sicurezza idraulica

Riqualificazione della roggia Moneghina a Bolzano Vicentino

Il Consorzio di bonifica Brenta ha avviato in questi giorni i lavori di riqualificazione di un tratto della roggia Moneghina a Bolzano Vicentino. Si tratta di una importante   iniziativa promossa  in  collaborazione  con  il  Settore  Gestione  Risorse  Faunistiche  della Provincia di Venezia e con l’associazione P.A.B.A.T. (Pescatori Associati Bacchiglione Astichello Tesina).

Il progetto, redatto dagli Uffici del Consorzio con la collaborazione del consulente ing. Giuseppe Baldo, esperto nella materia, ha l’obiettivo di sperimentare alcuni accorgimenti atti a favorire migliori condizioni all’ittiofauna nei corsi d’acqua di bonifica. (altro…)

Presentazione del Piano delle Acque e del progetto idrovora a Saccolongo

Martedì 8 aprile 2014, alle ore 21, presso la sala parrocchiale di Saccolongo verrà presentato al pubblico il piano delle acque ed il progetto idrovora a Saccolongo.
Interverranno:
Dorella Turetta, Sindaco di Saccolongo
Eugenio Zaggia, Presidente del Consorzio di bonifica Bacchiglione
Danilo Cuman, Presidente del Consorzio di bonifica Brenta
Ing. Umberto Niceforo, Direttore del Consorzio di bonifica Brenta
Ing. Francesco Veronese, Direttore del Consorzio di bonifica Bacchiglione

Consorzio Adige Po, 6 milioni in tre interventi per sicurezza e manutenzione

Quasi sei milioni che in tempi di crisi non son certo poca cosa. Tanto verrà stanziato infatti dal Consorzio di bonifica Adige Po per opere di consolidamento su tre diverse direttrici di intervento: la cifra complessiva ammonta a 5.899.287,91 euro, fondi previsto e messi a disposizione dal Piano irriguo nazionale per il centronord dal Ministero delle Politiche agricole, alimentati e forestali.
Il primo intervento, il più cospicuo – poco più di tre milioni – interessa i territori comunali di Castelnovo Bariano e Melara. Si tratta di un appalto che riguarda la realizzazione di uno stralcio del completamento dei lavori di sistemazione idraulica-irrigua del Cavo maestro del Bacino superiore, nello specifico i quasi 13 chilometri compresi tra il ponte “Canova” a Castelnovo Bariano e il nodo idraulico “Dondazzi” a Melara. Le opere riguardano scavo e risezionamento del canale, realizzazione di presidi di sponda a tratte saltuarie per dare maggiore stabilità alle scarpate ed esecuzione di opere complementari quali consolidamento del piste di servizio e ripristino di strade interrotte.
Il secondo tra gli interventi finanziati – 2.006.944,79 euro – riguarda un’area compresa tra Adria, Cavarzere e Loreo: l’opera punta al ripristino dell’ex alveo noto come ex Adigetto, un tratto di circa 5 chilometri che si punta a utilizzare come strumento utile per l’accumulo di acqua ad uso irriguo. Gli interventi riguarderanno scavo e risezionamento dell’ex alveo, presidi di sponda e fornitura e posa di apparecchiature elettroidrauliche.
A chiudere la serie, i lavori che interesseranno Badia, Lendinara e Luisa: quasi 900mila euro per il rinforzo e la bacinizzazione del tratto di monte del canale Ceresolo per assicurare il fabbisogno irriguo della zona grazie anche alla costruzione di vie di scarico dei canali affluenti e la manutenzione delle murature esistenti nel tratto principale.

CONFERENZA ORGANIZZATIVA ANBI 2014

E’ stata Venezia ad ospitare, nelle sale dell’Hilton Hotel Molino Stucky alla Giudecca, i lavori della IX Conferenza Organizzativa A.N.B.I., l’Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni, cui fanno riferimento circa 150 Consorzi di bonifica, irrigazione e miglioramento fondiario.
Da mercoledì 19 a Venerdì 21 Marzo oltre 350 rappresentanti da tutta Italia si sono confrontati su temi di grande attualità inerenti l’ottimizzazione d’uso delle risorse idriche (dal loro risparmio alla produzione di mini e micro idroelettrico), le “best practises” per l’irrigazione (dal progetto acqua virtuosa al sistema Irriframe), la salvaguardia idrogeologica (dai contratti di fiume ai Protocolli con le Amministrazioni Pubbliche), le opportunità della Politica Agricola Comune (dai partenariati ai Piani di Sviluppo. 
Giuseppe Romano, presidente UVB:“I fenomeni alluvionali dell’ultimo quinquennio sono stati frequenti, a partire dal 2010, con la grande alluvione che ci ha colpiti ed ha causato danni ingentissimi a cittadini e imprese, mettendo a dura prova tutta la rete idraulica sia principale che minore. Con una ciclicità spaventosa nel 2012 e nel 2013 abbiamo avuto altri eventi con danni enormi su ampie aree del nostro territorio, fino ad arrivare agli inizi del 2014   (30 gennaio – 4 febbraio), in cui si è nuovamente riproposto quanto registrato durante l’alluvione del 2010, con forti pressioni proprio sulla rete idraulica gestita dai Consorzi che hanno presidiato il territorio con impegno e costanza, fino al termine dell’emergenza. A causa dei numerosi eventi calamitosi che si sono susseguiti negli ultimi anni il 90% delle entrate è stato destinato alle manutenzioni ordinarie mentre il restante 10%, (12 milioni di euro) è stato impiegato nelle manutenzioni straordinarie del reticolo idraulico minore e degli impianti.”
A fronte di questo quadro economico finanziario, l’ultimo triennio (2010-2013) è stato caratterizzato da un quasi totale azzeramento delle risorse finanziarie stanziate dalla Regione Veneto sui capitoli di bilancio relativi alla bonifica.
“A questa situazione – continua Romano -, i Consorzi fanno fronte con risorse proprie, spesso anticipando i pagamenti degli interventi strutturali (lavori in concessione) eseguiti sulla rete minore, dando “respiro” alle imprese private che collaborano con noi.”
Pertanto, a seguito di tali anticipazioni, i Consorzi veneti si trovano nella condizione di essere creditori nei confronti della Regione di circa 40 milioni di euro per lavori in concessione già eseguiti e rendicontati.
L’impossibilità di vedere saldati i propri crediti è strettamente legata ai vincoli imposti dal Patto di Stabilità che risultano essere sempre più stringenti e rischiano di compromettere, non soltanto la stabilità economico-finanziaria dei Consorzi, ma anche gli investimenti sulla sicurezza e sulla tutela del territorio.
Conclude Romano: “I Consorzi del veneto sono in prima linea per sostenere la possibilità che vengano allentati i vincoli sul patto di stabilità per gli interventi urgenti di messa in sicurezza del territorio. Solo grazie alla nostra contribuenza, riusciamo a far fronte a tali oneri finanziari, reinvestendo la quasi totalità delle risorse provenienti dal territorio a favore del territorio stesso. Mi preme sottolineare che siamo enti in piena Autonomia funzionale, ovvero che non gravano sulle risorse dello Stato.”
Maurizio Conte, Ass. all’Ambiente della Regione Veneto è intervenuto in apertura dei lavori ribadendo come, in previsione di EXPO, possa uscire un riconoscimento sempre maggior del valore acqua per la gestione del territorio. “Per questo sottolineo l’importante ruolo dei Consorzi di bonifica in Veneto. Vogliamo dimostrare quali importanti obiettivi si vogliono e si possono raggiungere mettendo in sinergia capacità e risorse per dare una nuova immagine al nostro Paese.”

IL CONSORZIO BACCHIGLIONE INCONTRA I CONSIGLIERI REGIONALI DEL VENETO DI PD E VE

Gli eventi metereologici dei giorni scorsi, che hanno provocato estesi allagamenti e notevoli rischi per le persone e per il territorio, hanno evidenziato le criticità presenti anche nel comprensorio di bonifica Bacchiglione e l’urgenza di rimettere al centro il tema della sicurezza idraulica del territorio.

Il Consorzio di bonifica Bacchiglione organizza un

 INCONTRO CON I CONSIGLIERI REGIONALI DEL VENETO

eletti nelle province di Padova e di Venezia

OGGI, LUNEDÌ 17 FEBBRAIO ALLE ORE 17.00

SALA RIUNIONI

PRESSO L’IMPIANTO IDROVORO DI SANTA MARGHERITA A CODEVIGO, PD

 Interverranno:

 MAURIZIO CONTE, Assessore all’Ambiente Regione Veneto

CLODOVALDO RUFFATO, Presidente del Consiglio Regionale del Veneto

Ing. TIZIANO PINATO, Direttore del Dipartimento Difesa del Suolo e Foreste della Regione Veneto

EUGENIO ZAGGIA, Presidente del Consorzio di bonifica Bacchiglione

Ing. FRANCESCO VERONESE, Direttore del Consorzio di bonifica Bacchiglione

 

CONCLUSO LO SCAVO DEL FIUME MARZENEGO TRA MAERNE E OLMO

L’intervento di manutenzione, realizzato con mezzi e personale del Consorzio di bonifica,
si è rivelato utili già in occasione dei recenti eventi meteorologici 
Il consorzio di bonifica Acque Risorgive ha completato nei giorni scorsi un importante intervento di manutenzione lungo il fiume Marzenego, in comune di Martellago. Il tratto interessato, per la precisione, è quello tra il molino Benvegnù in località Maerne e il molino Rocco in località Olmo: 2.800 metri di argini, sia in sinistra che in destra idraulica (quindi complessivamente 5.600 metri di argini oggetto di intervento), che sono stati rafforzati con la posa di roccia calcarea. Grazie ai lavori, realizzati sotto la direzione del dott. Stefano Raimondi, è stato inoltre possibile rialzare il corpo arginale per mettere in sicurezza le aree adiacenti, ripristinare la servitù di passaggio sugli argini per consentire il passaggio dei (altro…)

IL CONSORZIO CONSOLIDA GLI ARGINI DEL REFOSSO VALLONA DI SALZANO

Prenderà il via nei prossimi giorni un’intervento per un importo di 131 mila euro inserito nel
programma di messa in sicurezza del territorio

Archiviata la lunga fase di allerta che ha tenuto impegnati la struttura tecnica e le squadre di operai nel monitoraggio dei fiumi e nella gestione dell’emergenza sul territorio Miranese, il Consorzio di bonifica Acque Risorgive avvia un altro cantiere per la messa in sicurezza della propria rete
idrografica. Questa volta ad essere interessato da lavori di consolidamento dello sponde arginali è il Refosso Vallona di Salzano.  “L’intervento che prenderà il via nei prossimi giorni – spiega il il direttore Carlo Bendoricchio – è finalizzato a ripristinare gli arredi idraulici dissestati dalle avversità (altro…)

Nuove abbondanti piogge nel Veneto Orientale

Neanche il tempo di tirare il fiato dal superlavoro causato dall’ultima piena che tecnici e operai del Consorzio di Bonifica Veneto Orientale si sono nuovamente attivati già dalla serata di lunedì 10 per tenere sotto controllo e garantire il funzionamento degli impianti idrovori e della rete idraulica del comprensorio.

Infatti, soprattutto nella parte orientale del comprensorio, dopo i 30 mm di pioggia della giornata di lunedì si sono aggiunti ultreriori 20-25 mm caduti intensamente dalle ore 20 alle ore 22 su un territorio già compromesso dall’ultimo evento alluvionale. (altro…)

EMERGENZA IDRAULICA 2014: ROMA DIA AL VENETO QUELLO CHE GLI SPETTA

Si attendono nuove perturbazioni ma l’emergenza è ormai parzialmente superata, merito di un grande lavoro e impegno messo in campo dai Consorzi di bonifica, che hanno mobilitato 500 uomini e un migliaio di macchine operatrici, presenti notte e giorno lungo le rive dei nostri canali, ovvero una rete di 26mila chilometri, in cui operano 400 impianti idrovori, tradotto 1000 pompe che hanno dato vita ad un’incessante attività di pompaggio delle acque verso mare da 1milione e mezzo di litri d’acqua al secondo.

Giuseppe Romano, Presidente Unione Veneta Bonifiche: “Si tratta di un’attività che svolgiamo da sempre in pieno coordinamento e collaborazione con la Regione Veneto, i Geni Civili e la Protezione Civile, a cui va la nostra stima e il nostro appoggio. È grande, quindi, il ringraziamento che rivolgo a tutti i dipendenti dei Consorzi di bonifica e agli uomini messi in campo in questi giorni dalla Regione e dalla Protezione Civile. Nell’emergenza oramai si lavora all’unisono per mettere in sicurezze le persone, le attività e il territorio.” (altro…)

EMERGENZA IDRAULICA 2014: I NUMERI MESSI IN CAMPO DALLA BONIFICA 500 UOMINI SUL TERRITORIO, 400 IDROVORE IN FUNZIONE 24 ORE AL GIORNO

500 uomini che monitorano da una settimana notte e giorno il livello dei fiumi, tra operai specializzati, idrovoristi e tecnici, un migliaio di mezzi e macchine operatrici (trattori, escavatori, pompe idrovore mobili), lungo le reti idrauliche, 400 impianti idrovori in funzione, che grazie alle loro 1000 pompe muovono 1milione e mezzo di litri d’acqua al secondo, continuando l’incessante attività di pompaggio verso mare. Sono queste le forze dispiegata dai Consorzi di bonifica per contrastare il fenomeno alluvionale di questo febbraio atipico, per limitare i danni ad abitati e campagne. (altro…)