sicurezza idraulica

Sanguinetto e Castagnaro sott’acqua, fognature sottodimensionate per questi eventi

«Se alcune zone residenziali di Sanguinetto e Castagnaro finiscono sott’acqua, la colpa è spesso delle fognature sottodimensionate». A spiegare cosa è accaduto domenica pomeriggio in alcuni Comuni della Bassa veronese colpiti da un’incredibile «bomba d’acqua» – ribadendo quanto aveva già dichiarato al nostro giornale poche ore dopo l’inizio degli allagamenti – è Antonio Tomezzoli, presidente del Consorzio di Bonifica Veronese. «Le previsioni meteo su cui facciamo riferimento», spiega Tomezzoli, «avevano previsto una perturbazione nella giornata di domenica e per questo sabato pomeriggio avevamo provveduto a chiudere tutte le derivazioni irrigue e ad abbassare il livello dei canali utilizzati dagli agricoltori». (altro…)

Bomba d’acqua sul portogruarese

In due ore è caduto il 10 per cento della precipitazione media annua del Veneto Orientale. Lo ha riferito il Consorzio di Bonifica in merito al violento
temporale che domenica mattina ha colpito l’area tra San Donà e Portogruaro, interrompendo bruscamente l’ondata di caldo e siccità delle ultime settimane. Le stazioni pluviometriche dell’Arpav di Lison e Eraclea hanno registrato circa 110 millimetri di pioggia caduti complessivamente nel corso della giornata di domenica. Di questi, quasi 100 millimetri tra le 9 e le 11 della mattina. «Per dare un termine di paragone – spiega l’ingegnere Sergio Grego, direttore del Consorzio di Bonifica – 100 millimetri di pioggia equivalgono al 10 per cento della precipitazione media annua nel nostro territorio. Il rovescio ha colpito in modo particolare la fascia a cavallo dell’asta del fiume Livenza». Un dato con pochi precedenti. «I tecnici del Consorzio si sono attivati già alle prime avvisaglie del fenomeno e hanno lavorato tutto il giorno – spiega il presidente dell’ente, Giorgio Piazza – A rendere ancora più complicato l’intervento ci si è messo anche uno dei numerosi fulmini abbattutisi nel corso della mattinata, che ha danneggiato una centrale della Telecom, isolando di fatto le linee telefoniche della nostra sede di Portogruaro». «Purtroppo si sono dovuti registrare allagamenti in varie aree – ricorda Grego – in particolare in comune di Eraclea, di Torre di Mosto, in bacino Sette Sorelle di Santo Stino di Livenza, in bacino Loncon e Palù Grande di Concordia Sagittaria e a San Donà di Piave nella zona del centro commerciale Piave». Ieri mattina, la situazione è tornata pressochè alla normalità in tutti i punti critici, ma la gente guarda il cielo con viva preoccupazione.

Articolo Gazzettino Venezia

Vademecum anti-allagamenti

Diffondere la cultura del rispetto per l’acqua per garantire la sicurezza idraulica del territorio. È questo l’obiettivo che si pone il Consorzio di bonifica Acque Risorgive con la realizzazione del vademecum “Rispetta il tuo canale”, un opuscolo di semplice lettura, comprensibile e con una grafica accattivante per far presa anche sui bambini delle scuole, presentato ieri nel corso di una conferenza stampa dal presidente del consorzio Francesco Cazzaro, dal vice Francesco Rubinato e dal direttore Carlo Bendoricchio. Un regolamento di polizia idraulica, stampato per il momento in cinquemila copie, ma destinate, a breve, ad aumentare, per far conoscere, in particolare all’utenza, l’importanza di una corretta gestione dei corsi d’acqua. (altro…)

UN NUOVO IMPIANTO IDROVORO PER CONA

1000 ettari all’asciutto e 4,5 km di nuovi canali
Sono in fase conclusiva i lavori, finanziati dalla Regione Veneto per un importo complessivo di € 1.000.000,00, di sistemazione idraulica degli ex bacini privati a scolo meccanico (sotto il livello del mare fino a -2 metri) denominati “Giovanelli-Zuccona-Tassi” in Comune di Cona (Ve).  Retaggio della bonifica idraulica di paludi eseguita da privati nell’800 e nel primo’900, i bacini erano in condizioni molto precarie di scolo delle acque con frequenti ristagni o allagamenti.
E’ stato perciò realizzato un nuovo impianto idrovoro consorziale da circa 4000 litri/sec (idrovora Zuccona) che sostituirà vecchie idrovore Giovanelli, Zuccona e Tassi), elettrificato, automatizzato e telecomandabile, ed escavati quasi 4,5 chilometri di nuovi canali demaniali con ponti e manufatti di regolazione delle acque anche irrigue.
L’opera rientra all’interno del programma di interventi per la riduzione del rischio idrogeologico del Consorzio. Il neo Presidente del Consorzio di bonifica Michele Zanato commenta: “Stimiamo in oltre 3 milioni di metri cubi d’acqua piovana il volume d’acqua che il nuovo impianto idrovoro espellerà per l’asciugamento di un bacino da 1000 ettari”. L’ultimazione delle opere entro l’estate del 2015.

zuccona_20150421_150507_largeNuova idrovora Zuccona a Cona (VE)

 

zuccona_est_-_20141204_152311_largeCollettore all’arrivo nuova idrovora Zuccona a Cona(VE)

 

RIPRESI I LAVORI PER L’IDROVORA SABBADINA

L’opera metterà al sicuro i centri di Sant’Urbano, Barbona, Stanghella, Boara Pisani, Vescovana ed Anguillara Veneta

Sono ripresi i lavori di costruzione dell’impianto idrovoro “Nuova Sabbadina” in località Taglio in Comune di Anguillara Veneta. Dopo anni di fermo cantiere dovuti alla liquidazione della società privata finanziatrice dell’opera e del fallimento della Ditta Appaltatrice, le opere saranno portate a compimento grazie ad un finanziamento di € 500.000,00 della Regione Veneto recentemente accordato. Con la ripresa dei lavori nel mese di febbraio 2015, sarà possibile rendere funzionale questo importante impianto idrovoro, che  – una volta ultimato – sarà in grado di sollevare e scaricare nel fiume Gorzone una portata complessiva di circa 4.000 l/s.

Il nuovo impianto idrovoro costituisce un potenziamento dell’impianto idrovoro Taglio, che allo stato attuale solleva una portata di circa 8.000 l/s e che risulta notevolmente sottodimensionato rispetto alle portate di piena, realizzando così un aumento della capacità di scarico di circa il 50%.

Una volta realizzata e messa in funzione l’idrovora “Nuova Sabbadina”, si otterrà una riduzione del rischio idraulico di un importante e vasto territorio confinato a nord dal Canale Gorzone, a sud dal fiume Adige, ad ovest ed ad est rispettivamente dal centro abitato di Sant’urbano ed Anguillara Veneta. Pertanto i Comuni interessati direttamente dalla realizzazione di questa importante infrastruttura idraulica sono Sant’Urbano, Barbona, Stanghella, Boara Pisani, Vescovana ed Anguillara Veneta (attualmente aree ad elevato rischio di allagamenti e ristagni d’acqua).

L’ultimazione dei lavori è prevista per il mese di ottobre del corrente anno.

 

PIANTE TAGLIATE E LETTO OSTRUITO NEL TIONE, INTERVIENE IL CONSORZIO

Cinque operai del Consorzio di bonifica con un escavatore sono intervenuti ieri mattina nella campagna poco distante dagli impianti sportivi di Villafranca, dove il Tione è esondato, trovando sfogo in alcuni campi coltivati a mais.
Il Consorzio ha risposto all’appello di alcuni consorziati e, a sue spese, ha provveduto a convogliare l’acqua fuori dal campo e a rimuovere piante e ramaglie dall’alveo del Tione. Ma imputa l’allagamento a una diga naturale di tronchi e rami creatasi poco distante e per motivi non legati alle sue competenze. Nei giorni scorsi, infatti, il Comune ha avviato un intervento di potatura delle piante sulla parte del percorso ciclopedonale lungo il Tione che dal ponte rosso, degli impianti sportivi, arriva a quello in legno prima di località Parà, in direzione Emmaus. Grossi tronchi, rami e frasche tagliati sono stati lasciati per qualche giorno sul letto del fiume e lungo gli argini. Al termine della potatura di tutto il tratto, gli operai li hanno rimossi. Ma nel frattempo le cataste di ramaglie hanno fatto da ostacolo al Tione, in piena in questi giorni. Così il fiume è esondato.
Lo stesso sistema di potatura era stato adottato anche l’anno scorso sul tratto urbano del percorso. Allora non ci furono incidenti, ma secondo il Consorzio non è un buon metodo: «Il nostro intervento», spiega il presidente del Consorzio di bonifica Antonio Tomezzoli, «è stato necessario per evitare che l’acqua che ha invaso i campi circostanti danneggiasse le coltivazioni ed esondasse ulteriormente nelle aree attorno. Lo ripetiamo da anni: canali e fossi, di tutte le portate, vanno tenuti puliti e sgombri. La prima regola per evitare esondazioni e allagamenti è tenere i corsi d’acqua liberi dai rifiuti come dalla vegetazione eccessiva. Regola che va rispettata da tutti: dalla collettività, dai proprietari degli appezzamenti e soprattutto da chi esegue lavori di manutenzione lungo i canali. Non a caso, il Consorzio procede con lo sfalcio della vegetazione lungo le sponde e anche i fondali dei canali in terra battuta di sua competenza (e non è il caso del fiume Tione) due volte durante la bella stagione. Questa attività di manutenzione ordinaria è fondamentale e viene svolta con barche decespugliatrici».

Tratto da L’Arena

Lavori in corso nei prossimi due fine settimana lungo la tangenziale di Mestre, nel tratto compreso tra lo svincolo di Marghera e la barriera autostradale di Venezia – Mestre

Si informa che sono in corso i lavori di ricalibratura del corso d’acqua Fossa di Chirignago in gestione al Consorzio di bonifica Acque Risorgive, che attraversa la piattaforma dell’autostrada A57 – Tangenziale di Mestre in prossimità del sovrappasso di via Bottenigo a Marghera.

L’intervento prevede la realizzazione dell’attraversamento dell’autostrada con una nuova condotta di sezione rettangolare di 3 metri di larghezza per 2 di altezza che andrà a sostituire l’esistente manufatto ormai insufficiente a contenere il transito delle portate di piena, e mettendo così in sicurezza dal punto di vista idraulico tutta l’area urbana di Marghera che si trova a nord della tangenziale. (altro…)

(DOMANI) CONSEGNA LAVORI BACINO DI TRISSINO

“A Trissino un bacino di laminazione che raccoglierà l’acqua del Guà per 3milioni di metri cubi.” Una risposta concreta a difesa del territorio quella del Consorzio Alta Pianura Veneta.
Lunedì (DOMANI) 9 marzo, alle ore 11, il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia procederà infatti alla consegna dei lavori per la realizzazione del Bacino di Laminazione di Trissino, in provincia di Vicenza.
L’appuntamento, al quale interverranno numerose autorità nazionali, regionali e locali, è fissato nell’area del cantiere nel territorio comunale di Trissino.
L’intervista al Presidente del Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta, SIlvio Parise 
https://www.youtube.com/watch?v=IsZlUDfxX6U&feature=youtu.be

 

 

 

#italiasicura 2010-2015 – RISCHIO IDROGEOLOGICO AUMENTATO DEL 37,5%

I Consorzi rispondono con 105 cantieri

Negli ultimi 5 anni è aumentata del 37,5% la necessità di investimenti sul territorio veneto per renderlo idraulicamente sicuro.

Questa la situazione attuale di un Veneto ancora fragile e che necessita di opere per metterlo in sicurezza. A dirlo l’Unione Veneta Bonifiche presente stamane alla Presidenza del Consiglio in occasione dell’incontro “Manutenzione Italia: azioni per #italiasicura” promosso dall’Associazione Nazionale Bonifiche ed Irrigazioni e finalizzato a presentare il Piano Nazionale per la riduzione del rischio idrogeologico.  (altro…)

#italiasicura: UVB A ROMA PRESENTERA’ IL PIANO DI RIDUZIONE DEL RISCHIO IDROGEOLOGICO VENETO

Aumentata del 17,5% la necessità di investimenti sul territorio veneto per renderlo idraulicamente sicuro.

Questa la situazione attuale di un Veneto ancora fragile e che necessita di opere per metterlo in sicurezza. A dirlo l’Unione Veneta Bonifiche che giovedì 5 febbraio, presso la Presidenza del Consiglio, parteciperà all’incontro “Manutenzione Italia: azioni per #italiasicura” promosso dall’Associazione Nazionale Bonifiche ed Irrigazioni e finalizzato a presentare il Piano Nazionale per la riduzione del rischio idrogeologico, che contiene tutti gli interventi proposti dai Consorzi di bonifica.

All’incontro sarà presente una delegazione dei Consorzi di bonifica del Veneto, che, nell’occasione, presenterà la propria progettualità, che si andrà ad inserire in una logica di programmazione pluriennale.

 Giuseppe Romano, presidente UVB: ”Nel 2015 i progetti necessari per un territorio idraulicamente sicuro sono 685, traducibili in un investimento da 1,7 miliardi di euro; l’aumento, rispetto al 2014, è del 17,5%”.

Giuseppe Romano, però rassicura: “In una situazione complicata, che ci mette di fronte ad alluvioni ed allagamenti sempre più frequenti, i Consorzi di bonifica hanno già inserito nel programma di #italiasicura una lista di 105 progetti direttamente cantierabili per 217milioni di euro. Progetti che riguardano la laminazione delle piene dei vari corsi d’acqua, il potenziamento degli impianti idrovori e delle opere idrauliche.”