugenio Rosmann

Vai alla pagina del Consorzio di Bonifica Acque Risorgive

SVILUPPO SOSTENIBILE, IL CONSORZIO ACQUE RISORGIVE PREMIATO A ECOMONDO

Sviluppo Sostenibile: il Consorzio Acque Risorgive è stato premiato a Ecomondo per l’attento lavoro di riqualificazione del reticolato idrografico della Laguna di Venezia

Il Consorzio di Bonifica Acque Risorgive ha ricevuto giovedì 9 novembre all’expo conference Ecomondo di Rimini il primo premio Sviluppo Sostenibile 2017, sezione “Tutela e gestione delle acque”.

Il riconoscimento è dovuto al complesso lavoro svolto per la riqualificazione del reticolo idrografico del bacino della Laguna di Venezia; grazie all’utilizzo di tecniche di fitodepurazione, il Consorzio ha contributo in maniera fondamentale alla salvaguardia e all’espansione delle zone umide e della biodiversità, e più in generale alla messa in sicurezza del territorio dai rischi di alluvioni.

Per il presidente del Consorzio di Bonifica Acque Risorgive, Francesco Cazzaro, “è stato premiato il lavoro svolto quotidianamente dai nostri tecnici e dalle maestranze impegnati nel rendere il nostro territorio sempre più sicuro, vivibile e anche più bello dal punto di vista ambientale”.

Oltre al premio, ad Acque Risorgive va anche la medaglia d’oro del Presidente della Repubblica a testimonianza del fatto che è possibile fare impresa puntando su finalità di valore sociale ed ambientale.

Leggi la motivazione del premio dal sito www.premiosvilupposostenibile.org

[Nella foto a sinistra: l’idrovora di Lova a Campagnalupia, uno dei punti strategici del reticolo di idrografico lagunare; nella foto a destra: il presidente del Consorzio Francesco Cazzaro (sx) riceve il premio da Silvia Zamboni e Edo Ronchi, rispettivamente giornalista membro della giuria e presidente del Premio Sviluppo Sostenibile) ]

L’IMPIANTO IRRIGUO MONASTERO DI MONTAGNANA, PROTAGONISTA ALLA CONFERENZA NAZIONALE ANBI 2016

Fitodepurare l’acqua per un’irrigazione di qualità. Questo il leit motiv che ha portato alla creazione del bacino irriguo denominato “Monastero”, a Montagnana, nel padovano.
Si tratta di un’esperienza unica in Italia che è stata presentata stamane nel corso della Conferenza Nazionale Anbi (Unione Nazionale Gestione e Tutela del Territorio e Acque Irrigue) di Firenze, in occasione del 50° anniversario dell’alluvione fiorentina. La due giorni di conferenza ha visto la partecipazione dei Consorzi di bonifica provenienti da tutta Italia.
Tema centrale è stato  il futuro della risorsa idrica non solo come risorsa primaria di vita, ma come fondamentale fattore economico per lo sviluppo del territorio italiano.
Proprio per questo, nella giornata di oggi, dedicata alle best practises dei Consorzi, presso il Cinema Teatro Odeon, Lamberto Cogo, Ingegnere del Consorzio di bonifica Adige Euganeo ha presentato il proprio innovativo progetto in campo irriguo/ambientale.
“Si tratta di un’area di circa 900 ettari, dove le acque provenienti dal fiume Fratta tramite un’opera di presa, entrano all’interno di un bacino di lagunaggio e fitobiodepurazione verticale a ciclo continuo che ha lo scopo di trattare le acque prelevate e ridurne di oltre il 90% la carica micro batteriologica. Per evitare lo spreco della risorsa idrica, un sottobacino di circa 180 ettari dei 900 totali è irrigato tramite una rete in pressione di circa 13 mila metri, e consegna alle aziende agricole l’acqua depurata attraverso degli idranti” commenta Giuseppe Romano, Presidente di Anbi Veneto.
I rimanenti 720 ettari del bacino Monastero sono irrigati grazie all’impinguamento delle canalizzazioni consortili.
Il progetto è stato finanziato dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, per un importo di concessione di € 4.221.067,30.